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IL COLLEGA DI MIO MARITO

By 21 Luglio 20202 Comments

Come gia detto da quando con mio marito mi sono lasciata sembra che gli uomini qua in torno si siano presi tutti di coraggio a rompermi le scatole e provarci con me.Uno di questi, un collega di mio marito, sposato con due figli pure lui, un tipo giovanile sui 42 anni, con un tatuaggio al collo, un accenno di fisico.

Paolo, cosi si chiamava, frequenta il bar pizzeria che ci sta sotto il mio palazzo, ogni giorno lo vedevo la ancora vestito da lavoro perché appena uscito va la a bere una birra con altri amici suoi, e io che parcheggio la vicino, e certe volte proprio davanti la pizzeria, con un ghigno, mi saluta sempre;

…signora!!!

Io ho sempre risposto al saputo;

…buonasera

Senza dare molta confidenza, poi sopratutto da quando mi sono lasciata con mio marito immagino il vociferare sul mio conto e allora sto cercando di dare meno confidenza possibile a tutti.

Una sera apro il mio profilo Facebook e vedo una sua richiesta di amicizia, con un profilo, con la sua foto, il suo nome, ma un cognome diverso.

Non accettati l’amicizia e annullai la richiesta di amicizia.

La sera dopo ho parcheggiato al mio solito posto e lu era la con i suoi amici a bere birra, e rivolto a me;

…ciao

Ciao? Con quale confidenza? Mi ha sempre dato del lei e adesso cosa voleva dire quel ciao? Risposi come il mio solito;

…buonasera

Era venerdì, erano le 19:00, avevo le buste della spesa in macchina, i bambini li avevo portati dal padre era il fine settimana che tocca tenerli a lui, poi mi sorprende la sua voce, la voce di paolo;

…posso offrire qualcosa? Un caffè, una birra?

Tra i suoi amici ci sta uno che conoscevo molto bene con cui ero stata che borbottava qualcosa con un altro di loro, risposi comunque;

…no grazie

…ma dai che ci sta di male, dai Roberta, che poi ti do io una mano con la spesa

…la ringrazio ma sto bene cosi

Mi girai e andai via verso il portone con le due buste di spesa e andai sopra.

A una certa ora, erano passate le 23:00, ero su facebook, quando mi arriva un messaggio, era lui a cui avevo rifiutato la sera prima l’amicizia, un suo messaggio che mi diceva;

…accettami l’amicizia Roberta, sei bellissima

Decisi allora di accettare l’amicizia cosi l’avrebbe finita di stressarmi, e come l’ho fatto una sequenza di messaggio suoi che mi chiedevano e mi parlavano di un po di tutto, io rispondevo anche sui messaggi dandogli del lei e a lui questa cosa non piaceva tanto che mi disse;

…signora non capisco perche mi dia del lei, sembra una signora cosi socievole diamoci del tu.

Premetto che vi sto parlando di un evento successo venerdì 3 luglio 2020 quindi vi sto parlando di 15 giorni fa, serata calda come d’altronde luglio a romee sempre cosi.

Comunque rispondo al suo messaggio sul fatto di dargli del tu e gli ho detto;

…non lo so, paolo sei collega di mio marito, non ti conosco se non solo di vista, non lo so

…ma dai tranquilla Roberta che facciamo un po di amicizia anzi ti dico di più, i miei amici sono andati via, io sono ancora qua sotto, perché non scendi che ci beviamo una birra?

…no sei pazzo ahaha chi ti conosce, poi non sei sposato con figli?

…e perche tu non sei sposata con figli che ci sta di male a bere una birra?

…a parte che con mio marito al momento siamo lasciati, e tu invece sei sposato con figli a casa

…ma no mia moglie con i bambini sono a mare dai miei suoceri, altrimenti secondo te potevo stare a quest’ora qua sotto? Dai scendi che ti aspetto

…no paolo sono vestita da casa

Ero scalza sul divano con una canotta nera e dei pantaloncini chiari, struccata, e senza voglia di fare niente

…dai Roberta, e scendi che ci conosciamo

…ma tu lavori con mio marito…

…e che cazzo me ne fotto i tuo marito, ci beviamo una birra parliamo un po senza fare tardi dai

…ma dai non sono vestita per uscire

….e fregatene, scendi dai ti aspetto giu muoviti

Ero indecisa, che facevo? Andavo, non andavo? Alla fine ho deciso di scendere, ma sono scesa come ero vestita, misi ai piedi le infradito e sono scesa.

Lui appena mi ha vista

…robertaaa, finalmente, la signora Roberta, ahah è un piacere conoscerti di persona e non solo per sentito dire

…sentito dire in che senso?

…nooo nel senso che tutti sanno che la signora Lamanna è una bellissima signora, che …..ha una moglie bellissima

Io risposi;

…bellissima dai non esageriamo, struccata vestita cosi da casa, sudata ahahah, ma grazie lo stesso per il complimento

…marcoooo porta una birra media per Roberta per favore

…grazie

Da una birra media diventarono due, mi sentivo la pancia gonfia, poi una terza birra alla spina ma piccola questa volta, un calore quella sera, poi metteteci pure il calore scaturito dall’alcol.

…e quindi tua moglie l’hai mandata in vacanza e tu sei qua a lavorare?

…si si, e tu i bambini sopra dormono?

…no no, i bambini sono con mio marito questo fine settimana li ho portati oggi pomeriggio da lui

Intanto si era fatta l’una e mezza, la pizzeria bar stavano ripulendo la sala e alzando le sedie, noi eravamo in piedi fuori la agli sgabelli, gli dissi;

…beh io vado che tra un po mi faccio la pipi addosso con tutta sta birra ahahah

…ok dai ti accompagno

…che mi accompagni? Ahaha il portone qua dietro abito io

…vabbe ti accompagno lo stesso

Girando, cosi all’improvviso inciampai al marciapiede sotto al palazzo, fortunatamente non sono caduta a terra come una deficiente, ma mi si è rotta l’infradito

…ahhh porca miseria si è rotta, e ora come faccio?

…vabbe abiti qua dietro Roberta

…si vabbè

E ho iniziato a camminare con una si e una no, tre, quattro passi e poi

…vabbe dai vaffanculo tolgo pure l’altra

…scalza su sto marciapiede, attenta che non ci sia qualcosa a terra ahahah tu sei una pazza ahahah

…e come faccio a camminare in quel modo? Ahahah

Abbiamo fatto il giro del palazzo per arrivare al portone, e una volta la sotto infilo la mano nella tasca dei pantaloncini, per prendere le chiavi, e mi sento avvolgere dalle sue braccia di dietro, e mi sento baciare sul collo, io;

…che fai?

…niente

…ma smettila

Mi giro, mi poggia al portone del palazzo, e mi bacia in bocca, io cerco di non aprire la bocca ma lui insiste baciandomi su guance e sul collo, poi mi stringevo le mani dietro sulle mie natiche stringendomele e iniziando a succhiarmi il collo, mentre mi faceva quel succhiotto al collo, ho aperto la bocca come per ansimare, mamma che caldo che faceva mi sentivo tutta appiccicosa per i sudori, lui ha percepito questo mio ansimare, e mi ha infilata una delle due mani da dietro da dove prima mi stava stringendo le natiche, una mano entra nei pantaloncini e nella mutande, andando a cercare di infilare un dito nella mia fica ma da dietro, io ho sentito quel dito che mi è arrivato alla fica mi strusciava ma non riusciva ad entrare, ma a ragioniere lo spacco della mia fica quanto basta per capire che ero bagnata, e la di nuovo una mia animata a bocca spalancata, erano le due di notte e io, mamma di due bambini a fare quella cosa sotto il portone con un collega di mio marito.

Lui nn accennava a smetterla con quel succhiotto e più ansimavo e più succhiava forte, poi la sua mano si è sfilata dalle mie mutande e dai miei pantaloncini per infilarsi di nuovo in essi davanti e questa volta le dita hanno raggiunto bene la mia fica penetrando prima due poi tre, a quel punto sono saltata in aria nonostante stessi ansimando e gli dissi;

…no che fai paolo basta, io sono sposata ho 2 figli

…ma se sei bagnata come un lago dai pure io sono sposato con figli

…no dai e poi devo pure pisciare non ce la faccio più, e se passa qualcuno?

Mi tira da un braccio, mi porta in una rientranza che ci stava la vicino tra una serranda e la rientranza del palazzo, diciamo abbastanza appartato, ma io ero sempre nelle stesse condizioni di prima scalza in mezzo a quel marciapiede sporco, mi porta la dietro, mi sbatte con le spalle al muro, e mi infilo di novo la mano nelle mutande, le chiavi di casa mi cadono a terra, ero bagnata ma stavo morendo di fare la pipi, ero al limite di farmela addosso,, lui mi baciava mi leccava il collo l’orecchio e spingeva queste 3 dita nella mia fica dicendomi;

…ti piace, sei un lago, senti…

In quell’istante che ha tolto le dita dalla fica per mettermele bagnate in bocca e farmi sentire il sapore della mia fica, non ce l’ho fatta più e mi sono liberata da una goccia che me ne era scappata ho iniziato a pisciarmi addosso, non ho detto niente se no  quando lui andò a infilarmi di nuovo la mano e ha sentito le mio cosce bagnate e ancora stavo facendo pipi, allora infilandomi la mano nelle mutande e accorgendosi che stavo pisciando mi disse

…fai schifo Roberta, sei una schifosa

…te l’ho detto che mi scappava che non ce la facevo più 

Senza dirmi niente, avevo le cosce pisciate, i pantaloncini e le mutande bagnate di pipi, mi ha girata, mi sono poggiata con le mani al muro, mi ha dato uno schiaffone sul culo dicendo;

…schifosa, lurida

Mi ha spostato da sotto i pantaloncini e le mutande infilandomi 3 dita nella fica, cosa che gi venne facile da fare perché erano dei pantaloncini larghi, mi ha tirata dal codino;

…ti piace eh? Lurida mmmmm 

Prese a masturbarmi valore in quel modo ma non contento in quella rientranza appartata del palazzo, io sempre la in quella posizione, scalza bagnata di piscio, io 35 anni madre di due figli, moglie, mi tira giu i pantaloncini e le mutande con un colpo solo a metà coscia e un altro schiaffone a natica nuda, e le tre dita di nuovo dentro;

…allarga le gambe cessa, allarga

Cercavo di allargarle ma i pantaloncini e l mutandine più di la non mi permettevano di allargarle, e giu un altro schiaffo sul sedere mentre io ansimavo e quel rumore che producevano quelle 3 dita nella mia Fia, quel rumore di liquami, rumore di liquidi di eccitazione della mia fica misti a piscio, e quel rumore che mi penetrava nelle orecchie, e poi un altro colpo forte sulla natica e la sua voce;

…puttana, me lo hanno detto che sei una puttana di merda

Mi mise quelle dita bagnate di pipi e liquidi in bocca mi disse di leccarle, poi;

…a casa, hai detto che sei sola

…si

…saliamo muoviti

Io scalza cercando di alzarmi i pantaloncini e lui che mi tirava dal braccio, presi le chiavi da casa da terra, il portachiavi bagnato, sicuramente della mia pipi.

Le 2:30 del mattino entriamo in casa, mi spinge al tavolo, io mi giro per andargli incontro ma lui mi molla uno schiaffo in faccia;

…in ginocchio puttana, succhiamo il cazzo schifosa

Io mi sono toccata la guancia, per il dolore, ero un po ubriaca, si ma il dolore lo avevo sentito, mi sono inginocchiata, mentre gli tiravo il cazzo fuori dalle mutande, lui mi ha tolta la canotta e il reggiseno.

Succhiavo il suo cazzo, una sensazione mista a paura ed eccitazione mi sconvolgeva, era un tipo violento come si sta rivelando? In tutto ciò era un collega di mio marito e tra i suoi amici giu al bar ci stava uno che mi aveva scopata a maggio, quel pensiero si è interrotto quando mi ha detto;

…fammi vedere che sai fare con la lingua, dai troia che mi ha detto giacomo il lavoretto che gli hai fatto con la lingua uguale me lo devi fare zoccola

Presi a leccare con la punta della lingua le palle, per poi salire lungo l’asta e arrivare in punta e poi imboccare tutto il cazzo ma lui volle mettermi pure una palla in bocca, poi mi ha fatta alzare e mi ha fatta togliere il pantaloncino e le mutande, senza darmi tempo mi ha poggiata al tavolo, mi ha sollevata la gamba destra facendomela poggiare sul tavolo con il ginocchio, in quella posizione aveva la visuale della mia fica tutta aperta;

…puzzi di piscio, fai schifo…

E la uno schiaffo sul culo

…guarda sti piedi neri per camminare scalza…

E il secondo schiaffo mi è arrivato tra la natica e l’interno coscia…

…la signora del cazzo…

Terzo schiaffo che mi è arrivato in piena fica col mio strillo di dolore …ahiaaaa

…ahia che? Ah?

E un altro schiaffo sulla fica

…ahia che? Puttana fai schifo, hai i piedi luridi, puzzi di piscio e di ascelle, non vi lavate in calabria? O fate solo le puttane?

Altro schiaffone sulla mia fica, poi il cazzo, il suo cazzo dentro di me, un cazzo sicuramente sotto i 20 cm ma grosso, e venoso.

Prese a scoparmi in quella posizione, tutto dentro tanto da sentire le palle che mi sbattevano addosso, con una mano mi stringeva un capezzolo tra le dita, con l’altra mi infilava due dita in bocca, io ero bagnata avevo la pelle d’oca tra un po di paura e di eccitazione, riferendosi a mio marito disse;

…e cervo a primavera lo sa che sei una puttana? Ti ha lasciata perché ha scoperto che la figlia non è sua?

A quella parole mi si è gelato il sangue, stavo colando dalla fica, penso che si è interrotto anche il flusso di eccitazione, perché ho avuto paura, ho detto;

…che vorresti dire? I miei figli sono di mio marito

…lo sanno tutti puttana

Ancora di più mi si è gelato il sangue tanto da non accorgermi nemmeno che mi aveva sceso la gamba a terra e me lo stava infilando nel culo, mi ha tirata dai capelli indietro, lo ha spinto nel culo senza sputarmi nel buco e io ho stretto i denti dicendo ahhhh, ahia

…fai la brava che lo so che non sei vergine nel culo

…Chi ti ha detto sta cosa di mia figlia?

…mo fammi svuotare le palle che poi te lo dico

E uno schiaffo sulla natica, io nonostante non sono vergine dietro comunque sotto i suoi colpi continuavo;

Ahh ahiaa ahh ah ah ahia ahia

…ti piace nel buco del culo vero?

…E se ti impanzo pure io gli dici pure che è suo?

… ma che cazzo stai dicendo ma chi ti ha detto sta strozzata?

Da dietro in quella posizione mi ha stretto forte tutti e due i capezzoli continuando a metterlo nel culo, sentivo un dolore allucinante dai capezzoli, poi uno schizzo forte nel sedere, e da dietro uno schiaffo di nuovo in faccia e la sua voce;

…eh puttanazza, che pensi che non si sanno le cose? Quello che non si fa non si sa puttanazza

…ora dimmi chi ha messo sta voce in giro

…vatti a lavare che fai schifo

…no mo me lo dici

…vatti a lavare che puzzi cretina

…no dimmelo

Uno schiaffone in faccia forte e io che ho detto ahiaaaa per il dolore

…vatti a lavare che puzzi …puttana stupida

Erano le 3:30, facevo schifodavvero i piedi neri sudata pisciata mi facevano puzza le ascelle ero sbarrata nel culo la faccia gonfia di schiaffi, paolo mi guarda;

…te lo dico Roberta, perche mi fai davvero pena, sei davvero una schifosa, pero prima se vuoi saperlo dobbiamo fare una cosa

…cosa?

Ora è tardi, domani ti fai scopare da me e giacomo insieme

…ma che dici?

…ti vergogni? Giacomo mi ha detto che sei una zoccola, ti ha già scopata, è inutile che fai la timida me lo ha detto che almeno 4 persone ti hanno copiata qua della zona, ok?

Io non sapevo che dire, si è vero con giacomo avevo scopato, risposi di si

…ma me lo dici davvero poi

…ok ma tu lavati bene per domani e vestiti da puttana per quando veniamo, i tacchi ti devo mettere e un vestitino corto da puttana

…ok come volete voi

…ahahah brava ahahah e non fare la rassegnata che ti piace il cazzo

Si è avvicinato a me mi ha messo 3 dita nella fica mentre con l’altra mano mi tirava dal codino e mi disse

…dillo che sei una puttana, dimmi che sei una puttana di merda

E io 

…mmm sono una puttana di merda

Tolse quelle dita bagnate dalla mia fica e con uno schiaffato sulla guancia si è girato per andare verso la porta e disse

…mm e fino a due ore fa mi dava del lei la signora Lamanna 

P.s. per qualsiasi commento di ogni tipo la mia mail è roblam2019@libero.it

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