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Racconti Erotici EteroTrio

Il racconto

By 14 Febbraio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Eravamo intenti a chiacchierare nel letto, è una cosa che ci piace fare. Raccontarci della giornata trascorsa e stuzzicarci delle varie fantasie. Stavo parlando di G., conosciuto via email in mattinata dopo aver ricevuto i suoi complimenti per i racconti scritti. Ed ecco arrivare una sua email, all’interno un suo racconto. Lo avevo invitato a scrivere di un desiderio suo e della sua compagna, ed eccolo puntuale arrivare il testo. Inatteso, ma mai come ora nel momento più opportuno. Lo leggo d’un fiato, scritto bene ed eccitante. Come di consueto lo faccio leggere alla mia compagna, mi eccita sentire la sua voce che pian piano tramuta, segno di un crescente piacere. Mentre le parole volteggiano nell’aria stuzzico il suo corpo, accarezzo i capezzoli irti che spuntano dalla camicia da notte, la mia mano scende senza ostruzione sulla patatina. Divarica le gambe per facilitare il compito delle mie dita, è bagnata, non so se per il racconto o per desiderio represso. Si ferma nella lettura, gli occhi chiusi mentre le mie dita trastullano il clitoride. Si morde le labbra, mi chiede di continuare. La storia narra di un profondo amore che un uomo ha verso la sua compagna, perché solo un profondo amore può donare il corpo di un altro uomo alla propria compagna. E’ un regalo, i due uomini si contendono il corpo della donna bendata, ma solo quando uno dei due le è dentro, lei capisce che non si tratta di suo marito ma bensì del regalo donatole. Chiedo a mia moglie di continuare nella lettura, è eccitata, apre e chiude le gambe e io con la bocca mi immergo nella sua fonte di piacere. Sento il sapore dei suoi umori, mi inebriano. Le labbra della fica sono gonfie per il piacere, con la bocca succhio il clitoride provocandole gemiti di piacere. Il racconto finisce, mi rialzo dal suo sesso con il viso imbrattato dei suoi umori. La bacio per farle sentire il suo stesso sapore, e le chiedo se le sarebbe piaciuto essere la protagonista del racconto. Mi risponde con un flebile sii, di rimando le dico che il regalo è un uomo di colore e con le misure notevolmente superiori alle mie. Il si che esce dalla bocca e rotto dal piacere sicuramente amplificato per il massaggio ininterrotto delle mie dita nella sua fica. Mi pongo sopra il suo corpo con il cazzo teso e duro come il marmo, non la penetro subito, ma con il glande accarezzo la sua fica e le chiedo di raccontarmi lei la sua storia. Non si fa attendere, con gli occhi chiusi incomincia a parlare e io entro in lei:

sono completamente nuda in mezzo a voi due, le vostre mani esplorano tutto il mio corpo provocandomi piaceri inauditi, non vi vedo ma sento il vostro calore su di me. Con le mani cerco i vostri sessi, li trovo. Uno è enorme, non ho mai accarezzato un cazzo così, mi eccito ancora di più e mi chino. Voglio sentire il vostro sapore, prendo prima il tuo in bocca, sai di sesso, le vene pulsano e penso che se continuassi a succhiare un altro po’ inonderesti la mia bocca del tuo seme, proprio per questo mi fermo. Mi scosto leggermente e non fatico a trovare il cazzo dell’altro uomo. Lo lecco. La mia lingua ruota sulla cappella, è enorme, succhio gli umori che vi escono, poi scendo a leccare e baciare quest’asta di marmo. Ha un sapore forte, sento la mia fica pulsare di piacere. Continuo ad assaporarlo, cerco di prenderlo in bocca, ma è impossibile prenderlo tutto, non arrivo nemmeno a metà. Inizio a succhiare, mi piace e so che anche a te piace vedermi con fare da troia cercare di far godere questo sconosciuto. Non riesco a gemere perché la mia bocca è piena, ma sto godendo. Ad un certo punto qualcuno mi alza, le gambe mi tremano per il piacere. Sento un cazzo sbattermi sul sedere, e delle mani armeggiare sulla benda che copre la mia nuca. Ora vi vedo, rimango esterefatta, di fronte una statua di marmo color ebano. Accarezzo il suo petto, mentre reciprocamente le sue mani stringono i miei seni, gemo e a questo segnale l’uomo mi fa stendere sul tappeto presente nella stanza. Si tuffa con il viso in mezzo alle mie gambe e con la bocca incomincia a succhiare la mia fica. Raggiungo il primo orgasmo mentre le mie urla riempiono la stanza e le mie mani spingono la testa dell’uomo dentro me. Ora apro gli occhi dopo questi minuti di sconvolgimento totale e proprio mentre lui si posiziona su di me nella penombra vedo altri due corpi nudi che si accarezzano osservandoci. Sono G. e M. gli autori del testo che ci hanno inviato, ci osservano eccitati mentre si stanno masturbando reciprocamente. Tutto ciò mi fa perdere ancora di più il controllo, osservare quei due corpi nudi che si stanno dando piacere mi fa perdere la testa e quasi non mi accorgo che la statua di ebano e sopra di me. Lo guardo mentre sento il suo cazzo farsi spazio tra le labbra della fica, accarezzo il suo viso, la sua schiena i fianchi mentre sento che pian piano la cappella ha varcato le porte del piacere. Si muove piano, consapevole che le dimensioni del suo membro potrebbero provocarmi dolore, ma sono talmente lubrificata ed eccitata che lo accolgo con un desiderio inaudito. Adesso è dentro, non so se totalmente ma mi sento riempita, non ho mai provato un piacere simile, ruoto la testa e vedo i nostri amici scopare, tu alla mia sinistra mi porgi il cazzo ed io avida di piacere lo inghiotto. Lo succhio mentre l’uomo mi scopa più velocemente, le mie gambe sono sulla sua schiena e perdo ogni controllo di me. Sento i fiotti della tua sborra in bocca, sapevo che non saresti durato a lungo. Inghiotto una parte del tuo seme mentre la restante mi esce dalle labbra. Altri fiotti imbrattano il mio viso, mi sento troia e disposta a tutto mentre il mio ‘stallone’ mi alza mi fa sedere su di lui e m’impalo sul suo stupendo bastone di carne. Non conto più gli orgasmi sento solo un piacere continuo in tutto il corpo’. finchè non sento dentro di me il calore del suo seme. E’ un fiume in piena, urla di piacere e sono le prime parole che escono dalla sua bocca. Mi riempie di lui, sento le sue contrazioni e i continui spruzzi di sborra dentro me. Poi mi accascio mentre godo ancora.

Per qualsiasi commento fxaliander@hotmail.com

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