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Dopo la scopata che ci siamo fatti credevo che non mi cercasse più. Ancora stavo pensando alla sua lingua dentro la mia fica e la cosa mi eccitava da morire.
Il giorno dopo vado a lavoro, verso le 10:00 entra in negozio un signore con un mazzo di fiori e un bigliettino con scritto: “ci vediamo stasera alla chiusura del mio negozio. PS: sei bellissima”. Non avevo parole per quello che stava accadendo, avevo solo voglia di vederlo.
Alle 20:00 mi dirigo verso il negozio dove lavora. Portavo una gonna con delle calze, una maglietta che metteva in risalto il mio seno e un giubbottino in pelle. Non aveva minimamente idea di ciò che stava per succedere. Entro e lui stava per chiudere, mi chiede di andare a provare una maglietta nel camerino.. mai avrei pensato che proprio lì succedesse qualcosa viste la quantità di telecamere. Entro nel camerino, non faccio in tempo a togliermi il giubbotto che entra lui, di soprassalto mi poggio al muro e lui mi blocca. Ero già troppo eccitata da quella situazione, mi poggia una mano sulla bocca ed esclama: “tu sei mia!”. In modo estremamente violento mi gira, mi strappa le calze e mi sposta le mutande, mi penetra ed io non posso emettere alcun gemito, continua a tenere la mano sulla mia bocca e con l’altra mi tiene per la gola. Continua a chiedermi se mi piaceva farmi scopare così, avendo paura di essere scoperta.. cazzo di! Mi scopa talmente forte che vengo subito e lui insieme a me. Ci rivestiamo e mi bacia appassionatamente. Stiamo per uscire, mi poggia di nuovo al muro, mi guarda e mi dice: “ho paura di innamorarmi di te”.

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