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Racconti Erotici Etero

Il sogno che mi perseguita

By 17 Aprile 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ quello di essere un cameriere alle dipendenze di una donna stupenda e molto autoritaria. Io completamente nudo con indosso solo il grembiule di pizzo bianco, alla mattina verso le 8.30 la sveglio e le porto la colazione a letto, mentre la signora fa colazione io le preparo la vasca da bagno con l’acqua molto calda e con molta schiuma. La signora dopo aver fatto la colazione la mia padrona mi ordina di spogliarla. Una volta nuda entra nella vasca e mi ordina di lavarla, io con un po’ di imbarazzo incomincio a lavarla prendendo il sapone e la spugna e incominciando ad accarezzargli il seno e lavandogli tutte le sue parti intime, una volta tutta insaponata con il doccino incomincio a risciacquarla, lei nota sotto il grembiule che il mio cazzo è grosso e duro, ma non fa nulla per calmare la mia voglia di possederla. Dopo averla asciugata mi ordina di prendergli i vesti e di vestirla. Io, nel rivestirla, osservo il suo corpo in tutta la sua bellezza. Una volta vestita, mi ordina di fare i mestieri di casa, lavare, fare la polvere e di preparare il pranzo per le 12.30. Perché lei sarebbe uscita per fare delle compere. Quando rimasi solo in casa e prima di incominciare a fare i mestieri mi viene una voglia di masturbarmi solo al pensiero penetrarla con il mio cazzo nella sua calda passerina e bagnata.
Dopo aver fatto tutti i mestieri e preparato il pranzo aspetto la mia padrona, che da
lì a poco sarebbe rientrata. Un volta rientrata la signora mi ordina di servire il pranzo che le avevo preparato. Io sempre come mamma mi ha fatto (nudo con il grembiulino)incomincio a servirla, terminato il pranzo, mi ordina che prenderà il caffè in sala seduta sul divano a guardare la televisione. Finito di sistemare la cucina le porto il caffè. Sono davanti a lei in piedi con il vassoio in mano con la tazzina e la zuccheriera lei inizia a mettere lo zucchero nel caffè, e qui che ad un certo punto la mia padrona incomincia a guardarmi sotto il grembiule e mi vede il cazzo dritto ed eretto come non mai! “Che bello” mormora intanto finisce di bere il caffè, e inizia a massaggiarlo. Ad un certo punto lo prende in bocca e inizia a leccarlo e succhiarlo, facendomi impazzire. Venni subito, all’orgasmo, il mio nettare le schizzo’ sul suo bel viso, sono molto imbarazzato per quello che ho fatto nei suoi confronti perché sono venuto subito. Ad un certo punto, lei mi disse “ti sei comportato male con me!” “e adesso?”. “per punizione mettiti 4 zampe che ti sculaccio!” Io feci senza obbiettare. Incomincio’ a darmi delle sberle sul mio posteriore, dopo un po’ mi ordino subito di leccargli la sua bella passerina fino a farle venire senza fare storie. Io da schiavo ubbidii leccandogli la passerina e il suo grilletto che era duro e pieno di umore, che delizia, il cazzo mi rivenne duro come il marmo, continuavo a baciala e succhiarla, leccarla e fino quando venne con un orgasmo. “Bravo”, “Hai recuperato la malafatta di prima”. “sei stato stupendo”, “ora portami a fare una doccia e vai a riposarti che stasera ti voglio in piena forma”, e io ubbidii. ma cosa avrebbe voluto dirmi? Con quella frase (stasera ti voglio in piena forma) ma!! La sera, dopo aver preparato la cena, la chiamavo “è pronto in tavola” lei entrava nella sala da pranzo vestita con un completino intimo sexy di colore blu elettrico il reggiseno faceva intravedere il capezzolo già eretto e pronto da succhiare, lo slip ridotto al minimo si intravede il boschetto di venere e con calze e il reggicalze che mette in risalto le sue stupende gambe e avvolta in una camicetta trasparente sempre dello stesso colore. io rimango impietrito davanti a tale bellezza, ho già il cazzo duro. Incomincio a servirle la cena. Terminata la cena la mia bella padrona mi ordina di portarla in braccio in camera da letto, e qui che ad un certo punto mi dice” stanotte sono io che divento la tua schiava, fammi tutto quello che vuoi, voglio essere la tua puttana, la tua troia, fai di me quello che vuoi, umiliami pure . Con grande stupore incomincio a prenderle le braccia e legarle alla spalliera del letto e le gambe alla pediera. A questo punto corro in cucina a prendere del ghiaccio e ritorno in camera da letto, lei mi guarda, quello che sto per fare. Con un cubetto di ghiaccio e lo faccio sciogliere tra le mie dita, e incomincia a torturarla con le gocce che cadono sui suoi capezzoli che diventano duri, pieni di voglia, lascio cadere le gocce fredde su tutto il suo corpo, poi inizio a leccarla partendo dai piedi e risalendo su per le gambe, sui fianchi, sulle braccia, il seno fino quando arrivo al suo bel boschetto, e incomincio a leccargli il grilletto, lei ansima dal piacere, mi ordina di possederla ma io aspetto ancora e continuo a leccarla, e toccarla. Poi incomincio a slegarle le braccia, lei a questo punto mi prende subito il cazzo in bocca e iniziamo un bel 69 stupendo. La mia padrona è al culmine dell’orgasmo, io allora con il dito indice la penetro nel suo secondo buchetto, e inizio a far scivolare il dito in avanti e indietro, nel suo bel sederino, sono anch’io al massimo dell’eccitazione. Arriviamo insieme, lei nel godere urla “sono una puttanaaaaa, sono la tua troia, sono la tua schiava”, mentre io bevo tutto il suo orgasmo senza farmene scappare una goccia, lei altrettanto beve il mio caldo nettare. Pian piano gli slego le gambe e mi sdraio vicino a lei e incomincio ad accarezzarla per tutto il corpo, ricominciamo a fare l’amore perché la voglia di possederla ancora è alta. Il cazzo mi ritorna duro subito e incomincio a posizionarlo all’ingresso della sua passerina, lei con un movimento di bacino si fa scivolare il cazzo dentro e ricominciamo, dopo un po’ la mia padrona mi ordina di prenderla anche da dietro, io con il massimo della mia eccitazione, ubbidisco e le posiziono il cazzo davanti al suo bel sederino sodo e sto per inserirlo…..”PORCA PUTTANA sono 6.00 e questa stronza di sveglia suona sempre sul più bello. Ora mi tocca alzarmi per andare a lavorare, e con la voglia di scopare è altissima, mi tocca fare una bella doccia fredda per abbassare i miei bollenti spiriti”.
Chissà se che questo mio sogno un giorno si possa realizzare.
Ciao Claudio.

Accetto commenti scrivetemi tracla698@hotmail.com

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