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Racconti Erotici Etero

Il racconto nato chattando…

By 22 Gennaio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Ene@: ciao, piacere di conoscerti

Mikela: chi sei?

Ene@: lo scrittore del trenino per ostia, ricordi?

Mikela: siii certo

Ene@: mi hai mandato un’email e io ho tentato la sorte cercandoti in chat

Mikela: ti è andata bene

Ene@: non so se hai letto la mia risposta alla tua mail ;)

Mikela: si letta letta

Ene@: beh …? puoi rispondermi in diretta….

Mikela: sono una splendida quarantenne, ma ne dimosto molti anni meno, sono rossa, alta 1,68, terza abbondante, bel culetto e belle gambe, così dicono………….

Ene@: rossa naturale? …sbavo al solo pensiero…di dove sei?

Mikela: torino, sposata, 2 figlie in giro dagli amici, un marito manager che fa le ore piccole per la gloria di ricevere una pacca dal suo capo lasciandomi sola soletta qui a casa
(…)

Ene@: …sono un grande golosone e non mi basta mai, così ho cominciato a leggere, guardare e alla fine scrivere… ho da poco finito una seconda fantasia, molto più irreale del trenino; è stata una lettrice che mi ha dato gli spunti giusti

Mikela: anche io sono una scrittrice, ogni tanto butto giù qualcosa

Ene@: ottimo…si potrebbe arrivare a una fantasia a 4 mani

Mikela: eccitante….comincio io!
(…)

Mikela: Oggi la signora Mikela ha deciso di uscire a fare compere. Vuole comprarsi qualcosa di intimo. Si reca al solito negozio di lingerie. E’ da molto che non va e infatti c’è un nuovo commesso. ‘Niente male’ – pensa – ‘proprio un bel tipo’. I loro sguardi si incrociano, lui è proprio bello, alto e ben fatto. Il suo sguardo la intriga. Comincia a guardare distrattamente i capi esposti, ma ha la testa al commesso. Prende un completino intimo di pizzo veramente eccitante, si avvia ai camerini e lo prova. Le sta bene: il reggiseno tiene a malapena i seni prorompenti e il perizoma è micro proprio come piace a lei. Sente bussare alla porta, è il nuovo commesso, le chiede se va tutto bene… ‘Non saprei’ – risponde – ‘qualcosa non va, mi potrebbe aiutare?’ Lo faccio entrare e rimane a bocca aperta, lo faccio inchinare, mi giro, sposto il filo del perizoma e lo imploro di infilarmi la lingua e…….

Ene@: …come un docile cagnolino il commesso si china si avvicina al sedere cominciando a dare alla micia della signora prima delle timide leccate poi via via delle lappate sempre più profonde e appassionate

Mikela: ‘non dimenticare il culetto, porcellino mio’

Ene@: ‘qui sotto è un lago signora’ – dice il commesso tra una lappata e l’altra

Mikela: ‘beh sono buona ?’

Ene@: ‘da morire, anche il suo invitante culetto’ – aggiunge il commesso tuffando dentro con la lingua

Mikela: ‘siiiiiiii infilala tutta dai, più forte……. mhhhhh godoo, non capisco più niente…’

Ene@: ‘Che ne dice signora, riempiamo qualche buchetto affamato con qualcosa di più consistente? Preferisce che la scopi con le dita davanti e con la lingua dietro?

Mikela: ‘nooo, alzati che mi inginocchio io, giù i pantaloni e …..’

Ene@: ‘mmm quanta foga signora mia…ci vada piano che altrimenti non resterà più forza per soddisfarla’

Mikela: ‘guai a te………….’

Ene@: ‘Mhhhhh…continua a lappare, mi piace da impazzire’

Mikela: ‘Ci penso io bambino mio, guarda come ti lecco il cazzo e le palle, mmmmmmmmmmmhhh è buonissimo’ Il volto del commesso è segnato dal godimento mentre affondo dopo affondo lo prendo tutto in bocca. ‘Non sborrarmi adesso…’

Ene@: ‘adesso basta…girati che voglio darti quello che ti meriti! Prendilo dentro!….così!….mmmmm come sei calda e femmina

Mikela: ‘dai forza……..aspetta che mi tolgo tutto’

Ene@: ‘no, lasciati i vestiti addosso…non voglio che se entra qualcuno ci sputtani!’

Mikela: ‘non venire subito, ti prego’

Ene@: ‘non pensare alla mia eccitazione pensa alla sborra che bolle dentro le mie palle e che non vede l’ora di uscire per riempire uno dei tuoi buchetti’

Mikela: ‘nooo voglio rimanere nuda per te, dai sbattimi cosi! forte! sono la tua troia! chiavami porcellino!!!! Inculami, lo voglio tutto, ma tutto dentro. Voglio sentire i coglioni che sbattono sul mio culo………….’

Ene@: Ad un tratto una voce da fuori il camerino ‘Mamma…?’ Il commesso si blocca: ‘Cazzo….ti sei portato la figlia a far compere? Vedi di tenerla buona con le parole senza farla entrare….tu da qui dentro non esci se non mi fai godere!!!!!’

Mikela:’guarda che anche lei anche alla sua età, non è più uno stinco di santo………………..’

Ene@: ‘dille di restare fuori se ha la stessa indole della mamma e capisce quello che stiamo combinando magari vorrà partecipare….’

Mikela: ‘non ci penso nemmeno a chiamarla, oggi……….non ti divido con nessuno, ma la situazione mi ha eccitato’

Ene@: Il commesso inizia a inculare la signora tra i mugolii eccitati della signora: ‘ecco…adesso prova a spiegare da qui cosa sono questi tuoi mugolii’

Mikela: ‘ohhhh piccola…… stai fuori…….. che mamma sta provando una cosa…………….mmhhhhhhhhhhhhhh’

Ene@: ‘si…’ – sussurra il commesso alla signora ‘la tua mamma sta provando il randello carnoso del commesso….’

Mikela: ‘guarda che sto venendo, chinati a leccare i miei umori, dai, oooohh siiiiiiiiiii, dai………….godo………….

Ene@: Il commesso molla la presa e si china a lappare avidamente gli umori della signora

Mikela: ‘siiiiiiiii porco lecca la mia fighetta,aprila tutta, dai infilaci la lingua, siiiiiiiii cosiiiiiiii. ohhhhhhhhhh’

Ene@: ‘mmmm…che buono il tuo miele…lo conserverei per la mattina con il caffelatte’

Mikela: ‘adesso tocca a te! Alzati…ti lecco il cazzo…Dai che è duro, mmmmmmh…che buono, mi piace quello che sto facendo, da morire, guarda: ti lecco anche il buco del culo, ‘

Ene@: ‘mmmm maialona mia…sei troppo brava di bocca…ma preferisco calmare la tua gola assetata un’altra volta…tirati su che ho voglia di prenderti all’impiedi, contro il muro: guarda come ti sollevo le gambe e comincio a fotterti di nuovo nella calda micina’

Mikela: ‘siiiiiiiiii dai…chiavami forte, non fermarti, sono un lago, dai…ahhhhhhhhhhhhh’

Ene@: ‘Questa volta la dose di sborra la prendi tutta dentro la tua micia assetata….oh sii….sto per venirti dentro’

Mikela: ‘ohh siii…sborrami dentro, non proccuparti…………..voglio sentirlo dentro’

Ene@: ‘ahhhhh…..ohhhhh….ahhhhh senti come sto sborrando…la tua figa mi sta mungendo in modo indecente’

Mikela: ‘siiiiiiiiiii lo sento dai, non fermarti…….dentro’

Ene@: ‘ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhh mio diooooooo’ – il commesso assesta gli ultimi colpi mentre schizzo dopo schizzo allaga il ventre della signora. ‘mhhhh….guarda cosa abbiamo fatto maialina….lecca le mie dita…il tuo e il mio succo perversamente insieme’

Mikela: ‘mmm delizioso….se permetti adesso completo il lavoretto pulendo il tuo cazzo come dico io ‘

Ene@: ‘mmmmh che scopata ragazzi’

Mikela: ‘ti è piaciuta?’

Ene@: ‘da morire’

Dedicato a Mikela

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