Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Ieri sera

By 11 Febbraio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono entrata in casa, occhi languidi e un calore al basso ventre, pregustavo un bagno caldo …Lui era seduto sul divano, appena sono entrata mi ha guardata ed in quel momento per un attimo &egrave come se fossi stata di cristallo, come se potesse leggermi dentro e vedere quanto fossi eccitata…, si &egrave avvicinato piano, mi ha sorriso, mi ha abbracciata e mi ha tolto il cappotto, poi mi ha baciata sulle labbra e ha fatto scivolare la sua lingua nella mia, per un attimo ho pensato di sgusciare via x rinchiudermi nel mio bagno, al sicuro, ma in quel momento mi ha messo la mano sulla pancia, ha aperto i pantaloni e la sua mano &egrave scivolata sul mio sesso, audace, con quei movimenti oramai familiari, solo che stavolta era diverso, più irruente, più pretenzioso. ‘Come mai sei tutta bagnata’? mentre continua a baciarmi il collo ma lasciandomi libera ovviamente la bocca per rispondere una domanda con un tono curioso piu che accusatorio’ io allora cerco nella mente una risposta sensata da dare che mi salvi o che gli levi dalla testa eventuali sospetti mi sento dire le parole ‘ ho fatto qualche giro su dei siti erotici, non c’era nulla da fare oggi, e così beh ecco’.’ E lui ‘ah’ non &egrave che qualche bel ragazzo ti ha fatta bagnare vero, magari con qualche allusione o che so io”, lo sentivo molto eccitato, come da tempo forse non lo era, non capivo fino a che punto fosse un gioco eccitante e/o fino a che punto mi credesse. ‘no, ma che ti viene in mente ma ti pare? Davvero qualche sito’.volevo farmi un bagno caldo e rilassarmi poi magari ti racconto che ho trovato oppure li andiamo a rivedere assieme”cerco di divincolarmi, ma lui mi blocca le mani dietro alla schiena, ridendo”no dove vai ? dai resta’e mi bacia più profondamente mi sfila le scarpe con i suoi piedi, sempre ridendo ma tenendomi bene stretta mi fa appoggiare la pancia sul bordo del divano ad angolo, dalla parte posteriore, se avessi le mani libere potrei abbassarle e toccare il posto dove mi siedo sempre alla sera’ ‘Dai smettila che poi se mi fai male sono cazzi tuoi, lo sai che mi vendico sempre” la butto lì io, ma lui non risponde, mi lega le mani con un vecchio nastro di velluto che usavo x i capelli, si appoggia contro di me ‘Dai ora ci divertiamo’ e mi bacia il collo da dietro, mi piega sulla spalliera per non cappottarmi dall’altra parte devo bilanciarmi bene o allargare di più le gambe. Mi blocca con le sue gambe e mi sfila i pantaloni, sono un po’ preoccupata mi chiedo dove finisca il gioco e dove inizi una sfuriata di gelosia, forse questo mi succede xch&egrave mi sento in colpa, non lo so. ‘dai smettila che mi fai male’, (non mi fa male ma forse vorrei che lo facesse)gli dico cercando di muovermi, la realtà &egrave che non so nemmeno io fino a che punto mi voglio muovere oppure restare a vedere che succede e divertirmi, una parte di me vorrebbe essere immobilizzata e presa subito, un’altra parte di me vorrebbe scappare a fare quel famoso bagno caldo. Ma non ho il tempo di pensare, mi sfila gli slip mentre mi dice ‘ tu parli troppo’, poi mi tocca e mi dice ‘sei tutta bagnata porcellina’, poi sento una pressione sulla bocca, ha appallottolato gli slip e me li ha messi in bocca.
‘mmmhhh’ riesco a dire e lui ribatte con ‘ dopo ti libero dai che ti piace’ (‘)
Sento che libera il suo cazzo e me lo appoggia sulle labbra del mio sesso, sento che entra piano, lui con i piedi mi divarica ancora di più le gambe, ed in un attimo &egrave tutto dentro di me. Forse &egrave la posizione ma me lo sento perfettamente dentro, e sento che &egrave durissimo, lo sento che entra tutto, e mi pompa con foga, sempre più veloce, sento che ansima sopra di me e mi sussurra ‘lo so che ti piace così, non vedevi l’ora vero?’ Sento un languore invadermi e sento che sto per venire, non sono mai venuta così subito dopo poco tempo, ma stavolta &egrave diverso, forse &egrave l’eccitazione di prima, forse la posizione, non posso sostenermi con le mani, quindi solo i fianchi appoggiano e le gambe devono stare rigide e divaricate, per non perdere anche il misero appoggio dei fianchi, forse &egrave tutto insieme, non lo so. Poi sento il suo dito nel mio sedere ‘spetta non &egrave finita, non venire’, non &egrave facile non farlo soprattutto con il suo dito che si fa strada dentro di me, piano, lo so che non mi vuole fare male (spero). Poi lo toglie ‘porcellina ti bagni sempre di più’ mi dice con voce roca. Ora mette due dita piano piano, ma le muove, sto venendo e non ci posso fare niente, &egrave un orgasmo lunghissimo, mi sento quasi trascinare via. Ma a quel punto mi accorgo che sfila il suo cazzo dal mio sesso, e piano facendolo scivolare piano, e bagnandolo di umori, lo appoggia delicatamente sul mio buchino, spinge un poco, sento male, non malissimo ma cmq male, la sensazione &egrave bella per l’idea che dà ma &egrave tremenda per la posizione e il dolore, poi l’improvvisato bavaglio mi fa temere che non potrò lamentarmi se farà troppo male, e questo un po’ mi eccita e un po’ mi terrorizza.
‘mmhhh’ dico’ nessuna risposta, resta lì fermo ancora un attimo, cerco di immaginare cosa stia facendo e pensando, fa passare una mano sotto alla mia pancia, mi tocca il clitoride, come sa fare lui, che mi conosce bene, mi rilasso un po’, il suo cazzo affonda ancora per qualche cm nel mio sedere, si ferma, sta aspettando che mi adatti un pochettino, ora la sensazione &egrave più bella, ma sempre dolorosa, mi masturba con l’altra mano, mi bagno ancora di più, spingo il sedere verso di lui, al che affonda del tutto, o quasi, mi sento come se mi mancasse l’aria, anche perché sono semimbavagliata e posso respirare solo col naso, sento che sospira sulla mia nuca si abbassa con il petto contro la mia schiena, ‘&egrave bellissimo tesoro, sei caldissima e strettissima’ e mi lecca la nuca, e poi affonda ancora ( e io che pensavo fosse tutto dentro’) sento i suoi peli contro il mio sedere, le palle che mi toccano il sesso, si muove dentro di me come se si assestasse, poi torna indietro e poi un nuovo affondo, delicato, allora mugolo, vorrei venire non ce la faccio più, mi spingo contro di lui, allora aumenta il ritmo, 1-2-3-4-5 volte poi sento che sto venendo, un orgasmo differente, più intenso, più vivo, particolare e lunghissimo, sento che viene anche lui, e poi prima di smettere di venire, mi leva il bavaglio improvvisato ‘&egrave stato bellissimo’ mi sussurra”io sono senza parole, sono lieta dell’aria fresca che arriva alla mia gola, della mia sensazione di appagamento, della rilassatezza che sento nelle mi membra, mi slega’.ora posso fare quell’ agognato bagno.

Leave a Reply