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Racconti Erotici Etero

Fanciulla violata

By 23 Aprile 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Era giunto il momento della serata che tutti stavano aspettando. Il grande salone delle feste quella sera era più simile ad una grande stanza da letto dalle pareti rosso porpora. Lì, le fanciulle si stavano preparando, alcune ricoprendo i bei corpi nudi con oli profumati sdraiate sui comodi ed eleganti divani messi tutt’intorno nella stanza, altre si lavavano nella vasca circolare posta in mezzo nella camera. Di tanto in tanto si soffermavano a toccarsi i piccoli capezzoli rosei inturgiditi dell’eccitazione dell’attesa e le tenere dita poi scendevano ad accarezzare il proprio inviolato fiore roseo, aspettando con trepidazione gli uomini. Essi arrivarono presto, belli come delle sculture greche e con un asciugamano attorno alla vita; non appena videro le giovani con i loro splendidi corpi e il rossore sulle loro guance a stento si trattennero dal cominciare. Prima si doveva aspettare il re, che doveva scegliere una fanciulla come era d’usanza in quelle serate. La fanciulla prescelta sarebbe stata entrata con il re nelle tende purpuree che coprivano la vista di un maestoso baldacchino in fondo alla sala e lì nessuno avrebbe saputo dire cosa le sarebbe accaduto.

Quando il Re entrò e si sedette su un alta poltrona osservando la scena. Le fanciulle avevano cominciato a danzare e poco dopo iniziarono gli uomini, tutti erano inebriati da quell’ atmosfera di eccitazione crescente. Ma in mezzo a tutti non la vedeva, non riusciva a trovare la fanciulla che stava cercando. Erano tutte splendide, con quei seni che nella danza si sfregavano tra di loro, le labbra carnose e le vagine depilatissime in cui di tanto infilavano le dita, in preda all’eccitazione per quei corpi muscolosi e quegli occhi che le osservavano famelci. Ma lei non c’era.
All’improvviso… eccola. Una figura stava in disparte, e lo guardava, con aria ammirata e spaventata. Lunghi e mossi capelli ramati, occhi azzurri e grandi, pelle chiarissima e labbra rosse a forma di cuore. Era l’unica vestita da una veste bianca, attraverso la quale si riuscivano a intravedere le bellissime forme dei seni, le natiche rotonde, i fianchi e lasciavano immaginare la meraviglia che si celava tra essi. Egli ebbe un’erezione improvvisa, violenta; si alzò in piedi e tutti si fermarono attenti. Era la prima volta che egli aveva così fame e voglia, la sua virilità era nascosta da un lenzuolo e non vedeva l’ora di mostrarla a quella piccola fatina verso la quale si dirigeva con passo lento. Tutta l’attenzione era su di lui. La fanciulla aveva cominciato a tremare lievemente, gli rivolse un ultimo sguardo supplichevole, ma ormai lui la stava conducendo verso il baldacchino. Poi chiuse le tende e tutti gli altri poterono cominciare.

Continua…

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