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Racconti Erotici Etero

Gelato in libreria

By 20 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

I pomeriggi d’estate a lavoro in libreria possono essere veramente noiosi non si vede anima viva se non nelle ore vicine alla chiusura quelle un po’ più fresche, ma &egrave così anche per gli altri negozi allora visto che la noia incombe scatta spesso la pausa caff&egrave o gelato o qualcos’altro l’importante &egrave uscire a fare due chiacchiere con gli altri commessi. Ieri pomeriggio però mi &egrave successo quello che si verifica esclusivamente nei sogni, mi sono affacciato al negozio vicino al mio per sentire se le commesse avevano voglia di un caff&egrave visto che faceva un caldo bestiale mi hanno detto che preferivano un gelato allora ho preso il telefono ed ho chiamato la gelateria in fondo alla strada che ha aperto da poco e che fa consegne a domicilio. Mi ha risposto una ragazza che ha preso l’ordinazione e mi ha detto che avrebbe portato i gelati in cinque minuti. Proprio mentre stavo per uscire ed andare dalle vicine a mangiare il mio gelato in compagnia e fare due risate entra un cliente, non avevo visto un cane tutto il giorno e questo arriva proprio al momento giusto penso; però visto che in fondo ero li per vendere chiamo le commesse del negozio accanto e gli dico di farmi portare il gelato da me che avevo da fare. Appena riattacco il telefono quello che era entrato e aveva sfogliato un paio di libri saluta e se ne va senza comprare niente per giunta, faccio per uscire ed andare incontro al mio agognato gelato quando entra in negozio la gelataia, a volte il destino &egrave veramente curioso, la gelataia &egrave una splendida ragazza mulatta la vedo avvicinarsi con il mio gelato che si stava gia sciogliendo e gli colava sulle dita era vestita con un camice bianco da lavoro ma visto che era molto caldo aveva pensato bene di indossare sotto solo la biancheria intima che si intravedeva contro sole, la visione mi aveva paralizzato la poverina stava li con il gelato che si scioglieva ed io inebetito che la guardavo senza muovere un muscolo, appena riesco a riacquistare le mie facoltà mentali gli vado incontro in aiuto e le prendo il gelato lei mi dice subito che era gia stato pagato dalle ragazze del negozio accanto, mi rendo conto dall’accento della ragazza che &egrave brasiliana mentre vado a prendere un fazzolettino perché si possa pulire le mani lei si volta per osservare i libri sullo scaffale vicino, se prima ero rimasto incantato dalla bellezza del suo viso e delle sue tette che sembrava volessero far esplodere i bottoni del camice che portava, ora rimango di stucco nel vedere quel culo fantastico che ho di fronte, il sole che filtrava dalle vetrine la faceva sembrare nuda tanto era fine il camice che indossava, gli porgo i fazzoletti e mi metto a parlare del libro che sta guardando un autore brasiliano tanto per confermare le mie supposizioni sulla sua provenienza, lei mi chiede se mi piace il gelato io le rispondo di si e vedo che lo guarda come se volesse mangiarlo anche lei, allora gli porgo il cono chiedendo se lo vuole assaggiare lei mi prende la mano si avvicina il gelato alla bocca e comincia a leccarlo guardandomi negli occhi, mai provocazione ebbe più successo, tempo due secondi l’avevo già tirato fuori, come spesso mi accade in situazioni del genere il cervello va in tilt e faccio cose che di norma non mi sogno neanche lontanamente di pensare comunque ormai l’avevo li in bella mostra ritto in tutto il suo splendore in un attimo di lucidità ho pensato vai ora prendo un bel ceffone e arrivederci ma la fortuna era dalla mia parte con estremo piacere mi sono ritrovato la gelataia in ginocchio con il mio gelato nella mano destra il mio cazzo nella sinistra e la sua lingua che passava da l’uno all’altro poi ha cominciato a succhiarli tutti e due sempre alternandoli, appena ha finito il gelato si &egrave dedicata totalmente al mio pisello che iniziava a diventare geloso del gelato sembrava volesse mangiarmi anche quello dal tanto che succhiava, aveva una bocca favolosa e la sapeva usare bene al pari della lingua che sentivo accarezzarmi tutta l’asta mentre andava su e giù e che si fermava e solleticava appena sotto la cappella mentre la succhiava piano con le labbra stavo impazzendo dal piacere allora l’ho fatta alzare ed ho infilato la mano sotto il camice ho scostato il perizoma ed ho accarezzato la sua fichetta che era gia umida evidentemente la ragazza aveva una predilezione particolare per il sesso orale tanto che si eccitava in modo spropositato quando si trovava un uccello in bocca non ho perso altro tempo ho tirato su il suo camice l’ho girata piegata a novanta abbassandogli le mutandine e l’ho infilato lentamente in quel buco caldo e umido, &egrave scivolato dentro senza tanta fatica ho cominciato a penetrarla lentamente andando sempre un po’ più in profondità nel frattempo gli avevo tirato fuori le tette e gli stavo stuzzicando i capezzoli con una mano e con l’altra gli accarezzavo il clitoride era bagnatissima la sentivo mugolare di piacere intanto stavo aumentando il ritmo quando guardando il suo bel culo esaltato da quella posizione mi &egrave venuta una voglia incredibile di sodomizzarla allora ho lasciato andare i capezzoli mi sono inumidito il pollice ed ho cominciato ad accarezzargli il buchetto, appena l’ho toccato lei ha inarcato la schiena si &egrave contratta ed ha mugolato più forte allora esaltato dalla reazione ho infilato piano piano il dito dentro, lei a quel punto ha cominciato a contrarre le pareti della sua fichetta e ad urlare di piacere la sentivo contrarre i muscoli vaginali sempre più freneticamente in preda all’orgasmo allora ho iniziato a spingere sempre più forte sia col cazzo nella fica che col dito nel culo fino a che non sono venuto anch’io riempiendola. Eravamo ancora li ansimanti in quella posizione che si apre la porta ed entra un tizio vestito di bianco, come al solito preso da tutt’ altro pensiero mi ero dimenticato di chiudere la porta, il tizio non era altro che il suo fidanzato gelataio dietro di lui però c’era anche la mia socia e amica, lui era un bel ragazzo anche lui mulatto alto e molto muscoloso ho pensato che avrei pagato caro quei venti minuti di delizie al gelato ma forse preso da un senso di rivalsa nei confronti della sua ragazza ha iniziato a palpeggiare la mia amica che ormai era di fianco a lui e ci guardava esterrefatta. Intanto io e la gelataia ci siamo staccati e ricomposti un attimo anche se vedere lui che palpeggiava così la mia amica mi eccitava da morire, lei sembrava a quel punto gradire le attenzioni del gelataio che gli aveva sbottonato i jeans aderenti e la stava palpando sia davanti che dietro, lei ha un bel culo anche se poche tette e nonostante sia la mia migliore amica ho fantasticato più di una volta su di lei sul suo culo ma soprattutto sulla sua bocca che mi fa impazzire, con lei non ci ho mai provato e non gli ho mai detto niente non volevo certo rompere un amicizia perché il mi cazzo animato da vita propria non risponde mai ai miei comandi’
Lo spettacolo era favoloso a quel punto la mia amica. aveva tirato fuori l’uccello del gelataio e lo stava masturbando mentre lui le accarezzava la fica e i seni sembrava si fossero già dimenticati di noi che li guardavamo, sicuramente lei era più lucida di me perché aveva chiuso la porta a chiave ed aveva anche abbassato la saracinesca per evitare che si vedesse l’interno, intanto lei si era abbassata ed aveva cominciato a fare quello che avevo sempre sognato facesse a me, gli stava succhiando l’uccello con un gusto che sembrava fosse la cosa più buona del mondo, mi sono sempre immaginato che fosse brava a fare pompini non so cosa me lo facesse pensare ma &egrave evidente a questo punto che avevo ragione era una scena favolosa infatti ero gia eccitatissimo, ha continuato a leccare e succhiare sempre più avidamente, lui aveva l’uccello bagnato all’inverosimile un misto di saliva di lei e di umori che fuoriuscivano tanto era il piacere fino a quando lui l’ha alzata ed ha ricambiato le attenzioni orali mettendola sul tavolo che avevamo messo li per consultare i libri ed allargandogli le gambe ha cominciando a leccargli la fica lei era molto eccitata non l’avevo mai vista in queste circostanze ma era un piacere vedere l’espressione di godimento che aveva sia mentre spompinava il gelataio che mentre lui le leccava la passera, il gelataio leccava e succhiava il clitoride mentre con una mano accarezzava le cosce ed i glutei e con l’altra sditalinava la fica bagnatissima di lei che mugolava dal piacere, dopo qualche minuto lui ha smesso di leccarla e prendendola per i fianchi l’ha penetrata con decisione e con sempre più foga ha cominciato a spingere l’uccello dentro e fuori dentro e fuori arrivando sempre al limite dell’uscita per poi rientrare sempre più a fondo lei si era aggrappata ai glutei di lui e lo tirava sempre più verso di se li sentivo gemere ed ansimare ad un certo punto lui si &egrave staccato lei si &egrave girata e si &egrave messa a pecora in piedi appoggiando i gomiti sul tavolo, altra cosa che avevo sognato una vita ma toccava ad un altro in questo momento godere di quei doni della natura, intanto lui da dietro la penetrava sempre con decisione ed ancora più foga di prima evidentemente erano al culmine infatti dopo una decina di colpi ho capito dai gemiti di lei che stava arrivando l’orgasmo, l’ho vista contrarsi ed inarcare la schiena sotto i colpi possenti del gelataio che però ancora non era pronto a venire, allora dopo che lei si &egrave ripresa dal suo orgasmo l’ha fatto sfilare e si &egrave inginocchiata per sbocchinarlo, gli succhiava il cazzo con tale foga che lui faceva fatica a stare in piedi dal godimento che provava ad un certo punto l’ho sentito gemere ma lei non ha smesso di succhiare e lui gli &egrave venuto in bocca lei ha succhiato tutto il suo nettare e dopo averlo ingoiato gli ha ripulito il cazzo ben bene ciucciando e leccando non perdendosi neanche una goccia. Ero talmente eccitato che mi sono avvicinato a lei con il mio cazzo ritto che la puntava e mentre gelataio e gelataia si riappacificavano spiegandosi e coccolandosi lei guardandomi negli occhi e sorridendo me lo ha preso e mi ha tirato verso di se iniziando a leccarlo e ciucciarlo dolcemente come si fa gustandosi un lecca-lecca, io ero talmente eccitato sia per averla vista in azione sia perché stavo coronando un sogno che non ci ho messo molto a venire lei accorgendosi che stavo per godere ha iniziato a succhiarlo più velocemente arrivando sempre più giu quasi fino alla base e tornando su, mentre ripeteva questo movimento con la lingua mi solleticava tutta l’asta e quando arrivava alla cappella sentivo la sua lingua che passava sul buchetto del mio cazzo alla ricerca di goccioline di sperma che ogni tanto uscivano dall’eccitazione fino a quando sono esploso e sono venuto, lei non ha mollato la presa ed ha ingoiato tutto smettendo di succhiare solo dopo che non avevo più una sola goccia di sperma nelle palle e rendendomelo bello pulito. Quando mi sono ripreso i gelatai stavano uscendo la mia amica si era appena ricomposta e li stava salutando come si salutano due vecchi amici con baci e abbracci, io non avevo quasi il coraggio di parlargli ma lei venendomi vicino mi ha dato un buffetto sulla testa e mi ha detto che questo per me sarebbe stato solo l’inizio se riuscivo a farlo restare solo un rapporto di sesso e non un qualcosa di diverso perché aveva paura di perdere la mia amicizia ma anche il suo ragazzo di cui diceva di essere innamorata nonostante a volte avesse voglia di variare un pò. Non sognavo altro mi ritrovavo con la mia migliore amica che quando avevamo voglia diventava anche un appassionata amante senza contare che se volevo di un buon gelato sapevo dove andare’.

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