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Racconti Erotici Etero

Grazie per essere venuta

By 14 Luglio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero coricato in camera mia ad ascoltare musica quando mi chiamò mia madre, la quale mi avvisava che era pronto il pranzo. Mi alzo, mi lavo le mani e mi appresto a mangiare quando mia madre mi dice: “Vedi che oggi viene D con la sua famiglia per la cena” e io penso subito alla gran figa di figlia che ha: 19 anni, mora, alta, una quarta di seno, culetto a mandolino… una che ti fa venire solo al pensiero. Passa la giornata fino alle 20, orario in cui arrivano gli ospiti, saluto tutti e per ultima saluto V, che si presenta con un abito che mi fa diventare duro qualsiasi parte del corpo… un abito scollato che metteva in mostra il seno e una minigonna che mi faceva andare su di giri. Ci sediamo a tavola e io e V siamo difronte, niente di anomalo fino a quando mi cade la forchetta, mi abbasso e mi trovo davanti le gambe lisce e morbide di quella ragazza. L’eccitazione sale quando esegue l’accavallamento delle gambe e mi trovo a guardare le sue mutandine. I miei pensieri vengono interrotti quando sento “L’hai trovata questa forchetta?” e io rispondo “Sì mamma”. Mi alzo e ci scambiamo uno sguardo intenso, forte, deciso. Durante la serata mi alzo dal divano e vado in camera mia per mettere a caricare il mio smartphone, lo attacco. mi giro e trovo davanti i miei occhi proprio lei in tutto il suo splendore. Esordisco con un “Hey” e lei “Lo so che ti sei goduto la scena, spero che non ti dispiaccia se…” e mi piazza la sua mano sul pacco, tastandolo. Dopo qualche secondo si stacca e mi dice “Ottimo…” e se ne va. Passa la serata tranquilla, senza altre cose da segnalare. Passiamo all’indomani. I miei e mio fratello vanno a mare e io decido di rimanere a casa a dormire, vengo svegliato da una chiamata, leggo il nome “V”. Rispondo un po’ assonnacchiato e dico “Pronto?” e sento una voce che mi fa “Hey, scusa se ti disturbo ma ieri sera ho dimenticato il fermaglio in camera tua, posso venire a prenderlo?” do una rapida occhiata alla camera e noto il fermaglio sul comò, rispondo “emm sì, ok, puoi venire” lei risponde con un “Grazie, dammi 10 minuti”. Mi alzo, mi lavo e mi vesto mettendomi giusto un paio di pantaloncini e una maglietta, giusto per non farmi trovare in pigiama. Suonano al citofono. era lei… le apro. Appena sale posso notare fin da subito il suo abbigliamento: top bianco che fa sembrare ancora più grosso il seno e pantaloncini che mettono in risalto il culetto. Prende il fermaglio e prima che se ne va le offro da bere, accetta volentieri e ci spostiamo in cucina. Appena le verso il succo di frutta lei,apposta, fa rovesciare il bicchiere e si bagna tutta. Mi alzo e la faccio accomodare in bagno dove le offro un’asciugamano. Neanche il tempo e si toglie i pantaloncini rimanendo nuda dalla pancia in giù… che spettacolo. Non sapevo che fare quando lei mi dice: “Ti piaccio, vero?” annuisco senza proferire parola fino a quando mi dice: “Scopiamo?” io senza battere ciglio le faccio “Sisi”, le prendo la mano e la conduco in camera mia, la faccio sdraiare e infilo subito la mia testa tra le sue gambe, era già bagnata. Lei emette piccole grida ad ogni leccata, era molto accaldata. Perfetto. Dopo 10 minuti di leccate mi alzo e la faccio inginocchiare davanti a me, mi abbasso i pantaloncini e le sbatto il pene in faccia, prima di iniziare a prenderlo in bocca si limita a dire: “Non ho sbagliato, ieri…” e mi fa l’occhiolino. Inizia a leccarmelo, succhiarlo, giocare come vuole, tutto questo per 15 minuti. Dopo di ciò la alzo, le tolgo il top e la metto a novanta, iniziando a fare dentro e fuori con una foga mai avuta, era troppo eccitante quella ragazza. Mentre me la sbatto vedo i seni che ballano, li strizzo e lei urla in preda all’eccitazione… continuo a scoparla fino a quando mi tolgo, la giro e decido di scoparla con la pancia verso l’alto per godermi i seni che danzano davanti ai miei occhi. Nel frattempo lei &egrave in preda al suo primo orgasmo, l’urlo a squarcia gola ne &egrave la prova. Tutto ciò mi fa aumentare l’eccitazione e decido di metterla sopra di me. Ancora tremante si alza e divarica le gambe e si abbassa col bacino fino ad avere totalmente il mio membro dentro. Dopo 15 minuti inizio ad ansimare, &egrave tempo di inondarla col mio seme, mi sgancio e mi metto difronte a lei col mio pene, qualche movimento e si trova la faccia e la gola pieni del mio liquido… che bello. Si alza e si va a lavare mentre io resto a letto, appena termina, viene e mi da un bacio sulla bocca e mi dice “Grazie” e io “Grazie a te”. Prende il fermaglio, apre la porta e se ne va.

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