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Racconti Erotici Etero

Il mio weekend a Parigi… parte 2

By 13 Gennaio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

E cosi ci siamo addormentati’ nudi, stretti l’uno nella braccia dell’altro come se tempo e spazio non avessero più alcun significato, nonostante il fatto che io la sera dopo dovessi partire. Abbiamo dormito circa 2 ore finch&egrave io non mi sono svegliata. Ho preferito non muovermi per non svegliarlo perché era di una bellezza quasi divina mentre dormiva: potevo sentire il suo cuore, il suo respiro e guardare quelle labbra appena dischiuse che volevano essere baciate. Cosi rimasi ad ammirarlo per un po” poi cominciai ad accarezzargli il petto, dolcemente’ e poi le mie carezze cominciarono a diventare sempre più intime. Gli accarezzai le palle e poi il suo bel cazzo’ ma non mi sembrava abbastanza. Cosi scesi giù e presi in bocca il suo palo. Mentre mi stavo dando da fare lui cominciava a svegliarsi’ ma non apri gli occhi: cominciò ad accarezzarmi i capelli, il viso ed io sentivo il suo cazzo diventare sempre più grande e riempirmi bocca. Glielo leccai tutto per bene: dalle palle fino alla cappella… Michel continuava ad accarezzarmi il viso e mi disse:’Vieni qui, vicino a me”. Sali verso di lui baciandogli l’inguine, gli addominali, i pettorali, il collo, la guancia fino ad arrivare alla sua bocca che non aspettava altro che incontrare la mia. ‘Mi sei mancata’ mi disse. Lo guardai negli occhi e gli dissi: ‘Anche tu”mi prese la nuca e ci baciammo come se fosse il nostro ultimo bacio, come se dopo quel momento l’unico nostro souvenir sarebbe stato quel bacio appassionato. Io ero a cavalcioni su di lui che era appoggiato alla testata del letto e poi sentì le sue mani ovunque: sulla schiena, sul culo, sulle tette e sulla fica che era bagnatissima’ mi toccò un po’ il clitoride e poi mi mise due dita nella fica’ che bello’ me le faceva sentire tutte fino in fondo e la cosa mi eccitava da morire! Avevo una voglia immensa di essere scopata ed in un attimo mi fece sdraiare su un lato e mi infilò piano piano la sua minchia’ mi teneva per i capelli e cominciò a scoparmi con forza’ sempre con più forza, quasi a farmi male ed ebbi un orgasmo meraviglioso, gridai dal piacere!!! Gli gridai di non fermarsi, di continuare a farmi sentire il suo cazzo. Mi scopò cosi ancora per un po’, poi mi mise il suo cazzo tra le tette e gli feci una spagnola meravigliosa: mi sborrò in faccia e sulle tette. Ero piena. Cosi lui mi disse: ‘Ti va se facciamo una doccia?’, gli feci un sorriso e gli dissi ‘Si, perché no?’. Accese l’acqua e prima di farmi entrare si preoccupò di sentire se era troppo calda o fredda. Quando entrammo lui fece una cosa che io trovo davvero sexy: cominciò a lavarmi. Partendo dal collo, la schiena le tette e intanto avevo le sue dita nella mia fica. Mi girai verso di lui e comincia a fargli una sega. Ci toccammo ancora un po’ finch&egrave lui non mi mise a pecora e me lo mise nel culetto. Fantastico! Adoro prenderlo nel culo’ e poi quel cazzo cosi grande era un piacere incredibile!!! Mi faceva impazzire e io cominciai a sgrillettarmi: ero già tutta baganata. E sentivo i suoi gemiti di piacere che mi facevano eccitare tantissimo: mi stava inculando come una troia. E più lui mi fotteva nel culo e più sentivo che stavo per avere un altro orgasmo, e cosi fu. Venni ancora e venne anche lui che mi riempì il culo della sua sborra cosi buona.
Finimmo di farci la doccia tra baci, carezze, e tenerezze’usciti dalla doccia presi l’asciugamano che aveva preparato per me e me lo avvolsi intorno, cosi avevo collo e spalle scoperte. Lui si avvicinò, mi scostò i capelli umidi, mi inclinò dolcemente la testa verso destra e mi baciò dolcemente il collo fino ad arrivare sotto la nuca, a centro schiena dove ho un tatuaggio molto particolare disegnato da me: un stella che al posto di avere le punte ha dei petali e che all’interno ha altre due stelle particolari ed intorno &egrave tutta sfumata per creare l’effetto luce. Arrivato li l’ha accarezzata e mi ha detto ‘La petite étoile de ma petite etoile” la piccola stella della mia piccola Stella’ la baciò, la accarezzò ancora e mi disse: ‘sei una troia fantastica’ solo a guardarti negli occhi mi viene voglia di scoparti” ‘Ti amo”.

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