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Racconti Erotici Etero

il giorno dopo il sesso di gruppo

By 2 Luglio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Il giorno seguente ci siamo svegliati completamente frastornati, un pò per la lieve sbronza, un pò per l’esperienza vissuta.
Nessuno di noi aveva mai avuto esperienze di sesso in gruppo e ciò ci aveva confusi.
Una volta svegli ci siamo vestiti un pò sommariamente, senza troppi formalismi, ormai c’era poco da scoprire, ci eravamo conosciuti molto bene.
Io ho subito rotto il ghiaccio buttando il caff&egrave non bevuto la sera prima e proponendo di prepararne un altro, tutti hanno accettato.
Poi le ragazze sono andate in bagno a lavarsi mentre io e Antonio ci siamo messi a guardare la tv.
Dopo aver preso il caff&egrave ci siamo rivestiti tutti, Marta e Antonio ci hanno salutati e sono andati via, promettendo che ci saremmo rivisti di lì a breve.

La giornata era soleggiata, ma le temperature basse di dicembre continuavano a farsi sentire, io e Valeria non sapevamo cosa fare quel giorno.
Inizialmente abbiamo optato per una giornata di ozio, eravamo ancora stremati dalla sera prima, il freddo poi ci invogliava a stare sotto le coperte.
Dopo la mattinata passata ad oziare abbiamo pranzato e poi abbiamo iniziato a fare proposte e ipotesi su come passare la serata.
Alla fine la decisione &egrave andata sull’andare in un pub di un nostro amico per una birretta tranquilla.
Come al solito la nostra preparazione &egrave stata tutta un programma, io mi sono prestato al solito gioco che piace tanto a Valeria vestendomi senza indossare mutande.
Lei invece ha voluto dare spazio alla seduzione indossando il completo intimo che le avevo regalato la sera prima.
Così lei &egrave uscita dal bagno in perizoma e reggicalze in pizzo con calze a rete molto fine, sopra ha indossato un bel vestitino nero, il suo seno era molto strizzato dall’intimo, tendeva quasi a strabordare dalla scollatura del vestitino, poi ha infilato un giaccone e siamo usciti.
Arrivati al pub il nostro amico ci ha fatti sistemare su un piccolo soppalco, riservandoci un tavolino che affacciava sul resto della sala.
Abbiamo ordinato due birre e chiacchierando abbiamo passato del tempo in maniera molto piacevole, Valeria continuava a intrigarmi con le sue lunghe ga,be e le calze a rete, nonostante gli anni di convivenza mi sapeva ancora prendere e stuzzicare.
Intanto il pub si affollava e noi eravamo ancora lì.
A un certo punto io sono andato in bagno passando per la sala grande, al mio ritorno ho guardato sul soppalco e non ho potuto fare a meno di notare che, pur non volendo, le gambe di Valeria erano in bella vista in tutta la loro lunghezza con quel vestitino che, visto da sotto, sembrava ancora più corto.
Non so se era una mia impressione o meno ma sembrava che si potesse intravedere anche l’attacco del reggicalze.
Valeria mi aspettava al tavolo, così subito la ho raggiunta senza dirle ciò che avevo notato guardandola da giù.
Al mio ritorno abbiamo ordinato altre due birre e siamo stati ancora a chiacchierare, a questo punto lei ha iniziato a fare la stupida provocandomi un pochino, si sporgeva verso di me porgendomi le sue belle tette, io non potevo fare a meno di guardare la scollatura.
Poi si &egrave fatta più spregiudicata e, accavallando le gambe, ha offerto alla mia vista la sua coscia, questa volta con la gonna decisamente alzata a lasciar scoperto il pizzo delle calze e l’attacco del reggicalze.
Questa visione mi ha mandato in paradiso, in quel momento sembrava non interessarmi il fatto che dalla sala potesse vedersi tutto, volevo solo godermi questo spettacolo.
Dopo qualche minuto ero al massimo della sopportazione, la ho presa e la ho portata fuori dal locale.
Usciti dal locale ci siamo fiondati in macchina e, senza nemmeno uscire dal parcheggio, ho iniziato a baciarla e a toccarle il seno.
Lei non ha opposto alcuna resistenza, anzi ha aperto le gambe prendendo la mia mano e portandola sulla sua fica.
Io la baciavo e le massaggiavo la fica poi, dopo averle spostato il perizoma, ho iniziato a penetrarla con due dita.
Era molto bagnata e ha iniziato subito a godere, non tratteneva molto i gemiti che le uscivano così, per evitare di destare l’attenzione di qualcuno, ho preferito farla abbassare sul mio cazzo.
Lei subito mi ha sbottonato i pantaloni e ha iniziato a succhiarmelo, sembrava desiderosa da chissà quanto tempo.
Poi abbiamo assunto una posizione più comoda, però io non riuscivo a toccarla così lei, mentre succhiava il mio cazzo, si toccava la fica, i suoi movimenti si facevano sempre più forti, godeva tantissimo e trasferiva a me tutto il piacere.
Poi ha intensificato il suo movimento facendomi venire, in quel momento ha avvolto il mio cazzo fra le labbra succhiando tutto il nettare del mio piacere.
Dopo avermi fatto venire ha continuato a leccarmelo per diversi minuti, accompagnando il piacere fino alla fine, continuando a massaggiarmi le palle con la mano.
Poi si &egrave ricomposta, ho acceso la macchina e siamo andati via.

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