Skip to main content
OrgiaRacconti Erotici Etero

Finalmente Natale

By 26 Dicembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente le vacanze di Natale e i genitori che se ne vanno via per qualche giorno. Scuole chiuse, totale vacanza e con gli amici possiamo ritrovarci a casa mia che è vuota. Ci piace restare solo in due, mia sorella ed io e poterci divertire tutti i giorni come ci pare.

Un pomeriggio aspettavamo un gruppetto di tre ragazzi amici del fidanzato di mia sorella, avevamo preparato la stanza grande dove c’erano gli addobbi e l’albero di Natale. Avevamo messo su una sorta di bar per aperitivi, con alcolici e qualcosa da mangiare. Musica e teli colorati per non sporcare di alcol o sperma tutti i divani o i tappeti.

Sapevamo già che avremmo fatto come d’estate: ci divertivamo e scopavamo. Eravamo felici di questa prospettiva. Molto eccitate.

I ragazzi arrivarono in anticipo, erano sicuramente già tutti eccitati anche loro e già un po’ ubriachi anche se era pomeriggio presto. Io, per la prima volta, mi presi una birra grande volevo prendermi una sbronza colossale e mia sorella pure, l’avevamo concordato i giorni prima. Iniziai a berla insieme ad un ragazzo che però lasciva trangugiare a me e lui mi aiutava un po’.

Mia sorella, Bella, aveva il suo ragazzo vicino, da un lato, e le andò a mettersi di fianco l’altro ragazzo più grande, con una bottiglia di vodka di quella bianca.

Era la prima volta che la vedevo bere direttamente così, avevo pensato di alzarmi e dirle che era troppo, ma ad un cenno di mettermi in piedi, mi accorsi che mi girava già la testa per la mia birra e il ragazzo con me mi tirò col culo in mezzo alle sue gambe.

Mi prese le tette e io dimenticai subito mia sorella.

Sentii il suo cazzo drizzarsi fra i suoi pantaloni sulla mia gonna, puntando dritto il taglio del culo, mi eccitò subito e iniziai a bagnarmi, divaricai le gambe in avanti e strusciai il culo sul cazzo ben bene, avanti e indietro e su e giù. Nel mentre finivo la birra d’un fiato per sbronzarmi di più, tanto che quando mi attrasse a se per spingermi sul suo cazzone ormai grosso, ruttai di brutto.

Ridemmo, mi mancavano quelle sensazioni e momenti dopo aver fatto la brava nel periodo scolastico. Non volevo più essere brava, volevo recuperare: mi voltai tirandomi su la gonna, ruttai ancora la birra poi mi avvicinai e iniziammo a strusciarci l’una sull’altro e a mugolare eccitandoci a vicenda.

Mi succhiava il seno e mi piaceva da impazzire, tanto che mi tirai su per togliermi le mutandine, bevvi un sorso di rum mentre lui si toglieva i pantaloni e boxer mi attaccai rapidamente con la bocca al suo cazzo, cadendo sulle ginocchia davanti a lui.

Mi misi col culo in alto.

Mentre succiavo il suo membro e lui godeva forte e si muoveva dentro la mia bocca, sentii improvvisamente qualcuno ficcarmi un dito nel culo. Mi piaceva e mi mossi subito avanti e indietro contro quel dito.

‘Brava porca’ mi sentii dire e subito dopo qualcuno mi ficcò il cazzo nel culo al posto del dito. Era l’altro: aveva lasciato scopare mia sorella col suo ragazzo sul tappeto ed era venuto da me per ficcarmelo in culo. Io ero felice. Sentivo gli altri due che scopavano e io per la prima volta avevo un uomo in più di mia sorella che mi penetrava. Uno la bocca, con lo sperma che già un po’ colava e uno nel culo che mi trombava.

Sentii presto la sborra invadermi la bocca a più riprese, era tanta e mi colava ai lati, poco dopo mi colò anche dentro al culo e la sentivo dappertutto, ero piena di sborra e felice.

Mi sentivo una grande figa piena di questa sborra. Passai un po’ di tempo a gloriarmi di ciò mentre facevo di nuovo il pieno di altra birra.

Mi spogliai nuda come avevo visto fare a Bella.

Mi voltai nella direzione dove si dirigevano i ragazzi che erano venuti da poco, mi avevano detto: ‘Grazie bella maiala, ora ci scambiamo.’

Mia sorella era tutta nuda che barcollava camminando sul tappeto verso i maschi, rideva e beveva ancora a sorsetti la sua vodka, teneva questa bottiglia di vodka in mano e beveva piano, ma la vedevo che era ubriaca dura.

Diceva ‘Voglio dei cazzi, datemi cazzi da succhiare.’

I ragazzi ridevano a queste parole e si eccitavano.

Subito quello che me l’aveva messo nel culo l’accontentò: aveva ancora il cazzo moscio me glielo ficcò in bocca buttandola sul tappeto e mettendosi a cavallo del suo viso, muovendosi finché il cazzo non gli diventò grande e duro nella bocca di Bella.

‘Proviamo la figa ora, con te si può fare tutto.’ disse poi l’altro, quello che me l’aveva messo in bocca prima, e mia sorella, tutta contenta, anche se già impegnata a succhiare con la bocca, gli aprì le gambe senza nemmeno capire che faceva, tanto era sbronza, ma per invitarlo comunque a scoparla.

Il suo ragazzo venne da me e, dicendo che lo dovevo consolare che Bella era una puttana ubriaca che andava con tutti, mi mise il suo cazzo già duro davanti, e io allora me lo spalmai sulle tette voracemente, mugolando. Poi me lo ficcai in bocca, non appena iniziò a perdere la sborra, ma non ancora a schizzare.

Mentre aspettavo che gli altri finissero, mi presi un’altra birra e la finii quasi in un sorso, Bella arrivò dopo un po’ di tempo e beveva a grandi sorsi la vodka. Diceva che non era ancora stata inculata e voleva un cazzo che l’inculasse. Parlava ridendo e girava nuda, era completamente sbronza e si metteva quasi da sola le dita nel culo.

La prese subito il suo ragazzo, la voltò a pancia in giù sul divano e la inculò per tanto tempo perché aveva già sborrato parecchio e aveva resistenza. Quando i ragazzi rimasti con me a succhiarmi una tetta uno e una tetta l’altro, videro che il suo ragazzo aveva finito di incularla e la sborra usciva dal culo, vollero farlo a turno anche loro.

Lei diceva ‘Inculatemi che mi piace.’ e alzava il culo dal divano.

Io li stimolai un po’ prendendo il loro cazzo in bocca per farli tutti duri. Poi passarono da mia sorella.

Vidi che Bella quasi dormiva mentre diceva ‘Sì, sì” e loro si divertivano coi loro cazzi, li tiravano dentro e fuori il suo culo, e alla fine lo riempivano di sborra che le colava fuori.’

Glielo avrei raccontato io dopo. Intanto che nessuno badava a noi però, io mi spompinai ancora il suo ragazzo, che mi volle anche scopare nella figa, sborrando anche un po’ dentro. Mentre mi schizzava nella figa diceva che mi amava.

Questo però non lo racconterò a mia sorella.

Leave a Reply