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Racconti Erotici Etero

Espresso MI-RM

By 17 Gennaio 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Hai approfittato del buio per avvicinarti a me… ormai tutte le luci delle carrozze sono spente, i pochi passeggeri che occupano i posti nei vagoni dell’espresso mi-rm delle 22.35 dormono profondamente…
Adoro viaggiare di notte, essere cullata dolcemente dal rumore delle rotaglie che sferragliano, le uniche luci sono quelle riflesse dai paesaggi che scorrono aldilà dei finestrini… addormentarsi all’oscurità di una città per poi risvegliarsi nella luce di un altro paesaggio tutto da scoprire…
Non ti ho sentito arrivare, ma ho percepito la tua presenza… assorta nei miei pensieri ho continuato ad ascoltare la musica dal mio lettore cd portatile… finchè non ti sei avvicinato quel tanto per permettere ai miei sensi di mettersi in allerta. Odorare il tuo profumo, vedere il tuo perfetto profilo, sentire, nella pausa tra una canzone e l’altra, il tuo respiro regolare…
Ti sei seduto proprio di fronte a me e inevitabilmente le nostre gambe si sono sfiorate… ho ritratto le mie, con un riflesso involontario, ma poco dopo, sentendomi di nuovo a mio agio mi sono rilassata permettendo così al tuo ginocchio di sfiorare il mio…
Nonostante la poca luminosità sento il tuo sguardo penetrante su di me… non riesco a staccarti gli occhi di dosso…
Ti sei abbassato, forse per sistemarti i pantaloni penso, ma ho sentito la tua mano sfiorarmi la caviglia e risalire fino al ginocchio… un brivido ha percorso tutto il mio corpo; paura ed eccitazione si sono fuse in un unico forte desiderio di sentirmi ancora sfiorata da te…
Scivolando sul sedile ho fatto in modo che le mie gambe si avvicinassero ancora di più alle tue… mi è parso che sorridessi ma forse, data la poca luce, è stata solo la mia immaginazione a vedere quel sorriso compiaciuto sul tuo volto…
Di nuovo le tue mani hanno sfiorato le mie ginocchia… hai capito che ci sto e con abilità mi tiri su le gambe e appoggi i miei piedi sulle tue cosce. Mi sfili i miei comodi stivali neri e inizi a massaggiarmi e baciarmi i piedi… intanto la musica negli auricolari è terminata e non ho la forza di muovermi per schiacciare il “play”… ora sento indistintamente il tuo respiro e il rumore dei tuoi baci…
Abbandoni i miei piedi, li appoggi sui braccioli della tua postazione e inizi a toccarmi le gambe attraverso i jeans… fino a finire in ginocchio in mezzo ad esse…. mi baci anche lì, mentre le tue mani continuano a salire e, insinuandosi sotto il maglione, arrivano ai miei seni… li impugni con forza e inizi a spremerli facendomi anche un pò male mentre il tuo viso preme contro il mio sesso…
lentamente sali verso la mia bocca socchiusa, mi baci con passione continuando a stringermi i seni… poi ti alzi in piedi di fronte a me…
Sento ed intravedo che ti stai slacciando i jeans… non capisco finchè con le tue mani non mi prendi la testa e la spingi verso il tuo cazzo in erezione…
Sento i tuoi peli sul mio viso e l’odore acre del tuo sesso pulsante… vorrei allontanarmi ma le tue mani non me lo permettono… così lo prendo, prima timidamente inizio a succhiare la punta e poi, sospinta dai tuoi movimenti, ce l’ho quasi tutto in bocca… stacchi le tue mani dalla mia testa e ti aggrappi in alto, dove ci sono le mie valigie… i tuoi respiri sono eccitati; una mia mano tiene la base del tuo pene muovendosi ritmicamente e con l’altra ti accarezzo…
All’improvviso e brutalmente ti stacchi e mi fai staccare… rimango interdetta fino a quando non ti avvicini di nuovo a me, mi alzi il maglione e prendi a succhiarmi i seni… con le mani stai cercando di slacciarmi i jeans… li abbassi quasi del tutto e senza nessun preambolo infili due dita nella mia fica bagnata… mentre le fai entrare e uscire con il pollice stimoli il mio clitoride… trattengo a fatica piccoli urli di piacere…
Con la mano che hai libera prendi la mia mano destra e, con mia grande sorpresa, mi fai infilare due mie dita insieme alle tue dentro me… ora però è la tua bocca sul mio clitoride… sto per gridare di piacere, mi manca poco per venire…
Ma tu ti blocchi come avendolo capito e mi fai scivolare per terra, proprio sopra di te… mi baci il collo e infili subito il tuo sesso nel mio, mi dai il ritmo tenendomi per i fianchi…
io sto già gemendo di piacere quando sento un tuo dito entrarmi dietro, nel culo ed iniziare a muoversi allo stesso ritmo a cui mi muovo io… con l’altra mano prendi a darmi piccole e sonore sculacciate sulle natiche che scandiscono il raggiungimento del mio orgasmo…
Ti fermi; anche tu sei venuto… mi stringi forte, mi baci appassionatamente e mi fai alzare…
Decido di andare in bagno a sistemarmi un pò…
Quando rientro la cabina è vuota… mi siedo al mio posto e torno ad ascolate robbie williams… lentamente mi addormento…
Quando mi sveglio fuori è giorno, c’è il sole e il treno è quasi arrivato a destinazione… guardando fuori dal finestrino sorrido ancora un pò eccitata ripensando al mio sogno…

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