Ene@: ciao, piacere di conoscerti
Mikela: chi sei?
Ene@: lo scrittore del trenino per ostia, ricordi?
Mikela: siii certo
Ene@: mi hai mandato un’email e io ho tentato la sorte cercandoti in chat
Mikela: ti è andata bene
Ene@: non so se hai letto la mia risposta alla tua mail ;)
Mikela: si letta letta
Ene@: beh …? puoi rispondermi in diretta….
Mikela: sono una splendida quarantenne, ma ne dimosto molti anni meno, sono rossa, alta 1,68, terza abbondante, bel culetto e belle gambe, così dicono………….
Ene@: rossa naturale? …sbavo al solo pensiero…di dove sei?
Mikela: torino, sposata, 2 figlie in giro dagli amici, un marito manager che fa le ore piccole per la gloria di ricevere una pacca dal suo capo lasciandomi sola soletta qui a casa
(…)
Ene@: …sono un grande golosone e non mi basta mai, così ho cominciato a leggere, guardare e alla fine scrivere… ho da poco finito una seconda fantasia, molto più irreale del trenino; è stata una lettrice che mi ha dato gli spunti giusti
Mikela: anche io sono una scrittrice, ogni tanto butto giù qualcosa
Ene@: ottimo…si potrebbe arrivare a una fantasia a 4 mani
Mikela: eccitante….comincio io!
(…)
Mikela: Oggi la signora Mikela ha deciso di uscire a fare compere. Vuole comprarsi qualcosa di intimo. Si reca al solito negozio di lingerie. E’ da molto che non va e infatti c’è un nuovo commesso. ‘Niente male’ – pensa – ‘proprio un bel tipo’. I loro sguardi si incrociano, lui è proprio bello, alto e ben fatto. Il suo sguardo la intriga. Comincia a guardare distrattamente i capi esposti, ma ha la testa al commesso. Prende un completino intimo di pizzo veramente eccitante, si avvia ai camerini e lo prova. Le sta bene: il reggiseno tiene a malapena i seni prorompenti e il perizoma è micro proprio come piace a lei. Sente bussare alla porta, è il nuovo commesso, le chiede se va tutto bene… ‘Non saprei’ – risponde – ‘qualcosa non va, mi potrebbe aiutare?’ Lo faccio entrare e rimane a bocca aperta, lo faccio inchinare, mi giro, sposto il filo del perizoma e lo imploro di infilarmi la lingua e…….
Ene@: …come un docile cagnolino il commesso si china si avvicina al sedere cominciando a dare alla micia della signora prima delle timide leccate poi via via delle lappate sempre più profonde e appassionate
Mikela: ‘non dimenticare il culetto, porcellino mio’
Ene@: ‘qui sotto è un lago signora’ – dice il commesso tra una lappata e l’altra
Mikela: ‘beh sono buona ?’
Ene@: ‘da morire, anche il suo invitante culetto’ – aggiunge il commesso tuffando dentro con la lingua
Mikela: ‘siiiiiiii infilala tutta dai, più forte……. mhhhhh godoo, non capisco più niente…’
Ene@: ‘Che ne dice signora, riempiamo qualche buchetto affamato con qualcosa di più consistente? Preferisce che la scopi con le dita davanti e con la lingua dietro?
Mikela: ‘nooo, alzati che mi inginocchio io, giù i pantaloni e …..’
Ene@: ‘mmm quanta foga signora mia…ci vada piano che altrimenti non resterà più forza per soddisfarla’
Mikela: ‘guai a te………….’
Ene@: ‘Mhhhhh…continua a lappare, mi piace da impazzire’
Mikela: ‘Ci penso io bambino mio, guarda come ti lecco il cazzo e le palle, mmmmmmmmmmmhhh è buonissimo’ Il volto del commesso è segnato dal godimento mentre affondo dopo affondo lo prendo tutto in bocca. ‘Non sborrarmi adesso…’
Ene@: ‘adesso basta…girati che voglio darti quello che ti meriti! Prendilo dentro!….così!….mmmmm come sei calda e femmina
Mikela: ‘dai forza……..aspetta che mi tolgo tutto’
Ene@: ‘no, lasciati i vestiti addosso…non voglio che se entra qualcuno ci sputtani!’
Mikela: ‘non venire subito, ti prego’
Ene@: ‘non pensare alla mia eccitazione pensa alla sborra che bolle dentro le mie palle e che non vede l’ora di uscire per riempire uno dei tuoi buchetti’
Mikela: ‘nooo voglio rimanere nuda per te, dai sbattimi cosi! forte! sono la tua troia! chiavami porcellino!!!! Inculami, lo voglio tutto, ma tutto dentro. Voglio sentire i coglioni che sbattono sul mio culo………….’
Ene@: Ad un tratto una voce da fuori il camerino ‘Mamma…?’ Il commesso si blocca: ‘Cazzo….ti sei portato la figlia a far compere? Vedi di tenerla buona con le parole senza farla entrare….tu da qui dentro non esci se non mi fai godere!!!!!’
Mikela:’guarda che anche lei anche alla sua età, non è più uno stinco di santo………………..’
Ene@: ‘dille di restare fuori se ha la stessa indole della mamma e capisce quello che stiamo combinando magari vorrà partecipare….’
Mikela: ‘non ci penso nemmeno a chiamarla, oggi……….non ti divido con nessuno, ma la situazione mi ha eccitato’
Ene@: Il commesso inizia a inculare la signora tra i mugolii eccitati della signora: ‘ecco…adesso prova a spiegare da qui cosa sono questi tuoi mugolii’
Mikela: ‘ohhhh piccola…… stai fuori…….. che mamma sta provando una cosa…………….mmhhhhhhhhhhhhhh’
Ene@: ‘si…’ – sussurra il commesso alla signora ‘la tua mamma sta provando il randello carnoso del commesso….’
Mikela: ‘guarda che sto venendo, chinati a leccare i miei umori, dai, oooohh siiiiiiiiiii, dai………….godo………….
Ene@: Il commesso molla la presa e si china a lappare avidamente gli umori della signora
Mikela: ‘siiiiiiiii porco lecca la mia fighetta,aprila tutta, dai infilaci la lingua, siiiiiiiii cosiiiiiiii. ohhhhhhhhhh’
Ene@: ‘mmmm…che buono il tuo miele…lo conserverei per la mattina con il caffelatte’
Mikela: ‘adesso tocca a te! Alzati…ti lecco il cazzo…Dai che è duro, mmmmmmh…che buono, mi piace quello che sto facendo, da morire, guarda: ti lecco anche il buco del culo, ‘
Ene@: ‘mmmm maialona mia…sei troppo brava di bocca…ma preferisco calmare la tua gola assetata un’altra volta…tirati su che ho voglia di prenderti all’impiedi, contro il muro: guarda come ti sollevo le gambe e comincio a fotterti di nuovo nella calda micina’
Mikela: ‘siiiiiiiiii dai…chiavami forte, non fermarti, sono un lago, dai…ahhhhhhhhhhhhh’
Ene@: ‘Questa volta la dose di sborra la prendi tutta dentro la tua micia assetata….oh sii….sto per venirti dentro’
Mikela: ‘ohh siii…sborrami dentro, non proccuparti…………..voglio sentirlo dentro’
Ene@: ‘ahhhhh…..ohhhhh….ahhhhh senti come sto sborrando…la tua figa mi sta mungendo in modo indecente’
Mikela: ‘siiiiiiiiiii lo sento dai, non fermarti…….dentro’
Ene@: ‘ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhh mio diooooooo’ – il commesso assesta gli ultimi colpi mentre schizzo dopo schizzo allaga il ventre della signora. ‘mhhhh….guarda cosa abbiamo fatto maialina….lecca le mie dita…il tuo e il mio succo perversamente insieme’
Mikela: ‘mmm delizioso….se permetti adesso completo il lavoretto pulendo il tuo cazzo come dico io ‘
Ene@: ‘mmmmh che scopata ragazzi’
Mikela: ‘ti è piaciuta?’
Ene@: ‘da morire’
Dedicato a Mikela
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono