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Racconti Erotici Etero

i sei minuti di anna

By 12 Ottobre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

anna corre…

sono le 18.10 e come sta facendo da ormai da un mese circa tutti i mercoledi e i venerdi corre nel parco. L’aria è ancora calda nonostante sia ottobre, oggi ha già compiuto tre giri del parco ogni tanto guarda l’orologio, sorride fra se sa di essere in perfetto orario sulla tabella di marcia.
E’bagnata non solo di sudore.. è eccitata e se non fosse per il reggiseno sportivo propabilmente i sui capezzoli si intuirebbero anche sotto la tuta.
18.15 Anna lascia la pista – per raggiungere il piccolo chiosco del parco, entra al passo, chiede una bevando energizzante. Si siede e come ogni volta lo vede al solito tavolo. Finisce di bere la bibita, rossa in viso, accaldata il cuore le batte a mille non sa se per lo sforzo fisico o per l’eccitazione che fa si che le sue mutandine siano umide non solo di sudore. Si alza e entra in bagno, non chiude la porta. Passano forse 10 secondi e la porta si apre lui è li, si baciano con passione, le lingue si intrecciano le mani di lui sono sotto la sua tuta, cercano il suo culetto caldo e sodo. Nel contatto lei sente l’erezione di lui come sempre granitica. Con la stessa foga con cui l’ha baciata la fa girare, lei si appoggia alla parete. I pantaloni della tuta, seppure attillati e modellati sulle sue chiappe (durante il giro di corsa hanno attirato più di uno sguardo) si abbassano senza problemi assieme alle mutandine. In un attimo Anna sente la cappella bollente di lui tra le chiappe che scende a cercare l’ingresso della sua intimita. In un movimento solo è completamente dentro di lei, che lo accoglie con un sospiro. Come le altre volte lui non ha chiuso la porta a chiave, le piace farla sentire troia, calda disponibile.
Lei è eccitata, il rischio di essere vista in quelle condizioni se possibile la eccita ancora di piu, non sono passati due minuti da quando è stata penetrata che l’orgasmo le sta salendo velocemente, viene mordendo la mano di lui per non urlare – anche lui sta per venire, lei lo capisce e con i pantaloni ancora calati si accoscia per accogliere in bocca il cazzo che l’ha riempita fino a pochi istanti prima l’ha soddisfatta.
Bastano pochi colpi di lingua e lui si scarica copioso nella sua bocca. Le è sempre piaciuta la sborra, sin da ragazzina quando di semeterapia in italia non si parlava, le piace il gesto di berla, la eccita. Ma lui fa la sborra più buona che abbia mai bevuto, piu buona dei sui ex, più buona del suo fidanzato forse dipende dall’alimentazione pensa ancora una volta mentre ingoia.
Si ricompongono, lui torna al suo posto seguita dopo un paio di minuti da lei.
Le si risiede, riguarda l’orologio sono passati 6 minuti da quando si è alzata per andare in bagno…finisce la bibita (appena la vede il suo ragazzo di solito la bacia e non si sa mai) paga, e con i muscoli caldi riparte per la sua corsa..

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