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Racconti Erotici Etero

Esperienze extraconiugali

By 16 Aprile 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono Mary, …….una bella donna di 45 anni felicemente sposata ma con un marito spesso in viaggio per lavoro. Mi piace avere la casa sempre in ordine, ed è appunto per questo che mi ero sempre ripromessa di riporre nella scaffalatura della libreria della sala da pranzo, quei libri e volumi pesanti sparsi un po’ per tutta la casa. Non potevo farlo da sola, e quindi lo avevo sempre rimandato. Una mattina esco di casa per le solite faccende ed al ritorno trovo nel portone il figlio del nostro portiere, ‘Francesco” Gli chiedo: ‘cosa ci fai tu qui ?’,.. ‘non dovresti essere al lavoro?” Lui è infermiere professionista presso la ASL’. ‘signora non ci sono andato perché non mi sentivo tanto bene stamattina e quindi ho preso un giorno di malattia ‘. ‘Bene !’ gli dico, “allora… puoi venire su a casa con me?”’. vorrei un aiuto per sistemare alcuni libri pesanti in libreria !…. da sola non ci riesco”’tu stai comunque abbastanza bene per darmi una mano?’ ‘Certo signora’,’..mi risponde ‘è stato solo un lieve malessere,’ ma’ adesso va molto meglio!’ Dopo qualche minuto Francesco suona alla porta ed io lo faccio entrare.
‘Stò preparando il caffè’, gli dico,’ ‘tu intanto prendi la scala dal ripostiglio!’ Francesco mi raggiunge in cucina per prendere un caffé con me , mi guarda la camicetta scollata e non riesce a staccare la vista dal mio seno semiscoperto. ‘Bene’, penso tra me,.. ‘significa che nonostante la mia non più giovane età, sono ancora attraente,.. anche per un giovane di 24-25 anni!. Cominciamo quindi a collocare insieme i libri negli scaffali della libreria; Francesco me li porge, ed io salendo sulla scala li depongo sulle mensole. Mentre depongo il primo libro, stando sull’ultimo gradino in alto della scala, mi accorgo dello spettacolo che sicuramente stavo dando al giovanotto che dai piedi della scala, vedeva tutto quello che c’era sotto la mia gonna: le mie gambe coperte solo con calze e reggicalze, le mie cosce e le mie natiche coperte (si fa per dire) da un microscopico slip. Ero un po’ preoccupata ed imbarazzata perché Francesco era una persona conosciuta nel palazzo e conosceva benissimo anche mio marito. ‘Che faccio?’….penso tra di me’….’mi copro le gambe?’…… ‘scendo immediatamente dalla scala?’…….. gli dico di andarsene?’ …….ma’.. oramai era fatta!: Aveva già visto tutto sotto la mia gonna!……. decido quindi di continuare così a deporre i libri negli scaffali senza dare molta importanza a quello che oramai lui aveva visto e poteva continuare a vedere. E così salgo e scendo dalla scala con il primo, il secondo, il terzo libro,”.ecc. ecc. Ogni volta però che scendevo dalla scala, notavo in lui un evidente pallore sul viso e la fronte imperlata da gocce di sudore; lo guardo negli occhi e gli faccio un mezzo sorriso di circostanza. Continuo quindi così fino a quando, prima di scendere nuovamente dalla scala’. mi sento le sue mani che mi sfiorano le gambe salendo fino alle mie cosce e terminando il loro cammino con carezze ritmiche sui miei glutei. Resto impietrita sulla scala”. non so che fare’ se mostrarmi contrariata ed arrabbiata con lui, ….. metterlo energicamente alla porta’.. se minacciarlo infine di dire tutto a suo padre ……..nel frattempo però le sue mani avevano ora delicatamente cominciato a scostare il mio slip rimuovendolo dalla fessura che separa le mie natiche, mettendo quindi completamente allo scoperto il mio sedere. Sento il suo viso che preme sui miei glutei,’. la sua bocca che comincia a baciare teneramente le mie cosce’. Resto ancora ferma”.penso a mio marito verso il quale sono stata sempre fedele! ”’. ma comincio a sentire dei brividi lungo la schiena e sulle cosce,’. i miei seni diventano turgidi, ed avverto che la mia fighetta comincia ad inumidirsi. Nessuno di noi due dice una parola” Mi contorco con movimenti lenti agitando il mio bacino e spingendo il mio posteriore sul suo viso. Non riesco a fermare i miei movimenti,’..nella mia testa ora regna un pensiero martellante: togliermi immediatamente le mutandine per assecondare i desideri di Francesco, e forse’. anche miei. Fantastico !!….come se avesse captato il mio pensiero , lui comincia infatti a sfilarmi ed ad abbassarmi gli slip fino al ginocchio, mettendo così a nudo completamente il mio culetto. Comincio a fremere,’ ed un brivido mi attraversa tutto il corpo,’ sento che mi prende dai fianchi e posa il suo viso in mezzo alle mie cosce. Sona assalita dal rimorso per quello che gli sto permettendo di fare,’. ho un sentimento di vergogna misto a preoccupazione,”ora mi alza la gonna, ed allargandomi le gambe, comincia ad aprire le mie natiche in modo da scoprire di più la mia figa lì davanti che nel frattempo si era tutta già bagnata. Quindi inizia a leccarmela lentamente e meravigliosamente. Non sapevo che fare!….ero immobile” pensavo di nuovo a mio marito ed a quello che di lì a poco sarebbe accaduto” mi stavo però eccitando’.. e lui lo aveva capito dal movimento convulso del mio bacino che era in perfetta armonia con la sua lingua. Sono bastati pochi minuti per farmi raggiungere l’orgasmo terminato con un gemito strozzato. “Uuuuhhh, …..mmmhhh,….ooohhh …..Francesco se ne accorge e con grande tenerezza mi bacia le cosce,’ poi, prendendomi per i fianchi, mi aiuta a scendere dalla scala. Sento che sto vivendo una esperienza stranissima,’ non mi rendo conto se è un sogno o una realtà,’ una volta giunta a terra pero lui mi fa capire che non si tratta di un sogno in quanto pian piano mi sfila completamente gli slip, lo lascio fare, mi cinge il corpo con le sue braccia ponendo le sue mani sul mio seno turgido ed accarezzando dolcemente i miei capezzoli. Questa volta sento il mio posteriore premere sul suo bacino, e avverto tra le mie cosce il suo membro già eretto che, attraversando le mie natiche, si stava appoggiando sulla mia figa bagnatissima. Ero incapace di prendere qualsiasi decisione, ero come ipnotizzata da un piacere immenso. Francesco ora mi preme leggermente sulle spalle per farmi capire che dovevo curvarmi in avanti e appoggiarmi alla scala sollevando il bacino verso di lui. Appena lo faccio sento immediatamente il suo pene che si infila prepotentemente da dietro tra le mie cosce e penetra decisamente la mia figa. non capisco più niente! Resto così ancora ferma sotto i suoi colpi di bacino dolcissimi ma decisi, mi sta chiavando in un modo impietoso, comincio anche io a muovermi tra mille fremiti e sussulti assecondando quei colpi. Dopo qualche minuto, con qualche altro gemito raggiungo un altro orgasmo. “uuuuhh,…uuuuuhhh, ……aaaahhh,… Lui se ne accorge ancora, e, come per compiacersi, mi gira verso di lui e comincia a mettermi la lingua in bocca esplorando tutti i punti più nascosti della mia bocca. E’ successo tutto così in fretta!….e francamente non avrei mai immaginato di avere un rapporto sessuale al di fuori della mia vita coniugale, soprattutto con una persona che dimorasse nel mio stesso palazzo!… Mi chiedo per un attimo se quello che sto facendo mi potrà lasciare rimorsi’ Ora ci guardiamo e stiamo di fronte l’uno con l’altro,’ mi prende le braccia e se le butta al collo mentre sento questa volta il mio ventre che preme sul suo membro rigidissimo. Stiamo così per un po’ di tempo fino a quando comincia a spingermi delicatamente contro il mobile del soggiorno togliendomi la gonna. Sono rimasta oramai solo con la mia camicetta, il reggicalze e le mie calze. Provo un po’ di vergogna,’.. Francesco nel contempo mi alza con un braccio la gamba sinistra divaricandola dall’altra, mi preme contro il mobile e mi infila il suo cazzo impietosamente nella figa che oramai grondava succhi vaginali. Lancio un urlo di piacere e stupore’i suoi colpi di reni mi fanno sbattere contro il mobile, ed ad ogni urto sento il tintinnio dei bicchieri nella vetrinetta che portano il ritmo della nostra scopata. Ho gli occhi chiusi e godo intensamente quando, teneramente mi prende la mano baciandola e mi conduce verso il divano. Per timidezza o vergogna, pur essendo oramai quasi nuda, mi siedo con le gambe chiuse e piegate verso di me. Lui però si inginocchia davanti a me e con tenerezza me le apre lentamente. Mi sento tra le nuvole’., oramai in estasi,’.. ricomincio a fremere”.., lui con le mani comincia ad accarezzarmi i foltissimi peli neri che coprono il mio basso ventre,’ li scosta sapientemente e quindi scopre la mia figa che ora é completamente aperta e lascia intravedere il colore rosa del suo interno.
(Continua)

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…….Sono letteralmente in sua balia. Mi poggia lentamente le sue labbra e la sua lingua sul clitoride e comincia a sollecitarmelo con linguate rapidissime. Con le mani tiene costantemente divaricate le grandi labbra, e con la lingua esplora tutto l’interno. E’ incredibile quello che mi sta facendo provare!….,di fronte a ciò, inarco la schiena e spalanco completamente le gambe e le cosce” comincio ad avere sussulti con il ventre ‘ emetto gemiti di godimento, mi contorco come un serpente ed inizio ad ansimare”Appoggio entrambe le mie mani sul suo capo e comincio a spingerlo con forza verso la mia figa per fargli capire che deve andare sempre più in profondità. Lui mi capisce immediatamente e lo spinge con forza sempre più dentro. Ho un gemito lunghissimo di piacere “uuuhh ……oooooohhh”, ……. dalla espressione dei miei occhi capisce che lo sto’ ora supplicando di infilarmi il suo membro nella mia vagina. Lo fa subito dopo con la facilità di un coltello che affonda lentamente nel burro tiepido. Sento il suo cazzo nella mia figa che affonda sempre più per effetto dei suoi colpi violenti e decisi. Per penetrarmi meglio mi prende dai fianchi e mi tira verso di sé facendomi scivolare sul cuscino del divano. Sono sempre più incredula e meravigliata!…… Mi trovo sostanzialmente con le gambe divaricate al massimo, la figa ed il mio culetto aperti e protesi verso l’alto. In quella posizione mi può praticamente penetrare completamente. Cosa che puntualmente fa con grande energia. Emetto un grido ed un gemito di piacere. Mi tolgo velocemente anche la camicetta per offrirgli il mio corpo oramai nudo. Dopo circa dieci minuti passati a scopare in quella posizione, mi abbandono completamente rilassandomi un po”’ sento il suo cazzo durissimo che con l’aiuto della mio liquido vaginale mi è oramai entrato fino all’utero e continua a stantuffarmi ancora,” vengo altre due volte’…. poi mi abbandono definitivamente sul divano esausta. Rifletto un po’ sull’esperienza appena conclusa e sulle sensazioni meravigliose che Francesco mi aveva fatto provare,’.anche io volevo adesso fargli provare sensazioni piacevoli in segno di riconoscenza nei suoi confronti. Ci riposiamo un po’ e dopo qualche minuto mi alzo lentamente, lo prendo per mano ed insieme andiamo verso la cucina. Mi cinge il fianco con un braccio e mi dà un bacio dolcissimo, io gli sorrido e così camminiamo fino alla cucina, le mie cosce nude con i miei fianchi urtano i suoi durante il cammino, e ciò mi eccita ancora. Gli offro una coca che beve subito con gradimento mentre io mi allontano un attimo per andare al bagno. Ritorno poco dopo e mi avvicino a lui,.. mi seggo su di una sedia e lo faccio avvicinare a me. Prendo il suo pene nelle mie mani e guardandolo negli occhi lo comincio a baciare e a dargli rapide leccate sulla cappella che subito diviene turgida e dura. Lui mi sorride apprezzando molto l’iniziativa, ma ora con gemiti e con espressioni di intenso piacere comincia a muovere rapidamente i suoi fianchi scopandomi in bocca. La mia bocca non regge i colpi violenti del suo cazzo, sono infatti costretta ad estrarlo frequentemente, leccarlo fino ai testicoli per poi riprendermelo in bocca. Questa volta è lui che va in estasi senza capire più niente” . la sorpresa però gli e l’ho riservata alla fine. Mi tolgo dalla bocca il suo membro eretto e gli spalmo su un bel quantitativo di detergente intimo liquido. Francesco mi guarda con aria interrogativa, poi comincio a spalmarmelo anche sul mio culetto, quindi dopo uno sguardo invitante mi distendo a pancia in giù sul tavolo del soggiorno con le gambe per terra divaricate e mi apro con le mani le mie natiche fino a mettere a nudo completamente il buco del mio culetto. Lui capisce immediatamente cosa gli sto offrendo e con un sorriso di riconoscenza appoggia subito la punta turgida del suo pene sul mio sedere; non indugia un secondo e comincia immediatamente a spingerlo dentro. Lo prego di farlo delicatamente per non arrecarmi dolore, lui annuisce ma, preso dalla forte eccitazione, comincia a premere prepotentemente con il suo bastone sul buco del mio culetto, sento all’inizio un po’ di fastidio poi dolcemente lo sento penetrare sempre di più. Questa volta è lui che comincia ad ansimare sempre più freneticamente, i suoi colpi si fanno sempre più intensi e veloci, sento le viscere che si allargano sempre più ed il suo cazzo che mi penetra con potenza crescente. Con un ritmo oramai frenetico mi sta inculando meravigliosamente,.. con le mani appoggiate sulle mie natiche tiene aperto quanto più possibile il buco dell’ano, io non reagisco più ormai’., é un insieme di godimento e dolore’., comincio ad urlare per il piacere, questo eccita il ragazzo ancora di più fino a quando non sento un gettito di sborra calda che entra nel mio corpo, poi un secondo, …un terzo, …… ed è allora che avverto tutta la potenza del suo bastone che, agevolato dalla sborra, mi scivola ora tutto dentro le mie viscere fino a farmi sentire le sue palle sbattere freneticamente sulle mie cosce. Quando estrae il suo pene dal mio culetto io mi adagio sulla poltrona li vicina, sono piena di sperma….. mi sdraio con le gambe aperte e gli occhi chiusi. Il giovane, accarezzandomi dolcemente la figa, mi bacia sulle labbra e rivestendosi mi chiede se in seguito ci potevamo continuare a vedere. ‘Certo !!’ gli rispondo, ‘sono felicissima di aver avuto questa avventura con te!….. e non voglio che resti l’unica volta!”’ acqua in bocca con tutti però!!
scrivetemi! “anno1954m@libero.it”

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