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Racconti Erotici Etero

Immagini di noi

By 23 Ottobre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Un numero di camera di Hotel e un ora.
Solo questo mi ha lasciato.
Insieme una promessa e una richiesta.
La troverò nel letto. Non so se completamente nuda o con l’intimo addosso. Ma sicuramente a letto.
E non dovrò accendere la luce.
Vuole che il nostro primo incontro avvenga così.
Vuole imparare a conoscermi dalle mie labbra dalle mie mani dal calore della mia pelle.
E vuole che io conosca lei così….
Ci siamo desiderati per troppo tempo.
E questo &egrave il modo più giusto per incominciare da capo.
Manca ancora del tempo all’ora convenuta.
In auto solo negli occhi ho l’immagine di quello che accadrà nel buio di quella camera, su quel letto…
Mi sembra di sentire le sue labbra, la sua lingua, la sua pelle liscia ….
Il desiderio di lei &egrave fortissimo. Mi prende lo stomaco.
Il cazzo &egrave durissimo sotto i miei pantaloni…. Abbiamo fatto l’amore tutta la notte.
Fino a crollare sfiniti.
Finalmente appagati dal piacere che ci siamo dati…
Il suo corpo appoggiato al mio.
Su un fianco.
Con la testa sul mio petto.
L’ultima immagine che ho di lei nel buio della camera che accoglie le prime luci dell’alba &egrave la linea dei suoi fianchi, la mia mano che l’accarezza… poi mi addormento…
finalmente appagato….
Mi stupisce non ritrovarla più li al mio risveglio….
Solo un attimo.
Poi sento lo scroscio della doccia
Già …lei &egrave mattiniera….
Mi alzo … Pochi passi per raggiungere il bagno…
Aprire …entrare …vederla attraverso il box doccia appannato ….
E scoprire che sono di nuovo duro e voglioso di lei…. La doccia &egrave sufficientemente ampia per consentirmi di entrare.
Finalmente nudi uno di fronte all’altra.
Un bacio lunghissimo mentre l’acqua ci bagna.
Le mie mani che percorrono tutto il suo corpo.
Le spalle …i suoi seni ….i capezzoli turgidi e sensibili… il suo culo sodo …
Il mio cazzo che preme contro il suo corpo.
“Sei nuovamente duro ….”
“Mi &egrave bastato vederti …”
“Per voi uomini il risveglio &egrave sempre così…”
“No sei tu a farmi questo effetto….”
Parole sussurrate labbra contro labbra.
Poi un nuovo lunghissimo bacio …mentre la mia mano corre alla sua fica…
Infilo un dito a separarle le labbra …sento il suo clitoride gia eccitato ….la sento aprirsi …bagnata …vogliosa…
E inizio a scoparla a fondo con due dita ….. “Dammelo …ti prego …”
Lodice stringendomi il cazzo duro con la mano.
Mentre le scopo la fica a fondo con due dita.
La schiena appoggiata al muro.
Una gamba alzata.
La sento sempre più bagnata.
“Stai godendo di nuovo … ”
“Siiii …vengo … mi fai impazzire….”
Mi sega stringendomi il cazzo in un modo incredibile.
Quasi a farmi male…
Mi sposto e la sbatto ancora di più al muro.
Una mano sotto la sua coscia.
L’altra a stringerle una tetta.
Glielo sbatto dentro in un colpo solo.
A fondo.
“Ahhhh ….che bello…”
Le infilo la lingua in gola.
E inizio a sbatterla con foga…con forza…
L’acqua della doccia su di noi.
“Prendilo tutto … porca… goditelo…”
“Mi fai impazzire…”
“Sborsami sul cazzo troia ….”
“Vengo… vengo ….vengo….”
Sento che sto per scoppiare anch’io….. Mi fermo dentro di lei.
Le fisso gli occhi. La sua faccia trasformata dal piacere, dagli orgasmi appena provati.
Mi sfilo per non venire.
Voglio la sua bocca.
Voglio la sua lingua.
Mi basta appoggiarle le mani sulle spalle per farle capire cosa voglio ora.
E lei si inginocchia.
Lo prende in bocca con dolcezza.
Lo succhia. Lo lecca avida e vogliosa.
Lo spompina.
“Ti piace succhirmelo. Non hai mai succhiato un cazzo così grosso. Una cazzo che riesce a farti godere così…”
Non lo lascia un istante.
Devo sfilarglielo io.
“Mangiami le palle ora … voglio sentire le tue labbra sui miei coglioni gonfi… voglio la tua lingua…”
Li prende in bocca e se li divora.
Le passo il mio cazzo duro e gonfio in faccia.
Capisce che sto per sborrare e inizia a segarmi.
Mi appoggio al muro e decido che non riesco più a fermarmi.
Che non voglio fermarmi.
Che la sua bocca e la sua mano mi fanno impazzire.
Uno schizzo…un secondo… un terzo ….
Tutto sul suo viso.
Solo a quel punto lascia le mie palle e ricomincia a leccarmi …
Avida …alla ricerca delle ultime gocce del mio piacere…. Anche oggi non mi ha risposto.
Ma la voglia di lei &egrave troppa.
Prendo l’auto. Per fortuna so dove la troverò di sicuro.
Nel parcheggio all’uscita dal lavoro.
Tardi come sempre.
Mi infilo che sono quasi le 22.00.
Scendo un piano dopo l’altro. Fino a trovare la sua auto.
Mi fermo li vicino.
Non devo aspettare molto.
La vedo nello specchietto retrovisore quando esce dall’ascensore.
La guardo mentre si avvicina alla sua auto.
Una gonna al ginocchio. I tacchi. Calze nere.
Raggiunge la sua auto.
Esco e in un istante le sono dietro.
Le mani sulle braccia. Il corpo schiacciato al suo.
“Non peserai di scapparmi anche ora vero?”
“lasciami …cosa fai?”
Una mano corre alle sue tette. L’altra alla sua fica.
“Hai una vaga idea della voglia che ho di scoparti? Lo senti il mio cazzo duro?”
Glielo struscio sul culo.
Mentre le strizzo le tette e le alzo la gonna.
“No… non qui ..ti prego…”
Arrivo alle sue mutandine e gliele scosto di lato.
Inizio a sgrillettarla.
Butta la testa indietro e le infilo la lingua in gola.
“Sei bagnata …sei bagnata come una puttana…”
“Ahhh…” La sposto e la faccio appoggiare al cofano.
Le alzo la gonna mentre non smetto di scoparla con le dita.
“Lo so quanto ti piace essere trattata come una puttana…essere scopata come una puttana…”
“Ho paura che arrivi qualcuno…ti prego fermati…”
Libero il cazzo e punto la cappella tra le sue labbra.
La sento fremere dal piacere.
Glielo sbatto dentro in un colpo solo. A fondo.
“Eccolo …pendilo tutto troia…Senti come scivola nella tua fica fradicia…”
“Siii …mi apre… mi riempie…”
Inizio a scoparla con regolarità. A fondo.
Le mani sui fianchi.
Alza una gamba e la piega sul cofano.
“Brava …così lo senti ancora di più… così godi ancora di più puttana…”
“Si sono la tua puttana …scopami …scopami…”
“Così …vieni puttana …sborrami sul cazzo …”
“Godoooo …godooooo ….”
“Sei una troia …e il mio cazzo ti sta facendo impazzire ….”
“Ti prego sborrami in fica …dammela …la voglio….”
A queste parole non so resistere e le riempio la fica di sborra ….
Mi accascio su di lei esausto.
Ma non mi basta ancora.
C’&egrave ancora una cosa da fare per mostrarle che &egrave la mia puttana.
La faccio alzare in piedi. Il mio cazzo bagnato davanti a lei.
“Inginocchiati troia …puliscimi il cazzo ….”
Non se lo fa dire due volte….

Un incontro di sfuggita.
Un caff&egrave. Poco tempo tra gli impegni di lavoro.
Lei &egrave splendida come al solito.
Giacca e pantaloni neri.
Stivaletti …tacco 12….
Una camicetta con un bottone allacciato in meno rispetto al dovuto.
Le sussurro qualcosa all’orecchio.
Allungo la lingua stuzzicarla.
“Non iniziare ….”
Una mano sotto il tavolo cerca la sua coscia. La accarezzo. La stringo.
Intanto la mia erezione cresce.
Mi alzo in piedi con una scusa. Voglio che veda il mio pacco gonfio sotto i pantaloni.
I suoi occhi sono proprio li.
“E’ ora di andare tesoro….”
“Devo andare in bagno prima…”
La guardo sorridendo e mi siedo.
Una battuta sola.
“Non so se mi limiterò ad aspettarti…”
“Fai il bravo”
E invece decido proprio di non farlo.
La seguo dopo poco e la raggiungo.
Mi guarda stupita quando entro nel bagno delle signore. Ma non le lascio il tempo di ragionare.
La bacio con passione spingendola verso uno dei bagni.
Ci chiudiamo dentro.
“Non rovinarmi il vestito ti prego…”
Faccio uscire il cazzo e lei lo prende in mano.
Inizia a segarmi. Ma non mi basta.
“Succhiamelo … inginocchiati e prendilo…”
Non serve forzarla.
Le piace troppo prendermi in bocca il cazzo.
“Brava così… prendilo tutto …”
Glielo lascio gustare come piace a lei.
Poi decido che in quella situazione devo essere io a comandare il gioco.
Inizio a scoparla in bocca.
Una mano dietro la nuca e il mio cazzo che le arriva sino in gola.
“Ti piace vero puttana? …ti piace succhiarmi il cazzo… te lo infilo fino in gola troia…”
“mmmhhh….mmmmhhhh….”
“Forza fammi vedere che lo prendi tutto… fino in fondo”
Le spingo la testa con forza. Le sue labbra arrivano sino alla radice del mio grosso cazzo.
“Così… ora ce l’hai tutto in bocca … ”
Si sottrae per cercare un po’ d’aria.
“Mi soffochi….”
“Vieni …vieni qui… riprendilo….Brava succhiacazzi ….così …sino in gola….”
Mi stringe le palle con lue mani mentre le scopo la bocca fino in gola….
Non resisto più …
“Sii …mi fai impazzire … godono …godooo …ti riempio la bocca di sbarra puttana….”
Vengo ripetutamente.
Lei ingoia avida e poi mi ripulisce il cazzo con la lingua.
Le piace e la vuole sino all’ultima goccia.
Si alza e mi guarda.
“Sei un porco ….”
“E tu la mia puttana….”
Ci baciamo a lungo dolcemente prima di uscire da li.
Adesso si può tornare a pensare al lavoro.
Finalmente di nuovo su un letto.
Nudi.
Ci baciamo a lungo.
Con passione e dolcezza allo stesso tempo.
Cerchiamo i nostri corpi. La nostra pelle.
Sento la sua voglia.
Stringo i suoi capezzoli turgidi.
Lei &egrave sdraiata sulla schiena e io di fianco.
La mia erezione preme contro di lei.
Cerca il mio cazzo. Lo vuole.
Me lo dice.
“Scopami … dammelo …lo voglio …”
Lo stringe nella mano.
Ma decido che non &egrave il momento.
Scivolo lungo il suo corpo.
La testa tra le sue cosce.
La sua fica completamente depilata davanti ai miei occhi.
Allargo le labbra con le dita.
Inizio a leccargliela con dolcezza.
Partendo dal clitoride. titillandoglielo.
E poi giù… La scopo con la lingua…
“ahhhhhh….che bello …”
Mi stringe la testa con le mani.
Mi stringe contro la sua fica fradicia.
La lingua la penetra sempre più a fondo.
Come un piccolo cazzo duro.
Torno al clitoride e allungo un dito per scoparla mentre glielo succhio.
Un dito poi un secondo… un terzo…
Mentre le mangio la fica.
La sento urlare di piacere fino all’orgasmo che arriva dopo pochissimo.
“Bellissimo …ma ora scopami …ti prego …voglio il tuo cazzo…”
Questa sera non voglio darglielo subito.
Voglio farla impazzire di piacere prima di scoparla.
La faccio girare.
La faccio salire sopra di me.
Sulla mia faccia.
Ricomincio a leccarla così.
Lei in ginocchio e la mia testa tra le sue cosce.
La sua fica aperta e bagnata sul mio viso.
La mia bocca che la divora.
La lingua che la scopa.
sempre più a fondo.
La sento urlare di piacere.
Bagnarsi sempre di più.
Allunga una mano a stringermi il cazzo durissimo.
Proprio in quell’istante viene di nuovo.
Un orgasmo ancora più devastante del primo.
Ma la conosco bene.
E so che quando inizia a venire così non si ferma più.
“Mi fai impazzire così…sei un porco… nessuno mi ha mai leccata così… godo …godo ancora….”
Continuiamo a lungo.
Poi scivolo tra le sue cosce.
Ora &egrave il cazzo ad essere davanti alla sua fica.
Fradicia. Inzuppata.
“Eccotelo tesoro … ora &egrave arrivato il momento di scopartelo… Prendilo …E’ tutto tuo…”

Temevo di non riuscire a vederti.
Come sempre di questi tempi.
E invece…
Suono e sono quasi sorpreso che tu mi abbia aperto…
E poi ti trovo li.
Sdraiata sul divano. Su un fianco.
Le gambe rannicchiate.
Solo una canottiera addosso.
Senti i miei occhi che percorrono il tuo corpo.
Che si fermano sulla tua fica completamente rasata.
Sorrido. E scherzo su quanto sexy siano i tuoi calzettoni scaldamuscoli…
“Avevo freddo …”
Mi avvicino e mi siedo a terra.
Una mano tra i capelli.
Ti bacio dolcemente. A lungo. A fondo.
La tua lingua risponde alla mia.
Ti bacio e ti accarezzo.
Una mano sotto la canottiera.
So come troverò i tuoi capezzoli…
Smetto per un istante di baciarti.
Sorrido mentre ti dico…
“Si hai davvero freddo tesoro…E’ per questo che sono così vero…”
Li strizzo tra le dita. Forte come piace a te.
Fremi mentre mi dici
“Scemo….”
E sei tu a baciarmi questa volta…
Ti strizzo i capezzoli e ti stringo a me….
Allungo una mano tra le tue gambe.
Un dito tra le tue labbra.
Ti trovo gia fradicia mentre inizio a sgrillettarti…
“Sei sempre il solito….”
Ti zittisco baciandoti.
E inizio a scoparti con le dita.
“Fammi alzare …devo vestirmi …”
Il tuo corpo dice il contrario.
L tua fica dice il contrario.
I tuoi baci dicono il contrario…..
Assecondo il tuo movimento.
Ora sei seduta sul divano e io in ginocchio a terra davanti a te…..
Le mie mani sulle tue cosce.
I miei occhi su di te…
Sulle tue labbra …sui tuoi capezzoli turgidi e dritti sotto la canottiera…
nei tuoi occhi….

Una mano sulla tua pancia.
Ti spingo indietro.
la schiena contro il divano.
Il dito che prima era dentro di te sulle tue labbra
“Sssttt …non parlare ….lascia fare a me…”
Scendo tra le tue cosce e inizio a leccarti.
Inizio a infilare la lingua tra le tue labbra.
A cercare il clitoride.
A prenderlo tra le labbra… turgido ….duro…
“Mi fai impazzire così… mi fai impazzire…”
Ti infilo le mani sotto le natiche.
Tu punti i piedi a terra e alzi il bacino.
Voglio mangiartela adesso.
E tu vuoi farti divorare.
Il piacere prende tutto il tuo corpo.
Lo vedo arcuarsi..
La testa sul divano …i piedi puntati a terra…
Il bacino proteso verso la mia bocca …
Le mie mani sul tuo culo e le tue a stringermi la testa…
a stringere i miei capelli corti …
a spingere la mia bocca contro la tua fica….
Ti scopo con la lingua …
Scelgo di non unire le dita…
Voglio farti venire solo con la mia bocca…
farti venire e venire ancora….
in un bacio interminabile….
“Godoooo ….godooooo… &egrave stupendo….”
Mi gusto il tuo piacere nella mia bocca…sulla mia lingua…
Sulla mia faccia…
E continuo …continuo ….continuo….
Ho il cazzo che mi sta scoppiando nei pantaloni.
Ma non mi importa.
Ora voglio solo farti godere così…
Farti godere come meriti …farti impazzire di piacere…
Entrare nella tua testa così…
Attraverso il piacere che riesco a darti con la mia bocca.
Leccandoti fino a sfinirti ….
Poi sarai tu a scegliere come continuare….

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