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Racconti Erotici Etero

Il dolore dolce della spina di rosa

By 29 Luglio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

L’inconfondibile rumore del ‘arrivo di un sms scuote il silenzio del mio ufficio.
Leggo nervosamente il messaggio ” Sta arrivando”
Guardo l’ orologio, sono quasi le dodici, un orario insolito per un appuntamento di sesso normale, un orario perfetto per un appuntamento tra amanti.
“Con questo caldo afoso, passerebbe la voglia a tutti” penso, ” Quasi a tutti”…
Torno con il pensiero all’inizio di tutto.
Un paio di mesi prima, quel giorno di maggio, stesi sul letto a guardarci in faccia: tu pensierosa, io demoralizzato.
Per la seconda volta nel giro di dieci giorni non ero riuscito ad eccitarmi pur con tutti i tuoi sforzi per aiutarmi.
Avevi dato e fatto il meglio possibile per dare linfa al nostro piacere;
. Mi dispiace – dissi con un tono funesto;
– Può capitare.
Ecco la solita frase a rincuorare, che ti demoralizza ancora di più;
– No che non deve accadere!
La guardavo, era sempre bella, sexy e desiderabile.
– Che diavolo mi sta succedendo? Una volta, appena ti vedevo nuda, rimanevo in tiro per ore.
– Dai, sarà la stanchezza del lavoro o i pensieri per questi periodi brutti, qui sta crollando tutto.
Avevo trovato ironico e pungente quella assonanza di idee;
Tenevo le braccia sotto la testa e guardavo mortificato il mio sesso inerte, indifferente alla mia prostrazione;
– Dobbiamo trovare stimoli nuovi.
– Dobbiamo? Guarda, anzi senti!
Mi tolse la mano da sotto la testa e la mise tra le sue cosce appoggiandola infine sul suo fiore pieno di rugiada;
– Ti sembra che ho dei problemi?
Ero ancora più avvilito;
– No, direi proprio di no… Le risposi accarezzandole le parti intime;
– Ovvio che &egrave un mio problema!
– Dai, vedrai che si risolve tutto.
– Dici?
Finì così il sesso di quella serata.
Una settimana dopo, davanti al mio terzo flop, cominciavamo a cercare mille soluzioni.
Alla fine di interminabili discussioni e litigi, si era deciso di provare a coinvolgere una persona estranea al nostro giro; nelle nostre fantasie erotico mentali, tante volte si era pensato a un uomo sconosciuto che la prendeva selvaggiamente, all’improvviso e, questo pensiero eccitava tutti e due.
I giorni a seguire, furono per la ricerca della persona.
La scelta, era stata fatta, il momento, era arrivato.
Torno al presente e rispondo al messaggio;
– Arrivo.
Chiudo l’ufficio e mi porto veloce alla macchina, per arrivare alla mia villa ci vogliono circa venti venticinque minuti, lo so io, lo sa lei, lo sa lui.
Guido veloce, anche troppo!.Una pattuglia della polizia mi ferma, controllo documenti e multa.
Anche dando ragione e accettando le conseguenze, tra romanzina e scartoffie, perdo almeno dieci minuti extra.
‘ quanto mi costerà questo ritardo?’ penso tra me e me.
Arrivo al cancello elettronico, l’apertura mi sembra lentissima.
Scendo veloce, mi accorgo di essere sudato, faccio fatica a trovare il buco della serratura, questa cosa mi fa associare una pensiero’ chissà se anche lui fa fatica’.
Entro e mi si gela il sangue, mentre il sesso mi s’ irrigidisce veloce.
Lei e prona sul divano con le gambe poggiate al pavimento che sta gemendo, lui, &egrave in piedi con i calzoni e slip ai piedi che si sta spingendo avanti e indietro dentro di lei, le mani ben piantate sui fianchi ad aiutare la spinta.
Schiava e padrone.
Avanzo, mi metto di lato per guardare la scena, lei tiene gli occhi chiusi, il viso contratto in una smorfia, difficile capire se di piacere o dolore, lui, un ragazzo moro sulla trentina, mi guarda e sorride fiero di quello che sta facendo, evidentemente, la situazione l’appaga.
Scruto quel poco che si vede nei momenti di allontanamento dei due corpi per capire cosa sta penetrando mia moglie, percepisco le dimensioni superiori alle mie e immagino cosa stia provando
mia moglie, proprio in quel momento, sotto una spinta poderosa del ragazzo, lei, emette un piccolo urlo e apre gli occhi, mi vede, allunga una mano verso di me nella ricerca di un contatto fisico.
Sono ammutolito e affascinato, il ragazzo, la sta prendendo senza pietà, si vede che pensa solo a se stesso.
Guardo i seni ballare e i glutei danzare a ogni spinta di lui dentro di lei, la mia donna geme ancora più forte sotto quell’attacco, mi prende una mano e mi sposta davanti a lei mettendosi di sbieco sul divano, poi, prende il mio dito medio e ad un ulteriore colpo di lui, se lo mette in bocca succhiandolo avidamente
Incrocio lo sguardo del ragazzo, mentre lei mi slaccia i pantaloni e, quando il mio sesso duro sparisce tra le sue calde labbra, ho la certezza che la scelta, &egrave stata indovinata.
Lei, &egrave completamente assorta da quello che sta succedendo, io, sto guardando e partecipando a un film erotico che mille volte ho vissuto nella mia fantasia.
Continuo ad assaporare la bocca di mia moglie e a scrutare il corpo felino del ragazzo, lo guardo che tocca compiaciuto le natiche della mia donna, poi, vedo e sento gli schiaffi cadere sulla pelle morbida, lei, a ogni colpo, stringe il mio sesso succhiandolo spasmodicamente.
Quando vedo il giovane lasciare cadere la saliva tra le natiche di mia moglie, capisco cosa vuole fare, so che lei non ama e non vuole certi giochi fuori repertorio, gli faccio cenno di no con la testa, lui risponde con cenno di si…
Il pensiero di quello che sta per avvenire, aumenta la mia eccitazione sento il piacere avvicinarsi pericolosamente.
Guardo il ragazzo estrarre il suo sesso e posizionarlo veloce leggermente più sopra di dove era prima, lei, apre gli occhi e mi guarda perplessa, io, guardo il ragazzo, un cenno d’intesa.
Metto le mani sulle spalle di lei e la tengo saldamente mentre lui comincia la sua scalata verso lo stretto e caldo inferno, lei sgrana gli occhi e cerca di parlare, ne esce solo un gemito strozzato seguito da mugolii misti.
Vedo le mani di lei stringere decisa la pelle del divano.
Vedo il corpo di lui unirsi completamente alla mia donna e in quel momento, esplodo in lei.
Assaporo tutto il mio piacere, poi, mi ricordo di loro, apro gli occhi, vedo le lacrime di lei ma riconosco anche il piacere che adesso sta provando, esco da lei e mi chino a baciarla, ha ancora il sapore del mo seme, continua a sobbalzare sotto i colpi impietosi del giovane, con le dita vado a cercare il suo punto più erogeno e ci gioco, prendo il ritmo del ragazzo e quando percepisco che anche loro sono al punto di non ritorno, aumento il ritmo smettendo di baciarla.
Quando la sento urlare tra quello che le sta facendo lui e quello che pratico io, mi avvicino al suo orecchio;
– Ti amo piccola, vieni per te, per me, per lui…
Lei mi guarda come stordita, mi prende la mano libera e la incrocia con la sua, alza il più possibile il sedere offrendosi completamente a lui.
Sento gli schiaffi violenti sulle sue natiche, infine, sento lui che farfuglia frasi indecifrabili nella sua lingua africana e poi, li sento venire insieme.
Sto guardando la scena del dopo coito come se fossi al cinema.
Lei, trafelata e sconvolta, lui felice e orgoglioso, io incredulo e eccitato di nuovo.
Lo guardo uscire tronfio dalla mia donna.
Lo guardo allontanarsi e andare in bagno.
Faccio fatica a parlare, sono completamente preso da tutto quello che &egrave successo;
– Come stai? Ti &egrave piaciuto?
Lei prende fiato, cerca l’aria e pensa cosa dire;
– Sono distrutta, quel bastardo mi ha spaccata in due.
– Si, ho visto, ma ti &egrave piaciuto?
Non risponde, mi guarda avidamente per capire cosa mi aspetto come risposta e, fa cenno di si proprio mentre il ragazzo rientra guarda mia moglie accarezzandosi il sesso, in uno stentato inglese le dice?
Suck mmy cock please….
Mia moglie mi guarda basita, lei parla perfettamente la lingua e sa anche come usarla, io non capisco l’inglese ma afferro la situazione e il mio sesso reagisce prontamente, lui non parla italiano, ma sa farsi capire.
La pausa, &egrave finita, inizia il secondo tempo del film,
Ciac si gira!
silenzio in sala!

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