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Racconti Erotici EteroTrio

Gemelline Porcelline

By 26 Aprile 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Quella domenica pomeriggio, a causa della pioggia che era caduta incessantemente nei tre giorni precedenti e aveva ridotto il terreno di gioco a una palude, l’arbitro aveva rinviato la partita, così rientrai a casa molto presto, mi fermai nel seminterrato a svuotare la sacca e poi salii in casa per togliermi la tuta della società e mettermi in abiti borghesi. Sembrava non esserci nessuno, ma mentre mi dirigevo in camera mia sentii dei gemiti provenire dalla stanza delle mie sorelline, per essere più precisi, delle mie sorelline acquisite, nate dal primo matrimonio del compagno di mia madre.
Pensai stessero guardando un film porno e approfittando della porta socchiusa diedi una sbirciatina, mi trovai di fronte a uno spettacolo mozzafiato, due splendide gemelle diciottenni, alte sul metro e 65, entrambe castane anche se acconciate in modo diverso, a caschetto Erika e lunghi fino alle spalle Angelica, entrambe con una seconda di seno e un culetto alto e sodo completamente nude distese sul letto che a turno si succhiavano i capezzoli. Poi Erika che era sopra si spostò e iniziò a sfregare velocemente la sua fighetta contro quella della gemella mentre io ipnotizzato dalla scena avevo infilato la mano nelle mutande e iniziato una lenta sega. Il volume dei loro gemiti continuava a aumentare mentre io di nascosto osservavo menandomi il cazzo che era diventato di marmo, ad un tratto si fermarono e si misero a 69 con Ange sotto a Eri, dalla mia posizione potevo vedere benissimo la fighetta aperta di Ange che la sorella stava succhiando e penetrando con la lingua, sostituita poi da tre dita che facevano godere e contorcere dal piacere la gemella. A giudicare dai gemiti anche Ange si stava occupando della fighetta della sorella ma dal mio punto di osservazione non potevo vederlo senza essere scoperto, vennero entrambe a distanza di pochissimo l’una dall’altra urlando senza lasciare che una goccia dei loro succhi andasse persa.
Solo allora mi appoggiai allo stipite della porta in modo da essere visto e iniziai a battere loro le mani – Complimenti sorelline, grande spettacolo! –
– Oh Cazzo! – esclamò Ange. Andai in camera mia per cambiarmi lasciandole in agitazione, ero in slip quando loro ancora nude mi raggiunsero
– Quanto ci costerà il tuo silenzio? – mi chiese Erika
– Sbaglio o in 5 anni che viviamo assieme ci siamo sempre coperti a vicenda? –
– Grazie fratellone, sei grande! – esclamarono in coppia prima di stamparmi un bacio sulla guancia
– La prossima volta però chiudete a chiave anche la porta della cantina, se vi beccano mia mamma o vostro papà non credo la prenderanno come me! –
– Ti e’ proprio piaciuto quello che hai visto! – disse Eri notando il bozzo negli slip – Per quanto mi riguarda potevi anche partecipare! – aggiunse. Anche se sapevo che tra le due Erika era la più disinibita non mi aspettavo una risposta del genere, e ancora meno mi aspettavo di vedere Angelica annuire alle parole della sorella. Mi spostai e mi misi a sedere sul divano in modo da averle entrambe di fronte a me e ripresi
– Dai ragazze, non scherziamo! –
– Non dirmi che ora ti metti a fare il moralista! – disse sarcastica Erika
– Non me ne frega un cazzo del moralismo, l’unica cosa che mi importa e’ non mandare a puttane il bel rapporto che c’e tra noi! – risposi guardandole fisse nei loro occhioni verdi
– Se e’ questo che ti preoccupa, posso dirti che da quando facciamo questi giochini noi due siamo ancora più legate – riprese Erika che era seduta sul letto di fronte a me
– E poi e’ quello che vogliamo entrambe, da quando ti sei scopato quella tua amichetta in camera dei vecchi, io e Eri siamo rientrate e nonostante due porte chiuse sentivamo la tua amica che gemeva e urlava dal piacere, da quella volta ogni volta che lesbichiamo immaginiamo che sia il tuo cazzo e non le nostre dita a penetrarci’ Io rimasi in silenzio, non sapevo proprio che dire e Erika iniziò a carezzarmi il cazzo da sopra I pantaloni
– No Erika fermati! –
– Dai, quando ti ricapita un’occasione del genere! Poi prendiamo entrambe la pillola, non ci sono rischi – rincarò Angelica che seduta accanto alla sorella aveva preso a massaggiarle un seno. – Sarà il nostro grande segreto! – aggiunse poi ancora Ange. Io non risposi, ero nella confusione più totale, loro interpretarono il mio silenzio come un assenso e me le ritrovai addosso intente a infilarmi turno la loro lingua in bocca, mi tolsero gli slip e iniziarono a dedicarsi al mio amichetto.
– Diamoci dentro sorellina, lo voglio carico a mille questo porcellino! ‘ Erika non aveva ancora concluso la frase che la sorella aveva già imboccato il mio cazzo che a causa della sega lasciata a meta’ e dell’ eccitazione accumulata era già duro come un palo. Se lo passavano da una bocca all’altra finché non presero a leccarmelo contemporaneamente, le scariche di piacere che mi davano le loro lingue che percorrevano l’asta erano qualcosa di mai provato
– Si! Brave! Così, succhiate, siete due pompinare nate! – grazie al loro magnifico doppio pompino in breve sentii che ero prossimo all’orgasmo – Ragazze calma o vengo subito! – le avvisai
– No problem! Ci pensiamo noi a tenerti duro! – rispose Erika. Continuarono a percorre la mia verga imprigionata tra le loro bocche per tutta la sua lunghezza, quando urlai – Vengooooooo! – si staccarono e si prepararono a ricevere nelle loro bocche lo sperma che sgorgava copioso. Se lo rigirarono in bocca prima di inghiottire tutto, poi fedeli al loro proposito ripresero a spompinarmi per non farmelo ammosciare. Lo tolsi dalle loro calde labbra e tesi la mano a Ange che mi salì sopra, presi a leccarle la fighetta insinuando la lingua tra le sue labbrine e a stuzzicarle il clito, quando reputò di essere pronta con una mano prese il mio cazzo e lo portò all’ingresso della sua rovente fighetta vi si lascio cadere sopra con un gemito di piacere. Rimase ferma qualche attimo mentre io massaggiavo le sue stupende tettine, iniziò a muoversi lentamente facendoselo quasi uscire del tutto mentre Ange, in ginocchio tra le mie gambe aveva iniziato a leccarmi lo scroto, continuammo così finché la fermai, senza uscire la sdraiai di traverso sul divano e dopo un inizio lento aumentai sempre di più il ritmo dei miei affondi. Angelica urlava sempre più forte, mentre Erika che si era inginocchiata sul divano accanto alla sorella le martoriava i capezzoli.
– Ahhhhh Siiiiiiii, continuaaaaa, Oddioo Eri, mi sta sfondandooooo –
– Non vedo l’ora che tocchi a me! – le rispose Erika che si stava sgrillettando furiosamente
Uscii dalla fighetta di Ange e da dietro con un colpo secco lo piantai in quella di Erika che era ancora china sulle tettine della gemella
– Ah siiiii finalmente – disse puntellandosi con le braccia allo schienale del divano, le abbrancai i seni da dietro e iniziai un veloce andirivieni
– Ti piace chiavare le tue sorelline, porco che non sei altro! –
– Siiii mi piaceeee! E’ meravigliosoooo – Angelica intanto si era seduta sullo schienale del divano sgrillettandosi, la sua fighetta era all’altezza della bocca della sorella che prese a leccarla mentre io sempre più infoiato la facevo sobbalzare con i miei affondi, cambiavo spesso il ritmo della penetrazione e quando rallentai fino quasi a fermarmi Eri mi stuzzicò dicendo – Sei già stanco? Non dirmi che due ragazzine sono troppo per te! –
– Ora ti faccio vedere io che si stanca prima! – le replicai riprendendo a scoparla più forte di prima
– Oddiooooo,siiiiiiiiiiiiiii, siiiiiiiiiiiiii – urlò Ange in preda all’ orgasmo che il lavoro di lingua della sorella le aveva fatto raggiungere, lasciai che Erika raccogliesse i succhi del piacere della sorella e intensificai il ritmo, gemeva sempre più forte finché non esplose urlando dal piacere
Le lasciai riprendere e poi fui il mio turno di stuzzicarle – Non crederete che sia finita così vero? – Le ragazze si inginocchiarono sul divano per farsi prendere a pecorina e io ripresi a stantuffarle alternativamente, Erika era scatenata – Siiiiii, Siiiiiii, dammelo tuttooooo siiii cosiiiiii galoppa stalloneeee – e Ange non le era da meno – Spaccamiiii, mandami in orbitaaa! –
– Giratevi! – ordinai quando fummo tutti e tre vicini all’orgasmo – Voglio guardarvi in faccia! – Si misero sedute una accanto all’altra con le cosce spalancate e dopo pochi colpi vennero entrambe urlando e contorcendosi come due assatanate mentre io ammiravo i loro volti resi ancora più belli dal piacere che stavano provando.
– Ora pensiamo a lui! – Esclamò Ange che si avventò sul mio cazzo e se lo fece sparire in bocca mentre Eri urlava – In faccia! Lo vogliamo in faccia! – Bastarono poche pompate e la avvisai – Arrivaaaaa! – Lei lesta se lo tolse di bocca e diresse il getto prima sul volto della sorella e poi sul suo
– Uhm quanto! – esclamò Eri. Effettivamente non mi era mai capitato, sembrava che gli schizzi non volessero finire, si ripulirono a vicenda lo sperma dal viso dell’altra e poi si dedicarono al mio amichetto che si era ormai afflosciato
– Grazie ragazze, siete fantastiche – dissi loro baciandole
– Anche tu ! – rispose Angelica – Quando lo rifacciamo? – chiese invece Erika
– Quando volete, ma la prossima volta preparatevi a darmi il culetto! – dissi loro mentre ci riprendevamo stravaccati sul divano
– Ma senti questo! – disse Erika alla sorella – Quasi non voleva nemmeno farlo e ora vuole i nostri sederini! –
– Beh, sai come si dice, gli dai una mano e si prendono il braccio! – le rispose Ange ridendo
– Ok vada per il culetto ‘ ma solo se sarai bravo e dimostrerai di sapere aspettare! ‘ concluse Erika
– Siete perfide! ‘
– Un po” ma sai come si dice, più difficile è la conquista, maggiore è il piacere che se ne ricava! ‘ rispose Ange beffarda
– Mi sta bene, però non aspettate troppo, potrei diventare io perfido! ‘
Rimanemmo ancora un po’ sul divano abbracciati, poi le ragazze andarono a ripulirsi e poi uscirono mentre io sistemai il divano in modo che non restasse traccia dei nostri giochi e dopo una doccia rigenerante mi stesi sul letto finché non mi chiamò un amico al cellulare chiedendomi dove fossi finito, mi inventai una balla per giustificare il ritardo di quasi due ore e dopo essermi vestito li raggiunsi al bar.
Le mie sorelline per il resto della settimana non perdevano occasione per assumere pose che mettessero in mostra i loro magnifici sederini quando eravamo soli in casa, avevano evidentemente deciso di aumentare il più possibile “il piacere della conquista”, come lo aveva definito Angelica, e a me non restava che sfogarmi con la mia amichetta di quel periodo, la stessa che con le sue grida quando avevamo scopato in camera dei miei aveva acceso i desideri delle mie sorelline, che gradiva molto questa mia iperattività sessuale, ma nonostante il gran sesso che facevo con lei non riuscivo a togliermi i loro culi dalla testa. Il mercoledì mentre stavo facendo il secondo turno al lavoro mi arrivò un sms da Erika “Lascia perdere la tua amichetta per qualche giorno, ti vogliamo in forma!” diceva, segno che il grande giorno stava arrivando.
Il venerdì mattina venni svegliato dai baci di Ange e Erika – Bel modo di svegliarsi e iniziare la giornata! –
– Ti accontenti di poco! –
– Ho detto iniziare,per il continuo sapete cosa ho in mente! Ma voi che ci fate a casa? –
– Sciopero dei professori e visto che sei stato paziente… – mi disse Eri carezzandomi il pacco – … esaudiremo il tuo desiderio! – aggiunse Ange
Mi trascinarono nel lettone ancora sfatto e presero a baciarmi e spogliarmi, poi Ange si avventò sul cazzo che andò subito in tiro mentre Erika si spogliava inginocchiata sul letto accanto a noi, quando ebbe finito si scambiarono e quando anche Ange fu’ nuda le attirai su di me, le carezzavo e baciavo entrambe dolcemente, poi le feci mettere a pecorina una accanto all’altra in modo che io in piedi accanto al letto avessi le due fighette e I due culetti a portata di cazzo, iniziai a scoparle alternativamente in figa , poi trasportai col cazzo un po’ del succo di Erika fino al suo ano e iniziai a penetrare Il suo forellino posteriore
– Ti piace prenderlo in culo sorellina! – esclamai vedendo che cedeva molto facilmente, segno che era abituato alla pratica. Quando le palle sbatterono contro la sua micetta mi protesi in avanti e la baciai sulla schiena a presi a massaggiare e strizzarle le tette. Ancorato ai suoi fianchi iniziai un andirivieni lento sfilandolo quasi completamente per poi riscendere con lei che si spingeva all’indietro venendomi incontro
– Oddio mi stai facendo morire, uhhhhhhhhh che bello non fermartiiiii!!!
– Hai un culo fantastico Eri – Diedi ancora qualche colpo poi mi sfilai e ripresi a dedicarmi alla figa di Ange con cui, non so perché, non riuscivo a essere irruento come con Erika che si era appiccicata alle mie labbra mentre danzavo nella fighetta della sorella.
Tornai da Erika, iniziai a incularla sempre più veloce – Si si prendilo tutto nel culo , così, è meraviglioso Eriiiii!!!!
– Si cazzoneeee, il tuo lo prendo volentieri! ….mmmmmmmmm. Luca mi stai facendo venire………ahhhhhh ahhhhhhhh…..vengooooo! –
-Siii che troia che sei, ti piace eh, mi fai morire – dallo spasmo le braccia le cedettero e si trovò sdraiata sul letto con la sorella che la baciava in ogni dove. Mentre Erika si riprendeva feci rimettere Ange a pecorina e poggiai la punto al suo forellino posteriore – Luca, fai piano, non farmi male.-
– Tranquilla, non ti sei accorta,ma già la cappella è tutta dentro –
Iniziai piano piano a spingere per entrare sempre più a fondo nel suo intestino. -Come Va? –
-Mi Piace!, Sento un po’ di dolore, ma continua –
Con un’ultima spinta le feci capire di averlo messo tutto dentro sbattendo le palle sulla sua micetta.
– Cazzo Ange come sei strettissima! –
– E’ fantastico, non so perche ho aspettato cosi tanto, ti sento tutto dentro! –
Il suo anello si era abituato alla dimensione e io avevo preso a scoparla alternando culo e fica, mentre Erika che si era ripresa dal suo orgasmo si era infilata sotto la sorella e le leccava la micetta aumentandone il piacere. – Si continuateee, godoo, Ahh Ahhhhh Ahhhhh Siiiiiiiiiii – urlò Ange scaricando il suo piacere nella bocca della sorella, al che uscii dal culo di Ange e Erika iniziò a segarmi dirigendo il cazzo verso la bocca della sorella – Eccomi eccoooooooo,vengo!!!!!!!!! – – siiiiiiiii che bellooooooo, prendete… tutta per voi!!!
I primi schizzi finirono sul viso e nella bocca di Angelica, poi Erika si prese il resto.
Sdraiato sul letto e le osservai pulirsi il viso leccandoselo a vicenda e poi scambiarsi un lungo e appassionato bacio prima di sdraiarsi su di me baciandomi contemporaneamente.
Dopo un po’ di relax ancora sdraiati a letto mi alzai andai a fare colazione, quando sentirono il profumo del caffe’ che era salito arrivarono anche le mie sorelline
– Aspetta un attimo! – dissi ad Ange quando la vidi spalmare la marmellata su una fetta biscottata, le presi il cucchiaio e il vasetto di mano e ne spalmai un po’ sul seno di Erika che si prestò al gioco – Così e’ più gustosa! – dissi a Ange che la leccò tutta con studiata lentezza passando con la punta della lingua sul capezzolo inturgidito della sorella facendo crescere parecchio il tasso erotico della situazione, Erika che non voleva essere da meno mi riportò in tiro, mi ricoprì il cazzo di marmellata e mi indirizzo all’ingresso della fighetta di Ange che si era messa a 90 con le braccia distese poggiate al tavolo, io non mi feci pregare e iniziai a pomparla da dietro tenendomi saldamente alle sue tette – Lo voglio ancora nel culo! – mi ordinò, non mi feci pregare e la accontentai, era ancora dilatata dall’inculata precedente così feci meno fatica a entrare e anche lei era molto più rilassata e a un certo punto iniziò a muoversi venendo incontro alle mie penetrazioni gemendo di piacere – Dai troia, fatti montare come si deve! – la incitava Eri che si che si era infilata tra le gambe della sorella e le stava riempiendo la fighetta di marmellata che poi iniziò a succhiare
– Ahhhhhh Siiiiiiii!!! Succhiami Eriiiiii! – Finita la marmellata Erika iniziò a stimolarle il clito e a penetrarla con il cucchiaio, Ange gemeva sempre più forte, ci incitava a continuare – Siiiii fottimiiii! Spaccamiiii – mentre io la inculavo sempre più forte venne urlando, le gambe le cedettero e si trovo’ inginocchiata abbracciata ad Erika che la baciava dolcemente sul viso mentre io da dietro la carezzavo
– Ti voglio in tutti i buchi! – mi ordinò Eri una volta lasciata Ange, io mi alzai e glielo cacciai tutto in bocca, lo accolse succhiandolo avida, mi muovevo come se la stessi scopando, quando si mise a terra a pecorina iniziai ad alternare violenti colpi tra figa e culo – Sentiti, gemi come una cagna! – le disse Ange che sazia di cazzo era rimasta in disparte
– Siiii, sono una cagna in calore e godoo, godoooo, godooooooooooooo! – urlò Eri che era venuta, io continuai a pomparla finché non mi scaricai sulla sua schiena
– Quanta buona crema, sarebbe un delitto sprecarla! – esclamo Ange che prese a ripulire la schiena della sorella mentre distrutto ero sdraiato a terra a pancia in su, rimasi così per una decina di minuti buoni,
– Grazie sorelline, siete meravigliose, le migliori che si possano desiderare! – dissi loro stringendoci in un abbraccio
– Anche tu! – risposero in coro, poi con le gambe molli barcollai fin sotto la doccia.
– Mi hai rotto, non riesco nemmeno a camminare normalmente, ma mi e’ piaciuto da impazzire! – mi disse Ange entrando in bagno mentre io uscivo dalla doccia, la baciai sulle labbra proprio mentre sopraggiunse Erika – Altro giro? – chiese beccandosi della zoccola ninfomane dalla gemella
– Non ce la farei proprio! – le risposi e poi baciai anche lei come avevo fatto con Angelica – Ma se vorrete…! –
– Certo che lo vogliamo! – rispose Erika con Angelica che assentiva
Da allora quando ci prende la voglia non ci regaliamo dei meravigliosi momenti di sesso, anche ora che siamo tutti e tre felicemente fidanzati.

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