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Racconti Erotici Etero

Flavio…

By 11 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

(A Flavio, che me lo ha chiesto’, con un grandissimo ‘in bocca al lupo!’)

Milano quella mattina era grigia, più grigia del solito, e fredda, senza neppure un filo di sole che potesse renderla meno fredda.

Flavio riconobbe sull’autosole l’indicazione di una piazzola di sosta, rallentò e mise freccia a destra: prima di immergersi dentro a quella fogna, voleva tornare a sognare ancora un poco’

L’auto era piena, stracolma di suppellettili, di tutte quelle suppellettili che un emigrante – uno che lascia il profondo sud per andare a cercar fortuna al nord – riesce a far entrare dentro ad una piccola utilitaria. Vestiti, biancheria, coperte, libri, cartine stradali, una torcia, qualcosa da mangiare’ Sul cruscotto, poi, facile da raggiungere con una mano, una piccola scatola di pocket coffee’

Eppure, due oggetti importanti non erano lì con lui nella sua auto, non aveva potuto portarli con sé, o forse non aveva voluto, forse li aveva lasciati apposta perché tornasse un giorno a riprenderli, perché ‘tornasse’ alla piccola città dalla quale era partito: dentro la macchina mancavano il suo pc e la sua tavola a vela.

Flavio entrò nella piazzola di sosta, diede un’occhiata in giro e sostò in un punto dal quale si vedeva bene la metropoli lombarda.

‘Che schifo’ pensò, ma si disse che non valeva la pena rimuginarci sopra, del resto, il lavoro era la cosa più importante, specie per un laureato come lui che non lavorava ancora’ E poi, non poteva deprimersi prima ancora di cominciare, aveva una promessa da mantenere ad una certa persona’

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_ ‘Scusa’ disturbo? Mi spieghi come fa uno a essere scontento con un nick del genere?’

_ ‘Ciao! Beh’ ci sono tanti motivi per essere scontenti, non pensi’?’

_ ‘Dici? Mah’! Io Morena, tu?

_ ‘Piacere, io Flavio’

_ ‘Bel nome Flavio! E da dove digiti? Io da *******’

_ ‘Io da *****. Bella città *******, davvero! E poi, c’è sempre il sole!’

_ ‘Sì! è vero’ adoro il sole! ‘Allora, sei sicuro che una netfriend come me, calda di questo sole, non possa far nulla per ‘tirarti un po’ su???’

Flavio cliccò sull’apposita icona e decise, a quel punto, di leggere il profilo della persona che lo aveva contattato in chat. Una bella mora, a quanto leggeva, appassionata di scrittura, esoterismo e ‘sesso! Ma, soprattutto, con un segno particolare molto interessante: ‘Fumante’!!!

Decise di chiederle foto.

_ ‘Hai foto?’

_ ‘No, mi spiace’ Niente scanner, niente foto”

_ ‘E cam? Neppure cam suppongo!’

_ ‘Bravo! Niente cam’ Vedi, dono calore in un altro modo io”

_ ‘Davvero? E come? Dimmi”

_ ‘Con la forza delle mie parole’ Posso solo ‘scriverti’ la mia passione, se lo vuoi’ Ma dovrai fidarti, niente cell., per intenderci!’

Flavio rimase un attimo a pensare’ Lo incuriosiva quella persona. Ma niente foto, niente cam, niente cellulare’ E se fosse stato un uomo??? Magari un ‘gay???

Si strinse nelle spalle – non era tipo da lasciarsi condizionare da certe cose, lui. Poi, come sempre nei casi dubbi, si disse: ‘Sarà comunque una storia in più’. Quindi, riprese il discorso’

_ ‘Beh’ mi ci vorrebbe davvero una bella mora capace di tirarmi su in questo momento’ proprio sotto Natale’ Mi dici come sei vestita?’

_ ‘Questa sera fa un po’ freddo, non mi sono ancora spogliata’ Ho pullover di lana grigio rasato e, sopra, un gilet nero a dolcevita, molto aderente’ Sai quelli di lana doppia?’

_ ‘Beh’ aderente hai detto’ interessante! E sotto? Cosa indossi sotto? Gonna o pantaloni?’

_ ‘Pantaloni? Ma ti pare che una come me indossi pantaloni? No, proprio no. Sotto ho gonna retta nera e aderente che termina proprio sopra il ginocchio’ E sotto calze, di seta naturalmente, grigio perla e trapuntate”

Leggendo quanto la tipa aveva appena scritto sulla finestra della chat, Flavio sentì come un brivido partire dai suoi lombi e scuotere fortemente il suo inguine.

‘Questa qui fa sul serio’, penso tra sé. ‘Chissà che pezzo di f”

_ ‘Allora, come vuoi che ti scaldi, bel maschio solo e triste?’

_ ‘Beh’ non saprei’ dimmi qualcosa, avanti, dici che accendi con le parole, no?’

_ ‘Mmmhhh’ mi piacciono i maschi che si fingono duri ma che in realtà sanno essere dolci’ Mi sciolgo con loro, sai? Non hai idea di cosa sono capace di fare”

_ ‘Dimmelo, dai, dimmi cosa sei capace di fare’ Fammi impazzire bella mora”

_ ‘Beh’ immaginami seduta davanti al pc’ con la mano destra che si muove furtiva sul mouse’ che lo sfiora appena e ogni tanto affonda le piccole dita”

_ ‘Sì’ continua’ Tu non sei molto alta immagino, giusto?’

_ ‘Mmhh’ bassa dici? Diciamo altezza media, ma con un gran fuoco che mi divora all’interno! Sai, mi piacerebbe che tu fossi qui con me adesso’ magari riusciresti a scaldarmi”

_ ‘Quello è sicuro bella mora”

_ ‘Che aspetti allora? Sapessi, è da quando ho letto il tuo nick e ti ho cliccato che ho cominciato a strofinarmi sulla sedia”

_ ‘Mah’ scusa, dici davvero? Adesso cominci a farmi eccitare! Cavolo!’

_ ‘Bene! Almeno averti cliccato è servito a qualcosa! Anzi, sai che faccio? Vengo io lì da te’ Mi siedo come una agile gazzella sulle tue gambe e comincio a carezzarti il torace, lentamente”

_ ‘Brava’ sì’ continua”

_ ‘Ho delle mani lunghe e affusolate’ unghia curate, labbra carnose’ denti bianchissimi’ ed una piccola lingua rossa e guizzante”

_ ‘Leccami, dai, leccami dappertutto bella Morena’

_ ‘Piano, piano’ non c’è fretta’ Dimmi di te piuttosto’ Dici di esserti eccitato, no? Chissà che bel ca’ che hai tra le gambe”

_ ‘Sisisi’ lo hai reso proprio grande e grosso. Sembra quasi di marmo”

_’Lo immagino caldo, sai, caldo e gommoso’ che piano piano diventa di marmo, come dici tu’ Mmmhhh’ mi piacciono gli uomini che hanno un bel ca’ tra le gambe”

_ ‘Il mio è sui 20 cm’ nel nick in effetti ho esagerato un po’! Ma le tue parole lo stanno rendendo anche più enorme del suo solito, te lo assicuro!’

_ ‘Le senti le mie mani? Stanno scendendo sul tuo torace’ e la mia lingua? La senti? Ti lecco attraverso la canottiera’ toglila, avanti, senti com’è calda la mia piccola lingua?’

_ ‘Siiiiiiiiiiii’ scendi ti prego, continua così”

_ Scendo lungo il tuo collo con la lingua’ Poi di ancora lungo il torace e sempre più in basso’ Mmmhhhh’ sono sulla punta della sedia, sai?’

_ ‘Toccati avanti’ dimmi che ti stai toccando”

_ ‘Ma certo che mi sto toccando’ con una mano scrivo e con l’altra’ prova un pò ad immaginare”

_ ‘Cosa fai con l’altra mano? Dimmelo, dimmelo, diiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimmelo!!!’

_ ‘Adesso è sul seno’ gioca con un capezzolo’ ma vorrebbe scendere più in basso’ Sono sempre sulle tue gambe e strofino il mio sederino sopra i tuo jeans’ Indossi jeans, vero?’

_ ‘Si, certo ! Molto stretti anche’ ti sento bella Morena’ non fermarti”

_ ‘Oddio’ sono un lago’ è sempre così quando incontro qualcuno che mi attizza”

_ ‘Brava, continua’ non fermarti”

_ ‘Certo che nn mi fermo. Adesso prendo in bocca le tue mani’ succhio piano le tue dita’ le sposto sul mio seno”

_ ‘Sisis’ così! Ti afferro uno ad uno i piccoli capezzoli’ li strizzo”

_ ‘Mmmhhhhhh’ così mi fai impazzire’ Lo tieni in mano? Sei umido anche tu?’

_ ‘Umido dici??? Ho la cappella che sembra dentro un involucro di resina trasparente!’

_ ‘La voglio’ voglio gustarla’ dammela avanti”

_ ‘Prendila Morena’ è qui per te’ avanti’ Grande e grossa per farti godere”

_ ‘Mmmhh’ che meraviglia! La strofino sul viso’ lentamente’ Poi la prendo in bocca d’un colpo”

_ ‘Sisisis’ prendila avanti’ prendila”

_ ‘Dimmi che stai godendo, che ti piace”

_ ‘Certo che mi piace’ Scherzi? Continua così che vengo”

_ ‘Mi piace sapere che ti faccio star meglio’ Cosa vuoi che faccia? Vuoi che mi strofini ancora?’

_ ‘Fai tutto quello che vuoi. Sei divina’ io ti voglio piccola!’

_ ‘Adesso ho portato la mia mano tra le gambe’ la tengo sul mio pelo, sai? Nero, lucido, caldo’ stretto e lungo come la coda di un visone!’

_ ‘Metti un dito dentro’ Avanti Morena! Fallo per Flavio’

_ ‘Mmhhhh’ speravo che me lo chiedessi, sai?’

_ ‘Avanti, avanti”

_ ‘Ohhh’ siiiiiiiiiiiiii’ immagino che siano le tue dita, che sia il tuo ca’ Ho messo DUE dita’ e col pollice gioco col clitoride’ mmhhhh’ mi sto cavalcando, sai?’

_ ‘Continua Morena, non fermarti, ancora così, brava’ Che bella puledra che sei”

_ ‘Siiiiiii’ mi piace che mi chiami puledra’ Sono la tua puledra e tu il mio stallone’ Dimmi che il tuo ca’ è grande’ e che senti il mio bacino ondeggiare e i miei mugolii trafiggere i tuoi timpani”

_ ‘Cazz’ Morena’ qui io tra un po’ vengo”

_ ‘Vieni per me’ avanti! Fammi bere il tuo seme’ si, lo voglio, voglio sentire il tuo gusto fino in fondo”

_ ‘Sisisis’ Riprendimi di nuovo in bocca, bella mora’ dai!’

_ ‘Mmmhhh’ sto leccando il pc’ sento il tuo odore’ l’odore del tuo sesso’ il mouse mi scoppia nella mano destra e la fica nella sinistra’ Ho il culetto sul bordo della sedia’ Mmmmhhhh’ scendo e ti riprendo in bocca”

_ ‘Siiiiiiii’ ancora un po”’

_ ‘Ecco’ sto leccando la tastiera’ è pazzesco! Sento la tua carne, il tuo piacere, il tuo odore’ Vieni, Flavio, riempi la bocca della tua dolce puledrina, ahhhhhh’

_’Siiiiiiiiiii’ vengo’ ahh.. ora,,,nn resistool,”

_’Ahhhhh’ caldo’ nettare caldo sul mio viso e sulla mia bocca’ Lo sento ‘è dappertutto”

_

_

_ ‘J’

_ ‘Mah’ cos’è quella faccina, Flavio! Adesso ti prendi gioco di me???’

_ ‘No, scusa’ ma che dici!!! Rido perché m’è piaciuto! Non era mai successo prima’ Mi hai fatto davvero felice! Posso chiederti perché l’hai fatto?’

_ ‘Beh’ esco da una recente delusione’ Non voglio che la gente soffra, so io cosa significa! Tu hai mai provato una forte delusione?’

_ ‘Io? Mah’ penso che non essermi innamorato per ventinove anni sia già un bella delusione, non credi? J

Ci risentiamo vero? Mi parlerai di te, vero? Vorrei conoscerti meglio”

_ ‘Mmmhhh’ non so se capirai quando ti parlerò di me! Vorrei solo che tu nn perdessi mai di vista che la chat è comunque un falso”

_ ‘L’

_ ‘Daaaaaai, non fare quella faccia”

_ ‘Sisis’ capisco’ Ma tu scrivimi lo stesso, ok? Vedrai che riuscirò a capire’

_ ‘Capirai qualunque cosa dovessi raccontarti’?

_ ‘Certo! Lo giuro! Ecco la mia mail: ***********@hotmail.com. Mi raccomando, però, scrivi entro un paio di giorni, lunedì mi trasferisco a Milano per lavoro’ non so se potrò leggere ancora la posta”

_ ‘Ti trasferisci per lavoro? Acc. Mi dispiace! Un laureato trasformarsi in un emigrante!’

_ ‘Proprio così! Triste, ma necessario”

_ ‘Beh’ allora’ buonanotte Flavio, e buona fortuna! Presto ti manderò una lettera!

_ ‘J’

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Flavio allungò d’un tratto la scarna mano sul cruscotto e tirò fuori un pocket coffee dalla piccola scatola’

Aveva appena finito di rileggere ancora una volta la stessa lettera, e ancora una volta un sorriso d’incredulità e stupore s’era stampato sul suo volto.

‘Che figlio di pu’ E sensitivo anche!!! E raffinato scrittore di racconti erotici! – pensò tra sé mentre inseriva nello stereo la cassetta col suo brano preferito, blues, Steve Ray Vaughan naturalmente!

Prima di rimettersi in viaggio, abbassò un attimo il capo per buttare lo sguardo, da sotto al parabrezza, in alto verso il cielo. Un sole bianco stava lentamente avendo la meglio sulle nuvole basse e grigie della metropoli lombarda.

‘Non fa poi così schifo’ – pensò tra sé sorridendo, la mano sul cambio ed il piede sinistro sulla frizione’

Era contento. Non voleva pensare a ciò che sarebbe stato il suo domani.

Adesso aveva solo voglia di raggiungere al più presto il primo internet-point e ‘leggere’ il regalo che, prima di partire, aveva chiesto a quella stranissima persona che quella notte gli aveva ridato il sorriso’

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