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Racconti Erotici Etero

Il pompino allo sconosciuto

By 9 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Se volete inviarmi i vostri commenti contattatemi a khcatia@yahoo.it
Era una domenica pomeriggio uggiosa di fine ottobre. Non avevo da studiare e cercavo di ammazzare il tempo in chat. Di solito ricevo molti contatti ma quel giorno niente, saranno tutti a vedere il derby pensai.
Tranne uno F. che inizia ad attaccare bottone’ F è un cinquantenne bruttoccio ma piuttosto simpatico e comunque non avevo niente da fare quindi approfondiamo’ Nel parlare scopriamo che abitiamo nello stesso quartiere e lui mi invita ad incontrarci al caffè dell’angolo. Io non avevo molta voglia di incontrarlo ma avevo voglia di uscire così accetto’
Mi infilo un paio di jeans attillati un maglioncino verde corto, convers da inverno sciolgo i miei lunghi capelli neri ed esco’ arrivata al bar lo vedo subito, aveva più pancia di quanto mi aspettassi, era fuori ad aspettarmi ci salutiamo e mi dice:
-ti va se andiamo a casa mia il bar è pieno, sono tutti a vedere il derby’ abito qui vicino
Accetto anche perché non volevo restare sotto la pioggia. Arrivati a casa sua apre il portone e mi invita a salire le scale lui è dietro di me e mi dice:
-hai proprio un bel culo tondo..
Mi volto di scatto ma non gli rispondo, mi copro con le mani ma continuo a salire davanti a lui. Volevo provocarlo’
Entriamo in casa chiude la porta e mi da un pizzicotto sul sedere’ faccio un urletto e lui si mette a ridere:
-hai davvero un bel culo..
-si ma non mi piace chi me lo tocchino senza permesso
Mi tolgo il giubbotto e faccio finta di nulla, mi siedo e lo guardo fare il caffè’ riprendiamo la discussione che avevamo in chat sul sesso’
Siamo in piedi l’uno davanti all’altro, è molto più grande di me, e mi dice
-me lo hai fatto rizzare ora mi fai un pompino..
E mentre dice così mi mette le mani sulle spalle e mi spinge verso il basso
Faccio resistena’
Ma lui insiste:
-forza inginocchiati..
Non so cosa mi sia preso ma non avevo più la forza di parlare o di reagire.
Mi inginocchio davanti a lui, si sbottona e lo tira fuori, sono pietrificata’
-forza mettilo in bocca’
Apro la bocca lui si avvicina e lo mette dentro’
-Ora succhialo
Obbedisco un silenzio
La mia bocca va su e giù mentre le mie mani sono posate sulle cosce’ lo guardo in faccia sta sorridendo..
Dopo un po’ mi blocca me lo toglie di bocca e si spoglia nudo’
-seguimi
Si siede in poltona, io senza alzarmi mi avvicino e mi posiziono tra le sue gambe’ continuo il mio lavoretto
Dopo un po’ lo sento ansimare e irrigidirsi’ pensai che stesse per venire. Non volevo farmi venire in bocca mi ero già umiliata abbastanza così lo tolsi di bocca.. non fui abbastanza veloce e invece di venirmi in bocca mi riempì la faccia. Ero ricoperta di quella cosa schifosa, completamete umiliata’
Io una ragazza che se la tira con i suoi corteggiatori e aspetta tantissimo prima di farli divertire era in ginocchio davanti ad uno sconosciuto con la faccia piena di sborra’.
Mi ripulii e me ne andai senza rivederlo più’
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