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Racconti Erotici Etero

Il Fotografo e la vicina della Vip

By 4 Febbraio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Il Fotografo e la vicina della Vip

Mi trovo qui in questo angolo di paradiso, in un viale alberato costeggiato da una sfilza da maestose ville di ricchi industriali, un angolo di paradiso situato nelle Valli del Pinerolese.
L’agenzia fotografica romana informata che la famosa presentatrice televisiva (……..) viene a passare qualche giorno di riposo assieme ad un amico, in una di queste ville, mi ha ingaggiato per beccarli assieme, promettendomi, per una immagine che li ritrae assieme, minimo 5.000 Euro.
Quindi sono seduto qui da alcune ore nella mia Monovolume in’attesa che spunti la vettura della Vip, intanto vedo solo macchine di lusso uscire dai cancelli.
All’improvviso una donna bussa sul vetro, – scusi ho visto che &egrave fermo qui da diverse ore, e successo qualcosa, ha per caso bisogno d’aiuto?.
D’avanti a tanta gentilezza, scendo dall’auto e racconto la ragione della mai presenza. La signora incuriosita del mio lavoro da Paparazzo, intrattiene una simpatica conversazione, io le racconto che sono l’autore del calendario della modella (…….), poi ci salutiamo e io riprendo l’appostamento, ormai e mezzanotte, tiro giù il materasso e mi addormento, “domani &egrave un’altro giorno”.
Sono le dieci del mattino e sono già tre ore che osservo, le mamma e le moglie del vicinato, sono tutte tornate da fare spesa, ho visto passare anche la bella signora di ieri con la sua fuoriserie, qualche minuto dopo mentre passeggio lungo la siepe, mi saluta e riprendiamo a conversare, mi chiede dove ho dormito, casa ho mangiato, e quando sente che mangio e bevo solo roba fredda, istintivamente e con tanta gentilezza mi invita in casa per un caff&egrave caldo, che ovviamente accetto volentieri.
Bellissima casa, c’&egrave più ricchezza qui dentro, di quando io passa guadagnare nella mia vita. Mentre si muove in cucina la guardo attentamente; avrà 45/46 anni, (una quindicina più di me), molto carina, con un viso abbronzato, alta circa 1,70, capelli neri con taglio caschetto, la vestaglia nonostante fosse abbondante configurava perfettamente il corpo, il classico fisico di chi passa sovente dalla palestra al solarium. In pochi minuti mi prepara tutto il necessario per una buona colazione, che io divoro in pochi secondi; nel frattempo mi racconta che il marito e un’industriale, che cinque anni fa ha chiuso la fabbrica di Torino e la trasferita in Romania, e da allora per ovvie ragioni e quasi sempre la e ritorna a casa ogni 2/3 settimane, fermandosi qualche giorno, di essere comunque una donna felice perché non le manca niente e anche il matrimonio funziona bene.
Ormai siamo entrati in confidenza e io azzardo una richiesta – “visto che lei &egrave così gentile mi farebbe usare il bagno per una doccia calda, ne ho proprio bisogno” – “lo penso anch’io”, < risponde > “faccia pure, venga che le do gli asciugamani”.
– grazie lei &egrave molto gentile, vado in macchina a prendere un cambio e torno.
Quando turno a già riempita la vasca, ecco e pronta! Ma visto che si attardava ad uscire, comincio a spogliarmi davanti a lei, per me la cosa cominciava ad essere eccitante, cosa potevo chiedere di più?.
Quando entrai nella vasca, lei mi chiese con voce roca “mi piacerebbe lavarti le spalle, vuoi?”. “certo che piacerebbe e gli do le spalle”
Alle prime spugnate fatte con la delicatezza, sento un brivido che ne consegue una forte erezione, che non potevo nascondere e pensavo già alla figuraccia, invece quando si accorge dice “me lo lasci lavare”, “certo fai pure, per me &egrave un onore essere lavato il cazzo da una bella donna come te! (fino a poco prima ci davamo del lei). Lei si abbassa prende un po di schiuma la poggia sopra e con le due mani lo strofina come per un massaggio, risciacquandolo ripetutamente, a questo punto le dico “se vuoi puoi anche baciarlo”, dopo qualche bacio alza la testa e senza parlare ma con uno sguardo languido mi chiede il permesso di farmi un pompino, io faccio ok con la testa, e cosi comincia quello che sarà un favoloso pompino.
Indubbiamente la signora ci sa fare col cazzo, mi lecca le palle, se lo strofina in faccia, lo schiaccia contro il bacino e lo sfiora con la lingua, tutto questo senza mai smettere di guardarmi, le piaceva vedermi godere, quando si accorge che sono al buon punto, apre la bocca e con classe riesce a farlo entrare quasi tutto, praticando una aspirazione lo tiene fermo per parecchi secondi, provocandomi una sensazione di irritazione che mi blocca l’eiaculazione. Ottenuto lo scopo, comincia a pompare, man mano che il pene si gonfia aumenta la velocità e quando sto per emettere sperma, lo posiziona davanti alla bocca, e sempre fissandomi con quegli occhi della felicità, ingoia fino all’ultima goccia. Con dolcezza la tiro su e do un bel bacio, ma lei mi respinge per sciacquarsi la bocca, si riavvicina e cominciano abbracci e baci.
Ora anche lei &egrave nuda seduta sul divano ed io sono inginocchiata davanti a lei, stuzzicandole con la lingua il clitoride, allargandole le labbra della fica, ho la netta impressione che non abbia fatto molte battaglie, o per lo meno non ne ha fatto negli ultimi tempi.
Un laghetto di umori pronto ad essere aspirato e ingoiato. Al secondo orgasmo le alzo le gambe contro le mie spalle, e la penetro delicatamente, la fica nonostante fosse bagnata, era ancora molto stretta, come una guaina aderiva attorno al cazzo, un po di colpi ed il conseguente orgasmo il pistone scivolava come fosse di casa.
Cambiamo diverse posizioni, quella che mi diede maggiori emozioni e quando mi sali a dosso per cavalcarmi. Dopo essersi impalata pensava a baciarmi e abbracciarmi più che ancheggiare; il calore delle tette, lo strofinamento dei capezzoli sul mio petto, la lingua sul collo mi danno emozioni che fanno vibrare il cazzo che le procurano frequenti orgasmi.
Poi la giro alla pecorina, le apro le natiche e con la lingua lubrifico il buco nero, lei capisce le mie intenzioni e dice ” ti prego nel culo no, sono vent’anni che non lo prendo li, per oggi ho avuto già troppo emozioni”. Io desisto a tale dolcezza e la penetro di nuovo nella fica. Ma quando si accorge che stavo per godere si gira e sussurra, “voglio che mi vieni in bocca”. Prese il cazzo e lo sbocchinò a lungo, fino a quando il duro bastone perse tutta la sua consistenza.
Mentre distesi sul divano a gustarci il meritato riposo, suona il mio telefonino, era l’agenzia romana, che mi informava che la Vip era sta avvistata a Milano e quindi non sarebbe arrivata, “cazzo cosi io perdo 5.000 euro”, arrabbiato chiudo il telefono.
La signora si avvicina e mi dice,
– “Ti offendi se ti regalo io i 5.000 euro.
– “Certo che mi offendo, faccio il fotografo mica il Play boy”
– “Ok allora divento una tua cliente e ti do la possibilità di guadagnarteli, fammi un servizio fotografico, e io ti pago.
– “Così va bene”
– “allora facciamo le cose in regola, prende il telefono, e telefona al marito, e dopo i convenevoli lo informa: “Sai che ieri ti ho detto di quel fotografo fermo sulla strada, gli ho chiesto se era disposta a farmi un servizio fotografico e lui e disponibile per 10.000 euro, tu che dici?
– Il marito “sono troppi offrigli 8.000 euro, e poi con le 12 migliori ti deve stampare due copie di calendario. La moglie ok ci sentiamo domani, ciao”.
– “hai sentito la proposta di mio marito, cosa dici?”
– “Per ottomila euro mi fermo anche due giorni”
– “benissimo allora sarai mio ospite particolare e se vuoi dormirai con me”.
– “Sarò lieto di venire a letto con te, e di onorare quello stupendo culo che da ventenni subisce discriminazioni, comunque adesso pensiamo prima al dovere e poi al piacere, adesso tira fuori i tuoi vestiti, che cominciamo.
Gurieba

Per commenti < amianna1950@yahoo.it >

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