Skip to main content
Racconti EroticiRacconti Erotici Etero

Godere come mai

By 22 Maggio 2024No Comments

Ciao a tutti! Sono E., di 26 anni, lunghi capelli lisci neri, fisico asciutto e atletico grazie alla mia passione per la corsa. La storia che voglio raccontarvi risale a 2 anni fa, realmente accaduta, per questo utilizzerò nomi di fantasia. Il mood estivo di due anni fa non era dei migliori, ero da poco stata lasciata (probabilmente tradita) dal mio ragazzo dell’epoca, con cui avevo una relazione da poco meno di due anni. Specifico che era il mio secondo lui, e anche se dal punto di vista intimo andava bene, non avevo chissà quali esperienze (tranne una avuta con una ragazza, si sono bisex). Quell’estate uscivo tantissimo, andavo a tutte le feste e ogni sera con il mio gruppo facevamo nottata, cercavo di reagire alla delusione avuta poco prima, ma con scarso successo. I ragazzi intorno non mi mancavano e mi piaceva ricevere tutte quelle attenzioni ed essere desiderata, ma non volevo concedermi a nessuno. Una delle tante sere estive, in uno dei posti di movida della mia città, il mio gruppo si intrattiene a bere con un gruppo di 5 spagnoli in vacanza, soprattutto perché uno di loro si era invaghito della mia amica B. ; io non ero interessata a nuove conoscenze ed in generale a fare amicizia, ma B., la classica ragazza peperina e socievole con tutti, mi riferisce che uno di loro, che chiameremo A., le aveva detto quanto fossi bella. La serata prosegue fino a tarda notte, con A. che prova in tutti modi a socializzare con me, riuscendoci effettivamente. Nonostante fossi prevenuta e con poca voglia di socializzare, devo ammettere che mi ha colpita con il suo modo di fare gentile, per nulla pressante e sicuro (e comunque il tipo era davvero belloccio). Lui totalmente diverso dallo stile dei suoi amici, capelli lisci lunghetti tenuti in ordine senza sfumature o altro, totalmente vestito di lino bianco con mocassini ai piedi (non proprio il classico spagnolo, per chi li conosce). Mi sciolgo e mi ritrovo a parlare con lui, in un inglese base, spaziando tutti gli argomenti possibili, rendendomi conto di quanto fosse simile a me. La notte prosegue, camminiamo tutti quanti fino alla spiaggia, dove ci fermiamo ad aspettare l’alba, io con lui sempre un po’ in disparte a parlare. Si fanno circa le 7, è l’ora di tornare, loro propongono di seguirli al beb, ma noi siamo stanche e decliniamo l’offerta. Lui però insiste di voler restare con me, ci teneva tantissimo a fare colazione insieme e, anche se distrutta, qualcosa dentro di me vuole assolutamente farlo. Così torniamo verso il centro (dove avevo l’auto), mi offre la colazione e passiamo in sintonia un’altra ora insieme. Arriva l’ora di andare, avrei dovuto lasciarlo in beb, ma lui, con la scusa di evitarmi la strada in più, mi chiede maliziosamente per la prima volta di venire a casa mia, giusto per riposarci un po’. In questo momento, dopo tempo ormai, mi sento di nuovo eccitata, desiderosa davvero di un altro ragazzo e di avere altre esperienze, così dico subito sì senza pensarci. Durante la strada in auto continuavamo a scherzare come prima, ma si sentiva che adesso l’aria era piena di eccitazione. Arriviamo finalmente da me (vivo da sola), passiamo entrambi attimo dal bagno e dopo, per provocarlo, gli indico il divano, dicendo che avrebbe potuto dormire lì. Lui si mette a ridere, si avvicina a me e in modo sensuale mi chiede se è quello che voglio davvero, per poi baciarmi un istante dopo. Da lì non capisco più nulla, ci stringiamo e baciamo con passione, adoro il suo odore e sapore, mi manda in estasi; restando incollati lo porto in camera, dove ci lanciamo subito sul letto; lui è sopra di me, ha un modo tutto suo che mi fa impazzire, è passionale e porco allo stesso tempo; mi bacia lentamente, poi duro, mi morde le labbra, mi lecca il collo e l’orecchio: sto diventando un fuoco e sento bagnato lì sotto. Mi sfila il top che avevo, e inizia a passare la sua bocca ovunque, strofinandola ma senza baciarmi, una piccola tortura; arriva al mio seno, continua così, lo lecca, lo morde, lo succhia, mentre io sento ogni sensazione amplificata (mi è sempre piaciuto quando stimolano il mio seno, ma per la prima volta ho pensato di poter avere un orgasmo solo così). Io faccio alzare, lo voglio nudo, così gli levo la camicia mentre lui si leva pantaloni e scarpe, restando in mutande. Lui mi sfila prima i sandali intrecciati, e poi in un solo colpo mi leva gonna e perizoma, mostrandogli la mia fighetta rasata, totalmente bagnata! Lui riprende la tortura di prima, mi apre le gambe e passa la bocca strofinandola ovunque, le gambe, il ventre, il monte di venere. Quando arriva sul mio sesso temporeggia, inizia a soffiarci leggermente sopra per farmi impazzire, vuole torturarmi! Lo prendo dai capelli spingendolo sulla mia figa, lui fa resistenza, fino a quando passa la lingua lentamente sulla mia figa, coprendola tutta; urlo, sentendo una scossa dai piedi fino al cervello; continuo a gemere e godere mentre lui assapora ogni mio centimetro, passando dalla figa al culetto, e quando capisce che sto per venire si ferma, guardandomi sorridendo, che stronzo! Mi alzo e gli sfilo i boxer, rivelando il suo cazzo, dimensioni normali, circonciso, con una vena in rilievo che mi piace da matti! Non è troppo duro, vado sotto e decido di farlo soffrire anche io, leccandogli solo le palle e ogni tanto leccando tutta l’asta. Lo prendo in bocca, lo assaporo, mi piace, ma resta sempre un po’ moscio, infatti soffro un po’ di insicurezze. Lui allora mi apre le gambe, si mette su ed entra; godo dell’ingresso, aspettavo da tanto questa sensazione, lui si muove lentamente ma ora si sente davvero poco, vedo lui imbarazzato. Dopo poco esce, quasi completamente moscio, si scusa tantissimo, sarà sicuramente colpa dell’alcol. Ci prendiamo una pausa per prendere un bicchiere d’acqua, dove mi metto a scherzare per non farlo prendere male, ma vedo che è a disagio. Ci rimettiamo a letto e lui torna con la bocca sul mio sesso, si vedeva che aveva voglia di farsi valere, e da lì a poco succederà quello che non pensavo fosse possibile. Mi lecca avidamente, morde e succhia le mie labbra, è bravo perché non si concentra solo sul clitoride, ma soddisfa tutti i punti di piacere; inizia con un dito dentro mentre continua con la bocca, poi due, poi tre: mi sta fottendo con la mano, ed io godo tremendamente tanto! Cambia modo e velocità, sento di essere sempre più al culmine, quando la pressione delle sue dita mi fa venire lo stimolo della pipì; inizia ad essere fastidioso, quasi insopportabile, ma il piacere è aumentato esageratamente, non so cosa fare! Vorrei farlo fermare ma non riesco, mi tremano le gambe e sento fuoco ovunque; lui capisce e va più forte, sento che sto venendo, ma sto anche soffrendo tantissimo, fino a quando esplodo! Un orgasmo fortissimo mi pervade, lo sento dentro fino allo stomaco, e la mia fighetta incomincia a zampillare liquido, stavo squirtando! Non mi era mai successo, sono rimasta due minuti tremante e godente, come se l’orgasmo non si fosse mai fermato! Non riuscivo a controllare le gambe e sentivo la mia figa pulsare. Lui era lì soddisfatto, che mi guardava, come a farmi intendere che si era fatto perdonare (e si, c’era davvero riuscito). Dopo quei due lunghissimi minuti lui riprende con la bocca, io ero super sensible, e di nuovo il piacere si alternava con il fastidio; entra con due e stavolta è bastato pochissimo: in pochi secondi sento di nuovo l’apice, stava arrivando un altro orgasmo! Vengo ancora più forte, urlando, e stavolta la mia figa schizza forte non so quanto liquido! La sua faccia è totalmente bagnata, sta colando; io sono in trance, non riesco più a controllare il mio corpo, che si muove in preda agli spasmi. Stavolta non mi da nemmeno i due minuti di tregua, si tuffa con la faccia leccando il lago che avevo fatto, più lecca e più sento che sto colando, con qualche schizzetto! Di nuovo mette due dita e booom, terzo orgasmo e non so quanto squirt schizzato fuori, sembro una fontana! Non mi era mai capitato di venire tre volte in un unico rapporto, ma non pensavo di riuscirci in meno di dieci minuti! La scena si è ripetuta altre due volte, per un totale di cinque orgasmi, tutti vicinissimi; non so davvero come descrivere cosa sentivo, perché è stata un’esperienza troppo forte e nuova; in quei momenti davvero non capivo più nulla, mi sono ritrovata ad urlare come una dannata, con il corpo totalmente sconnesso dalla mia testa, il cervello in totale estasi, dove non riuscivo a parlare ed a tenere gli occhi aperti! Il ragazzo spagnolo mi aveva fatto sua, facendomi capire davvero cosa significa godere. Una volta finitoè stato dolcissimo, mi ha portato dell’acqua, mi ha accarezzato ed abbracciato, mentre io ero inerme in trance. Quando mi sono ripresa dal piacere ho ricambiato quella dolcezza, baciandolo e accarezzandolo come fosse il mio ragazzo, e non una scappatella qualsiasi. Ho goduto tanto e non mi serviva altro, ma devo ammettere che questo modo di fare dolce mi ha fatto apprezzare ancora di più quel momento. Ci siamo addormentati abbracciati, dormendo fino al pomeriggio, poi ci siamo svegliati….continua….

Leggo da un po’ I vostri racconti, che mi hanno sempre spinto a scrivere, anche se non l’ho mai fatto. Questa volta mi sono decisa, e ho voluto raccontarmi una delle mie esperienze più belle della mia vita sessuale. Spero vi piaccia, e sarei grata di ascoltare i vostri commenti e critiche costruttive su come condividervi meglio le mie esperienze. Grazie in anticipo!

venusxxx

Leave a Reply