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Racconti Erotici Etero

Finalmente mio.

By 12 Luglio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Da ormai tanto tempo Elisa lavorava per Vincenzo come domestica. Single convinto di 36 anni, abitava da solo da circa 10 e ha capito ben presto di aver bisogno di un aiuto per tenere pulita e in ordine la casa perch&egrave con il suo lavoro non ne aveva il tempo. Vincenzo &egrave un bell’uomo, alto, moro con gli occhi verdi. Non ha il tempo di tenersi in forma andando in palestra ma riesce comunque a mantenere una bella linea semplicemente stando attento a cosa mangia. Di certo il suo aspetto affascina le donne, ma a parte qualche uscita serale al pub con gli amici di sempre, non ha molte occasioni di cercare una donna. Ogni volta che arriva a casa per l’ora di cena, Elisa &egrave li come una moglie amorevole. Sono anni che si conoscono e sono diventati amici fidati. Quello che Vincenzo non ha mai notato &egrave che la bellissima ragazza dai capelli rosso scuro &egrave innamorata di lui da sempre. C’&egrave da dire che Elisa, appena 26enne, &egrave molto riservata e composta. Le meravigliose curve che le ha regalato madre natura sono nascoste sotto abiti piu’ grandi di un paio di misure, i capelli voluminosi e lunghi sempre raccolti in uno chignon e le gambe coperte sempre dai jeans. Ormai stanca di non essere notata dall’uomo che ama, chiede consiglio ad un’amica (decisamente piu’ esuberante di lei) per cambiare look ed essere piu’ attraente.

Il giovedi, come sempre, Elisa si dirige verso casa di Vincenzo un’ora prima del suo rientro dal lavoro per riordinare un po’ e preparargli la cena. Vincenzo, stanco ed affamato, entra in casa e la saluta senza guardarla, abituato alla sua presenza. Si toglie la giacca e si siede a tavola dando un’ultima occhiata al palmare per fissare impegni di lavoro.
-Tutto ok a lavoro?
-Si Eli, la solita rottura di scatole. A te com’&egrave andata in gelateria?
-Tutto bene, grazie. Questo lavoro mi piace già, mi trovo bene con i colleghi e il mio capo &egrave molto gentile. Sa che faccio due lavori e non ha avuto problemi a lasciarmi fisso il turno del mattino.
Parlavano da due stanze diverse mentre Elisa impiattava la cena.
Uscita dalla cucina con due piatti caldi, dopo aver fatto un profondo respiro, si reca in soggiorno. Solo una cosa distrae Vincenzo dallo schermo: sente un profumo forte, non pesante ma piuttosto inebriante che senza volere lo spinge a respirarlo ad occhi chiusi per qualche secondo. Appena riapre gli occhi, crede di avere una visione. Elisa ha i capelli sciolti che le cadono come una nuvola sulle spalle e sulla schiena, una camicetta bianca senza maniche slacciata in modo da far intravedere la quarta stretta in un reggiseno nero a balconcino e una gonna rosso scuro che le copriva solo metà coscia.
La ragazza era consapevole dello sguardo fisso di Vincenzo sulle sue forme, ma, seguendo il consiglio dell’amica, faceva finta di nulla mentre si sedeva a tavola accavallando le gambe con fare un po’ incerto. Dopo essersi ripreso da quella vista, Vincenzo decide di ricomporsi anche se sulle guance restava un rossore leggero.
-Devi vedere un uomo piu’ tardi?
-Diciamo di si…
-Gli verrà un colpo vedendoti così! …ehm, intendevo in senso buono…sei molto carina!
-Grazie! Ti piace lo spezzatino?
-Cosa? Ah si si, perfetto come sempre.
Durante la cena parlarono poco, entrambi imbarazzati dalla “novità”.
-Vado un secondo in bagno.
Davanti allo specchio Elisa si ripeteva di prendere coraggio. L’amica le ha consigliato di muoversi in modo sensuale e sapevano entrambe qual’era lo scopo della serata: se tutto sarebbe andato per il meglio, quella sera Elisa non sarebbe tornata a casa fino al mattino dopo. “Ormai sono qui, devo farcela” si ripet&egrave per l’ultima volta e tornò a tavola.
-Hai già finito? Posso sparecchiare?
-Si Eli, grazie. Anzi faccio io! Non vorrei che ti sporcassi la maglietta!
-No, non preoccuparti. Ci penso io!
Elisa si alza, raccoglie il suo piatto e si sporge per prendere anche quello di Vincenzo, indugiando per qualche secondo dopo aver visto che l’attenzione di lui si era rivolta al suo seno in bella mostra. La cosa la eccita al punto da spingerla a ripetere il gesto anche per le altre cose sul tavolo. Per l’ultima bottiglia decide di osare un po’ di piu’: si piazza dietro di lui e si sporge allungando la mano. Vincenzo ora sente il seno di lei lievemente appoggiato sulla sua schiena e l’erezione cresce nei suoi pantaloni. Approfitta del momento in cui Elisa torna in cucina, si alza e si va a sedere sul divano per coprire il gonfiore con un cuscino. Accende la tv cercando di calmarsi, ma la mente continua a fantasticare: non aveva mai pensato che Elisa potesse essere cosi sexy sotto ai soliti abiti over size. Ripensa a tutte le volte che l’ha sfiorato mentre ritirava le stoviglie, a quanto si piegasse mostrando il seno e a come ondeggiava il sedere mentre faveva avanti e indietro verso la cucina.
“Oh quel culo, che ci farei”.
-A che pensi?
Elisa si era seduta di fianco a lui dopo aver pulito il tavolo e caricato la lavastoviglie.
-A…a niente! Devi già andare?
-No, ho ancora tempo. Cosa c’&egrave in tv?
-Si direbbe un film comico…Non lo conosco però.
In un momento divertente Elisa appoggia una mano sulla coscia di Vincenzo, il quale sente fremere tutto il corpo e l’eccitazione continua a salire. La guarda per un attimo mentre sorride allo schermo e nota solo ora quanto sia bella e terribilmente sexy. Quasi senza accorgersene si avvicina di scatto e la bacia per qualche secondo ma si ritrae subito per la vergogna.
-Oddio scusa Eli, non so cosa mi sia preso! Mi dispiace non far caso a….
Non ha il tempo di finire la frase: Elisa si fionda di nuovo sulla sua bocca, sedendosi a cavalcioni su di lui e il bacio &egrave piu’ passionale questa volta. Vincenzo si lascia andare e finalmente la afferra per il sedere e la spinge verso l’erezione che sente scoppiare nelle mutande. Lei geme nella sua bocca e inizia a baciargli da dietro l’orecchio al collo, provocandogli brividi su tutto il fianco. Lui le afferra la testa con una mano ricominciando a baciarla, mentre l’altra passa sotto al suo sedere e lo stringe alzandosi dal divano e portandola verso la camera da letto. La lascia in piedi davanti al materasso, si stacca dalla sua bocca e la guarda: entrambi senza fiato, gli occhi ardenti e l’espressione di desiderio dipinta sui volti. Si lascia cadere in ginocchio, entrambe le mani risalgono le lunghe gambe a partire dalle caviglie, molto lentamente, mentre le labbra scivolano sul bordo della gonna.
Elisa freme per l’eccitazione mentre le mani di lui alzano la gonna e la bocca bacia la stoffa ormai umida del perizoma. Dopo averlo spostato con un dito, Vincenzo affonda e muove velocemente la lingua dentro di lei, provocandole sospiri affannosi mentre Elisa, con una mano, spinge la testa di lui tra le sue gambe cercando sempre piu’ piacere. Quando alla lingua si aggiungono due dita spinte fino in fondo, Elisa scoppia in un orgasmo chiamando il nome del suo innamorato con un urlo di liberazione. Vincenzo le da il tempo di riprendersi e traccia una scia di baci sul suo addome, sul suo seno, sul collo fino ad arrivare alla sua bocca ancora socchiusa. Con un colpo di bacino Elisa lo sposta e si mette sopra di lui. Gli sbottona la camicia con un solo gesto, facendo saltare tutti i bottoni sul letto e per terra e, mentre armeggia con la cintura dei pantaloni, bacia e lecca l’accenno di peli sotto il suo ombelico. La carezza calda della lingua di Elisa sulla sua asta eretta e pulsante, manda Vincenzo in estasi: butta indietro la testa, chiude gli occhi e ansima per lei. Sentendosi molto piu’ sicura di se’, stringe il membro tra le labbra, ritirando i denti e facendolo entrare e uscire dalla sua bocca, accarezzandolo sempre con la lingua nel punto piu’ sensibile e succhiando forte per farlo aderire alle labbra. Sentendo ormai il piacere alle stelle, Vincenzo le sposta dolcemente la testa e l’aiuta con una mano a salire a cavalcioni su di lui e lei, che desiderava quel momento da anni, si impala in un solo gesto spalancando la bocca e chiudendo gli occhi per assaporare quella sensazione di pienezza. Appoggiando le mani sul petto di lui, Elisa si da la spinta per svuotarsi e riempirsi di nuovo, per andare su e giu’ sempre piu’ velocemente mentre Vincenzo l’aiuta a tenere il ritmo stringendo le mani sul suo sedere.
-&egrave così bello guardarti, esplodi di nuovo…per me.
Sentendo quelle parole quasi sussurate con una voce roca e bramosa, Elisa tocca di nuovo cielo e crolla sul suo petto, attraversata nuovamente dalle piacevoli scosse dell’orgasmo. Con un bacio appassionato Vincenzo la fa scendere su un fianco davanti a lui e, senza staccarsi dalla sua bocca, le alza una gamba e la riempie di nuovo con piu’ energia, ansimando nella sua bocca e guardandola fissa negli occhi.
-Ti amo, ti amo dal primo giorno…
Le parole di Elisa sono un sussurro appena percettibile, ma arrivano al cuore di Vincenzo come una freccia appuntita e sono abbastanza per far esplodere anche lui in un orgasmo fortissimo dentro di lei.

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