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Racconti Erotici Etero

Figa di legno

By 19 Settembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

La classica figa di legno!!! Come si dice a Milano di una donna scialba che non farebbe arrapare un mandrillo.
Non brutta intendiamoci magari carina, bel fisico anche, vestita in maniera monotona, jeans e maglietta d’estate il classico talleur d’inverno quasi sempre coi pantaloni, che non provoca nessuna reazione nel maschio, anzi ti fa cascare le palle.
Ecco, questa &egrave la descrizione della mia capa.
Alta 1.70 fisico asciutto, seno piccolo e culo ben pronunciato, biondina coi capelli a caschetto, carina dicevo ma non fa alcun effetto su nessuno, anzi ce la passiamo come si fa con le suore!!!
Questo fino a due settimane fa.
Pomeriggio tardi, quasi le 19.30, mi trovavo ancora in ufficio per sbrigare alcune pratiche urgenti, fuori un caldo pazzesco, dentro aria condizionata e luci rigorosamente spente, forse per questo che nessuno aveva notato la mia presenza neppure Nadia, la mia capa.
Esco per andare in bagno ed avvicinandomi alla porta dell’ufficio di Nadia sento dei gemiti provenire dall’interno, cautamente mi avvicino, la porta era socchiusa, guardo dentro e mi trovo di fronte una scena che certamente non mi sarei mai aspettato di vedere.
Nadia ad occhi chiusi, sdraiata sul divanetto con i jeans arrotolati alle caviglie e la camicetta sbottonata, si stava masturbando lentamente infilandosi due dita nella fighetta bagnata e, tormentandosi con l’altra mano le tettine ed i capezzoli turgidi.
Sicuramente era certa di essere sola, altrimenti non avrebbe lasciato la porta aperta’.o no!!!
Quella vista mi fece subito ricredere sulla ‘figa di legno’ ed immediatamente intostare il cazzo che diventò subito durissimo.
Intanto Nadia continuava ad infilarsi le dita nella figa, aggiungendone altre due, gemendo sempre più forte.
‘O la và o la spacca’ mi dissi e, toltomi le scarpe, silenziosamente mi inginocchiai tra le cosce della donna, attesi l’attimo in cui le sue dita uscirono dalla figa per sostituirle con la lingua.
Nadia ebbe un sobbalzo ed aprì gli occhi cercando di chiudere le gambe.
‘Ma’.ma”’ impassibile affondai ancor più la testa tra le sue cosce continuando a leccarla guardandola dritto negli occhi
‘Ma”’ balbettò ancora e poi ‘Mmmmmhh’..siiii’leccami’leccami’siiii’ sospirò spalancando ancor più le gambe ed allargandosi le grandi labbra con le dita.
‘Ancora”ancora’..ti prego’..aaaaah”sssiiii’
Continuai a leccarla spingendo la punta della lingua il più possibile all’interno e, utilizzando le labbra come una ventosa, risucchiai i suoi abbondanti succhi per poi soffermarmi a lambire il clitoride congestionato, furono sufficienti pochi colpi di lingua per farla impazzire.
‘Godo’.siiiii godoooo’.ahhhhhh’..mmmmmmhh’ urlò serrando le cosce e sbattendo la testa a destra e sinistra.
Fu un orgasmo travolgente che la squassò tutta lasciandola quasi incosciente, appena si riprese mi prese il viso tra le mani ed avvicinandosi mi baciò.
Le nostre labbra si unirono mentre le lingue facevano conoscenza giocando a rimpiattino nelle nostre bocche frementi.
Mentre le mie mani vagavano sul suo seno le sue cercavano la mia erezione massaggiando il cazzo duro attraverso la stoffa dei pantaloni.
Senza staccare la bocca dalla mia mi slacciò i calzoni liberando il cazzo che uscì come una molla, subito se ne impossessò accarezzandolo e segandolo con entrambe le mani, infine mi rovesciò sul divano prendendo in bocca la cappella congestionata.
‘Mmmmhhh’..slurp’succ’..che bel cazzo’.mmmmh’.leccc’..finalmente!!’
Quel finalmente la diceva lunga sulla sua fame!!!
‘Brava’.dai succhialo tutto’..così’bene la cappella’..anche i coglioni..siii’brava’
Era veramente brava, con la punta della lingua mi titillava il filetto circondando poi tutta la cappella ed infine imboccava tutta l’asta fino quasi ai coglioni, una vera gola profonda, non che io sia particolarmente dotato ma sicuramente non posso lamentarmi, e i gemiti e i commenti d’approvazione di Nadia ne erano la conferma.
Continuò a spompinami fino a che il cazzo fu lucido di saliva poi mi montò sopra e, guidandosi il cazzo all’entrata della figa, si impalò lentamente gustandosi la penetrazione.
‘Aaaaaahhh”.siiiiii”’un cazzo”.siiii”.tutto’tutto dentro”.mmmmmh’
Sembrava che non ne vedesse da mesi, eppure era sposata!!!
‘Non godere’..non godere ti prego”’.scopami tanto”ooooh’.siii’.&egrave bello’
‘Non temere resisterò’.ma datti una calmata’ infatti aveva cominciato una cavalcata come se dovessero vincere l’Arco di Trionfo a Parigi, si sollevava fino quasi a sfilarsi per poi impalarsi con tutto il peso del corpo.
Sentivo che non sarei durato ancora molto e decisi di cambiare posizione, l’afferrai per i fianchi e, tenendola ferma ben piantata sul cazzo la girai di schiena sul divano, ora ero io a condurre il gioco.
Cominciai ad imporre il mio ritmo lento e profondo con accelerate e brusche fermate che la fecero impazzire.
‘Scopami”’..””.’.scopamiiiii””””..’..’.sbattimelo dentro””””fammi godere””..’aaaah””’…siiii”””godo’godooooo ‘
‘Anch’io godo’.sborro’.vengoooo!!’ stavo per uscire da lei per venirle addosso ma mi strinse le gambe attorno alla vita impedendomi di fatto di allontanarmi.
‘Vieni”..vienimi dentro’..fammi sentire la sborra nella figa’ a quel punto con un ultimo affondo le sparai una serie di fiotti abbondantissimi di sborra bollente direttamente nell’utero scatenando in lei un nuovo potente orgasmo.
Sembrava che le pareti della sua vagina mi volessero stritolare il cazzo per mungere fino all’ultima goccia di nettare.

Ci accasciammo entrambi esausti sul divano mentre il mio membro, ancora dentro di lei perdeva lentamente consistenza.
Restammo a lungo abbracciati scambiandoci carezze e bacini.
‘Era un mucchio di tempo che non facevo sesso come si deve’ mi sussurrò ‘Grazie !!!’
‘Ma non &egrave ancora finita’.se vuoi andiamo a cena e poi continuiamo’.che ne dici?’
Senza dire una parola si alzò, prese il telefonino
‘Pronto caro’..senti purtroppo ho una riunione importante”si lo so”ma &egrave importante che ci sia anch’io’..anzi &egrave basilare”non aspettarmi’ mi guardò con aria maliziosa ‘Farò molto tardi’.&egrave una pratica molto arretrata!!!’
Chiuse il telefono e mi corse tra le braccia, era una donna completamente trasformata.
‘Aspettami che mi preparo’ mi sussurrò baciandomi sulle labbra
Nel frattempo andai in bagno a sistemarmi e darmi una rinfrescatina, al mio ritorno la trovai pronta!!!!
Indossava uno splendido vestito di seta cortissimo, che faceva risaltare la lunghezza delle gambe e la rotondità del suo culo, con una profonda scollatura sulla schiena ed un paio di scarpe col tacco che non le avevo mai visto, solitamente portava scarpe tipo ballerine!!!
Questo fu l’inizio della nostra storia che prosegue da due settimane e che promette di non finire tanto presto.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

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