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Racconti Erotici Etero

IL CESSO?

By 7 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho scritto questa cosa dopo aver letto il racconto di Mayadesnuda, qui su di un sito, e dopo averle chiesto il permesso che ella, gentilmente, mi ha concesso. Naturalmente, per meglio gustarlo &egrave necessario leggere anche il suo che, a differenza del mio, &egrave molto bello. Ritengo di aver calcato un po’ la mano sul lato ironico della cosa, che non &egrave sempre del mio stile ma qui, nel contesto, mi piaceva troppo… Maya mi perdoni per averle stravolto l’idea che poteva essersi fatta del suo racconto ma la situazione, la giornata in cui l’ho scritto e molte altre circostanze hanno prodotto quel che pubblico…

Cazzo, che giornata di merda! Ci mancava anche questa stronza che telefona, non bastava tutto il resto. Prima, la contabilità che non torna, due assegni respinti e un contratto andato a culo… e sono neanche le due e mezza! Pensa cosa succede prima di sera! Questa poi, non la sopporto più… mi tiene al telefono delle mezz’ore per non risolvere niente! Non c’&egrave verso nemmeno di scopargli la figlia, che ne varrebbe anche la pena! Ma niente, si vede lontano un miglio che non me la dà nemmeno se piango! Le piace farsi desiderare, farsi corteggiare ma… niente! Più troia della madre! Mi son proprio rotto i coglioni, come me la sbologno? Peggio la tratto e più mi dà corda… non vorrà mica scoparmi lei? Alla figlia sì, ma a lei non ci penso proprio… non sono caduto così in basso…
Aspetta un attimo, quella che ci fa, qui dentro? Guarda come s’&egrave conciata… stivali neri alti, pelliccia scollata, un sorriso che &egrave tutto da vedere… l’aveva detto, Barbara… e guarda e ammicca… che cazzo d’intenzioni avrà? Adesso, con quel coglione di Enrico che fa? Ci prova? Mi provoca? Son qui, incollato al telefono con ‘sta deficiente… mica posso buttarle giù il telefono? Va via? No, bisogna che la raggiunga, ovunque, mica si può scappar via così… Maya, Maya, vieni qui, non scappare… cazzo!
‘Signora… non la sento più! Un’interferenza, la linea… cade… mi richiami… anche al cellulare….’
Sì, anche al cellulare, tanto lo spengo! Non ho mica tempo da perdere…
‘Enrico, se chiama la signora Morri, dille che torno fra dieci minuti… vado a prendere una boccata d’aria, mi fa mal la testa…’
Sii, la testa… che cazzo di scuse che vado a inventare… non ci crede nemmeno Enrico, nonostante tutto… Maya, Maya… Mayuccia… dove ti sei imboscata? Al cesso? No, dai… al cesso no! La prima volta, al cesso dell’ufficio? Cazzo, un po’ d’atmosfera… fanculo, anche al cesso va bene… non mi formalizzo più di tanto! Proprio al cesso! Vacca boia, e se ci prendono? Fanculo, non me ne frega un cazzo, io entro lo stesso… qui, non c’&egrave… sarà di là? In quello delle donne? Mi tocca andar a vedere… Maya! Cazzarola che sorpresa! Stagliata nuda nel varco della porta! Con quell’aria beffarda, intrigante, con quel sorriso che &egrave tutto un programma… avrei voluto un minimo di preavviso ma… come dice Barbara, sei imprevedibile e autoritaria!
E che foga, poi… nemmeno una parola, preso per il cravattino e castigato all’istante! Nemmeno il tempo di vederti… belle tette, figa un po’ troppo ignuda, poco pelo, peccato… così nero, faceva una bella cornice… non importa, cola una broda profumata che anche senza pelo… va bene uguale! Aveva proprio ragione la mia Barbarina… la tua amica ti conosce bene… ‘Vedrai che un giorno di questi te le ritrovi in ufficio, conciata un po’ da troia come piace a lei…’ E, stamattina, che m’ha impedito di metter le mutande? Sapeva già qualcosa? Quando glielo racconto, stasera, mi sa che ci sarà da divertirsi… cazzo fai? Mordi? L’effetto della sorpresa? Sì, niente mutande… e allora? Morde, graffia, si contorce tutta… fa sentire, che bella fighina bagnata e calda… dolce, sempre un po’ troppo pelata ma va bene lo stesso… non &egrave che mi lamento… liscia, depilata da poco… anche le labbra, le labbra rasate sono proprio belle! Un po’ di pelo sopra, mi sarebbe piaciuto di più… no, non mi distraggo, non ti preoccupare; non vedi? Son già vicino a farti godere, solo con un po’ di carezze… mi sa tanto che godi senza tanta fatica, piccina. O eri molto eccitata o ti vien proprio naturale… verificheremo, verificheremo. Buona, buona la tua brodina, leccata dalle dita… adesso ne do un po’ anche a te, vediamo se ti piace… ti piace, ero sicuro che ti piacesse… bongustaia! Va bene, mi pare la posizione più comoda, qui dentro… andrei su qualcosa di meno scontato ma qui &egrave impossibile… brava, sì, appoggia le mani contro il muro che ti trapasso da parte a parte… cazzo, che bel culetto! No, non lo prendo subito… sì? E perché no? Non &egrave la mia passione ma così vediamo quanto sei disposta a concedere a Matteuccio tuo… certo che così, brutale e a secco… però, se proprio lo chiedi… lo chiedi? Lo implori, lo vuoi proprio in culo! E chi te lo nega? Prendi, prendi, con tutta ‘sta fame che hai… senti come reagisce bene… tutto così, senza una parola, senza un bacio; mugoli piano, ti mordi il labbro con una smorfia che mi piacerebbe vedere meglio. Però, cocchina, se fai così mi sa che non duro mica tanto… pensare che la mia religione &egrave il tempo, la lunga distanza, così non va bene… dopo mi vergogno! Se duro meno di un’ora, mi sento un po’ una merda… va bene, siamo al cesso, un’ora non si può stare, però così &egrave poco! Meno male che vieni anche tu, così non mi sento troppo coglione. La prossima volta recupero, sei una figa da scopare almeno per tre ore di seguito! Meglio che non t’ho scopata oggi, meglio dietro, almeno la prossima volta, con calma, speriamo, ti scopo con gusto! Contenta, eh? Si vede bene che sei contenta… hai lo sguardo che non inganna! Quello sguardo tipico che viene anche a Barbaruccia dopo che l’ho fatta godere almeno tre volte… ti sei accontentata di due? Povera piccina… non ti preoccupare, la prossima volta ti faccio passare più voglie… ma ti prego, non più al cesso! &egrave stato divertente ma io… ho bisogno di un po’ d’atmosfera!
Tieni, rivestiti, rimettiti la pelliccia… solo questa? Avevi solo la pelliccia? Ha proprio ragione Barbara! Ti conosce bene… speriamo che le faccia piacere che sei passata a trovarmi… e… quando vieni, a trovarci a casa? Te lo chiedo per telefono, eh? Adesso mi tocca scappar via… quella piaga della Morri, brutta troia, avrà già telefonato almeno tre volte! Magari le racconto come ho preso una boccata d’aria, così le viene una bella permanente naturale. Anche a quel coglione di Enrico, bisognerebbe raccontarlo… sai, Enrico, quella signora con la pelliccia, con gli stivali… sì… cercava la toilette? L’ha trovata! Cazzo se l’ha trovata! Senti che profumo di fregna che m’&egrave rimasto attaccato alle mani! Non le ho nemmeno lavate! Sarà meglio riaccendere il cellulare… 14,40… cazzo, sono stato veloce come Flash Gordon! Ecco, lo sapevo… la Morri ha già chiamato tre volte anche al cellulare… che piaga!
‘Pronto?… sì, cara signora Morri, mi dovrà scusare… son dovuto scender giù che avevo un gran mal di testa, sa…’
Un bel modo per tirar su una giornata di merda… bisogna che la faccia venire qualche altra volta, anche il cesso ha il suo profumo, non ci avrei mai creduto…

p.s. &egrave molto stimolante lavorare sui racconti degli altri, se qualcuno avesse voglia di provare, prenda pure i miei e li rigiri come meglio crede… buon lavoro… e a Mayadesnuda, ancora grazie!

Sempre a vostra disposizione, naturalmente…

luca

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