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Racconti Erotici Etero

Ilaria

By 5 Gennaio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Ilaria era una ragazza fiera e dominatrice che da sempre si dichiarava una molto “difficile”, andava fiera della sua verginità e non lo nascondeva. Era una giovane ragazza del centro Italia, alta 1.72, in carne ma non grassa, una quinta di seno e un bel culetto largo e morbido, mora, occhi castani e pelle scura. Una bella ragazza, le piaceva molto farsi notare. Era vergine si, ma non del tutto. Qualche anno prima, passava tutto il suo tempo con la sua migliore amica Carlotta, una ragazza a cui piaceva vantarsi della sua vita sessuale, Ilaria non aveva ancora mai avuto un ragazzo fisso, solo qualche bacio mentre Carlotta era fidanzata con Dario, Ilaria e Dario si odiavano, ma sopportavano il tutto per Carlotta. Da qualche tempo Carlotta e Dario avevano presentato a Ilaria Matteo, un loro amico, con il dichiarato intento di farli mettere insieme, i due iniziarono a frequentarsi e ad uscire insieme, non andarono però oltre un bacio, Matteo era un bel ragazzo ma era un po’ troppo stupido secondo Ilaria, fino ad un sabato. Quel sabato che avrebbe cambiato radicalmente la vita di Ilaria facendole scoprire la sua vera natura, quella che mi aveva tenuto nascosta per oltre 4 anni. Quel sabato i quattro andarono a casa della nonna di Carlotta, la casa aveva un bel seminterrato caldo e accogliente, i quattro cenarono quando Carlotta prese aprì la speciale dispensa del nonno da cui tirò fuori una quantità incredibile di alcolici, i quattro cominciarono a bere, e dopo che l’atmosfera divenne “allegra” fù Carlotta a prendere il discorso:
“Ila, dì a Matteo quanto &egrave fortunato ad uscire con te, sai che non solo e vergine, non ne ha mai neanche visto uno!”
“Stà zitta Cà!” reagì violentemente Ilaria, ma Carlotta ormai era brilla, e aveva intenzione di continuare in un certo modo quella serata.
“Sai Ila, ho una certa voglia, quindi credo che io e Dario ci divertiremo un po’, e a meno che non vogliate guardare ti consiglio di rendere felice quel povero ragazzo, potresti almeno prenderglielo in mano, così vedi come sono fatti!”
Ilaria non rispose, cercando di dare l’impressione di essere arrabbiata, anche se il suo corpo e il suo ventre sembravano apprezzare i suggerimenti di Carlotta, tuttavia decise di scacciare il pensiero, i quattro si sistemarono su un divano ad angolo davanti al camino, Carlotta e Dario da una parte e Ilaria e Matteo dall’altra, Carlotta proseguì con le battutine finch&egrave non iniziò a concentrarsi su Dario, Carlotta era una ragazza molto diversa da Ilaria, era infatti alta poco più di 1.50, bionda, occhi castano chiaro, pelle bianca, un fisico molto magro, che esaltava la sua terza di seno e il suo splendido culetto. Si mise a cavalcioni su Dario e gli infilò la lingua in bocca, Ilaria cominciò a preoccuparsi, non pensava che Carlotta e Dario avessero davvero intenzione di fare sesso davanti a loro, si sentiva molto in imbarazzo, cercò di distrarsi ma era chiaro che le cose stavano degenerando, Carlotta infatti copriva bene Dario, ma si vedeva che la sua mano era tra le gambe di Dario, e saliva e scendeva senza lasciare spazio all’immaginazione.
“Cà smettetela!” urlò Ilaria, ma Carlotta si voltò sorridente e le rispose:
“Farai meglio a divertirti santarellina, la mancanza di cazzo ti stà rendendo sempre più acida.”
Ilaria accennò ad una protesta ma non riuscì ad aprire bocca, infatti Carlotta si tolse la maglietta e si sfilò il perizoma da sotto la minigonna senza il minimo pudore, le cose continuavano a peggiorare, Dario infatti cominciava a gemee sempre più forte mentre Carlotta continuava a masturbarlo e Ilaria capì che le cose potevano solo peggiorare, Carlotta infatti si distese a pancia in giù, e spalancò le gambe, ormai era senza freni, Dario prese una coperte e le si mise sopra, Ilaria non voleva crederci, sapeva come era fatta l’amica ma non pensava che si sarebbe spinta fino a quel punto, non sapeva cosa fare, stava pensando di andarsene, nel frattempo Dario penetrò Carlotta e cominciò a muoversi lentamente su di lei, lei ansimava senza pudore. Matteo, che nel frattempo aveva assistito alla scena in silenzio mise una mano intorno alle spalle di Ilaria e cercò di trarre vantaggio dalla situazione:
“Dai Ila divertiamoci un po’ e lasciali fare!”
“Non pensarci neanche, stammi lontano!” Rispose acida (come al suo solito) Ilaria.
“Dai vieni quà!”
Matteo le palpò intenzionalmente il seno, Ilaria reagì violenta, lo spinse via e lo prese per le palle.
“Se ci provi ancora te le straccio!”
Tuttavia al contatto sentì il cazzo di Matteo durissimo, lui emise un gemito di piacere. Non mollò la presa, la allentò leggermente e per un attimo si dimenticò di quello che stava facendo, poi si ritrasse improvvisamente.
“Dai fallo ancora!” Disse lui eccitatissimo.
“Allontanati idiota.” Rispose lei ancora incredula ripensando a prima.
“Allora sò io come convincerti!” Matteo le pizzicò stavolta in maniera decisa il culo.
Lei gli saltò addosso, lo schiaffeggiò e gli urlò
“Adesso vedi cosa ti faccio bastardo”
Stavolta strizzò le palle di Matteo in maniera violenta, lui urlò, tanto da distogliere Carlotta e Dario dal loro piacevole passatempo, Carlotta infatti si girò e le urlò “Ila smetti di fare la stronza e divertiti, poi ti lamenti che sei sempre sola.” Ilaria non rispose ma si sentì molto toccata nel profondo, si scostò e si sistemò accanto a Matteo dolorante, si girò e vide Carlotta che aveva cambiato posizione, era infatti a novanta gradi mentre Dario la penetrava da dietro, la coperta ormai non nascondeva niente, Carlotta rimase allibita a guardarli, e cominciò ad eccitarsi pesantemente, le sue guancie diventarono rosse e sapeva di doversi sfogare altrimenti sarebbe esplosa, allora le venne in mente un’idea, in fondo era grande e pensò che era giunto il momento di divertirsi un pò, anche perch&egrave la sua fighetta non lasciava scampo, quindi si girò verso Matteo e gli disse a voce bassa
“Non ti illudere, ma ci penso a fare quel che fanno loro, ma mi hai fatto incazzare e quindi devi farti perdonare.” Si abbasso la cerniera dei jeans e slacciò il bottone.
“Fai in fretta e spero per te che tu sappia cosa devi fare.” Stava agendo di istinto, nessuno infatti le aveva mai messo una mano in mezzo alle gambe e non pensava certo che a farlo sarebbe stato quel stupido ragazzo che considerava solo un gioco, ma l’alcol e l’eccitazione dovuta a quello che facevano Carlotta e Dario non lasciava scampo, quindi decise di non pensarci. Matteo d’altronde non gliene diede il tempo, non ci sperava più ormai, quindi infilò molto delicatamente la mano tra le gambe di Ilaria, che tutt’ora lo guardava incazzata, ma la sua espressione cambiò di colpo al contatto della mano di lui con la sua stretta fighetta, lui dimostrò di saperci fare, e lei si dimenticò di colpo del cattivo umore, Matteo sentiva la sua stretta fighetta allagata, continuò per 5 minuti finch&egrave lei non venne, non era abituata a quella sensazione e non resistette. Lui continuò ad accarezzarle le coscie, lei aveva gli occhi chiusi ed era appoggiata, aprì gli occhi e vide la faccia soddisfatta di lui, che sorriso da ebete pensò, tuttavia era stato bravo, si girò e vide che Carlotta e Dario erano spariti, probabilmente erano sù o in bagno, non si era accorta di niente. Stava per chiudersi i jeans ma sentiva che l’eccitazione stava risalendo, lui le disse “Che dici, hai voglia di ricambiare ora?”, lei non rispose, si sentiva fuori controllo e si, nonostante le sembrasse impossibile, aveva voglia, si rese conto di avere voglia di cazzo. Lui riprese a massaggiarle l’interno coscia, lei si avvicinò a lui e notò l’enorme bozzo nei jeans, si convinse che non c’era niente di male, quindi gli disse sottovoce
“Stai fermo e zitto.”
Appoggiò lentamente la mano tra le gambe di lui, si eccitò ancora di più al contatto, gli abbassò i pantaloni e vide il cazzo di lui durissimo, era ben dotato pensò, allora si decise e appogiò lentamente la mano, prima lo accarezzò lentamente e poi lo strinse, provò a fare quello che aveva visto fare a Carlotta, e cominciò ad andare lentamente su e giù, vide la sua espressione goduriosa e si rese conto che stava andando bene, in fondo era facile, lui iniziò a palparle le tette senza ritegno, era inevitabile pensò Ilaria, ma quello non fece altro che aumentare la sua eccitazione, continuò a masturbarlo per 10 minuti dopo di che lui disse
“Dai perch&egrave non lo prendi in bocca?”
Lei si blocco un attimo, quella richiesta la fece molto incazzare, ritrasse quasi subito la mano,
“Dai non ti arrabbiare, pensavo che ci stessimo divertendo.”
“Infatti, prima che tu rovinassi tutto.” Disse lei incazzata.
“Ma che male c’&egrave, dai.”
Lui le mise velocemente la mano in mezzo alle gambe e riprese a massaggiarle la figa. Era un lago.
“Dai si vede che lei ne ha voglia.” Disse lui soddisfatto,
“Ma stai zitt…” Lei non riuscì a finire la frase, ormai le sensazioni erano troppo forti, cominciò ad ansimare violentemente, e a fantasticare, ci stava davvero pensando, dentro di lei si scatenò una lotta tra la sua parte porca appena liberata dopo anni di emarginazione e la sua coscienza, la sua parte porca non intendeva lasciarle scampo, e lei infatti non resistette, senza dire una parola si inclinò la testa verso le sue gambe, lui le prese il collo e iniziò a spingere, quell’imperdonabile atto di sottomissione la eccitò ancora di più, avvicinò le labbra alla punta del suo cazzo, le aprì lentamente gustandosi il momento, lui le spinse la testa giù e finalmente lo prese in bocca, aveva un sapore gradevole, totalmente diverso da quello che si aspettava, iniziò lentamente a succhiare, prima lenta e poi sempre più veloce, scoprì che le piaceva, scoprì che le piaceva molto, si rese conto che lo avrebbe rifatto più e più volte, dopo 10 minuti lui ormai stava per venire, lei pensava che lui la avisasse, gli stava facendo il suo primo pompino, e farsi venire in bocca sarebbe stato troppo, ma lui non era diu questa idea, lei infatti non avendolo mai fatto non sapeva riconoscere i segnali che le vibrazioni sempre più forti del cazzo di Matteo mandavano alla sua bocca, lui le bloccò la testa con la mano, e lei sentì le prime goccie dello sperma di lui sulla lingua, quando capì cosa stava succedendo era troppo tardi, il primo getto le inondò il palato, tentò di ritrarsi, ma la mano di lui non glielo permetteva, le riempì la bocca, quasi non ce la faceva a tenerlo, sentì la rabbia mista al piacere montare, la sua fighetta non resistette e venne nello stesso momento, senza pensarci ingoiò tutto, si alzò e senza dire una parola si rivestì, lui capì di averla fatta grossa,
“Vattene, non ti azzardare a dire niente.” Disse lei.
Lui accennò a rispondere ma lei lo incenerì con lo sguardo e lo schiaffeggiò.
Lui corse via.
Dopo 5 minuti scesero da camera Carlotta e Dario. Lei le chiese cosa avevano fatto, Ilaria rispose niente.
Il giorno dopo lo avrebbe mollato, pensò lei, ma pensò anche un’altra cosa, le era piaciuto succhiare, e soprattutto ingoiare. Lo avrebbe rifatto molto presto.

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