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Racconti Erotici Etero

Facevo la troia con mio ,marito (presequel)

By 8 Settembre 2022One Comment

Questa storia ebbe luogo tempo prima delle altre diversi anni fa. Ero una ragazzina ma dimostravo più anni ero alta forme generose. Ero ammalata, niente di che, e sia mia nonna che mia mamma, anche negli anni a venire quando ero abbastanza grandicella, quando mi dovevano misurare la febbre mi infilavano il termometro nel culo lasciandomi con le chiappe all’aria per un poco di tempo, avevo scoperto che girando un poco la testa dallo specchio dell’armadio nel quale rifletteva quello del cassettone mi vedevo stesa con il termometro infilato in culo. La cosa non mi dispiaceva anzi anche se ero giovane qualche volta mi sono accarezzata di nascosto procurandomi piacere.
Siccome la febbre non mi passava un giorno mia nonna è entrata in camera dicendomi:
– Oggi Giuliana facciamo un clistere così dopo ti passa tutto.
Così dicendo a appoggiata una grossa peretta nel comodino ha steso degli accappatoi nel letto dove mi ha fatta stendere girata mi ha tolto il pigiama e le mutandine, io dallo specchio vedevo il mio culo all’aria, ha preso e inilata la canna nel mio culo, vedere e sentire mi piaceva, iniziando a strizzarla, mi piaceva il tepore della camumilla che entrava dentro di me, era bello vedermi allo specchio ho sempre avuto un bel culo.
Quando ha finito e sfilata la cannula nonostante mia nonna mi dicesse di aspettare sono corsa in bagno ributtando fuori la camumilla, il clistere non mi aveva fatto niente.
La sera mia nonna ha detto a mia mamma quello che era successo
– Domani ci penso io. Ha detto mia madre.
Il giorno dopo mia madre è entrata in camera mia con l’attrezzazura per fare il clistere, un secchiello con un tubo con una grossa e lunga canna. Ha preparato il tutto dopo avermi sfilate le mutandine ha infilata la cannula nel mio buchetto la sentivo entra su e soprattutto vedevo, ero molto sexi, poi ha aperto il rubinetto
– Giuliana sti ferma. Ha iniziato ha dirmi.
– Giuliana stai ferma e rilassata altrimenti il clistere non ti entra nel sedere. Dai fai la brava. Giuliana non spingere altrimenti dovrai rifarlo.
Quando ho sentite queste parole ho preso e spinto. Il liquido ha preso ed mi è scizzato fuori come vi era entrato, dallo specchio vedevo il mio culo che sembrava una fontana.
– Giuliana quarda cosa hai combinato, perchè hai spinto?
– Io non ho spinto. Ho risposto bugiarda come ero.
– Come non hai spinto ti siè allargato il sedere, peggio per te domani dovrai rifare il clistere.
Mi sono ristemata e sono tornata ha letto per niente pentita un po soddisfatta per quello che avrei dovuto rifare.
Il giorno dopo mia madre è entrata in camera assiema a una sua cugina dicendo che non riuscivano ha farmi il clistere questa cugina dice a mia madre di preparare che provavano a farmelo assieme, preparato il tutto e messami in posizione toltomi gli slip, naturalmente mi vedevo, mia mamma mi ha allargato il culo e questa cugina ha infilata la cannula mia madre a poi detto:
– Non è il problema di infilarle la cannula nel sedere ma spinge e la camumilla non le entra dentro, ieri l’ha respinta fuori poi un poco deve tenerla.
Mia mamma ha preso e mi ha strette le chiappe e l’altra ha aperto il rubinetto, la camumilla ha iniziato ad entrare dentro di me, era una sensazione sentire e vedere, poi mia madre mi ha detto:
– Giuliana stai rilassata, non spingere non ti entra nel sedere, stai rilassata, ti deve entrare tutto nel sedere.
Al che questa cugina ha preso la cannula e la mossa un poco su e giù come ad incularmi, la cosa mi ha fatto piacere.
– Vedi Giuliana se stai rilassata ti entra nel sedere. Ha detto questa cugina.
La cosa è andata per un poco. devo dire piacevole, fino a che non mi è entrata tutta la camumilla, mi hanno fatta stare ferma tenendomi nel letto con la canna infilata nel culo, hanno poi sfilata e sono corsa in bagno liberata e lavata tornata in camera mi hanno detto:
– Visto che ti abbiamo fatto il clistere, civuole tanto, mica ti abbiamo fatto male?
A me la cosa non era dispiaciuta, anzi, già a quell’età cominciavo ad essere trietta e avere un certo interesse per il sesso anale.

Se queste storie piacciono ne ho vissute altre.

GIULIANA

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One Comment

  • Andrea Minerva Andrea Minerva ha detto:

    Ho letto il tuo racconto, vedo che mancano i dettagli, la suspence, l’attesa del piacere che più del piacere stesso, ma dici che sono veri e questo da molto valore al tuo racconto.
    Che ne diresti di pubblicarne altri o di scambiarci delle opinioni in merito ?
    Io sono Andrea, nick ARANCIONE (Come la peretta) e amo i clisteri e le perette.
    Aspetto una tua mail per scambiarci delle esperienze
    Sul portale di Milù mi trovi sotto il nome di CLISTERINO
    Ciaooo

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