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Racconti Erotici Etero

HO VISTO MIA MOGLIE

By 16 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019One Comment

Ho visto mia moglie

Siamo una normale coppia italiana, 38 anni lei, 43 io ,una figlia di 5 anni. Sposati da 6 anni dopo un lunghissimo fidanzamento.
Lavoriamo ambedue e possiamo essere soddisfatti della nostra vita familiare ed economica.
Ottimi rapporti con i parenti piu’ stretti, un gruppo di amici affiatati.
Insomma un piacevole vivere.
La nostra vita sessuale? Facciamo l’amore 2-3 volte la settimana , ed ho sempre ritenuto con grande piacere e da qui la sorpresa’
Avevamo organizzato uno dei tanti consuetudinari incontri con gli amici ,come al solito a casa nostra.
Possediamo una casa indipendente appena fuori citta’, nel verde (uno dei nostri migliori investimenti).
Questi incontri sono gestiti con la massima liberta’: abbigliamento estremamente informale, chiacchiere a fiumi, si beve quel che si vuole (forse troppo) e perche’ no”le canne girano’ che e’ un piacere.
I discorsi sono sempre gli stessi: lavoro,figli,vacanze, il calcio per gli uomini, la politica per tutti, i sogni’e le persone fanno gruppo ed i gruppi si modificano continuamente per interesse, simpatia e cosi’ via.
Pochi dei presenti si sottraggono all’alcol ed alle ‘canne’, persino i non fumatori partecipano a quello che si puo’ definire il rito della ‘canna’.
E’ da considerare che siamo amici da oltre 20 anni e non c’è nulla da nascondere tra noi.
Molti dei presenti si conoscono sin dalle elementari ed abbiamo piu’o meno la stessa eta’ , gli stessi desideri e un pari approccio alla vita.
Spesso mi chiedevo come facessero a tornare a casa dopo quelle serate. Garantisco che uscivano dalla nostra casa ‘cotti’. Altro che etilometro. Fortuna è che non sia mai successo nulla.
Anche quella sera si era ecceduto ed anche io ero in condizioni piu’ che alterate;potrei dire allo stato quasi vegetale.
Mi ero sdraiato su un divano ed ero piu’ zombie che umano.
Guardavo con occhio spento,ma con mente funzionante ,cosa facevano gli altri.
Devo dire che non stavo male,anzi’registravo mentalmente in modo acritico quanto avveniva intorno a me. Il corpo non reagiva, ma la mente era in una sorta di limbo piacevole.
Qualcuno aveva acceso la radio e la musica,ritengo di Radio Italia,si diffondeva in casa.
Era la musica della nostra gioventu’, la musica delle prime feste, dei primi approcci con l’altro sesso, la musica dei ricordi.
Qualche coppia inizio’ a ballare cullandosi al piacevole suono. Erano canzoni di Baglioni,dei Pooh, di Cocciante’i ‘lenti della mattonella’.
Forse nelle menti dei ballerini riviveva un passato giovane e felice con pochi pensieri e tanti divertimenti.
Le contai ,erano 4 le coppie che ballavano. Due formate da marito e moglie e due formatesi sul momento
.’Allungai l’occhio’, una coppia era composta da mia moglie e dal mio amico Massimo.
Massimo ha 40 anni, è uno dei miei primi amici, alto oltre il metro e ottanta, piu’ grosso che grasso.
La mia mamma l’avrebbe definito un bel ragazzone.
E’ sempre stato un po’ sfigato nel rapporto con il gentil sesso. Ogni tanto cuccava, ma per un motivo o per l’altro non durava ,ed era di conseguenza un eterno single alla continua ricerca di sesso.
Era spassosissimo quando ci raccontava le sue avventure, che nove volte su 10 si chiudevano con un nulla di fatto; ma le raccontava cosi’ bene che il primo a riderne era lui .
Il pezzo migliore era quando ci raccontava del suo ardore sessuale e della magnificenza dei suoi attributi e di come avrebbe reso felice chi si fosse resa disponibile a’
Un continuo spasso.
Sempre pronto alla battuta ed all’ironia, è una persona sensibile e piacevole sempre disponibile verso gli amici. Sono contento che sia mio amico.
E mia moglie? Vi ho gia’ detto che ha 38 anni, e’ alta, magra, le curve nei posti giusti, una bella terza di reggiseno ed un culo che parla.
Averne cosi’.
Se poi ci aggiungete: intelligenza, bellezza di viso e comportamenti, posso solodire: sono fortunato ad avere una moglie cosi’.
E’ vero,ripeto, sono fortunato.
Per tornare a quel momento, guardandola avevo l’impressione che anche lei avesse abusato’e che fosse poco in grado di intendere.
Era diventato molto tardi e piano piano i miei amici se ne andavano tornando alle proprie dimore finche’ rimanemmo solo noi.
Io disteso sul divano e mia moglie e Massimo, sempre piu’ persi, che continuavano a ballare.
Io, seppur ‘cotto’, come erano stretti nel loro ballare.
Continuavo a dirmi..mia moglie e Massimo, ma neanche da ubriachi’
Ma,erano a stretto contatto,mi sembrava di vedere una coppia di innamorati che stretta stretta in discoteca si cullava con un dolce ‘lento’.
Erano talmenti vicini che sembravano un’unica cosa.
Lei,con i tacchi, un po’ piu’ bassa di lui e lui a, compensare, che piegava la testa verso lei ;erano a quasi a contatto di viso.
Tre un passo di danza ed un movimento maldestro le loro bocche entrarono in contatto, .. fu un attimo, si baciarono.
Ero ad occhi sbarrati.
Ci fu immediatamemente un altro cambiamento, le mani di Massimo scesero dai fianchi e si appoggiarono sul sedere di Elena, mia moglie.
Adesso il suo splendido culo era nelle mani di Massimo, che lo stringeva e lo spingeva a se , facendo corrispondere il suo inguine al davanti di mia moglie.
Il bacio era diventato profondo le loro lingue erano profondamente attorcigliate.
Erano in un loro mondo,non si curavano di quanto vi fosse intorno e per fortuna c’ero solo io.
Massimo con un movimento naturale le infilo’ una mano sotto la gonna ,sollevandola,e la poggio’ in corrispondenza della figa palpandoglie sopra gli slip.
Si vedeva come ad ampia mano spingesse e ritraesse le le dita e come ad ogni suo movimento corrispondesse una reazione del corpo di mia moglie
Mia moglie era appoggiata a lui, le vedevo lo sguardo perso e languido, ma vedevo come esprimeva il suo piacere attraverso la visione del suo ansimare e di come con la lingua si umettava le labbra.
Massimo le prese una mano e gliela fece poggiare sul suo uccello,sicuramente voleva farle sentire la sua eccitazione,lei non si sottrasse, anzi ,da sopra i pantaloni lo impugno’ e lo strinse a sentirne la durezza.
A vedere la deformazione dei pantaloni doveva averlo bello dritto e duro.
Poi Massimo la invito’, con una mano sulla spalla, a piegarsi.
Mia moglie non fece opposizione, e piegata apri’ la cerniera dei pantaloni di Massimo.
Il maiale non portava indumenti intimi ed il suo cazzo spunto’ come una molla ; era effettivamente un bel cazzo.
Mia moglie lo carezzo’ con una mano , diede una bella leccata al glande e poi comincio’ a giocare con il pene .Succhiava,leccava e risucchiava.
Sapevo per diretta esperienza che è un’abile pompinara e che ama il pompino. Gli stava facendo un bel servizio.
Per essere piu’ comoda gli fece cadere i pantaloni a terra,ora aveva a disposizione il suo uccello ed i suoi coglioni e si pote’ calare a fondo nel suo giocare.Era un quadro del ‘
Ed io’ormai il danno era fatto.
Chissa’ dove sarebbero arrivati?
Confesso:ero piu’ eccitato che incazzato e comunque ero beato nei miei pensieri; ad intervenire non ci pensavo neanche.
Mia moglie continuo’ per un po’, l’espressione di Massimo era raggiante; fu lui a farla smettere tirandola su.
Le infilo’ dolcememente la lingua in bocca e ripresero a limonare. Ma la strada era avviata’
Baciandola le slaccio’ la gonna che cadde a terra, le apri’ camicetta ; lei se la tolse ed infine anche il reggiseno fu eliminato. Che tocco di’.
Anche lui si tolse la camicia.
Adesso ballavano, baciandosi, lui nudo e lei con solo dei traparenti slip. Erano stretti stretti ed il suo uccello era ben poggiato alla passera di Elena.
Ero ad una distanza ideale,vedevo e sentivo perfettamente tutto cio’che accadeva.
Massimo le fece allergare le gambe ed infilo un dito sotto i suoi slip ad entrare nella sua femminilita’.
Lei trasali’, ma il piacere fu immediato. Le stava facendo un bel ditalino.
Lei si poggiava a lui e mugolava ..si.. si.. si ..si.. si.
Dopo un po’ la fece distendere sul pavimento e qui il solo atto di violenza di quella notte :le strappo’ gli slip per poi buttarsi voracemente sulla sua figa.
La lecco e’ penetro’con lingua e dita ..la ‘tiro’ pazza’ ..si appoggio’ le sue gambe sulle spalle ed affondo con la bocca in lei’mia moglie stava impazzando di piacere.
Poi la fece distendere e si mosse su lei. Cosa faceva?
Capii , mise le ginocchia ai lati del suo corpo ed infilo’ l’uccello tra le sue belle,morbide, tette e le disse stringile.
Lei obbedi’.
Massimo si godette una grandissima spagnola condita dalle sue linguate sul glande quando questo arrivava a tiro della sua lingua.
Anche questo duro’ per un po’, poi’.entro’ il lei.
Torno ai suoi piedi le sollevo’ con le mani il sedere e la tiro’ a se e contemporaneamente spinse il suo uccello in avanti.
In un attimo si fusero e furono un’unica cosa.
Lo vedevo andare su e giu’ in un movimento a pendolo continuo , lei gli aveva messo le gambe intorno ai fianchi per sentirlo meglio e tutti e due godevano, continuarono per un bel po’.
I gemiti di mia moglie riempivano la casa e lui.. lui spingeva ,sembrava spingesse per entrare sempre piu’in lei.
Poi si interruppe,vidi lo stupore nel viso di mia moglie, ma’ la fece alzare ed in piedi la strinse a se.
Nuovo profondo bacio e poi la fece girare e mettere a 90′ ;continuo’ a scoparla cosi’.
Le mani attaccate alle sue tette, che tirava e spremeva ;il suo uccello che come un metronomo andava su e giu’,
Sembrava un toro alla monta che copulava con una deliziosa vacca.
A proposito mia moglie non era protetta, ma certamente cio’ non rientrava in quei momenti nei suoi pensieri.
Ogni tanto lei girava la testa lui e le lingue si toccavano.
Che erotismo.
Non poteva durare a lungo, la fece mettere in ginocchio alla pecorina e glielo rimise dentro.
Adesso la teneva per i fianchi e le dava profondi colpi.
Lei continuava a mugugnare:.. sii.. ancora ‘godo’ma sentii finalmente anche lui.
Si stava lasciando andare:godi troia.. eh’ un cazzo cosi’ non l’hai mai provato, vero? Adesso ti riempio,..ti sborro dentro,..ti ingravido come una vacca,..ti faccio fare una coppia di gemelli’e le infilo’ un dito nel culo. Mia moglie ebbe un sobbalzo,non l’aveva mai preso li, ma lui la tranquillizzo’.
Tranquilla il culo te lo faro’ un’altra volta per adesso va bene cosi’.T i piacera’ di piu’ godere avendo ,oltre il mio uccello ,anche un dito in culo.
Ed effettivamente dopo poco l’azione combinata dell’uccello in figa e del dito in culo la porto’ al punto di non ritorno.
Grido’: vengo, vengo.
Anche lui si associo’ dicendo :ti riempio Elena.
Allora non era cosi’ incosciente come sembrava!!!
E vennero insieme, chissa’ quanto sperma scarico ‘ nella fighetta di mia moglie e quanto ne senti’ lei?
Passato quei momenti lei si giro’ dicendogli:ma quanto sei venuto?Mi sento piena,speriamo non tu abbia fatto danni.
Massimo non disse nulla, sottrasse l’uccello gocciolante di umori e sperma alla sua figa e si mise avanti a lei in una muta richiesta che subito Elena comprese.
Glelo lecco’ e puli’ con perizia sino a renderlo bello lucido.
Poi si alzo’ e si scambiarono un lungo e profondo bacio.
I fumi del’alcol delle canne stavano svanendo, ormai si rendevano pienamente conto di quanto avvenuto.
Si guardarono intorno e videro che c’ero solo io;finsi di dormire.
In silenzio si rivestirono;Elena lo accompagno’ alla porta.
Prima di uscire Massimo si giro’, le diede un ultimo bacio a cui lei partecipo’ e sentii distintamente che le disse:se hai bisogno ci sono sempre(era chiaro a cosa alludesse) e poi per essere piu’ esplicito, cosi’ la prossima volta approfondiamo il discorso con questo bel culettoe glielo palpo’ con garbo.
Mia moglie gli fece un sorriso e disse :adesso vai che è tardi e stai attento. Ciao.
Chiuse la porta alle sue spalle e venne a me che ‘continuavo a dormire’.
Mi scrollo’ dolcemente e disse:sono andati via tutti e stai dormendo sul divano,io vado su a dormire .vieni anche tu?
Feci la voce impastata e mugugnando dissi:dormo qui,vengo dopo.La vidi salire le scale e poi sentii l’acqua della doccia scorrere.
Pensai che esperienza e poi”.ma’.
Cap II
Quello che era avvenuto il sabato appena trascorso mi aveva lasciato un tarlo .Era stato un episodio o la cosa poteva ripetersi?
La mia adorata moglie aveva avuto un momento di cedimento o era una donna che aveva avuto l’occasione di dare sfogo alla sua troiaggine?
Era un dubbio che mi dovevo togliere.
Mi organizzai anche tecnicamente.
Andai a comprare,costo 400 euro,dopo un ricerca fatta su internet, 2 telecamere che occultate in finti sensori per antifurto riprendevano in qualsiasi condizione di luce.
Ne misi una in camera da letto ed una in soggiorno.
Avevano un ampio angolo di ripresa per cui le 2 zone erano integralmente coperte.La loro capacita’ di ripresa e registrazione era di 16 ore ,piu’ che sufficiente per il mio scopo.
Il venerdi’ sera successivo come al solito incontrai gli amici al bar e con indifferenza dissi loro che il lunedi’ successivo sarei partito per una delle mie consuete breve trasferte che richiedevano un mio solo pernottamento fuori casa.
Quel lunedi’ sera, per praticita’,la prolei avrebbe dormito con i nonni cosi’ mia moglie sarebbe stata libera l’indomani per recarsi al lavoro senza dover fare il giro per piazzarli alle reciproche scuole che sono vicine a dove vivono i nonni
In modo diverso,ma con il medesimo contenuto finale,raccontai questo a piu’ amici facendo attenzione che anche’mi sentisse e sapesse.
Il lunedi’ successivo verso le 18.00 attivai le 2 telecamere ,salutai mia moglie, ed andai in aeroporto per la mia trasferta.
Ritornai martedì’ mattina, alle 1100 ero gia’ a casa , pronto a vedere cosa fosse stato ripreso dalle telecamere.
Recuperai dai sensori le schede riproduttrici e le inserii ne mio computer partendo da quella che era stata messa in soggiorno
Il video scorreva velocemente ed in alto a destra compariva l’orario di ripresa.
Utilizzo la modalita’ veloce alla ricerca di’..erano le 21 e qualche minuto quando sentii trillare il cicalino della porta di ingresso ,vidi mia moglie recarsi al video citofono e poi’aprire la porta d’ngresso. Comparve”.
Mia moglie apparve stupita; gli chiese come mai fosse li e ‘.disse:ho sentito che’stasera non ci sarebbe stato ed ho pensato che avresti potuto aver bisogno di me.
Senza darle il tempo di rispondere, l’ha abbracciata e tirandola a se’ l’ha baciata.
Mia moglie ha fatto un po’ di resistenza,non piu’ di tanto,e ha partecipato al bacio.Dopo una lunga’limonata’ durante la quale’.ha colto l’occasione per palparle il suo bel culo le ha detto sapevo cheeri a casa da sola e visto che la volta scorsa ti era piaciuto o pensato ti sarebbe piaciuto rivedermi,ed eccomi qua.
Mia moglie non disse nulla,c’era poco da dire visto come aveva partecipato al bacio.
Cogliendo la palla al balzo ..la prese per mano e conoscendo la disposizione delle nostre camere si reco’,sempre tenendola per mano,verso la nostra camera da letto.
Qui dovetti interrompere la visione per inserire la scheda che riprendeva la camera da letto
Erano inquadrati di fianco al letto, in piedi;ripresero a baciarsi con volutta’.
Le riprese erano perfette
Poi sempre’..le disse:oggi facciamo il gioco della troia e allo sguardo perplesso di mia moglie disse:tranquilla è un gioco che ti piacera’. Godrai una cifra, per cominciare indossa queste cose e le passo’ un pacchetto.
Mia moglie indossava al momento un pantalone ed una camicetta . Lui disse: va in bagno e indossa quello che c’è qui dentro, poi fammi vedere .
Il bagno è adiacente la camera da letto. Mia moglie ando’.
Passarono almeno 5 minuti, rientro’ in camera da letto e fu nuovamente inquadrata dalla telecamera.
Indossava un reggicalze nero con calze scure,uno string nero ed un reggiseno sempre nero. Il reggiseno era particolare perche’ aveva 2 fori circolari al centro che permettevano ai capezzoli di uscirne.
Mia moglie era eccitata, lo si comprendeva anche dai capezzoli che spuntavano irti dai fori del reggiseno
Lui disse: sei propria una bella figa, una bellissima troia Non so dire se mia moglie fosse imbarazzata, certo non le dispiaceva quello che lui diceva. Non parlava, ma non si opponeva a quel che lui diceva o gli faceva fare.
Massimo stando in piedi le succhio’ ed aspiro’ i capezzoli che spuntavano irti dal reggiseno , sembrava un bambino affamato.Con una mano da sopra lo string le toccava ,premendo,la figa.
Poi le disse, sedendosi sul bordo del letto:vieni qui,fammi sentire il profumo della tua passerina e tirandola a se, mise bocca e naso a contatto della sua micia.
Si inebrio’ del suo profumo. E disse:sento odore di bagnato,porcella, stasera mi sa che hai voglia di farti lavorare la figa e sposto’ lo string infilandole naso e lingua sulla passera. Mia moglie apri’ le gambe per favorire la sua opera, alzo’ testa verso l’alto e comincio’ a godere delle sue attenzione.
Massimo gliela lavoro’ per un po’, poi sollevo’ la testa e guardandola negli occhi disse: questa notte sei la mia troia, farai tutto cio’ che vorro’ ed intanto le infilo’ un dito nella sua calda passera.
Lei disse:si fammi quello che vuoi;e lui: farai tutto cio’ che ti diro’ ?.
Lei disse si,ma fammi godere
Lui,bene,bene.
Cara Elena, per cominciare le troie e non portano mutande e gli strappo’ lo string; la sua passera apparve nel siuo splendore.
Lui gliela pastrugnava con tutta la mano
Duro’ per un po’, poi le disse: è ora di scopare; e’ ora di riempire questa bella fighetta con un bel cazzo. Sei ‘accordo?
La fece distendere sul letto e disse: apri bene le gambe ,fammi vedere la mia fighetta(era diventata sua?)
La guardo’ con attenzione,le disse: aprila.Lei con due dita per mano gliela apri’.
Era un gesto di sottomissione, da questo momento Massimo poteva chiederle cio’ che voleva
‘brava . Adesso ciucciami un po’ l’uccello che voglio fartelo sentire bene.
Mia moglie si pose in ginocchio ,glielo prese in bocca e lo lecco’ e succhio’ con passione sino a che lui le disse: basta altrimenti mi fai venire. E io invece voglio scoparti e godere dentro te
Mia moglie ed io avemmo un sobbalzo( mia moglie non è protetta) e disse :no, non prendo niente, rischio di restare incinta
E lui con un sorriso:zitta, le troie con i clienti non dicono nulla.Fanno quello che gli viene chiesto e basta. Erano questi i patti ed eri d’accordo
Sottrasse l’uccello al sua bocca, si mise in mezzo alle sua gambe che sollevo’ e appoggio’ una sulla sua spalla destra e l’altra sulla spalla sinistra.
Mia moglie era bella aperta.
Poi scivolo’ in avanti a far combaciare la punta dell’uccello alla sua figa e disse:adesso troia mettilo dentro.
Sei una zoccola che vuol scopare; io sono solo il tuo strumento.
Mia moglie gli cinse l’uccello con una mano e lo accompagnando il glande nella sua figa Poi Massimo diede una profonda spinta ed entro’ completamente in lei.
La chiavo’ selvaggiamente ,con ritmo costante e in profondita’;mia moglie gemeva e diceva: si, s, continua ,scopami ,scopa la tua troia.
Ebbe sicuramente un orgasmo e forse piu’ d’uno e lui continuava a scoparla. Poi lui usci’ da lei e si mise con l’uccello vicino alla sua bocca e le disse:ascoltami con attenzione,adesso mi lecchi e succhi l’uccello fino a farmi quasi venire,quando ti diro’ ferma è perche’ sto per venire. Tu a quel punto lascerai il mio uccello ti metterai come prima a gambe aperte con le gambe poggiate sulle mie spalle e come prima lo metterai dentro.Dovrai essere velocissima perche’ in pochi momenti io verro’ e voglio venire dentro di te e sei tu che vorrai e dovrai farmi venire dentro di te .
Hai capito? Lei pur consapevole delle possibili conseguenze disse si.
Gli prese l’uccello in bocca e glielo succhio’ finche’ lui non le disse ferma.
Lo lascio apri’ le gambe ponendole sulle sue spalle come Massimo aveva chiesto,gli prese l’uccello e se lo spinse ,aiutato da lui in figa.
Il cazzo di Massimo fece appena i tempo ad entrare nella sua figa quando Massimo :disse vengo..vengo.. ti metto incinta.. riempiendola del suo sperma in profondita’
Rimasero immobili,stremati.
Poi Massimo le fece calare le gambe dalle spalle e si distese su lei completando l’atto con un profondo bacio. Non fu piu’ un selvaggio bacio ,ma un dolce sensuale gioco di lingue. Nella mia testa:l’avra’ messa incinta?
Si riposarono accarezzandosi per una mezz’ora poi lui sempre carezzandola le disse: adesso tocca al tuo culetto
Mia moglie:no per favore ,non l’ho mai fatto
Fa male ho paura
Lui allora disse:ancora insisti, sei una troia e fai tutto quello che voglio,anzi mettiti subito a pecora
Incredibile Elena ubbedi’ subito.
Alla pecorina il suo sedere era evidenziato dal reggicalze che ne evidenziava la perfetta rotondita’, in quella posizione era a sua completa disposizione
Lui le passo’ una mano sul culo come quando si accarezza la groppa di un cavallina e in quel momento lei mi appariva come una cavallina pronta alla cavalcata
Massimo pose lamano sul suo forellino e ..le infilo’ con dolcezza un dito in culo.
Lei faceva no con la testa, ma non si scosto’ e lui pote’ continuare la sua opera .
Faceva andare il dito su e giu’ e lo faceva ruotare,stava conquistando spazio nel suo culetto;quando ritenne che un dito non fosse piu’ sufficiente ne aggiunse un altro. Adesso per lei la manovra era fastidiosa, disse: per favore basta, no. Ma Massimo continuo’ la sua opera di penetrazione aprendola per bene
Era persino affascinante vedere come pian piano le stava preparando alla penetrazione anale.
Continuo’ finche’ non ritenne potesse essere pronta.
Le disse :adesso ti inculo
La fece mettere prona ed appoggio’ il cazzo sul forellino ed esercito una prima pressione a far passare la punta dell’uccello. Lei faceva,no,no con la testa.
Non appena assestato il glande,Massimo a sorpresa diede un profondo colpo ed infilo l’intero uccello nel suo ormai sverginato culetto
Comincio ad andare su e giu’ con costanza e quando lei si lamentava, le diceva’..
Diceva: il tuo culo è mio.
E poi le disse:ti ho aperto il culo adesso, sei una troia completa e pensa il culo te l’ha fatto uno che non e’ tuo marito ; altro che signora per bene, sei una puttana.
Mia moglie stava in silenzo, anzi si lamentava per quello che inizialmente da dolore adesso era diventato un fastidio
Poi lui volle incularla meglio.
Le slaccio’ il reggiseno, adesso le sue belle tette libere cadevano nel vuoto.
Cambio’ posizione, la rimise alla pecorina e con le mani le strinse forte le tette
Le faceva girar la testa e le loro lingue si toccavano.
Poi inizio’ ad altenare :2 o 3 colpi in culo,2 o 3 colpi in figa.
Continuo’ cosi’ a lungo.
Quando il cazzo di Massimo era in figa ,mia moglie si approssimava all’orgasmo , e disse a Massimo :continua’ cosi’ che vengo,ma lui disse :no,voglio che vieni mentre sono nel tuo culo;devi venire con il culo
Ormai il culo di mia moglie era abituato alla nuova presenza e eravamo vicini all’atto finale.
Massimo cambio’ nuovamente posizione, la tenne per i fianchi e le disse: masturbati che veniamo insieme.
Fu una corsa all’orgasmo, lei disse: vengo.
Lui :ti riempio il culo.
E vennero insieme.
Sfiniti caddero uno vicino l’altra
Lui: sono distrutto .Lei: mi hai fatto male.
Lui: ti è piaciuto?
Lei: in fondo si
E lui approfitto’ del momento per chiederle:avevi mai tradito tuo marito?
Le:i no ,è stata la prima volta con te
Lui: ti è piaciuto ?
Lei:scemo,se non mi fosse piaciuto non saresti qui
Lo farai ancora?
Lei dopo quello che è successo come faccio a dirti di no
Lui,cambiando discorso, le disse: la prossima volta(??’)ti faccio fare un’ esperienza nuova,ti porto a battere.Ti faccio provare una serie di cazzi di tutti i tipi.Godrai come una scrofa a far la puttana, mi ringrazierai e vorrai farlo ancora(???)
Mia moglie non disse nulla,ma il su viso esprimeva preoccupazione
Si giravano sul letto stando vicini e lui la carezzava.Vedevo mia moglie stanca, ma con un viso soddisfatto e lui che la trattava come fosse suo marito
Ed ancora chiederle: ti piace quello che facciamo .E lei senza guardarlo in viso dire: si mi piace.
E vedevo il viso di Massimo soddisfatto.
Poi le disse: il tuo culetto e’ solo mio , scopa con tuo marito ,fai quello che vuoi, ma il culo no e solo mio. Sei d’accordo? Lei chino’ il capo e disse si.
Stavano vicini dandosi bacini e carezze quando lui le prese la mano e la porto’ sul suo uccello.
Disse:devi imparare a conoscere bene il mio uccello.
Sai,ogni uccello ha le sue caratteristiche e se le conosci puoi farlo eccitare e venire velocemente in modo piacevole.Il punto piu’ sensibile del mio uccello è qui sotto il glande Ecco li dove stai toccando adesso.Se lo impugni bene, facendo pressione su quel punto ,quando sono eccitato, con 5-6 colpi di mano mi fai venire. Devi saperlo perche’ in alcune occasioni puo’servire
Quando saremo seduti a tavola con gli amici, al mio segnale dovrai prenderlo in mano e segarlo perche impazzisco al pensiero di sapere di avere l’uccello nella tua mano e di venire in mezzo a tutti che non sanno quanto’sei troia.
Poi la guardo’ negli occhi e disse:lo farai?
Vero che lo farai?
E lei succube:si lo faccio.
E Massimo continuo’:poi in quelle occasioni voglio infilarti le dita in figa e se c’è l’occasione anche farmi fare un pompino, scoparti e incularti ,e allora dalla prossima volta quando saremo con gli amici ,metterai solo gonne morbide e facilmente alzabili e non metterai gli slip.
Devi essere pronta a’.Potremmo quando tutti son cotti andare in bagno e’
Cosa ne pensi?
Lei qualche diubbio doveva averlo ,ma disse:si va bene solo gonna e niente slip.
La mia figa sara’ sempre a tua disposizione. Ma stai attento non voglio che nessuno possa mai immaginare che’tengo ala mia famiglia. Con te mi piace scopare,fare sesso,ma amo mio marito e la mia famiglia,non voglio perderla
Lui stai tranquilla saro’ attentissimo, non vorrei mai’
Intanto la mano di mia moglie continuava a stringere il suo uccello. Saranno state le sue strette, i discorsi appena fatti, sta di fatto che il suo uccello si drizzo’ di nuovo(era la terza volta)ì
Lui disse: adesso per concludere,troia ci sta’ un bel pompino.Al lavoro
Lei si chino su lui e lo prese in bocca,era sempre bellissima
Lei avevi gli occhi che strabuzzavano ma .Lui disse:sei brava a fare pompini. Elena lo leccava e succhiava mentre lui le diceva: brava,continua
Sapevo che eri una grande pompinara, me l’avevi gia’ mostrato,ma non voglio venire cosi’, si puo’ fare di meglio.
Si alzo’ si mise a fianco del letto e fece mettere lei inginocchiata sul letto in corrispondenza del suo uccello.Le prese il viso tra le mani e glielo infilo’ in bocca.
Disse:adesso ti faccio vedere com’è un vero pompino. Con un colpo glielo spinse in fondo alla bocca. Vidi come mia mogle stesse per soffocare e come ebbe i conati di vomito.
Cerco’ di sottrarsi ,ma lui la teneva stretta per la testa.
Non si stava facendo fare un pompino, la stava scopando un bocca.
Vedevo le lacrime negli occhi di mia moglie; il principio di soffocamento era passato, ma quando lui si spingeva in fondo aveva conati di ..
Al posto di scoparla in figa la scopava in bocca.
Fu a vedere un’esperienza devastante ed eccitante. La stava sottomettendo sempre piu’ ai suoi voleri. La trattava come una troia e lei non sottraendosi sembrava goderne.
Continuo’ ad un rimo pazzesco sino a dire:vengo,vengo. La tiro’ a se’ per quanto possibile e le infilo’ tutto l’uccello in bocca sino a soffocarla. Sara’ arrivato alle tonsille.
Si scarico’ direttamente nella sua gola,ma non la lascio’.
Le disse: ferma, tienilo in bocca finche’ te lo diro’ io.
Passarono un paio di minuti il suo uccello piano piano perse la sua durezza ;era tornato alle condizioni normali quando,sempre tenendole la testa per impedirle di sottrarsi ,contrasse i muscoli del sedere e ..le piscio’ in bocca.
Sentii distintamente il suo siii, ti piscio in bocca puttana.
Lei ave,vi gli occhi che strabuzzavano,ma lui disse:bevi, butta giu’ se non vuoi soffocare e che si sporchi dappertutto.
Fu una breve pisciata.Quello che conto’ fu la forma piu’ che la sostanza
L’importante era quello che fece e disse:sei la mia troia con te faccio quello che voglio
L’aveva marchiata e ridotta al rango di schiava.
Fini’ l’abominevole atto.
Lei aveva deglutito il suo piscio
.Prima che parlasse lui la anticipo’:non dire nulla,ricorda che sei una troia,la mia troia e che ti piace esserlo
La strinse a se calmandola da eventuali ribellioni e per rendersi compartecipe la bacio’ in bocca.Si con la lingua ‘godendosi anche lui le rimanenze del suo piscio
Poi si alzarono dal letto ,”disse: devo andare e si rivesti.
Le ultime sue parole sull’uscio di casa:ricorda ti faro’ diventare una vera troia
L’ultimo immagine è quella dove si vede lui uscire da casa mia con lei rimasta in reggicalze e calze che lo guarda ,dalla porta, andar via.
Poi penso sia andata in bagno e successivamente si corico’ sul letto.
Piu’ niente meritevole d’attenzione sul video .E adesso?

Cap III Una settimana dopo ci incontrammo con gli amici presso un noto ristornate dove eravamo stati altre volte .Avevamo piazzato la prole dai nonni e ci stavamo preparando per uscire Mia moglie stava indossando una gonna che le cadeva poco oltre il ginocchio, le dissi :come ti metti eleganti stiamo andando ad una cena di amici E lei:scemo… Al ristorante incontrammo gli amici guarda caso mia moglie si sedette tra me e … Come al solito si mangiava ,si beveva e si rideva. Il vino in questi incontri scorreva facile, finsi di berne piu’ della realtà facendolo notare a mia moglie e a Massimo Guardai le gambe di mia moglie la gonna cadeva morbida a pennello sotto il ginocchio e le sue gambe diritte ; dopo alcuni minuti guardai ancora, la gonna era ora sollevata e tirata ad inizio al ginocchio e le gambe erano divaricate. Mi venne in mente quanto aveva detto Massimo le stava facendo un ditalino . Chissa’ il suo dita o le sue dita come stavano sguazzando nella figa di mia moglie ? Lei manteneva un atteggiamento del voso composto anche se guardando con attenzione si poteva notare come fosse piu’ che composto tirato. Le piaceva quello che lui le stava facendo e lo sforzo di non renderlo evidente agli altri commensali era evidente. Il ditalino continuo’ per un po’. Nella confusione a cena avanzata era normale alzarsi cambiare posto per chiacchierare girare per il ristorante.. Mia moglie si alzo’ disse faccio un giretto per un po’ d’aria e vado anche in bagno per rinfrescarmi e con la sua borsetta si allontano’ Sapevo per esperienza che i bagni di quel ristoranti erano ampi e ben tenti ogni toilette aveva water bidet e lavandino,mancava solo la doccia.Erano molto ben insonorizzati I bagni erano al piano sottostante e gli ingressi uomini donne erano separati Ciascun bagno conteneva una decina di toilettes era un ristorante facente parte di un hotel in cui si tenevano riunioni anche con 500 partecipanti Notai che anche.. si era alzato separatamente tenendosi a distanza prima mia moglie e poi lui si allontanarono dal tavolo Immaginai dove stavano andando:i bagni Appena fui sicuro che non mi notassero mi alzai e li segui Entrarono nei bagni delle donne ..feci appena in tempo a veder chiudere la porta della toilette in fondo Con il max silenzio entrai nella toilette a fianco Mi ero equipaggiato un fonendoscopio tipo quelli per auscultare dei medici; lo appoggiai alla parete …si sentiva perfettamente cosa dicevano nella toilette a fianco. Per semplicita’ vi riporto piu’ fedelmente che posso il dialogo tra mia moglie e il mio amico. Lui: sei bellissima Lei: si ,dai, ma sei un porco se qualcuno se ne accorgeva? Lui: ma va sono gia’ tutti cotti E comunque ti è piaciuto , avevi la figa cosi’ bagnata che rischiavi di bagnare per terra Lei:ma va.. Lui:ti è piaciuto farti sditalinare davanti a tutti. Lei:si ma e’ pericoloso Lui:pero’ è eccitante Lei:si Lui :dai ,abbiamo poco tempo Lei:si, non vorrei che mio marito…cosa vuoi? Lui :appoggiati al lavandino. tieni sollevata la gonna ,sollevala . Si cosi’, brava ..che bel culo …..porca, avevo ragione sei bagnata da far schifo…adesso te lo metto nel culo e guarda allo specchio mentre lo faccio Lei: non nel culo non fai il bravo Lui: si devo per non farti perdere l’abitudine, poi ti scopo in figa; tranquilla Lei :va bene ma solo un poco Lui :si lo senti? Lei :si e tutto dentro Lui: si e tutto nel tuo bel culetto.hai visto questa volta eè stato facile ornai sei ubna ritta inculco e con un po’ di allenamento non fai fatica a prenderlo Silenzio Lui: adesso come promesso in figa Lei: si si scopami, oooooooooooh Si sentivano i suoi gemiti e lui che diceva: bella figa e’ bellissimo scoparti Duro’ poco ,senti lui :vengo ,ti riempio e lei: anch’io e la scopata termino’. Lei: porco continui a venirmi dentro .Sei pazzo non vorrai davvero mettermi incinta Lui: io ci metto l’uccello poi dipende da te e poi mi sembra ti piaccia molto sentirmi venire dentro Lei: si è vero,ma a scherzare con il fuoco….. Non vorrei mai restare davvero incinta Lui: ripeto dipendo da te . Lei :ma quanto sei venuto mi sento piena e sgocciolo Lui : è da una settimana da quando ho saputo della ena che non vendgo ho tenuto tutto per te Lei: sei pazzo ma il suo tono era compiaciuto Lei:passami la carta igienica che mi asciugo che culo Lui:no per rimanere nel brivido ripropongo non pulirti fatti pulire da tuo marito Lei: cosa stai dicendo? Lui: adesso vai di la, pensa tu a come fare insomma gli dici che hai voglia di lui lo porti qui in bagno e te la fai pulire dalla sua lingua .Si, ti fai leccare il mio sperma da lui.Ti fai anche scopare,gli fai infilare l’uccello nella mia sborra,gliela fai rimescolare ma non lo fai venire dentro te. Non ti eccita la cosa? Pausa di silenzio Lei:si, ci provo Lui: quando e’ finita che sarete tornati al posto se il mio tovagliolo e’ alla sinistra in alto mi fai una sega cone ti avevo fatto vedere. Lei :sei pazzo Lui :si, pazzo di te Lei: poi vediamo Lei :aspetta mi metto le mutande non vorrei che mio marito avesse sospetti silenzio Lui dammi un bacio Io approfittai del momento per tornare di corsa al mio posto Quando arrivo’ tutta sorridente ed in ordine le dissi: dove sei stata? Ti stavo dando per dispersa e lei :scemo dove vuoi che sia stata ,stavo chiacchierando con gli altri in giro Si avvicino’ cucciola a me e mi disse: ho voglia di te, facciamo una pazzia andiamo nei bagni e…io :sei scema? Hai bevuto? E lei :forse si ,ma se non ti va .. non potevo sottrarmi dissi: va bene. Era per me la prima volta che mi capitava……. Scendemmo ai bagni mi porto’ esattamente nella stessa toilette dove era stata con Massimo Slinguammo a lungo, poi si giro’ , si appoggio al lavandino e si tiro’ su la gonna. Mi disse toglimi gli slip e leccala, ho voglia… Non potevo esimermi,sapeva che mi era sempre piaciuto leccarla ed era la prima volta che trasgredivamo ..doveva essere per noi eccitante;in realta’ lo era solo per lei . Aiutata da lei le tolsi le slip, mi chinai tra le sue gambe e la leccai come sapevo e mi piaceva farle. Era bagnata in eccesso,sapore acido,i residui della sborra di Massimo. Mi fece leccare per un po’, poi mi disse: scopami Finsi preso dall’eccitazione di sbagliare poggiandoglielo sul forellino posteriore. Lei disse :li no ,sai non mi piace, non voglio(troia) Glielo infilai in figa,era bellissimo,volevo venire, ma quando dissi: amore vengo; lei disse :no. Si tiro’ dritta facendomi uscire da lei lasciandomi con il cazzo dritto nel vuoto. Disse:voglio vederti venire. Fatti una sega .Voglio vedere come vieni e mi tiro’ per l’uccello sul lavandino. Dissi:sei pazza. Mi lascio’ l’uccello e disse: finisci tu. L’ impugnai. Bastarono tre colpi sega della mia mano e sborrai nel lavandino. Mi diede un bacio e disse:e’ stato bello ,dobbiamo ripetere ..adesso torniamo, non vorrei che gli amici. Mi disse: tieni i miei slip(mettili in tasca) ;poi disse: vado avanti e usci’ dal bagno Io rimasi li’ con l’uccello pendulo ,mi pulii sistemai e tornai al tavolo lentamente Vidi che Elena stava parlando con Massimo .Forse gli stava raccontando cosa era avvenuto nei bagni e come avesse esaudito i suoi desideri/ordini? Notai che il suo tovagliolo era a sinistra in alto Lo stava segando?A quel punto mi venne un idea Facendo finta di nulla andai a sedermi dall’altra parte del tavolo e mi rivolsi,sempre fingendo uno stato di confusione alcolica a lui, parlando e facendo domande. Massimo era tirato nel parlare. Mia moglie lo stava segando di fronte al marito che gli parlava insieme. Massimo era sempre piu’ in imbarazzo poi,si rilasso’, quasi a sgonfiarsi. Doveva essere venuto. A quel punto mi alzai e tornai al mio posto.Lei guardava sorridendo lui e con indifferenza si porto’ la mano che aveva utilizzato per fargli la sega alla bocca e la lecco’. Stava mangiando il suo sperma. Mi sedetti a fianco a lei mi guardo’ con gioia. Disse . amore mi piace la pazzia che abbiamo fatto dobbiamo farlo ancora(troia) E a confermare quanto detto porto’ due dita della mano alla mia bocca infilandole e me le fece succhiare come in un gioco erotico. Peccato fossero quelle “sporche”dello sperma di Massimo Dissi: hanno un sapore strano. Lei disse: si ,quello della mia passera(bugiarda) Quella sera fini’ cosi’ Non so se la storia con lui ebbe ulteriori sviluppi. Non so e non mi interessa . So che mi ama il resto e solo sesso E’ un po’ troia ?E chi di noi non lo vorrebbe un po‘ essere? Cap III Una settimana dopo ci incontrammo con gli amici presso un noto ristornate dove eravamo stati altre volte .Avevamo piazzato la prole dai nonni e ci stavamo preparando per uscire Mia moglie stava indossando una gonna che le cadeva poco oltre il ginocchio, le dissi :come ti metti eleganti stiamo andando ad una cena di amici E lei:scemo… Al ristorante incontrammo gli amici guarda caso mia moglie si sedette tra me e … Come al solito si mangiava ,si beveva e si rideva. Il vino in questi incontri scorreva facile, finsi di berne piu’ della realtà facendolo notare a mia moglie e a Massimo Guardai le gambe di mia moglie la gonna cadeva morbida a pennello sotto il ginocchio e le sue gambe diritte ; dopo alcuni minuti guardai ancora, la gonna era ora sollevata e tirata ad inizio al ginocchio e le gambe erano divaricate. Mi venne in mente quanto aveva detto Massimo le stava facendo un ditalino . Chissa’ il suo dita o le sue dita come stavano sguazzando nella figa di mia moglie ? Lei manteneva un atteggiamento del voso composto anche se guardando con attenzione si poteva notare come fosse piu’ che composto tirato. Le piaceva quello che lui le stava facendo e lo sforzo di non renderlo evidente agli altri commensali era evidente. Il ditalino continuo’ per un po’. Nella confusione a cena avanzata era normale alzarsi cambiare posto per chiacchierare girare per il ristorante.. Mia moglie si alzo’ disse faccio un giretto per un po’ d’aria e vado anche in bagno per rinfrescarmi e con la sua borsetta si allontano’ Sapevo per esperienza che i bagni di quel ristoranti erano ampi e ben tenti ogni toilette aveva water bidet e lavandino,mancava solo la doccia.Erano molto ben insonorizzati I bagni erano al piano sottostante e gli ingressi uomini donne erano separati Ciascun bagno conteneva una decina di toilettes era un ristorante facente parte di un hotel in cui si tenevano riunioni anche con 500 partecipanti Notai che anche.. si era alzato separatamente tenendosi a distanza prima mia moglie e poi lui si allontanarono dal tavolo Immaginai dove stavano andando:i bagni Appena fui sicuro che non mi notassero mi alzai e li segui Entrarono nei bagni delle donne ..feci appena in tempo a veder chiudere la porta della toilette in fondo Con il max silenzio entrai nella toilette a fianco Mi ero equipaggiato un fonendoscopio tipo quelli per auscultare dei medici; lo appoggiai alla parete …si sentiva perfettamente cosa dicevano nella toilette a fianco. Per semplicita’ vi riporto piu’ fedelmente che posso il dialogo tra mia moglie e il mio amico. Lui: sei bellissima Lei: si ,dai, ma sei un porco se qualcuno se ne accorgeva? Lui: ma va sono gia’ tutti cotti E comunque ti è piaciuto , avevi la figa cosi’ bagnata che rischiavi di bagnare per terra Lei:ma va.. Lui:ti è piaciuto farti sditalinare davanti a tutti. Lei:si ma e’ pericoloso Lui:pero’ è eccitante Lei:si Lui :dai ,abbiamo poco tempo Lei:si, non vorrei che mio marito…cosa vuoi? Lui :appoggiati al lavandino. tieni sollevata la gonna ,sollevala . Si cosi’, brava ..che bel culo …..porca, avevo ragione sei bagnata da far schifo…adesso te lo metto nel culo e guarda allo specchio mentre lo faccio Lei: non nel culo non fai il bravo Lui: si devo per non farti perdere l’abitudine, poi ti scopo in figa; tranquilla Lei :va bene ma solo un poco Lui :si lo senti? Lei :si e tutto dentro Lui: si e tutto nel tuo bel culetto.hai visto questa volta eè stato facile ornai sei ubna ritta inculco e con un po’ di allenamento non fai fatica a prenderlo Silenzio Lui: adesso come promesso in figa Lei: si si scopami, oooooooooooh Si sentivano i suoi gemiti e lui che diceva: bella figa e’ bellissimo scoparti Duro’ poco ,senti lui :vengo ,ti riempio e lei: anch’io e la scopata termino’. Lei: porco continui a venirmi dentro .Sei pazzo non vorrai davvero mettermi incinta Lui: io ci metto l’uccello poi dipende da te e poi mi sembra ti piaccia molto sentirmi venire dentro Lei: si è vero,ma a scherzare con il fuoco….. Non vorrei mai restare davvero incinta Lui: ripeto dipendo da te . Lei :ma quanto sei venuto mi sento piena e sgocciolo Lui : è da una settimana da quando ho saputo della ena che non vendgo ho tenuto tutto per te Lei: sei pazzo ma il suo tono era compiaciuto Lei:passami la carta igienica che mi asciugo che culo Lui:no per rimanere nel brivido ripropongo non pulirti fatti pulire da tuo marito Lei: cosa stai dicendo? Lui: adesso vai di la pensa tu a come fare insomma gli dici che hai voglia di lui lo porti qui in bagno e te la fai pulire dalla sua lingua .Si, ti fai leccare il mio sperma da lui.Ti fai anche scopare,gli fai infilare l’uccello nella mia sborra,gliela fai rimescolare ma non lo fai venire dentro te. Non ti eccita la cosa? Pausa di silenzio Lei:si, ci provo Lui: quando e’ finita che sarete tornati al posto se il mio tovagliolo e’ alla sinistra in alto mi fai una sega cone ti avevo fatto vedere. Lei :sei pazzo Lui :si, pazzo di te Lei: poi vediamo Lei :aspetta mi metto le mutande non vorrei che mio marito avesse sospetti silenzio Lui dammi un bacio Io approfittai del momento per tornare di corsa al mio posto Quando arrivo’ tutta sorridente ed in ordine le dissi: dove sei stata? Ti stavo dando per dispersa e lei :scemo dove vuoi che sia stata ,stavo chiacchierando con gli altri in giro Si avvicino’ cucciola a me e mi disse: ho voglia di te, facciamo una pazzia andiamo nei bagni e…io :sei scema? Hai bevuto? E lei :forse si ,ma se non ti va .. non potevo sottrarmi dissi: va bene. Era per me la prima volta che mi capitava……. Scendemmo ai bagni mi porto’ esattamente nella stessa toilette dove era stata con Massimo Slinguammo a lungo, poi si giro’ , si appoggio al lavandino e si tiro’ su la gonna. Mi disse toglimi gli slip e leccala, ho voglia… Non potevo esimermi,sapeva che mi era sempre piaciuto leccarla ed era la prima volta che trasgredivamo ..doveva essere per noi eccitante;in realta’ lo era solo per lei . Aiutata da lei le tolsi le slip, mi chinai tra le sue gambe e la leccai come sapevo e mi piaceva farle. Era bagnata in eccesso,sapore acido,i residui della sborra di Massimo. Mi fece leccare per un po’, poi mi disse: scopami Finsi preso dall’eccitazione di sbagliare poggiandoglielo sul forellino posteriore. Lei disse :li no ,sai non mi piace, non voglio(troia) Glielo infilai in figa,era bellissimo,volevo venire, ma quando dissi: amore vengo; lei disse :no. Si tiro’ dritta facendomi uscire da lei lasciandomi con il cazzo dritto nel vuoto. Disse:voglio vederti venire. Fatti una sega .Voglio vedere come vieni e mi tiro’ per l’uccello sul lavandino. Dissi:sei pazza. Mi lascio’ l’uccello e disse: finisci tu. L’ impugnai. Bastarono tre colpi sega della mia mano e sborrai nel lavandino. Mi diede un bacio e disse:e’ stato bello ,dobbiamo ripetere ..adesso torniamo, non vorrei che gli amici. Mi disse: tieni i miei slip(mettili in tasca) ;poi disse: vado avanti e usci’ dal bagno Io rimasi li’ con l’uccello pendulo ,mi pulii sistemai e tornai al tavolo lentamente Vidi che Elena stava parlando con Massimo .Forse gli stava raccontando cosa era avvenuto nei bagni e come avesse esaudito i suoi desideri/ordini? Notai che il suo tovagliolo era a sinistra in alto Lo stava segando?A quel punto mi venne un idea Facendo finta di nulla andai a sedermi dall’altra parte del tavolo e mi rivolsi,sempre fingendo uno stato di confusione alcolica a lui, parlando e facendo domande. Massimo era tirato nel parlare. Mia moglie lo stava segando di fronte al marito che gli parlava insieme. Massimo era sempre piu’ in imbarazzo poi,si rilasso’, quasi a sgonfiarsi. Doveva essere venuto. A quel punto mi alzai e tornai al mio posto.Lei guardava sorridendo lui e con indifferenza si porto’ la mano che aveva utilizzato per fargli la sega alla bocca e la lecco’. Stava mangiando il suo sperma. Mi sedetti a fianco a lei mi guardo’ con gioia. Disse . amore mi piace la pazzia che abbiamo fatto dobbiamo farlo ancora(troia) E a confermare quanto detto porto’ due dita della mano alla mia bocca infilandole e me le fece succhiare come in un gioco erotico. Peccato fossero quelle “sporche”dello sperma di Massimo Dissi: hanno un sapore strano. Lei disse: si ,quello della mia passera(bugiarda) Quella sera fini’ cosi’ Non so se la storia con lui ebbe ulteriori sviluppi. Non so e non mi interessa . So che mi ama il resto e solo sesso E’ un po’ troia ?E chi di noi non lo vorrebbe un po‘ essere?

CAP IV
L’inizio o la la fine di’.?

Ho chiuso il capitolo precedente pensando che il rapporto tra Elena e Massimo fosse ormai una cosa che riguardava solo loro e che io ne fossi ,volontariamente, tagliato fuori.Quanto mi sbagliavo.
Erano passati alcuni giorni dall’incontro con gli amici presso il ristorante
Ricordavo come mia moglie e Massimo avessero dato sfogo alle loro libidini piu’ segrete ,rischiando anche che il loro rapporto potesse venire a conoscenza di altri.
Era andato tutto bene (per modo di dire)
L’unico che aveva goduto poco o niente in quell’occasione ero stato io ,ma non era previsto che ci fosse il mio piacere. In quell’occasione si è rinforzato il mio ruolo di cornuto .
Avevo preso con filosofia quanto accaduto e forse quanto stava accadendo, ed il rapporto con mia moglie continuava come prima e forse soddisfatta devo dire che mi sembrava anche piu’ serena.
Era sera avanzata ,dovevamo ancora cenare ,quando trillo’ il citofono :era Massimo.
Ero stupito,e notai come anche mia moglie fosse stupita.
Aprii.
Massimo ,tutto allegro,disse: ho fatto un lavoro qui vicino e ho colto l’occasione per passare a trovarvi e poi se mi invitaste a cena ne sarei anche contento.
Massimo è fatto cosi’: imprevedibile nella sua semplicita’ .
Mia moglie disse :nessun problema, fra poco ceniamo.
Onestamente io ero un po’ perplesso,ma che potevo dire o fare?
A tavola c’era anche la nostra piccola, che aveva solo da qualche giorno iniziato ad andare a scuola e la novita’ la stancava molto.Non vedeva l’ora di cenare per poi andare a dormire.
La cena si svolse in un clima sereno e cordiale; si parlo’ di tutto e di niente. Nulla faceva sospettare che’..
Terminata la cena la piccola disse: ho sonno vado a dormire. Mi offrii io di accompagnarla in camera mentre Elena rassettava la cucina.
Massimo si accomodo’ sul divano in sala davanti la televisione.
Tempo cinque minuti la piccola sprofondo’ nel sonno dei giusti,neanche un allarme sonoro l’avrebbe svegliata.
Raggiunsi Massimo in sala,stava bevendo il mio ‘amaro’ preferito;chiesi a mia moglie di darne un po’ anche a me. Chiacchierammo un po’ mentre mia moglie era ancora in cucina e….queste sono le ultime cose che ricordo.
I miei ricordi ripartono dalla nostra camera da letto.
Ero nudo,seduto e legato ad una sedia,le mani legate dietro la schiena (scoprii poi con quelle manette che si vendono nei porno shop)
Di fronte a me ,seduti sui bordi del letto,nudi :Elena e Massimo.
Non capivo ,ero frastornato,la testa pesante,cos’era successo?
Massimo non attese neppure le mie domande,disse :tua moglie ti ha messo del sonnifero nell’amaro e eccoti qui.
Mia moglie disse:io non volevo,ma’..e chino’ il capo.
Compresi che era stata costretta.
Massimo continuo ‘:mio caro cornuto, si proprio cornuto perche ‘ questo è il modo in cui ti chiameremo tua moglie ed io quando saremo solo noi tre e lo faccio solo qui perche’ ti sono amico altrimenti’.pensavi non mi fossi accorto dei sensori che riprendono quello che accade in casa tua?
E’ bastato chiedere a tua moglie quando fossero stati messi per capire quale sarebbe stato il loro utilizzo e che tu sapevi che mi scopavo tua moglie.
Il resto è stato tutto un gioco per me.
Per tua tranquillita’ ti posso dire che Elena non sapeva nulla di questo e quello che ha fatto l’ha fatto senza la volonta’ di farti del male.
Lei dice che ti ama e le credo, pero’ le piace scopare con me.
Hai fatto il furbo e pagherai le conseguenze.
Io che mi stavo riprendendo dissi:e perche’sono legato?E Massimo: adesso capirai.
Prese il telecomando della TV, accese il televisore a cui è collegato un videoregistratore e fece partire una registrazione.
Veniva ripreso il nostro letto matrimoniale.
Sul letto, nudi eravamo:Massimo, mia moglie ed io.
Il filmato duro’ almeno un venti minuti.
Vi riepilogo cosa ho visto.
Ero messo alla pecorina ,mia moglie alle spalle mi leccava il culo,Massimo era seduto a gambe aperte avanti me;la mia testa era infilata tra le sue cosce ed il suo uccello era nella mia bocca.
Sembrava gli stessi facendo un pompino.La scena era resa piu’ reale dal fatto che lui strapalava,diceva: si cosi’ mi piace,continua cosi’ bel frocione,succhialo ed intanto spingeva avanti ed indietro l’uccello nella mia bocca.
Sembrava proprio che lo spompinassi.
Poi si tiro’ indietro ed aveva effettivamente l’uccello in tiro bagnato dalla mia saliva.
In un’altra scena si vedeva sempre me alla pecorina, ma erano cambiate le posizioni. Adesso Massimo era dietro di me, mi teneva per i fianchi e sembrava me lo mettesse in culo.
Io ero poggiato sulla spalle di mia moglie,non mi si vedevano i miei occhi, e mia moglie aveva il mio uccello in bocca. Stava mimando un pompino.
Anche in queste scene era Massimo che parlava:che bel culo che hai,quasi bello come quello di tua moglie.. è un godere inculare te e tua moglie e il suo bacino andava avanti ed indietro mimando l’inculata.
Sembrava tutto reale.
Finito il video mi guardo’ e disse sorridendo:adesso sei nelle mie mani,anzi siete nelle mie mani.
Farete tutto cio’ che vorro’ se non vorrete che questo filmato ed anche gli altri vengano diffusi sia in internet che portati a conoscenza dei vostri parenti ed amici.
Un inciso nelle registrazioni il viso di Massimo non compariva mai.
Realizzai :eravamo effettivamente nelle sue mani.
Ribadi’, siete d’accordo con me?
E rivolgendosi ad ambedue: farete tutto cio’ che vorro’?
Disse :Elena rispondi?
Mia moglie guardando verso terra disse: si.
E tu ?.
Lo guardai in viso,dentro ero furente, prima o poi’ma potevo solo dire si e dissi: si.
Bene disse Massimo e per farvi vedere che non scherzo’apri il pc che era acceso vicino a lui,vidi che era collegato ad un sito di foto e video porno. Clicco’ su un file di foto chiamato coppia e comparimmo mia moglie ed io.
C’erano alcune foto, in una si vedeva che lo prendevo nel culo, mentre nell’altro l’avevo in bocca. In tutte e due le foto guardavo l’obiettivo della macchina fotografica.
Idem per mia moglie ,in una stava facendo un pompino ,nell’altro era seduta su un cazzo e si vedeva in primo piano che l’aveva in figa (doveva essere Massimo che dietro di lei l’aveva fatta impalare sul suo cazzo e lei aveva la schiena poggiata sul petto di Massimo e con il viso rivolto all’obiettivo).
Per fortuna i nostri visi erano oscurati e non eravamo riconoscibili.
Massimo disse:ci metto un attimo a rendervi riconoscibili se non farete sempre quello che vorro”e lascio la minacciosa frase a mezz’aria.
Per noi era tutto chiaro,potevamo solo obbedire.
Mi slego’,sapendo che non avrei fatto nulla.
Disse a mia moglie: siediti sul bordo del letto e masturbati fino a venire e tu, rivolgendosi a me, in ginocchio davanti lei .Guarda e non toccare.
Mia moglie si mise sul bordo del letto e come comandato si masturbo’.
Massimo mi disse: piu’ vicino
Ero a meno di 10 centimetri dalla sua figa; vedevo le sua dita dentro e fuori,vedevo’..
Non so come, Elena riusci raggiunse l’orgasmo .Vidi il luccichio dei suoi umori.
Massimo le disse : adesso sul letto e fammi un bel pompino fino a farmi sborrare.
Si mise comodo disteso sul letto,mise le mani sotto la testa e si gusto’ il pompino di mia moglie.
Le diceva:succhia ,lecca,piu’giu’, prendine di piu’.Lo devi prendere tutto e tu (l’aveva con me )vicino a guardare come tua moglie sa fare i pompini.
E rivolgendosi ancora a mia moglie : giu’ tutto in gola,un bel gola profonda, che ti sborro direttamente in pancia e ..cosi ‘ avvenne.
L’uccello di Massimo non si vedeva piu’, era in gola a mia moglie.
Il pompino non duro’ a lungo,dopo un po’le sborro’,come promesso,direttamente in gola dicendo :’.siii,troia..
Lei si sollevo’ esausta e forse un po’ con sintomi di soffocamento , ma lui a concludere le disse:adesso bacia il cornuto, fagli sentire il sapore del mio sperma.
Con lo sconforto negli occhi baciai mia moglie,le nostre lingue si attorcigliarono e sentii distintamente il sapore acido della sborra di Massimo.
Era finalmente finita
Massimo, allegro piu’ che mai si rivesti’ ,disse: grazie di tutto,della cena e del resto.
Ci vediamo prossimamente, vi faro’ sapere quando.
M ebbe un ripensamento prima di uscire dalla camera ,si volto’ e ci disse: ho i compiti della settimana prossima per voi.
Li farete altrimenti’.non ci fu bisogno d’altra spiegazione. Sapevamo.
Tu troia, a partire da lunedi’prossimo sino a venerdi’,solo per la prossima settimana poi si vedra’, andrai a lavoro sempre mettendo la gonna.
La settimana prossima non indosserai i pantaloni in ufficio, cosi’ anche i tuoi colleghi saranno contenti..E non dovrai mettere l’intimo .Mi spiego starai in ufficio tutta la settimana senza mutande con la micia all’aria..
Chiaro?
Mia moglie imbarazzata (pensava gia’ alla prossima settimana),disse:si.
Attenta a non barare so dove lavori e faro’dei controlli a sorpresa ;la prima volta che sgarri rendero’ riconoscibile la tua foto dove fai il pompino poi sara’ sempre un crescendo.
Mia moglie aveva capito che Massimo non scherzava e certamente non avrebbe sgarrato.
Poi si rivolse a me: per te,cornuto, un compito di piacere per la settimana prossima, poi le cose potranno cambiare..
Tu tutte le sere, non appena incontrerai tua moglie in casa ti farai fare un mezzo pompino da Elena per fartelo rizzare , la metterai a pecorina e la scoperai. Non dovrai venire dentro la figa ,ma sempre sulla sua schiena .
Tua moglie sara’ ancora con la gonna che ha indossato in ufficio .La fai girare e mettere a pecorina,le sollevi e appoggi la gonna sulla schiena e la scopi.
Ti controllero’ attraverso i sensori di ripresa(e si mise a ridere)che tu gentilmente hai messo in casa.
Anche per te vale quanto ho detto a Elena ,se sgarri prima foto mentre mi fai un pompino etc etc
Sono stato chiaro?
Dovetti dire :si
In fondo il mio compito non era spiacevole;non venivo in figa ,ma scopavo mia moglie.
Se ne ando’,la serata era veramente finita.
Cosa ci attendera’?

Ps
Singole/Coppie/Trio interessate a provare ???

Per una coppia di amici che ho involontariamente trascurato,spero mi scusino e siano soddisfatti di quanto propongo.

Piu’ volte pensai a quello che sarebbe avvenuto la prossima settimana ; la nostra prima settimana di passione .
Una settimana legata alla volonta’ di Massimo .Saremmo stati i suoi schiavi.
Mia moglie ed io non parlammo di quanto stava avvenendo:una sorta di pudore o paura ci impediva di confrontarci sull’argomento e cio’,lo dico con il senno del poi, contribui’ sempre piu’ alla discesa nel baratro.
Avevamo accettato i nostri ruoli: lei di puttana infoiata ed io di cornuto.
Quel lunedi’ mattina ero curioso di sapere se mia moglie avrebbe ubbidito agli ordini; l’unica cosa che potei realizzare e’ che si vesti’ con una gonna che le arrivava appena sopra il ginocchio,ma cio’ diceva poco.
Quanto volte si era vestita in quel modo senza secondi fini; a lei piaceva essere elegante e femminile ,sia sul lavoro che nel tempo libero.
Quel giorno,forse per il pensiero che non indossasse l’intimo, la percepivo ancor piu’ femminile.
‘Vedevo’ la sua curata passerina aperta a cogliere gli spifferi d’aria che si infilavano sotto la gonna . Mi sembrava che la sua passera, di conseguenza lei, fosse a disposizione di chiunque ne fosse stato interessato .
Quante fantasie ,puo’ scatenare la mancanza di un piccolo,non visibile indumento.
Mi sentivo eccitato al pensiero che altri avrebbero potuto vedere la sua femminilita’ e all’idea di quello che avrebbero potuto pensare e perche’ no’provato a fare.
Nel viver comune si ritiene che chi non indossa l’intimo è disponibile a cio’ che le persone ‘normali’ non fanno.
E confesso che anch’io stavo pensando come tanti.
E se scoprissi che Laura, mia bellissima e dolcissima amica, di cui sono stato follemente innamorato e che ancor adesso, da sposata e mamma, continua a farmi impazzire, non indossasse l’intimo,come mi comporterei?
E se ci fosse qualcuno in situazione analoga alla mia nei riguardi di Elena?
Insomma con questi pensieri che mi procuravano nel contempo ansia ed eccitazione iniziai il lunedi’ .
Durante il giorno questi pensieri si ripresentarono piu’ volte , cercavo di cacciarli,ma erano dentro me.
Finalmente passo’ la giornata .
Appena potei passai a prendere la piccola dai nonni ed andai a casa.
Con la mente rivolta all’arrivo di Elena sbrigai i miei ‘compiti domestici’sino a che non trillo’ il citofono dell’ingresso.
Era Elena.
Accompagnai velocemente la piccola al piano superiore,alla sua cameretta.
La lasciai impegnata ai suoi giochi e chiusi a chiave la sua porta ad evitare sorprese.
Per evitare ansie, le dissi che la chiudevo dentro perche’ mamma e papa’ volevano farle una sorpresa e non volevano rischiare che lei la vedesse prima del dovuto.
Effettivamente ,preparandomi all’evento, le avevo comprato un regalo.
Mia moglie entro’. Mi disse ciao.
Io ero ne pallone,disorientato ed arrapato per quello che sarebbe dovuto avvenire.
Risposi automaticamente al suo ciao, la guardai e mi appoggiai con la schiena al muro .
Attesi le sue movenze. Non disse nulla, si chino’ avanti me , tiro’ giu’ la cerniera dei miei pantaloni e aiutandosi con la mano usci’ il mio uccello.
Il mio pene la stava aspettando impaziente,gia’ carico ed in tiro.
Lo prese tra le sue labbra .Non vi fu bisogno di molto.
Era gia’ in perfetta forma,pronto a fare sino in fondo il suo dovere.
Se ne accorse anche lei.
Si alzo’ ,mi fece spostare e piegandosi alla pecorina si poggio’ con le mani al muro .
Le alzai la gonna,il suo splendido culo era a mia disposizione.
Allargo’ le gambe. Potevo vedere la sua passera che mi aspettava .
Aveva fatto quello che voleva Massimo.
La toccai.
Sorpresa, la passera era bagnata; era eccitata dalla situazione anche lei.
Non vi furono parole.
Allungo’ la mano, prese il mio uccello e lo ‘punto’ all’agognato ingresso.
Sposto’ il culo all’indietro a favorire la penetrazione e mi ritrovai dentro quel meraviglioso tunnel.
Era caldo, bagnato. Mi sentivo in paradiso.
Poggiai le mani sui suoi fianchi. Ero troppo eccitato sentivo che sarei durato poco. Il mio orgasmo era di gia’ prossimo a venire dopo pochi movimenti dentro lei.
Volevo aspettare il suo orgasmo, ma mi resi conto con dispiacere che non ce l’avrei fatta.
Dissi:vengo e mi lasciai andare.
Come si rese conto che stavo venendo lei disse: no,no .
Era un duplice no .Il primo perche’ voleva avere anche lei un orgasmo che capi’ stava fuggendo.
Il secondo perche’ non dovevo venire dentro lei.
(solo perche’ l’aveva detto Massimo?)
Si divincolo,fece uscire il mio uccello dalla sua passera e con la mano lo punto’ sulla sua schiena dove venni.
Era tanto che non sborravo in quel modo. Piu’ spruzzi di sperma si diffusero sulla sua schiena andando ad inzaccherare il suo golfino, che nella concitazione del momento non aveva tolto.
Ero dispiaciuto di non essere venuto dentro lei ,ma era stato un momento bellissimo,unico.
Si sollevo’ e facendo ricadere la gonna mi disse:ti è piaciuto tantissimo, allora ti piace quello che sta avvenendo.
Io sono trattata come una puttana e tu come un cornuto; tutti e due a disposizione di un bastardo, tuo amico.
Rimasi senza parole.
Come poteva darmi delle colpe. Ero stata io o lei a tradire con Massimo? Era stata lei o io ad assecondare Massimo al ristorante e poi ad aiutarlo a pormi in una situazione di ricatto.
E adesso ‘.
Scelsi il silenzio e mi recai dalla piccola a cui portai il regalino che avevo promesso.
La presenza della bambina impedi’ ulteriori discussioni; ci dedicammo alle consuete comuni attivita’ serali che si concludevano con la messa a ninna della piccola.
Da quel momento in poi eravamo liberi di dedicarci a noi ed ai nostri interessi.
Ero un po’ turbato,mi chiedevo cosa sarebbe successo adesso che nulla sarebbe stato d’ostacolo,quando’trillo’ il citofono.
Chi poteva essere a quell’ora? Ebbi una corretta intuizione. Era Massimo.
Seppur incazzato della cosa non potei far a meno di aprire il cancelletto e la porta e farlo entrare in casa. Anche Elena mi aveva raggiunto ed eravamo li ad aspettare non so cosa.
Fu Massimo a rompere il silenzio rivolgendosi a me.
Tua moglie ha ubbidito agli ordini ?Si e’ fatta scopare appena entrata in casa?
Ero succube,risposi: si
Massimo continuo’: avete fatto come vi avevo detto?
Ancora risposi: si
Lui, rivolgendosi ad entrambi,disse bravi.
Poi si rivolse ad Elena e le disse: raccontami della tua giornata e non contar palle, sai che sei sorvegliata.
Mia moglie sembrava una scolaretta interrogata dalla maestra .
Gli racconto’ di come aveva passato la giornata lavorativa e quali ansie aveva provato.
Massimo le domando’ se qualcuno si fosse reso conto che non portava l’intimo. Elena rispose : forse solo il vecchio archivista .
Vi era stato un momento in cui mi sono dovuta recare in magazzino per prendere del materiale.Il materiale era sullo scaffale in alto ed ho preso la scala per raggiungerlo.
Prima che potessi accorgermene e fermarlo, l’archivista e’ venuto da me per reggermi la scala. Voleva evitarmi pericolose oscillazioni. Appena me ne sono resa conto ho stretto le gambe, ma ho avuto l’impressione che ormai fosse troppo tardi e che avesse visto che non portavo gli slip. Ho visto il suo sguardo perplesso rivolto verso l’alto,in mezzo alle mie gambe.
A ripensarci ,sono certa abbia visto perche’ poi, quando l’ho salutato, mi è parso imbarazzato e mi sfuggiva lo sguardo.
Chissa’ cosa pensera’ di me?
E Massimo: bene,bene, cio’ apre a nuovi orizzonti, poi ti diro’.
Adesso, per festeggiare il tuo primo giorno di lavoro nella tua nuova situazione, saliamo in camera da letto che ho voglia di farmi una bella scopata.
Rivolgendosi a me: cornuto vieni anche tu che ti faccio vedere come scopa tua moglie, senza bisogno di vederla a video
C’era poco che potessi dire o fare; mi accodai a Massimo e a mia moglie che gia’ stavano salendo la scala che portava alla zona notte.
Con una fitta allo stomaco vidi Massimo che salendo le poggiava la mano sul culo, come se la sorreggesse o spingesse su per la scala. In realta’ le stava palpando il culo a piena mano.
Arrivati in camera, Massimo le disse:non voglio che perdi le buone abitudini.
Preparati come piace a me e accompagnando le parole con i fatti apri’ l’armadio.
Guardo’ gli indumenti esposti e scelse una gonna blu a pieghe, di quelle che cadono morbide appena sotto il ginocchio, ed una camicetta bianca a manica lunga con bottoni centrali.
Disse a Elena: metti questi ,per l’intimo e le scarpe sai gia’ cosa voglio.
Mio moglie prese quanto da lui indicato e senza dir nulla usci’ dalla camera per prepararsi come da lui richiesto.
Ed io’..
Si rivolse a me dicendomi : tu buonino, non parlare e non fiatare.
Fai quello che ti diro’ e rimarremo buoni amici .Quello che succede te lo sei cercato e adesso paghi.
Per il momento siediti li, mi indico’ la sedia, e non muoverti.
Pochi minuti dopo mia moglie torno’.
Aveva indossato quanto richiesto da Massimo e delle scarpe nere con tacco non altissimo, penso sui 10 centimetri.
Massimo le disse :cosi’ mi piaci, sei veramente figa.
Si avvicino’ a lei e la bacio’, vidi che mia moglie non partecipava al bacio,ma non faceva neanche resistenza.
Lui le disse :non fare la ritrosa, tanto sai che ti piacera’, quindi partecipa che come sai far tu la troia lo sanno fare in poche.
Questa dura frase fu una ‘mazzata’ per mi moglie. Si rendeva conto che quanto detto era vero.
Massimo l’abbraccio’ e riprese a baciarla; lei, adesso, apri’ la bocca e partecipando al bacio accolse la sua lingua.
Io guardavo.
Continuando a limonare si sedettero sul bordo del letto di fronte a me.
Ero in un cinema reale
Si baciarono con intensita’ per un po’.
Lui le infilo’ la mano sul davanti, sotto la gonna.
Vedevo la gonna muoversi ,ma dove fosse esattamente la sua mano non posso dirlo con certezza.
Avevo l’impressione che fosse sulla sua passera,ma..
Mia moglie si stava scaldando,lo si vedeva da come partecipava al bacio e per certi mugolii che emetteva.
Massimo si stacco’ da lei e con un sorriso le disse: su fai vedere al tuo maritino come sei brava a fare le seghe.
E a rinforzare il concetto disse: sai il cornuto,al ristorante non ha avuto la possibilita’ di vedere come sei brava.
Lei ebbe un momento di incertezza, poi gli apri la cerniera’ dei pantaloni e, aiutata da lui, fece emergere il suo uccello che era gia’ duro e rivolto verso l’alto.
Glielo prese con la mano sinistra e comincio’ una lenta sega. Vedevo la sua curata mano impugnare il suo cazzo ed andare con metodo su e giu’.
Si vedeva che a lui piaceva.
Poi Massimo le disse: cambia mano,usa la destra.
Sia lei che io non capimmo immediatamente il perche’ . Lo spiego’ lui. Segandomi con la destra puoi guardare il cornuto negli occhi. Se ancora non l’avesse capito, deve ben capire quale troia sei.
Mia moglie mi guardava fisso negli occhi mentre con la mano continuava la sua opera.
Io ero fisso nei suoi occhi e soffrivo.
A differenza di quando il tutto era iniziato, in cui una grande eccitazione e un perverso desiderio mi aveva fatto accettare quanto avvenuto, adesso non avevo piu’ piacere. Soffrivo.
Ancora Massimo intervenne :su bella, fai vedere a tuo marito come mi fai un pompino
Cosa devo dirvi?
Vidi mia moglie ingoiare il suo uccello, leccarlo e pomparlo con arte .
Vedevo il piacere in Massimo e come poggiandole la mano sulla testa le dettava i tempi del pompino.
Piano, piano, glielo spinse dentro, facendolo sparire alla mia vista.
Glielo aveva fatto arrivare in gola.
Si rivolse a me : visto tua moglie? E’ diventata ancor piu’ brava a far pompini. E’ meglio di una puttana .Lo prende sino in gola senza problemi.
E rivolgendosi al lei:continua a succhiare troia che ho intenzione di farti fare tanti di quei pompini da diventare ricco.
Cosa intendeva?
ll suo uccello era dritto piu’ che mai.
Le disse;adesso basta, spogliati e tieni su solo le scarpe ed il reggicalze.
Intanto si spoglio’ anche lui rimanendo nudo.
Mia moglie si alzo’, si tolse la camicetta , la gonna e gli slip. Rimase con il reggicalze nero ed un reggiseno, sempre nero.
Non portava gli slip.
Era bellissima.
Lui rimanendo seduto la fece spostare di modo che fosse perfettamente visibile a me e a portata delle sue mani.
Le disse: apri le gambe e mettiti in modo che tuo marito possa vederti bene la figa .
Lei ubbidi’.
Poi lui disse a me: guarda,
E inizio’ a giocare con lei ;le carezzava la figa e le infilava le dita facendole andare dentro e fuori.
Dopo un po’ mia moglie inizio’ ad apprezzare quello che le stava facendo. Lo accompagnava con movimenti del bacino e dei sommessi si.
Inoltre vedevo il luccichio degli umori che sgorgavano sulle labbra della passerina.
Io continuavo a guardare e soffrivo.
Scoprii,mi piace dirlo,che non ero e non sono un cuckold
Massimo stava montando una rappresentazione con piu’ fini:
-confermava il suo ruolo di potere e di dominante nei nostri confronti
-mostrava a me quanto Elena andasse facilmente in calore
-ribadiva quanto fossi impotente nei confronti della situazione
-e a Elena dimostrava quanto fosse troia
Se un suo fine fosse anche mostrare che mi piaceva quanto stava avvenendo non lo so, certamente cio’ non accadde.
Non mi piaceva quanto accadeva, e se Massimo ed anche mia moglie pensavano che mi sarei eccitato, o fatto coinvolgere, sbagliavano.
Massimo passo’ ad una fase avanzata.
Si rivolse a mia moglie, le disse: avvicinati al cornuto .
Si, cosi’ .
Anche Massimo si alzo’ dal letto e si avvicino’ a me.
La figa di mia moglie era davanti a me. Potevo sentire il suo odore.
Massimo le disse: apri bene le gambe, fagli vedere bene la tua passerina ,come non l’ha mai vista
Tu cornuto guarda ; non toccare e non muoverti
Brava Elena ,adesso apri la passera con le dita.
Fagli vedere come e’ bella e come luccica e come ha voglia di essere riempita da un bel cazzo.
E rivolgendosi a me:peccato non sia il tuo, ma il mio uccello che tra poco la riempira’
La faccio godere io la tua mogliettina.
Ti faccio vedere in diretta quanto le piace il cazzo, il mio cazzo; anche se sono convinto che le piacciono tutti i cazzi.
E’ una vera affamata di sesso.
Dopo questo estemporaneo,perverso e fastidioso siparietto,la allontano’ da me
Le disse mettiti a pecora con il culo rivolto a tuo marito; non deve perdere niente della scopata .
Elena si mise a pecorina, lui le fece allagare la gambe e comincio’ a leccarle la figa .
La lappava e la sollecitava con le dita; in breve mia moglie era piu’ che pronta a prendere il suo cazzo.
Da come si muoveva ne aveva proprio voglia.
Ma Massimo ebbe un ripensamento.
Si giro’ a guardarmi.
Io ero li fermo che attendevo il termine di questo supplizio.
Non mi vedeva ne eccitato , ne partecipe, e volle infierire.
Disse: tirati giu’ i pantaloni e le mutande.
Mi tirai giu’ pantaloni e mutande.
Si confermo’ visivamente l’assenza della mia eccitazione. Il mio uccello era moscio e cadente .
Allora disse : segati e non protestare .
Cominciai a masturbarmi,ma l’erezione tardava a venire.
Allora Massimo disse a mia moglie: hai visto tuo marito? Non si eccita.
E’ forse diventato frocio? Facciamo qualcosa per lui.
Girati a pancia all’aria e apri bene le gambe. Fagli vedere la passera e masturbati.
Aiutalo a ricordare come è bello scoparti.
Mia moglie agi’,ma l’effetto su di me fu lo stesso : inutile.
Irritato, Massimo disse: diamogli un aiuto vero.
Stai come sei, non togliere nulla e mettiti in piedi sulla sedia.
Ero in piedi sulla sedia con i pantaloni e le mutande ai piedi
Disse a mia moglie:vai e fagli un pompino dei tuoi.
Mia moglie era imbarazzata, ma obbedi’ in silenzio.
La sua bocca era al’altezza del mio uccello.
Lo prese in bocca ed inizio a succhiarlo. Era un’idrovora .Provai a fare resistenza,fu inutile. Era troppo brava.
In breve il mio uccello fu dritto.
Continuava a pompare e mi stava portando al’orgasmo quando Massimo intervenne dicendo :basta.
Rivolgendosi a me disse:adesso continui da solo e vedi di venire se non vuoi che accada di peggio. ‘??
Adesso il mio uccello era bello dritto ed eccitato; lo presi con la destra ed iniziai a segarmi ,chiusi gli occhi per aiutarmi con qualche immagine/pensiero erotico.
Massimo se ne accorse e disse: apri gli occhi. Non hai bisogno di immaginare quello che avviene realmente.
Chiamo a se’ mi a moglie e le disse: succhiami l’uccello; fallo diventare bello duro che ti scopo.
Tu guarda e segati
Mia moglie era in calore; si impossesso’ con ingordigia del suo cazzo e in breve lo rese pronto.
Massimo a me: hai visto come è brava?
E a lei: adesso bellissima di nuovo a pecora .
Mentre le cose evolvevano raggiunsi l’orgasmo e dal mio uccello uscirono nel vuoto piu’ spruzzi di sperma.
Massimo sorrise:hai visto Elena che il cornuto ha goduto. Possiamo pensare a noi.
Mi disse: rimani in pedi sulla sedia e guarda come si fa.
Glielo infilo’ in un unico colpo; il suo cazzo era dentro lei. Lo vedevo entrare ed uscire.
Prima Massimo si poggio’ sulla schiena per chiavarla,poi la prese per i fianchi continuando a pistolarla. Infine la sollevo’ per i capelli ,le fece girare il viso e la bacio’. Le loro lingue oscenamente esposte si toccavano.
Le chiese :ti piace?
E lei :si, si mi piace. Continua, non fermarti.
Lui ,continuando a scoparla, le strinse le mammelle . Le stringeva e le teneva come punti di ancoraggio per darle tremendi colpi di cazzo, fino a toccarle l’utero
E lei :mi riempi tutta,lo sento fino in fondo.
Ooh vengo e venne una prima volta. Fu un continuo: mi fai male,continua,mi piace e lui imperterrito come una locomotiva sui binari continuava a scoparla
Massimo non poteva durare a lungo.
Infatti capendo che avrebbe resistito ancora poco volle ‘portarsi avanti’. Voleva decidere come e dove sborrare.
Le chiese:troia hai iniziato a prendere la pillola? Perche’ te l’avevo detto che di cazzi te ne faro’ prendere tanti.
Mia moglie disse: no, non l’ho ancora presa. Devo andare dal ginecolologo la settimana prossima.
Lui :e adesso come sei messa.
Lei: non ho protezioni e sono nel periodo piu’ fertile. Per favore non venirmi dentro.
Llui :allora mi provochi,vuoi davvero farti mettere incinta da un estraneo. Peggio per te, anzi per voi
Io ero sempre li.
Guardavo e seguivo con sconcerto questi discorsi.
Massimo mi guardo’. Vidi un ghigno sul suo viso.
Strinse ancor piu’ le tette di mia moglie . Si fermo’ a gustare il momento e ricomincio’ con lunghe e costanti penetrazioni.
Entrava a far sparire tutto l’uccello nel caldo tunnel di mia moglie e poi lo estraeva a lasciare dentro solo il glande.
Continuo’ cosi’ almeno dieci minuti. Nel frattempo mia moglie, gridando vengo, venne un’altra volta.
Poi fu lui a dire: vengo; ti riempio troia
E lei: non dentro ,no per favore. Ma lui: ve la siete cercata e’venne
Vidi come contrasse i muscoli del culo e come si spinse il piu’ possibile dentro lei .
Rimase un attimo immobile, poi si rilasso’, e lentamente retrocedette il bacino portando l’uccello ad uscire da lei per poi,sempre lentamente, reinserirlo. Fece cosi’ un po’ di volte fino a svuotare tutto il suo sperma dentro la figa di mia moglie.
Poi si stacco’.
Mia moglie crollo’ sul letto.
Lui si inginocchio’ accanto a lei e sollevandole la testa le disse:succhialo troia. Puliscilo.
Vidi mia mia moglie piegare il capo. I suoi lunghi capelli’oscuravano’ la visuale .
Dai movimenti delle guance immaginai glielo succhiasse .
Poi sollevo’ il capo :il suo uccello era lucido e pulito.
Forse l’orrido atto era terminato.
Infatti lui le disse: brava.
Non era finita.
La fece mettere di nuovo a pecorina,le premette la schiena per farla inarcare di modo che il culo fosse verso l’alto rivolto a me e mi disse: guarda.
Le fece allargare bene le gambe,le allargo’ con le dita le labbra della passera poi ripete’: guarda.
Si vedeva chiaramente il suo sperma che riempiva la figa di mia moglie e che piano piano colava; usciva dal tunnel e scivolava sulle gambe.
Sorridendo,disse: te l’ho riempita per bene.
Quanto tempo ci vuole per vedere se te l’ho anche farcita?
E si rivolse a mia moglie chiedendole quanto tempo ci volesse per verificare se una donna e’ incinta.
Mia moglie non rispose e la domanda rimase nell’aria.
Era soddisfatto.
Disse: adesso vado.
Tu, rivolgendosi a mia moglie: vieni con me.
Si rivolse a me: e tu, tirati su quei cazzi di pantaloni che sei ridicolo e seguici.
Prese mia moglie per il fianco e le mise la lingua in bocca.
Le chiese: confessa che ti è piaciuto.
E lei sommessamente: si
E lui: dillo ad alta voce e bene.
Lei ad alta voce:mi è piaciuto scopare con te.
Scesero le scale con la la mano di lui poggiata sul suo culo continuando a limonare.
Davanti alla porta d’uscita il suo ultimo affondo.
Ad alta voce disse:domani al lavoro fatti scopare dal vecchio archivista.
Mia moglie ed io non facemmo in tempo a protestare.
Continuo’ dicendo a lei: se non fai quello che dico conoscete le conseguenze.
Rimanemmo in silenzio.
Sull’uscio,con la porta aperta ed il rischio che qualche vicino potesse vedere l’attiro’ a se’.
Lei era solo con il reggicalze e le scarpe sull’uscio di casa .
Le mise di taglio la mano in mezzo le gambe. Dapprima le carezzo’ la figa,poi le mise le mani sul culo tirandola a se’ e si baciarono nuovamente.
Abbracciandola, insinuo” le sue gambe tra quelle di lei costringendola ad aprire le gambe.
Se qualcuno avesse guardato avrebbe visto: le braccia di mia moglie intorno a lui,che si baciavano e le gambe aperte di lei che accoglievano il corpo di lui.
Continuarono a baciarsi, divorandosi, almeno per un paio di minuti.
Poi lui disse: vado .
E ancora con tono forte: ricorda, domani, devi scopare con il vecchio archivista.
Finalmente se ne ando’.
E noi .
C’era poco da dire. Eravamo distrutti,umiliati e sempre piu’ preoccupati per il nostro futuro
Nel piu’ profondo silenzio tornammo nella nostra camera da letto. Mi misi a letto.
Mia moglie fece la doccia e venne a letto. L’attendevo .
L’abbracciai; mi abbraccio’. Non parlammo.
Il sonno ci colse cosi’.
Il futuro? Vedremo

CAP VI

La notte trascorse,agitata,ma trascorse.
Mi frullavano nel cervello le ultime parole di Massimo rivolte a mia moglie:devi farti scopare da.. commesso o archivista che fosse.
Com’era possibile ? Le conseguenze? Dove e come’?
Erano le 7.30, ambedue eravamo in piedi e ci stavamo preparando alla giornata lavorativa.
Tra noi un inquietante silenzio. Forse pensavamo le stesse cose.
Elena mi guardo’ con occhi imploranti e mi disse:cosa posso fare?
Non avevo risposte e soluzioni. Mi chiedevo quale fosse la cosa meno devastante per il nostro futuro:i nostri video su youtube o il rischio che nell’azienda di mia moglie tutti sapessero?
Poteva esserci un’alternativa migliore tra le due?
Squillo’ il telefono.
A quest’ora!!!. Chi puo’ essere? Cosa sara’ successo? Ed altri ansiosi pensieri per una telefonata ‘fuori orario’.
Presi io la cornetta telefonica : era Massimo.
Al mio pronto rispose:ciao cornutone,come state? E senza interrompersi:forse ieri sera non sono stato chiaro e ho preferito chiamarvi subito onde evitare fraintendimenti che potrebbero dare conseguenze molto brutte per voi.
Forse aveva cambiato idea? No, purtroppo.
Disse:metti il viva voce che voglio senta anche tua moglie. Fatto? Risposi:si.
Massimo inizio’ ad ‘ordinare’:
tua moglie oggi andra’ al lavoro indossando una gonna svasata che si possa alzare senza problemi e sotto indossera’ solo calze e reggicalze senza slip;ai piedi calzera’ delle scarpe con il tacco alto che evidenzino bene il suo bel culo.
Oggi stesso in archivio fara’ in modo che l’archivista veda la sua passera ed il suo culo.
Come fara’ non è un problema mio, è un problema suo.
Poi gli dira’ che vuole scopare con lui.
Si inventi lei o decidelo insieme il perche”? Perche’le piacciono i vecchi, perche’ ha perso una scommessa , perche le è sempre piaciuto ‘inventate quello che volete, l’importante e che gli dica che vuole scopare con lui e che scopi con lui..
Attenti adesso,siamo al punto cruciale.
In archivio slinguera’ velocemente con lui,si fara’ toccare la passera da sotto la gonna,gliela fara’ vedere gia’ nuda a sua disposizione e gli tocchera’ il pacco.
Tutto deve essere fatto in tempi brevissimi. Non deve durare piu’ di mezzo minuto e poi’..
Poi gli dira’: voglio fare l’amore con te e voglio farlo bene per cui lo invitera’ a casa vostra.
L’incontro a casa vostra deve avvenire entro una settimana da oggi.
Se lui ha titubanze a venire, per te o per altro,lo convinca.
Gli dica pure che tu sei via per lavoro e comunque non sei un problema perche’ tu sei d’accordo e ti piace vedere’.e che gia’ altre volte e’ successo. Vero cornutone?
Quando verra’ a casa vostra tu ci sarai .Lo accoglierai e’tua moglie sara’ vestita solo di scarpe,calze, reggicalze e reggiseno.Non deve indossare altro.Deve essere la sorpresa per lui quando entrera’ nella vostra casa..
Per farla breve sarai sua disposizione e lo rassicurerai per quello che sta avvenendo. Li accompagnerai alla vostra camera da letto dove loro scoperanno e tu potrai solo guardare.
La scopera’ con il preservativo (procurali prima,non si sa mai).
La farai scopare in figa e in culo. Poi gli farai togliere il preservativo e gli dirai di venirle sul viso.
A questo punto tu leccherai il suo sperma sul viso di Elena.
Sarai il regista di tutto cio’.Il ruolo di cuckold sottomesso è quello che meglio ti si addice.
Inoltre dovrai fare quanto di dico per me.
So che tua moglie è ritrosa alle foto,ma gliele farai ,di nascosto o no non mi interessa.
Voglio vedere le foto mentre: succhia il suo uccello,lo prende in figa e in culo.E voglio vedere il suo viso ricoperto di sperma.
Voglio dei primi piani.
E concluse :sono stato chiaro?Hai capito tutto?
Risposi:si
Massimo riprese: come vedete sono magnanimo:vi ho dato tempo e la possibilita’ che tutto rimanga ristretto a noi.
Io voglio vedere le foto e mi racconterai tu tutto quello che è avvenuto.
Quindi attento ai particolari perche’ dovrai essere esaustivo nei miei confronti salvo pena’
Ricordatevi dei video e delle foto gia’ in mio possesso e di come le utilizzero’ se non ubbidirete.
Riattacco’.
Mia moglie ed io ci guardavamo storditi. I suoi occhi luccicavano per le lacrime al pensiero del prossimo futuro.
Non avevamo possibilita’ di fuga,ne eravamo consapevoli.
In fondo poteva essere peggio.
Poteva farla scopare in azienda con piu’ persone e davanti ad altri .Poteva farla battere nei viali della citta’. Poteva tante cose.
Comunque la girassimo non potevamo dimenticare che aveva gia’ in mano quanto era necessario per rovinarci.
Forse se faremo bene quanto richiesto’forse’.forse’.
Il seguito dipende da quanto accadra’.
Erano trascorsi 20 giorni dalla richiesta di Massimo .Venti lunghi giorni di ansie e paure. Elena, mia moglie, non aveva ubbidito agli ordini.
La paura delle ripercussioni in azienda e la possibilità’ che si venisse a sapere anche nella cerchia delle amicizie la aveva indotta ad una pericolosa scelta. Dopo una notte in cui la sentii insonne e piangente ,fu lei a prendere la decisione e mi disse : no, questa volta no. Succeda quello che deve succedere, ma non posso farmi scopare da quel vecchio e farmi poi ancora ricattare .
E poi, qualunque cosa noi facessimo ,ubbidendo ai suoi voleri, non ci sarà’ mai fine. Sarà sempre peggio. E cosa racconteremo ai nostri genitore e agli amici?
No, non faro’ nulla di quanto chiesto, anzi lo chiamo per dirgli che se prova a mettere in giro anche una sola foto lo denuncio e poi vedremo.
Io ero spaventato ,ma sapevo che Elena aveva ragione.
Non fece nulla di quanto richiesto e apparentemente ebbe ragione. Passarono i giorni, Massimo non si fece vedere. Cominciai a pensare che Massimo avesse capito di aver esagerato e forse la telefonata che mia moglie gli fece, di cui seppi nulla e non volli approfondire, aveva fatto il suo effetto.
Passarono altri giorni e pian piano stavamo tornando ala nostra normalità’. Si riprese a parlare dei nostri lavoro, di nostra figlia ,delle vacanze a venire. La normalità’ di una famiglia ‘normale’.
Certo quello che era avvenuto sarebbe rimasto impresso nelle nostre menti. Difficilmente saremmo potuto tornare ad un felice passato.
Ma il fatto è fatto ;non potevamo cancellare quel terribile, ma anche per certi versi piacevole periodo. Potevamo tornare a vivere ,il tempo poi”avrebbe aiutato.
Elena ed io non accennammo più alle vicende intercorse. Ciascuno di noi si prese silenziosamente le sue responsabilità e tornammo a sorridere.
Elena si riprese in fretta dalla brutta esperienza e in breve il suo viso riprese il suo gioioso splendore e si ‘ricircondo” della sua aurea bellezza.
La primavera era avanzata , l’abbigliamento non piu’ opprimente e la ritrovata serenità l’avevano fatta tornare l’ammirata giovane signora di sempre.
Un’unica pecca: dall’ultima esperienza avuta non avevamo piu’ fatto l’amore. A dire il vero, avevo provato qualche approccio la sera nel nostro matrimoniale, ma non avendo avuto corresponsione(da me tradotto come rifiuto)non ho mai insistito ed i giorni e le notti passavano.
Sembrava tutto normale, ma’
Non mi ero mai preso la briga di smontare l’apparato di video sorveglianza che avevo montato in casa per seguire le mie perversioni, avevo altre cose a cui pensare; ma finalmente era arrivato il momento di cancellare, non solo virtualmente, quanto avvenuto.
Approfittai di un pomeriggio, in cui rientrai prima dal lavor,o per togliermi il fastidio.
Smontai l’apparato , presi le ‘schede’ che inserii nel computer per cancellarne definitivamente il contenuto ed ebbi la sorpresa.
Sulla scheda ‘dell’ingresso’ vidi che vi era una registrazione fatta solo dopo due giorni il rifiuto di mia moglie. Sorpreso volli vedere cosa vi fosse impresso e scoprii l’amara verita’.
Cominciava dall’ingresso di Massimo in casa nostra. Era alterato in viso e nelle parole. Scoprii da quanto diceva che era un incontro concordato. Era stato a seguito della telefonata di mia moglie che gli diceva che non avrebbe fatto quel che lui voleva”lui avevo voluto incontrarla, senza la mia presenza, per chiarire e definire la cosa.
La aggredì di parole e minacce; nella sostanza le diceva che l’avrebbe sputtanata con foto e video ed avrebbe fatto in modo che nulla fosse riconducibile a lui.
Calco’ sulle conseguenze ferali per lei e soprattutto per la nostra famiglia. Elena era terrorizzata, comincio’ a piangere e ad implorarlo di non fare nulla di quanto da lui minacciato.
Era una scena straziante . Lui la insultava. La chiamava troia ed utilizzava altri irriguardosi epiteti. Le ricordava quanto le fosse piaciuto comportarsi da puttana, ed ora lo implorava di far finta di nulla? Non era possibile.
Mia moglie piangente ,stravolta, si poggio’ a lui e perdendo l’equilibrio cadde ai suoi piedi trovandosi in ginocchio avanti Massimo.
Sembrava che lui stesse aspettando quel momento . Le disse: a desso basta. Smettila di piangere, troia, e fai quello che sai fare meglio. Le mise le mani sulla testa e attiro’ il suo capo contro il suo inguine.
Mia moglie fu sorpresa , ma non poteva spostarsi e poi fu plagiata dal suo improvvido cambiamento.
Con fare quasi dolce le disse: non fare cosi’, se sarai brava troveremo una soluzione e le carezzo’ la testa. Mia moglie forse sperando colse l’allusione. Gli tiro’ giu’ la cerniera dei pantaloni.
Dalla patta usci’ gia’ rigido il pene (il porco stava gia’ godendo).
Mia moglie si impossesso’ del suo membro e si impegno’nel fare il pompino piu’ godurioso della sua vita nella speranza di riuscire a salvare il salvabile.
Con una mano gli sorreggeva le palle e con la lingua gli leccava il tronco procedendo poi con veloci leccate del glande .
Lo fece crescere fino alla massima erezione, poi si sollevo’ i capelli legandoli con un elastico perche’ non fosse impedita nella sua opera. Lentamente calò la bocca ad ingoiare completamente il pene che spari’ completamente dentro di lei arrivandole sicuramente in gola.
Lo prendeva tutto, poi lo faceva ,con lentezza, riemergere dalla bocca per poi ricominciare il profondo ingoio. Nel movimento guardava negli occhi Massimo per cogliere il suo godimento ed approvazione
Io fin dall’inizio avevo visto il sorriso/ghigno sul viso di soddisfatto di quanto stava avvenendo, ma erano altri i suoi piani.
Con sorpresa di Elena e mio, Massimo non volle raggiungere l’orgasmo cosi’.
La stacco’ dolcemente dal suo pene ,la sollevo e la bacio’ stringendola se’.
Non so se per dovere o per piacere, Elena ricambiava il bacio. Le loro bocche erano unite ed immaginavo le loro lingue rincorrersi.
Dopo qualche minuto di baci, dove lui ribadi il suo possesso tenendola stretta a se’ con le mani sul suo sedere le disse: adesso voglio fare l’amore con te. Vatti a preparare come sai che piace a me e aspettami in camera da letto. Distenditi sul letto a gambe aperte.
Mia moglie ebbe un accenno di reazione, ma lui la anticipo’ dicendole : io ti sto venendo incontro , tu vieni incontro a me. Questo la convinse, disse si e si allontano’.
Il bastardo era sempre piu’ soddisfatto
Recuperai la scheda che ‘ registrava la camera da letto’ed andai al punto in cui vidi mia moglie distesa sul letto.
Era con reggicalze e reggiseno nero, calze fume’ ed uno string nero.
I suoi lunghi capelli erano sciolti e poggiati sul cuscino.
Come da lui ordinato, era a gambe aperte con le ginocchia sollevate come ad attendere qualcuno.
Massimo entro’ in camera recandosi ai piedi dal letto.
Le disse sei bellissima ,brava. Ad incentivarla: vedrai supereremo tutti i nostri diverbi.
Poi le disse adesso levati le mutandine, ma lentamente come se volessi offrirmele.
Mia moglie con fare sensuale, dimenando il corpo ed aiutandosi con le mani si tolse gli slip e glieli lancio’. Massimo li prese al volo e li porto’ al naso odorando la sua femminilita’.
Disse: adesso allarga bene le gambe che possa ben vedere la figa e masturbati. Fallo guardandomi negli occhi pensando che la stai preparando per me. Intanto si spoglio’ rapidamente rimanendo nudo con il cazzo che svettava pronto a ‘.
Mia moglie allargo le gambe e sapientemente si masturbo’ guardando Massimo. Era eccitata, appariva evidente dal movimenti della sua lingua che si muoveva umettando le labbra.
Quando Massimo la vide quasi godere per la masturbazione le disse: adesso devi dire voglio il tuo cazzo, lo voglio dentro la mia figa che sto preparando per te, me lo devi mettere fino in fondo .
Mia moglie infoiata, masturbandosi , ripete’ fedelmente quanto chiesto.
Lui continuo’, adesso devi dire: Massimo devi scopare per godere e farmi godere.
E lei sempre piu’ presa senza pensare alle conseguenze ripete’ anche questo.
Allora lui sali’ sul letto si distese tra le sue gambe e tenendosi leggermente sollevato, ma con la punta dell’uccello all’altezza della sua figa le disse: mettilo dentro e godi.
Lei allungo’ la mano, lo prese ed accompagnata dal movimento di lui lo porto’ all’imbocco della figa e lo spinse dentro lei.
Al suo ingresso caccio’ un gemito, quasi un urlo di godimento. Un siiii prolungato che indicava pienamente il suo stato d’animo.
Stava godendo.
La pistono’ con forza, a volte muovendosi velocemente la portava quasi all’orgasmo per poi rallentare allontanandola da questo.
La baciava, le succhiava e si faceva succhiare la lingua.
Le lunghe gambe di mia moglie attorcigliavano la schiena di lui .Era completamente aperta per il suo cazzo. Quindo lui si sollevo’ per poi entrare profondamente in lei che emise un ooh prolungato di piacere .
Poi lui prese una cadenza costante che l’avrebbe portata all’orgasmo .
Le disse richiamando la sua attenzione :adesso possiamo trovare un accordo; intanto continuava il su e giu’.
E lei ‘presa’ e solo parzialmente cosciente, cosa intendi?
E lui: da questo momento scoperai solo con me; sarai la mia donna, la mia troia. Non diremo nulla al cornuto (il sottoscritto)e farai l’amore solo con me. In fondo tuo marito aveva gia’ rinunciato a te .
Se sei d’accordo devi dire : scopami, sono tua, vieni dentro me.
E aumento’ il ritmo della scopata .
Passarono pochi secondi, che a me sembrarono,un’eternita’.
Lei disse: vieni dentro, sono tua.
Lui la bacio’ le loro lingue si saldarono .D iede lunghe profonde stoccate nella sua figa ,vidi i i muscoli del suo sedere contrarsi .
Stava venendo dentro lei.
Le loro bocche si staccarono e sentii mia moglie(se ancora posso definirla mia moglie) dire :vengo ,vengo,’ e venne.
Poi dopo nella stessa posizione, incastrati l’uno nell’altra, continuarono a baciarsi finche’ lui si sposto’ mettendosi al suo fianco.
Tra le gambe di mia moglie si vedeva la figa luccicare dello sperma di lui.
Lui allungo’ la mano e intrinse le dita di sperma dalla figa e lo porto’ alla bocca di mia moglie.
Lei, senza dire nulla, lecco’ avidamente.
Poi Massimo le fece un cenno con gli occhi e mia moglie si chino’ sul suo uccello e glielo puli’ ,utilizzando la lingua, con grande attenzione(sembrava un nuovo pompino).
Le disse: ti è piaciuto? Lei disse si e poggio’ il capo sul suo petto .
E lui: allora siamo d’accordo?
Lei disse si e fu lei a sollevare la bocca e dolcemente a baciarlo.
Cio’ che vidi e vi ho raccontato va a spiegare il silenzio di Massimo, la mia astinenza sessuale e la nuova mia realta’ familiare.
Buttai via tutto : schede, video, non volevo sapere piu’ nulla. Se si sarebbero incontrati ancora, se”
La mia speranza e che un giorno mia moglie torni completamente a me
Io so che non voglio perdere ne lei, ne la mia famiglia.
In questo caso non vale il detto : occhio non vede cuore non duole; perchè’ io so e sara’ il fardello che mi accompagnerà’. Ed è solo colpa mia.

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One Comment

  • nikkk nikkk ha detto:

    Spero ti sia reso conto di quanto è inverosimile questo tuo racconto, fa acqua da tutte le parti. Come puoi pensare, per esempio, che sia credibile che un marito, non cuckold, possa stare zitto e non intervenire, ne subito ne dopo a casa, alla vista della moglie che fa sconcezze al ristorante con un altro uomo? Come può essere credibile che Massimo dice alla moglie di diventare solo sua e non scopare più con il marito, ma tenere nascosto questo accordo proprio al marito, ma scusa, loro 2 sanno che la loro discussione è ripresa dalle telecamere e che il marito vedrà prima o poi il video, neanche la moglie glielo fa notare questo particolare? E ancora, ti sembra credibile che il marito è in possesso di tutti i video registrati dalle telecamere che gli permetterebbero di ricattare a sua volta o denunciare Massimo, e cosa fa lui, pensa bene di cancellare e buttare via tutto? Potrei continuare con altre assurdità che ho rilevato, ma non voglio prolungarmi oltre, del resto, il concetto è chiaro, il racconto sta in piedi solo se premettevi che il marito è un mentecatto con un bassissimo quoziente intellettivo e che la moglie è una persona poco capace di intendere e di volere. Scusa se ho usato toni un pò aggressivi, ma volevo riportarti senza filtri il mio pensiero. Grazie.

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