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Racconti Erotici Etero

il cacciatore

By 2 Settembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono nella macchina in un bosco con la mia ragazza e mi sto facendo succhiare l,uccello: tutto &egrave perfetto, le sensazioni che sto provando sono bellissime, mi &egrave sempre piaciuto farlo all’aperto; quel piccolo rischio di essere visti, mi carica di adrenalina e così mentre lei va su e giù sul il mio cazzo, io mi guardo attorno per vedere se arriva qualcuno a disturbare il mio pompino.
Sono decine di volte che vengo nello stesso posto e il motivo &egrave molto semplice, mi sono accorto che &egrave già tre volte che veniamo spiati da un cacciatore che evidentemente preferisce guardare la mia ragazza spompinarmi piuttosto che sparare agli uccelli.
Sapere che qualcuno ci guarda mi ha eccitato un casino e per di più sapere che ha un fucile e potrebbe usare la sua arma per obbligarmi a stare fermo mentre lui approfitta della mia Giusy,…mmmmmmmmm, questo pensiero &egrave diverse notti che non mi fa dormire.
Non pensavo di avere certe deviazioni sessuali ma sta di fatto che il solo pensarlo mi fa stare col cazzo diritto per ore.
Eccolo lì il guardone, ancora una volta guarda le nostre prestazioni sessuali all’insaputa della mia ragazza.
Questa volta voglio fare morire di invidia il cacciatore, faccio smettere il pompino alla mia Giusy e la faccio mettere a pecorina in una posizione che lui possa vedere bene e poi prendo il cazzo con calma e guardando verso di lui, comincio a spingerlo nella calda fighetta della mia bella: abbasso il finestrino in modo che lui possa sentire i suoi sospiri e poi lo spingo tutto dentro.
Per essere sicuro che lui capisca, do dei colpi forti e decisi in modo che lei gema ancora di più e nello stesso tempo guardo sempre verso di lui, sono troppo distante per esserne sicuro ma mi sembra che lui non stacchi gli occhi dai miei, &egrave come se stessimo scopando in tre e questo mi fa impazzire; il senso di protezione verso la mia ragazza ha lasciato il posto al piacere di sapere di essere guardato.
Mi piace pensare che lui mi vede mentre gli dimostro di come sono bravo a scopare e, così pensando, accelero ancora il mio ritmo secco facendo urlare Giusy, la quale, mi dice di fare più piano che la sto spaccando in due: in realtà io lo so che le piace e, senza pensarci le metto fuori i seni dal finestrino in modo che il cacciatore possa vederli sobbalzare a ogni mia stoccata dentro la sua vagina e capisca esattamente tutto.
Troppo bello…non pensavo si potesse provare certe sensazioni a essere spiati, chiudo gli occhi e mi lascio andare, ho sentito la mia piccola che sta godendo e io voglio fare altrettanto.
Sento le nostre voci unite nel momento dell’orgasmo e assaporando l’attimo, la riempio del mio sperma.
I suoi movimenti circolatori sul mio cazzo nell’apice del piacere, sono sublimi.
Aspetto ancora trenta secondi ripensando a quella scopata magnifica, riapro gli occhi e con mio orrore, mi trovo una doppietta davanti alla faccia;
‘Scendi da questo cazzo di macchina e fai in fretta’
Porco Giuda!! il cacciatore ha deciso di smettere di fare lo spettatore, la storia sta prendendo una piega poco simpatica, &egrave vero che nei miei pensieri vi era anche questa variante, ma era un gioco erotico e basta.
Guardo i suoi occhi e capisco che &egrave meglio assecondarlo, &egrave troppo eccitato in quel momento potrebbe fare qualche stupidaggine, la mia Giusy che inizialmente ha urlato per la paura, adesso &egrave zitta come un pesce e aspetta gli eventi terrorizzata.
Scendo e lui mi lega a un albero da dove posso vedere tutto, poi, sale in macchina e dice alla mia ragazza di non muoversi dalla posizione in cui si trova, lo vedo slacciarsi i calzoni e poi senza perdere altro tempo lo vedo attaccato al corpo della mia Giusy.
Capisco dall’urlo e dai movimenti che un altro membro si &egrave impossessato della mia piccola e urlando al bastardo di smetterla, mi accorgo con mio disappunto che il mio cazzo si &egrave indurito di nuovo.
Smetto di urlare e gli dico di liberarmi, ma lui imperterrito sbatte la mia Giusy e non pensa ad altro.
La mia frustrazione cresce, vorrei ucciderlo…no, non &egrave vero, vorrei solo avere le mani libere per accarezzarmi il cazzo e farmi una sega pazzesca mentre la mia Giusy viene scopata dal cacciatore: non sono neanche più sicuro che lei stia soffrendo, la conosco bene e anche lei ha sempre avuto strane voglie, più di una volta mi ha detto che l’avrebbe fatto in tre o con uno sconosciuto e guardandola bene, vedo che il suo viso non &egrave assolutamente terrorizzato, anzi adesso che ascolto bene i suoi gemiti mi rendo conto che non sono di sofferenza; sono identici a quelli che faceva prima con me.
Brutta troia!! si &egrave già dimenticata che la sta scopando un altro, gli urlo di smetterla e di liberarmi e per tutta risposta sento che il cacciatore urla come quando si gode e capisco che la mia Giusy ha appena preso dentro di se un altro buon quantitativo di sperma.
Il cacciatore la fa scendere dalla vettura e la fa mettere appoggiata di schiena sul cofano e la mette in posizione che io possa vedere tutto .
Il mio odio cresce per quel bastardo quando capisco cosa vuole fare, io il culo alla mia bella non sono mai riuscito a farlo e adesso lui si sta preparando a raccogliere quel frutto a me ancora proibito; con la canna del fucile accarezza la fighetta della mia povera bambina e poi con sarcasmo, guardandomi, le infila la punta della canna nella fighetta fradicia: un live sobbalzo e poi la mia Giusy comincia a sculettare e a sospirare.
Ma allora sei proprio una troiaaaaaaaa.
Liberatemiiiiii.
Niente da fare: il cacciatore smette di farla godere con la punta del fucile, si mette dietro di lei e divaricando bene le sue chiappe, spinge la sua cappella oltre la barriera dell’inviolabilità.
Un attimo di irrigidimento e un piccolo gemito e poi vedo chiaramente il suo uccello sparire dentro quel culetto; mi sembra di sentire il risucchio di quella morbida pelle .
Bastardooooooooo; lasciala stare, appena mi libero ti ammazzoooo.
Sono frustrato, ho il cazzo duro come il cemento e urlo come un ossesso mentre quel bruto sodomizza la mia Giusy.
Sono impotente davanti a quella scena, soprattutto non posso toccarmi o partecipare e questo mi fa impazzire.
Vedo le mani del cacciatore sui seni e vedo come li tortura, non capisco come faccia a non soffrire la mia piccola,.
Brutta troiaaaaa… guarda che non sono ioooooo.
Niente da fare, ormai sono nel pieno del loro amplesso, dimentichi di me legato a questo albero come un salame.
I miei desideri più nascosti si sono realizzati davanti a me e io non posso partecipare, guardo disperato come il culo di Giusy si sia adattato alle dimensioni di quel bastardo e aspetto inerte che finiscano.
Lui la sodomizza ancora cinaue minuti, poi, sento il suo urlo di piacere lanciato verso il cielo che mi penetra le tempie e mi sembra di venire con lui.
Dai Marcoooo, adesso liberatemi non ne posso più: avevamo detto che avremmo fatto un ora per uno la parte del cacciatore-violentatore,
Marco mi guarda e sorride, mi risponde che finisce di inculare la Giusy per bene e poi mi darà il cambio; nel frattempo per farmi contento, la fa mettere in ginocchio davanti a me e le permette di spompinarmi per bene per alleviare la mia sofferenza e le dà il ritmo sul mio uccello con dei colpi ben assestati; a quel punto io mi rilasso assaporo di nuovo la bocca calda di Giusy e aspetto il mio turno di caccia…

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