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Racconti Erotici Etero

in tre per Paola

By 19 Novembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Ora che ho un poco di tempo riprendo il racconto delle nie vicissitudini di alcuni anni fa, sperando che le esperienze effettivamente vissute siano anche istruttuive per evitare errori oltre che eroticamente piccanti.
Per qualche mese la situazione fra me, Paola, la figlia Monica e il fidanzato Roberto andava avanti senza scosse.
Sia io che Paola avevamo questa situazione strana, di una doppia relazione: io mi facevo al figlia, e lei si faceva fare dal fidanzato dei lei. Nessuno dei due sapeva dell’altro, tranne io che avevo casualmente scoperto l’incontro sessuale di Paola e Roberto.
Era un periodo con Paola caldissima: sempre pronta a scopare, in ogni occasione e posto, piena di fantasie che giravano sempre sul tono incestuoso, coinvolgendo nelle fantasie Roberto, e per fare contento me anche la figlia. Mi raccontò poi che ogni volta che veniva scopata da uno era come se l’altro dei tre se ne rendesse conto, e voleva a sua volta montarla. E debbo dire che era vero anche per me: certe volte era talmente seducente che induceva a prenderla in ogni modo, e scopi che era proprio dopo che era stata montata dall’altro. E’ incredibile come resti un alone di erotismo addosso ad una donna quando viene scopata bene da un uomo, eccitando poi volgie erotiche negli altri che le stanno attorno.
Avevamo un rapporto molto aperto e condividevamo tutto per cui non era difficile accettare tutto. Solo quando le chiedevo se mi consentiva di provare a farmi Monica fino alla fine si ribellava, non accettando l’idea che io potessi sbrodare dentro un’altra e ancora meno la figlia. Mi garantiva in ogni caso che se lei dovesse farlo con un altro le avrebbe permesso tutto ma non di sbrodarla, proprio per rispetto a me. Mi rendevo conto in quelle circostanze quanto si possa amare e dire bugie, credo a fin di bene, visto che Roberto la innaffiava abbondantemente.
Scopri pure da Monica che Roberto era il ragazzo che l’aveva sverginata, anche se c’erano stati altri con i quali aveva fatto flirt pesante ma non totale: qualche sega e un solo pompino.
Dopo alcuni mesi Roberto e Monica si lasciarono per motivi normali, non erano granché fatti l’uno per l’altro come carattere, e nell’ultimo periodo, a detta di Monica, neppure la cercava più sessualmente; evidentemente preferiva la madre, che davvero era super rispetto alla figlia.
Questo portò alla interruzione dei rapporti fra Paola e Roberto, anche se questo la cercava spesso; ma il venir meno della familiarità in casa impediva di creare le occasioni giuste.
Riprendendo i nostri rapporti usuali ho avuto il coraggio di comunicarle quanto accaduto con la figlia, dicendole del ricatto subito da me ma tralasciando i particolari del gusto e trasporto con cui l’ho presa soprattutto le prime volte.
Anche lei, sollecitata a confidarsi, mi confessò i rapporti con Roberto, dicendo che per qualche mese aveva addosso tutti e tre, io, Marco il marito e Roberto, come mai l’avevamo presa. Per quanto riguardava Roberto mi riduceva molto la sua partecipazione, così come fosse solo un accondiscendere ad una curiosità, non una passione forte; non sapeva che io sapevo.
I dettagli che mi dava erano molto intriganti: per almeno due mesi la scopavamo alternativamente ogni pochi giorni, e per alcuni giorni aveva dovuto subire le montate di tutti e tre nello stesso giorno.
Al ricordo la eccitava l’idea della figa piena dello sperma di tutti, in una miscela che le colava per tutto il giorno.
Nei confronti della figlia lei ebbe un chiarimento abbastanza duro, che per un periodo incrinò il clima familiare costringendomi a diradare la presenza.
Con i giorni però tutto tornò come prima, nel bellissimo menage con Paola e con un rapporto con Monica che tornò nel binario della ordinarietà, agevolata dal fatto che nel fratempo si era fidanzata con un altro ragazzo.
La tranquillità mi portò a ricreare un bel clima di complicità con Paola anche nei confronti della figlia: fantasticavo di poterla avere di tanto in tanto, con l’acquiescenza della madre, che alla fine accettava l’idea che in casa ci creasse una relazione a tre con la figlia, purch&egrave io non cercassi altro fuori. Questo mi consenti di tanto in tanto di avere rapporti con Monica, alla faccia del fidanzato che era davvero un semplicione non alla sua altezza; io correttamente mi astenni da allora in poi a venire dentro Monica, per accordo con la madre. Le scopate , lunghe e calde, finivano sempre in bocca o saltuariamente nel culo.
Tutto questo accadeva senza che Marco avesse sentore di nulla: in casa scopavano la moglie e la figlia e lui era solo felice le volte che si scopava la moglie. Ma presto anche lui entrò nel gioco.

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