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Racconti Erotici Etero

Il nodo alla cravatta

By 20 Aprile 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

‘.Sera…la chiave si infilo’ nella serratura…una di quelle chiavi corte..senza denti…una porta blindata in legno scuro…ottone e uno zerbino con delle margherite stilizzate…una targa in ottone con scritto sopra “qui abitiamo noi…”

questo era il bentornato e tt le sere mi attendeva davanti la porta di casa….

Quella sera i soliti rumori..le solite luci erano assenti…in cucina tutto era buio…in camera il silenzio…solo una tenue luce in soggiorno richiamo’ la mia attenzione….un lume…il lume del mio scrittoio…entrai piano…avevo l’impressione che facendo rumore…avrei rovinato un’atmosfera preparata ad arte…

Appena oltrepassai la soglia la vidi…era di profilo…seduta in poltrona…nn si volto’…non fece nessun movimento…ma sulle labbra,intravidi un cenno di sorriso….

Mi lascio’ stupefatto l’abbigliamento di lei…nulla indossava…nulla…a parte una cravatta….le passai innanzi e mi fermai a contemplarla…. le gambe accavallate…le braccia semi distese lungo i braccioli…un libro chiuso a fianco… e una cravatta annodata al collo…che malvagia e tentatrice…si infilava tra i suoi seni…

“Ciao…ben tornato…mi mancavi…non sapevo che mettermi..avevo voglia di sentirti addosso..e ho preso la tua cravatta preferita…x sentirti qui…addosso..”

Sorrisi,mi divertiva la cosa….mi ritrovai a un tratto come proiettato in una scena di un famoso film…

“sai…quando l’ho indossata..ho subito sentito un fremito…come mi sta?…”

mi inginocchiai’ di fronte a lei…stesi il braccio e accarezzai la seta della cravatta…dalla punta…sino al nodo…poi sorrisi e le dissi che le stava benissimo…solo il nodo era fatto male…andava rifatto…e se le avesse fatto piacere,le avrei mostrato il modo migliore x fare il nodo a quella cravatta…

lei si alzo’..il profumo della sua intimita’ mi avvolse…intravidi perfetta e delicata quella fessura semiaperta e invitante.e come un automa…mi alzai’ mi leccai le labbra …e tenendo sempre la cravatta tra le dita….andai verso il divano…con lei…docilmente dietro…

La feci sedere… allentai il nodo e le sfilai la cravatta….infine..senza dire nulla….ma senza staccare gli occhi da quelli di lei…le annodai la cravatta ai polsi..e le serrai le mani sopra la testa…

Inizia a spogliarmi’sfilai la cintura’.abbassai la cerniera’ e le mostrai quanta fame avevo di lei’Mi appoggiai con il mio corpo contro il suo seno..iniziai a muovere piano il mio sesso contro i suoi capezzoli’stuzzicandone le punte’tentandone le carni’sfamando il senso della vista e del tatto’Lo feci salire sin sotto al mento’appoggiandolo sulla gola’e poi sul collo’e di nuovo sul mento’conducendo il gioco dandole piacere a piccole dosi’

Fini’ di spogliarmi e mi inginocchiai davanti a lei..inizia a toccarmi e afferrarmi’spinsi e accarezzai le sue gambe ‘e piano..inizia a schiuderle’sentivo il suo sesso..sentivo l’aroma del suo corpo..le essenze del suo desiderio’volevo solo affondare in lei’possederla avidamente’ma era presto x invaderla’troppo presto ancora’il gioco era solo all’inizio..e prima del mio sesso..il suo corpo avrebbe accolto le mie mani’la mia bocca e la mia lingua’.

Era cosi’ piacevole vederla piegarsi come un arco mentre gli spasmi la percorrevano tutta’le sue mani legate’i suoi seni puntati verso l’alto.. i suoi capezzoli..duri e appuntiti..farsi largo tra le mie dita’duri e cedevoli’un giocattolo docile al mio tatto’ il suo ventre teso’e la sua bocca contratta’a trattenere i gemiti..e i sospiri’

Questo volevo’volevo sentire il suo piacere scorrere lungo le mie guance’bagnarmi il mento..bagnare tutto’e solo allora’dopo aver saziato il mio udito.. oltre al tatto all’olfatto e al gusto’affondai in lei’ finalmente,completamente in lei’con tt il mio corpo’stringendomi al suo seno’spingendo e contraendo’dolcemente e brutalmente’Due corpi che le ombre tracciate sulle pareti tramutavano in tutt’uno’un solo corpo’una sola sagoma’un solo accordo di movimenti e respiri’

Le mie dita’il mio sesso’il mio corpo tutto’spingeva’.

Succube delle mie voglie’legata e impotente’null’altro voleva che soddisfare le nostre reciproche fantasie e voglie’fino a quando’tutto giunse..in un lungo fremito di totale e reciproco abbandono’..

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