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Racconti Erotici Etero

Il Fotografo: La collega della mia amica

By 11 Novembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Spesso vado in un ufficio a trovare una mia amica a cui sono molto legato, devo dire di essere entrato in simpatia delle sue colleghe, diciamo che la cosa mi invoglia ad andarci.
Una sera mentre navigo su Facebook mi arriva un messaggio di una donna che non avevo riconosciuto.
ciao scusa il disturbo sono Paola la collega di Anna, devo chiederti un consiglio riservato, ma solo se mi prometti che Anna non lo saprà mai! prima non voglio litigare e poi non voglio sappia i fatti miei.
Certo ti puoi fidare in queste cose sono una tomba rispondo.
Da quel giorno ci contattiamo spesso e le do i consigli che posso, diciamo e nato un bel dialogo, un giorno mi pone un quesito molto complesso difficile da sviscerare in chat, allora le propongo di incontrarci in qualche bar e parlare dal vivo.
Lei mi risponde visto che ti conosco &egrave mi fido di te, facciamo che il caff&egrave vieni a prenderlo sabato pomeriggio a casa mia, tanto vivo da sola.
Al Sabato quando arrivo sotto casa sua,visto che non si sa mia come evolve la situazione per non correre rischi assumo un pillola blu.
Quando mi apre la porta, mi trovo davanti un bel pezzo di donna molto figa, camicetta stretta bianca e una gonna blu a mezza coscia, 48 anni, classica piemontese, alta, falsa magra, una quinta di seno, simpatica, spontanea e sensibile. istintivamente esclamo Wow azz che bella che sei, certo le foto non ti rendono giustizia.
Grazie sei molto gentile, accomodati, mi porta nel salotto, un bel divano ad angolo con la penisola, siediti ti porto il caff&egrave.
Arriva col vassoio, ci sediamo nell’angolo, cosi possiamo guardaci negli occhi, le ginocchia quasi toccano, ( ma visto che sono li come amico penso sia meglio fare la persona seria).
Così entriamo subito in argomento che le sta a cuore, e dopo aver parlato un po di tutto arriva al punto e mi dice: in un anno ho avuto tre storie e tutte finite nel giro di un mese, non capisco perche fanno cosi?
Le spiego: vedi cara gli uomini singoli di 45/50 anni generalmente sono separati, divorziati, quindi ho hanno paura di iniziare una nuova storia oppure voglio godersi la ritrovata libertà, magari scopando più che possono.
Lei, Vedi tu mi fai vedere le cose da una prospettiva diversa, mi sei di aiuto e non so come ringraziarti, da quando parlo con te sto aprendo gli occhi.
le prendo la mano e accarezzandola le dico: Mia cara mettiti in testa che tu sei una strafiga e qualsiasi uomo farebbe di tutto per averti.
Lei, Ma dai non esagerare
Io, credimi solo a guardare il tuo seno mi sto eccitando.,
Ma dai non scherzare, non ci credo, dici per dire.
Guarda, e le accompagno la sua mano sulla mia patta ‘ lo senti come reagisce’
Lei, hahaah cavolo ti faccio questo effetto.
Si adoro il seno e il tuo &egrave stupendo, mi avvicino le sbottono due due bottoni e senza toccarla esclamo mmmmm da favola.
Allora ti piace sul serio?! – Io, Paola tu non immagini quanto desidero sentirlo strofinare sulla mia schiena, lo strofinio dei capezzoli mi fa morire. (Ne approfitto del momento caldo e dico:) senti Paola tu dici che mi vuoi ringraziare, questo sarebbe molto di più sarebbe il modo migliore, sarebbe un bel regalo.
Lei, Ho capito che ti piace sul serio e che lo desideri, lo faccio a condizioni che tu stai fermo con le mani. Promesso rispondo
mentre si toglie camica e reggiseno, io mi tolgo la maglia, e sfilo i pantaloni, – che fai ti togli anche i pantaloni? – Io, si il Jeans non mi sentire il calore della tua pelle, cosi rimango con le mutande mi giro a mi stendo a pancia sotto.
Lei, si siede su di me e dolcemente mi sfiora con i capezzoli partendo dal basso e salendo fino al collo, provocandomi forti sensazioni, – Allora dicevi la verità vedo che ti piace veramente- poi scende, schiacciando il seno mmm si ancora dai.
Dopo un gli dico adesso massaggiami davanti, mi giro e lei si stende su di me e riprende, sento i capezzoli che a loro volta si sono induriti sulla mia pelle fa su e giù, mentre sale la sua bocca sfiora la mia, gli metto le mani in testa a la bacio, – sta fermo con le mani – continua il massaggio, e quando arriva alla mia bocca mi bacia, .sicuramente sente qualcosa di duro..
Scende lentamente, stavolta arriva sopra il mio Pene duro e ci gioca lo massaggia, fino a farlo uscire fuori, adesso il contatto carne contro carne, accenna una sega spagnola, mi guarda capisce il mio desiderio, con gli occhi dice ok, comincia a leccarlo dolcemente fino a prenderlo in bocca e farmi un pompino, – ormai ci siamo si scopa – il pene bello duro come un obelisco, lei si avvicina per baciarmi, con voce calda gli sussurro ,ti voglio.
Si tira su la gonna sposta il tanga si posiziona e lo infila dentro, ormai era presa dalla voglia era eccitata, infatti era un mezzo lago, comincia a cavalcarmi con passione, si abbassa per baciarmi, schiacciandomi il seno sul petto, io la stringo e la scopo da sotto alternando colpi lenti e colpi forti.
Ormai sento che sta godendo, con uno scatto si tira su e grida si si godo rallenta la sento ancheggiare e gioire dal piacere, fino a fermarsi si china e mi bacia, – sono un lago, adesso se mi alzo macchio il divano – faccio io, mi sposto sporgendo le gambe dal divano e cosi si alza senza fare danni.
Immediatamente metto la copertina sulla penisola la faccio stendere e la lecco tutta, con la lingua le spazzolo il clito fino a farla abbandonare nel paradiso. mi alzo la punto con il pene e lo ficco dentro, e tenendola per i fianchi la scopo con violenza fino a farla godere, mi abbasso la lecco ancora un po poi mi avvicino e mi lo faccio succhiare, la scopo nella bocca.
Poi la metto a pecorina e riprendo a scopare, mentre scopo ho davanti agli occhi lo stupendo culo, ci sputo sopra e col pollice tento di allargarlo, – lei intuisce le mie intenzione e sembra non gradire – abbandono l’idea e la scopo con violenza ormai lei sta volando ei sto per venire, mi stendo accanto a lei e dopo esserci baciati con passione, le dico ora tocca a te.
le si mette nella posizione iniziale, mi strofina il seno sul pento mentre scende, arrivato al peno lo prende in boca e mi fa un pompino mentre mi masturba, – si si vengo, le mi fa venire sulla mia pancia, fino al’ultima goccia prima di leccarlo.
soddisfatta si stringe a me baciandomi, grazie mi hai donato un bel pomeriggio sono stata da Dio. Grazie a te dico io, sei davvero un vulcano di passione.
dopo un po mi dice,- spero che tornerai ancora per darmi consigli. – certamente, pero la prossima volta il caff&egrave lo voglio a letto, e poi li si ragiona maglio.. hahahahahahah
Gurieva
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