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Giulia incontra per la prima volta Stefano

By 14 Novembre 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Giulia &egrave una bellissima ragazza di 19 anni che ha appena finito il liceo con 100/100, per tutti e 5 gli anni di liceo &egrave stata fidanza con Marco, il suo unico ragazzo. Però iniziata l’estate i loro rapporti si sono deteriorati fino alla decisione congiunta di lasciarsi. Giulia si deprime e per diversi mesi non vuole sentire parlare di ragazzi nonostante non mancassero corteggiatori. Giulia ha un fisico bellissimo, 165cm di altezza una bella terza di seno magra e scolpita dai tanti sport che pratica sin da bambina.

GIULIA
Basta’.non &egrave più possibile continuare così, mi devo rifare una vita, Marco me lo devo scordare e devo voltare pagina. Queste sono le parole che mi ripeto tutti i giorni da ormai non so quanto tempo.
Oggi però ho deciso, stasera esco con Luca quel ragazzo bellissimo conosciuto in palestra, mi ha invitata a cena su whatsup, basta rispondere ok’.passa a prendermi alle 21. Fatto, mandato, mi risponde dopo 2 min., mi conferma che passa alle 21 a casa mia.
Stasera devo essere al top, quindi stamattina vado dall’estetista a farmi una ceretta integrale, non voglio un pelo in tutto il mio corpo, gambe, inguine, ascelle, braccia, sopracciglia. Poi si và dal parrucchiere a farmi sistemare i capelli e infine vado a comprarmi qualcosa di nuovo. Qualche giorno fa avevo visto un completino con slip brasiliane e reggiseno veramente molto sexy, ho deciso lo compro e me lo metto stasera per Luca.
””””..
Sono le 21 io sono in stratiro, mi specchio, sono bella come non lo ero da troppo tempo. Mi arriva un messaggio &egrave Luca’.’scusa ho avuto dei casini’.dobbiamo rimandare’perdonami se non ti ho avvisata prima’ .
Scoppio a piangere, possibile che non me ne va bene una?
Dopo una mezz’ora a piangere decido di sistemarmi il trucco e andare ad affogare i miei problemi nel rum!
Mi metto in macchina e inizio a guidare senza una meta, sto cercando uno di quei bar malfamati che si vedono nei film ma nelle campagne Friulane sono difficili da trovare. Arrivo alla periferia di Trieste, ormai &egrave mezzanotte passata, vedo un motel, decido di fermarmi, sono troppo stanca per tornare a casa.
La signora alla hall mi guarda un po’ male, devo sembrare una puttana, sola e vestita così sexy.
Alla fine si prende 70′ e mi da una stanza.
Arrivata in camera mi butto sul letto, ma delle voci richiamano la mia attenzione, mi affaccio alla finestra e vedo un bar con un po’ di movimento. Mi ricordo che ero uscita per bere rum e fino a quel momento avevo bevuto solo acqua minerale.
Scendo, arrivo a piedi al vicino bar, sento gli sguardi su di me, non riesco a vedere donne, ci sono solo uomini di mezza età a fumare sigari e sigarette.
Entro facendomi spazio tra quegli uomini, &egrave una specie di pub con un po’ di musica e tanto da bere.
Mi metto a sedere su uno sgabello e ordino rum e pera, bevo tutto di un sorso, poi prendo il moi cell e inizio a guardare facebook per ammazzare il tempo. Esco fuori a fumare una sigaretta e noto un uomo sui 50/55 anni che mi guarda più degli altri e anche se lo guardo non abbassa lo sguardo. Mi mette soggezione così decido di rientrare e di andare a bere ancora. Ordino il secondo rum e pera, lo bevo e mi rimetto su facebook, il signore che avevo visto fuori mi si mette a sedere vicino e ordina una birra. Mi inizia a parlare, si presenza, si chiama Stefano, mi chiede cosa ci faccio sola in un bar di periferia di sabato sera, e mille altre domande a cui io rispondo a monosillabi. Alla fine riesce a farmi dire che dormo nel motel vicino, sfrutta la palla al balzo e si offre di accompagnarmi perché si vede lontano un miglio che ho bisogno di una bella scopata. Alle sue parole rimango attonita, avrei voglia di prenderlo a schiaffi per la sua maleducazione, ma no, rimango ferma e in silenzio. Lui mi dice che và a fumare fuori e che se voglio la sua compagnia mi aspetta fuori il tempo della sigaretta poi se ne và.
Io ordino il terzo rum e pera lo bevo di un sorso, e decido di farmi forza e che che quel rozzo signore ha proprio ragione, sono 8 mesi che non scopo, ne ho proprio bisogno anche se un vecchio pelato di 58 anni non &egrave proprio quello che cercavo.
Esco fuori e gli dico:
– Ok Stefano se ti và ancora possiamo andare in camera mia.

Mi prende la mano e ci dirigiamo verso il motel, Stefano mi cammina affianco senza parlare, mi offre una sigaretta e fumiamo senza dirci niente per tutto il tragitto. Lo guardo, &egrave un uomo di 185cm circa peserà sui 110kg ma non &egrave solo grasso, si vede che &egrave molto tonico, penso che sia un ex atleta.
Arriviamo in camera, Stefano chiude la porta dietro di se.
Mi spinge contro un muro e inizia a palmparmi con le sue grandi mani, spinge il suo corpo verso il mio e inizia a baciarmi. Limoniamo duro mentre mi spoglia, avevo un vestitino a bretelline che cade giù facilemente. Mi slaccia il reggiseno, si abbassa e inizia a leccarmi e baciarmi i seni, i capezzoli mentre con le mani mi stritola il sedere. Si inginocchia e mi fa scendere le mutandendine. Mi inizia a baciare il monte di venere, io sono sempre contro quel muro, la mia convinzione di lasciarmi andare vacilla, lo guardo dall’alto mentre mi stuzzica il clito e mi dico’..
ma come ci sono finita in camera con questo schifo d’uomo.
Lui risale, mi bacia ancora in bocca, io quasi lo voglio scacciare ma mi trattengo e lo lascio fare, si toglie la camicia e lascia vedere il suo petto villoso con peli bianchi e la sua pancia enorme.
Mentre mi limona le sue mani mi strizzano le tette e il sedere, mi prende una mano e la porta al suo cazzo, vuole chiaramente essere massaggiato ma io non ce la faccio, non mi era mai successa una cosa del genere, non ero mai stata con uno sconosciuto e l’unico ragazzo con cui avevo scopato in vita mia era Marco.
Stefano si allontana un po’ da me e si abbassa i pantaloni insieme alle mutande, Ora siamo entrambi completamente nudi uno di fronte all’altra. Si mette a sedere sul letto e mi fa cenno di avvicinarmi, io come una macchina telecomandata dalla sua voce mi avvicino a lui, mi prende per i capelli e mi spinge verso il suo cazzo. Mi inginocchio, ho il suo cazzo davanti alla faccia non ancora in erezione ma già &egrave il doppio di quello di Marco, lo inizio a leccare ma chiaramente non &egrave quello che lui vuole. Mi forza la bocca sopra di lui e me lo spinge in bocca, in pochi secondi diventa completamente duro e enorme.
Me lo spinge dentro ma la mia bocca non lo contiene, tossisco. Dice qualcosa ma sinceramente non lo capisco. Però mi stacca la bocca dal suo cazzo, mi riporta contro il muro e ricomincia a limonare duro, stavolta però mi infila un dito in figa e poi subito il secondo’..mi masturba mentre mi limona, le sue dita sono ruvide e mi fanno un po’ male”le tira fuori, le lecca’.mi guarda’
MI fa mettere in ginocchio e mi rimette il suo cazzo in bocca spingendo ancora più di prima’..
Tossisco già dai primi colpi’.mi tira fuori il cazzo e mi dice:
– Con la bocca non sei proprio buona’..proviamo altro và’.

Mi stende sul letto e inizia a leccarmi la figa, Marco non lo aveva mai fatto, era la prima volta che mi leccavano’..era eccitante, mi piaceva.
Poi si alza e mi infila un dito dentro, inizia ad andare velocemente avanti e indietro, mi scopa con quel dito’poi ne infila un altro’..sento che inizio a colare di piacere, infila anche il terzo dito dentro la mia fichetta che si lamenta e gode contemporaneamente.
Mi mette a pecora e appoggia la sua cappella alla mia fighetta, poi con un colpo deciso me lo infila dentro e inizia a scoparmi’.Mi fa male’&egrave grande’.la mia figa mi tira, non &egrave abbastanza grande per il suo cazzo’ però lui entra e esce come un martello pneumatico, io ansimo di piacere’.
Non era mai entrato nulla di così grande nella mia figa’.dopo qualche minuto a scoparmi a pecora mi fa stendere di lato, mi si mette dietro, mi alza una gamba e inizia a scoparmi così’.sempre con il suo ritmo forsennato, nonostante la sua mole si muove molto velocemente’.
Poi si stacca, mi passa sopra e mette le mie gambe sulle sue spalle, me lo sbatte dentro ma stavolta non trattengo un urlo, l’ho sentito arrivare fino in fondo all’utero. Mi ha fatto veramente male’.Lui ride e mi dice che sono la troietta più stretta che abbia mai scopato.
Mentre mi scopa raccoglie i miei umori con un dito e poi me lo infila in bocca per farmelo leccare, era una cosa che mi faceva schifo ma mi eccitava da morire così raggiungo l’orgasmo e inizio ad ansimare molto forte. Lui se la ride e mi chiama in tutti i modi &egrave possibile chiamare una troia.
Mi rimette a pecora e mi ricomincia a scopare da dietro, stavolta con colpi più calmi ma comunque molto profondi, dopo un po’ che mi stavo abituando a quel ritmo sento un suo dito che inizia a spingere nel mio sedere, gli vorrei dire che non voglio, che ho paura, che sono vergine li, ma arrivo subito alla conclusione che erano tutte cose che già poteva immaginare benissimo da solo. Così mi faccio coraggio e dicido di assecondarlo anche in questo.
Infila un dito completamente nel mio sedere e inizia scoparmi il culo con il dito.
Io vorrei urlare ma mi trattengo e affondo la testa nel cuscino.

Toglie il cazzo dalla figa e si avvicina al mio culo con la bocca lo lecca e ci sputa mentre entra e esce con il dito, mi riserva questo trattamento per molto tempo, poi sento che si alza, si rimette in ginocchio dietro di me ma stavolta appoggia la cappella sul mio buchetto vergine.
Inizia a dare dei colpetti veloci ma senza entrare’.però sento il mio sedere dilatarsi sempre più’..fino a quando sento uno strappo e la sua cappella dentro. Urlo disperata contro il cuscino, sento il cuscino completamente bagnato dalle mie lacrime.
Lui rimane un po’ fermo poi come sente che le mie urla si calmano ricomincia a spingere avanti e indietro facendo entrare il suo cazzo sempre un po’ di più’io ormai non sento neanche più il dolore’.sto quasi per svenire’.non ho più forza in corpo.
Dopo un tempo che non so definire sento il suo cazzo uscire dal mio culo, mi sento strattonare per farmi girare, e sento il suo seme caldo esplodermi in faccia.

Poi lui si stende affianco a me’.
Mi dice che sono una troietta promettente’.e che con lui posso diventare una vera troia’.

Io mi alzo’cerco di andare in bagno ma le gambe non mi reggono e mi ributto di peso sul letto’
Con le poche forze rimaste chiedo a Stefano di andarsene e fortunatamente lui si riveste al volo e se ne và.
Io mi addormento dolorante e sporca di sperma.

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