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FANNY E I MONDIALI

By 7 Luglio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

I mondiali in Brasile erano un’occasione troppo ghiotta da lasciarsi sfuggire: la mia passione per il calcio, per il mare e quell’amicizia coltivata con un ragazzo brasiliano conosciuto qualche mese prima mi spingevano a provare per la prima a vivere sul posto un’esperienza così travolgente. Mi sembrava di vivere un sogno anche perché nei miei 23 anni di vita sono state veramente poche le esperienze all’estero tranne un paio dovute a trasferte proprio in ambito calcistico. Sono uno studente universitario iscritto alla laurea magistrale ma la mia passione più grande &egrave quella del calcio, sport che pratico a livello dilettantistico praticamente da quando sono nato con tutti i pregi e difetti che ne derivano come per esempio tutti i sabato pre gara passati a casa. Il praticare sport a livello agonistico fa si che il mio fisico si mantenesse sempre in forma, risultando essere muscoloso al punto giusto. Per il resto sono un ragazzo alto 1,82 con i capelli castani chiari e gli occhi verdi: mi piace definirmi uno “n&egrave bello n&egrave brutto che può piacere”. Ormai l’inizio del mondiale &egrave vicino e i preparativi sono quasi volti al termine: ho deciso che alloggerò in un albergo vicino al ritiro della nostra nazionale sfruttando anche la vicinanza alla casa del mio amico universitario Jos&egrave. Penso sia la soluzione migliore in quanto non voglio essere un peso per lui e non voglio pormi dei limiti al possibile divertimento che mi offrirà quel paese straordinario. Il giorno della partenza &egrave arrivato e sono pronto ad affrontare questo lungo viaggio in aereo con l’entusiasmo di un bambino che realizza il proprio sogno. Arrivato sul posto, mi rendo conto subito delle differenze con il nostro paese, sia a livello logistico che a livello climatico: il caldo &egrave insopportabile e per questo decido di raggiungere subito l’albergo. Esso affaccia direttamente sulla spiaggia come del resto il resort dove alloggiano i nostri ragazzi. Intorno c’&egrave poco da visitare e da vivere, quindi intuisco come la mia vita sarà divisa tra mare ed albergo. I giorni passano e le mie giornate si svolgono cercando di carpire più segreti possibile dal ritiro azzurro e godendomi al massimo lo spettacolo delle partite. Tutto procede normalmente fino al giorno successivo alla gara Italia-Costa Rica: il clima si fa sempre più teso per i nostri ragazzi e noto nella mia spiaggia per la prima volta alcune ragazze che mai avevo incontrato prima. Avvicinandomi meglio intuisco che sono le mogli dei nostri ragazzi che, su richiesta del ct, hanno abbandonato per una mattina il ritiro lasciando i calciatori confrontarsi tra loro. Un po sfacciato, decido di interrompere la loro chiacchierata e presentarmi. Da vicino sembrano un’altra cosa rispetto alle volte in cui appaiono in televisione: per la prima volta vedo dal vivo la famosa Fanny, fidanzata dell’attaccante della nazionale più famoso, Carolina, consorte di Antonio Cassano, e altre ragazze meno famose legate ad altri calciatori.
Il loro abbigliamento costituito dal solo costume accende ancora di più le mie fantasie e quella che più mi colpisce &egrave proprio Fanny. E’ una ragazza veramente splendida, i suoi capelli ricci e vaporosi incorniciano un viso reso incantevole da due occhi da cerbiatta e due labbra carnose che infiammano le menti di tutti i maschietti, il suo corpo magro e sinuoso &egrave coperto da un costume giallo che ne mette in risalto ancor di più la carnagione un po scura e le forme esplosive: il seno, almeno una quarta &egrave contenuto a fatica da un classico bikini triangolare, ma il punto forte &egrave il fondoschiena coperto a malapena da un tanga giallo che ne risalta le forme e le chiappe. Dopo qualche minuto decido disalutarle e far ritorno in albergo ma nella mia testa l’unica immagine &egrave quella del favoloso corpo di Fanny e l’unica soluzione per placare le mie fantasie &egrave farmi una doccia condita da una sana seduta di masturbazione, che mi provoca un fantastico orgasmo e una copiosa sborrata nella mano.
Nei due-tre giorni successivi, riesco a incontrare qualche volta le ragazze, scambiando con loro qualche parole ed entrando un po in confidenza.
Ma la svolta accade il giorno della partita ITALIA-URUGUAY: la sconfitta, l’esclusione dal mondiale e le dichiarazioni post partita lasciano il segno nel gruppo azzurro che torna in albergo tra critiche e litigi. io decido di sfogare la rabbia facendo una passeggiata in spiaggia e cercando di avvicinarmi al loro resort ancor più blindato. Dalla spiaggia si sentono urla e rumori provenire dall’albergo e poco più avanti mi accorgo di una ragazza seduta in riva al mare: mi avvicino e riconosco proprio Fanny che in lacrime ascolta la musica dal proprio Ipod.
Cerc di capire i motivi del suo stato d’animo e di rompere il suo scudo pronunciando parole dolci e rincuorandola. Piano piano sembra che anche lei si stia schiudendo e già il fatto di vedere un piccolo sorriso sul suo viso rappresenta per me una grande vittoria: a quel punto le propongo una passeggiata verso il albergo e appena si alza posso notare come il suo abbigliamento sia decisamente sexy: un top bianco fatica a contenerle le tettone che stanno su anche se non indossa il reggiseno e un paio di shorts gialli le mettono in risalto le straordinarie curve e le gambe sinuose. Vendola camminare ed ancheggiare al mio fianco , i miei pensieri volano e il mio amico tra le gambe inizia a reagire raggiungendo un erezione incredibile che cerco di mascherare come posso. Arrivati dopo 10 minuti davanti al mio albergo ed entrati sempre più in confidenza mi dice che sta male perch&egrave ha litigato con il fidanzato che la ha anche offesa; io cerco sempre di rincuorarla e decido di giocarmi il tutto per tutto invitandola nella mia camera per una cosa da bere.
Lei, all’inizio timorosa ma con il viso ancora bagnato dalle lacrime, decide di accettare e ci avviamo verso la camera. Ordiniamo da bere e saliamo in camera in attesa che ci portino lo champagne da me ordinato per fare bella figura. Entrambi ci sdraiamo sul letto e appena il ragazzo dell’hotel ci consegna la bottiglia iniziamo a bere e a brindare per cancellare la negatività del momento. A quel punto anche lei inizia a interessarsi alla mia situazione sentimentale e di vita quotidiana mostrando sempre più complicità e intraprendenza. I bicchieri di champagne iniziano a fare effetto sia su di me che su di lei e scherzosamente iniziamo a provocarci con dei pizzicotti e una piccola lotta: mentre continuiamo nel nostri giochi, la bottiglia di champagne cade verso di lei versandole lo champagne sul top. Io mi preoccupo subito di tentare di asciugarglielo e mi scuso per l’accaduto, ma a quel punto lei fa una mossa che mi lascia di stucco: si leva il top dicendo che la cosa migliore &egrave metterlo subito a lavare. La scena che mi trovo di fronte &egrave sensazionale: Fanny seduta sul letto cone le tettone di fuori che sfidano la forza di gravittà rimando su alla perfezione e con con due capezzoli grandi gia inturgiditi dal contatto con lo champagne. Non credo ai miei occhi, dico che può andare in bagno a lavare la maglia e mentre lei si appresta a lavarla, io inebetito dalla visione celestiale decido di osare ed entro nel bagno con indosso i boxer che mostrano l’imperiosa erezione. Lei dallo specchio vedendomi cosi vestito mi sorride e per me rappresenta il semaforo verde a cio che sognavo.. da dietro mi avvicino a lei iniziando a baciarla sul collo e tastandole le tettone che fino a quel momento mi ero sognato.. lei si lascia torturare da me e con il bacino si sposta verso il mio cazzo facendo aderire il suo culo per poter sentire meglio la mia erezione.. abbandono la presa sulle tettone e scendo verso i suoi shorts, slacciandoglieli e togliendoli, scoprendo un culo sontuoso coperto da un mini perizoma a filetto che le si inifla tra quelle chiappe da sogno.. a quel punto mi inginocchio sfilandole il perizoma e levandomi anche i boxer.. siamo entrambi nudi e lei mi da le spalle, allargando leggermente le gambe e piegandosi leggermente in avanti.. vedere il suo corpo nudo con quel culo in evidenza davanti ai miei occhi quasi non mi provoca un orgasmo ma mi trattengo e mi piego mettendo la faccia tra le sue chiappe sode e dure.. inizio a passarle la lingua prima sul culo e poi verso il buchetto provocandole i primi mugolii.. con le dita intanto mi avvicino alla sua figa completamente depilata e bagnata dai suoi umori, segno che la mia pratica su di lei sta avendo i suoi effetti.. lei a quel punto si gira e si siede sul lavandino spalancando le gambe e mostrando la fica depilata e aperta.. io non resisto e inizio a leccargliela prima lentamente e poi sempre più forte portandola al limite dell’orgasmo sottolineato dalle sue urla di piacere..decido di alzarmi perch&egrave la voglia di penetrarla &egrave enorme e nella stessa posizione glielo metto nella fica iniziando a pomparla ad un buon ritmo.. lei si muove al ritmo della mia pompata mentre con una mano mi tiene il culo per penetrarla meglio e con l’altra si tocca le tette e i capezzoli.. mentre la incito e lei gode sempre di più avvicino la sua bocca alla mia e la bacio slinguando nella bocca.. dopo qualche minuto lei decide di interrompere e scende dal lavandino si mette a pecora con le gambe larghe e mi chiede di penetrarla con il massimo delle forze..io mi posiziono dietro a lei e glielo infilo nella fica ormai fradicia di umori.. le sue urla si fanno sempre più forti e mentre mi avverte di essere prossima all’orgasmo si inizia a toccare con una mano il clitoride e con la altre le splendide tettone…lei raggiunge un orgasmo devastatne che ricopre il mio cazzo di umori che le scendono sulla gamba e dopo che si &egrave ripresa mi porta sul letto facendomi sdraiare e salendomi sopra.. con una mano si indirizza il cazzo verso il bacino ma nel buchino posteriore, penetrandosi senza problemi ed iniziando una danza sul cazzo che mi porta in estasi e prossimo all’orgamo mentre le mie mani le torturano le tette.. dopo averla avvisata del mio vicino orgasmo lei scende dal mio cazzo avvicinandosi con la bocca e iniziando a pomparmi il cazzo con la bocca e passando la lingua roteandola sulla cappella.. a quel punto non riesco più a trattenermi ed esplodo nella sua bocca 4-5 schizzi di sborra che lei contiene a fatica nella sua bocca..finito il mio orgasmo lei mi fa vedere la sborra in bocca e poi ingoia tutto senza sprecare neanche una goccia..io cerco di riprendermi dalla pompa stratosferica che mi ha fatto e penso che la Coppa del Mondo l’ho vinta io..

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