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Racconti Erotici Etero

IL PROVINO

By 5 Maggio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

IL PROVINO

Quel giorno mi aveva chiamata il mio agente e mi aveva dato il numero di telefono per andare a fare un casting, mi presento alle 10.00 e comincio a fare varie foto con vari abiti, poi, il produttore mi dice di fare delle foto in reggiseno e mutandine, la ci stavo io, un fotografo, due tipi alle luci e il regista e il produttore, tutti mi guardavano, mi scrutavano con attenzione io ricordo che quel giorno compievo 19 anni, ero e sono sfrontata quindi non ho avuto problemi a rimanere in mutande, ma davanti a tutti quegli uomini ho sentito una cosa calda dentro di me, avevo paura di bagnarmi le mutandine, mi sarei vergognata di farmi vedere bagnata da loro, poi io uso spesso perizomi sottili in microfibra e quelli quando si bagnano si vede subito, quel giorno non mi ero rasata, ma avevo la fichetta ben curata, comunque mi sono sempre rasata di sotto lasciando qualche volta i peli solo sul monte, ma al cavalo no,.
Ad un tratto il regista mi disse che la parte avrebbe avuto una scena di nudo e quindi voleva vedermi nuda, io ho dovuto scoprirmi del tutto e mostrare le mie intimità, mentre il fotografo scattava e io ero rossa in viso, poi mi ha detto di muovermi verso la scrivania perché avremmo simulato la scena di nudo e voleva vedere come recitavo, io mi vergognavo un casino, ma andai, mi sono mossa verso di lui, che recitando, mi ha stretta a lui e mi ha sollevata una coscia poggiandola sul tavolo, nel gesto facendo finta di niente mi ha strusciato la mano sulla fica, si &egrave subito staccato da me dicendo a un collaboratore:
‘dalle un fazzoletto che ha il pelo bagnato’ non ho subito capito ma ho realizzato quando rivolto a me ha detto ‘ come ti chiami; Michela quando vai a pisciare asciugati bene la fica che hai i peli bagnati’ mi &egrave cascato il mondo addosso ero viola ho notato che tutti mi guardavano non sapevo che dire e quando il collaboratore mi ha dato il tovagliolo ingenuamente dalla vergogna mentre mi asciugavo ho detto ‘mi scusi molto non &egrave pipì’ a quel punto mi resi conto dai avere fatto un’altra cazzata, ero in palla e non controllavo neanche quello che dicevo e come ulteriore figura di merda ho restituito il tovagliolo bagnato al tipo.
Che figura, e pensare che il mio ragazzo mi stava aspettando sotto fuori dall’edificio, e io ero la che mi bagnavo davanti a 5 uomini, poi il regista mi ha detto di seguirlo nell’ufficio, allora io ho cercato di rivestirmi ma lui un po infastidito mi ha detto di muovermi che non avevo tempo da perdere allora feci in tempo a mettere solo l’intimo e neanche le scarpe, entro e lui ha chiuso la porta, una volta la mi ha detto che la parte esige delle scene di nudo e quindi dovevo essere convinta a farlo, poi mi ha detto che sarei mi sarebbe convenuto uscire col produttore che mi aveva notata e gli piacevo, e io acconsentii, e poi mi disse che adesso che eravamo soli potevamo provare meglio quella scena, mi fece alzare e mi disse ‘tu vuoi la parte vero? Non hai limiti? Sei disposta a essere carina ?’ e io risposi di si, lui non mi fece finire, mi ha messa la mano nelle mutandine e mi disse di rasarmela la prossima volta, mi mise un dito dentro e io all’inizio avevo avuto un accenno a stringere le gambe, lui mi disse infastidito, ‘dici che vuoi la parte e non vuoi neanche provarla?’ mi ha girata, poggiata alla scrivania e poi mi ha tirata giù le mutandine, si &egrave inginocchiato e mi ha allargata le natiche e con la bocca si &egrave attaccato alla mia fichetta e io avevo la pelle d’oca presi ad ansimare, poi mi ha girata e mi ha messa davanti il suo cazzo, io in 19 anni non avevo mai visto un cazzo di quelle dimensioni era enorme e grosso lo leccavo a fatica e mentre lui mi spingeva la testa facevo dei rumori osceni con la bocca per la fatica di contenerlo, po sempre di colpo mi disse ‘asso proviamo la parte’ mi ha messa con la pancia sulla scrivania e colpo di scena, non so avrà avuto forse vasellina a portata di mano, ma so che ho sentito quel mostro sul buchino, ho cercato di gridare che ero vergine ma mi era scivolato dentro tutto sono rimasta con la bocca aperta e in silenzio per un attimo, poi ho iniziato a gridare e piangere, mi sentivo spaccata in due &egrave stato un dolore orribile, e lui mi disse ‘ecco cosi non sei più vergine’ era la prima volta che lo prendevo nele sedere mi bruciava da morire saranno stati 21 cm di cazzo che mi rompevano, lui lo metteva dentro tutto e scivolava veloce dentro senza attrito, mamma mia che doloe che provavo e avevo degli stimoli di andare in bagno a fare la cacca era insopportabile, piangevo e intanto il mio ragazzo mi aspettava di sotto mentre io la sua ragazza mi stavo facendo rompere il sedere dal regista cinquantenne, poi ha goduto, io per niente e mi ha sborrata nel sedere, come l’ha tirato sono dovuta scappare in bagno avevo degli stimoli di cacca e seduta sul gabinetto l’ho pure fatta ma a fatica perché mi bruciava il sedere, una vota tornata in ufficio a prendere i vestiti il regista sorrideva e mi ha detto’ringraziami che ti ho rotta il culo che se ti inculava per primo il produttore te lo spaccava a sangue col cazzo che ha invece adesso sei rotta in culo e lo sopporti meglio, questo &egrave il suo numero, chiamalo e mettiti d’accordo per l’appuntamento e buon compleanno’.
Io mi sono rivestita e camminando a fatica per i bruciori al sedere camminavo piano e aperta, quando il mio ragazzo mi ha vista mi ha chiesto perché ero struccata e che avevo, e io gli dissi che mi avevano struccata per il provino e camminavo in quel modo perche mi era arricato il ciclo e avevo dolori.

P.s.- avete capito perché non lo prendo nel sedere? Questa &egrave stata veramente la mia prima volta ve lo giuro scrivetemi michelaporcellina@libero.it.

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