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Racconti Erotici Etero

Incontro al piacere

By 6 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Da qualche tempo sono come bloccata’mi eccito, ma poi non riesco a raggiungere l’orgasmo.
Non so cosa mi succede’

Sono al pc’.lui è connesso:

‘Voglio leccarti la figa’ mi scrive.

Sa del mio problema, ma è lontano’

‘Spalmarla di cioccolato alla menta e poi leccarla tutta’

Wow’.brividi già percorrono la mia schiena.

‘ buongustaio! ‘ gli rispondo.

‘ sì’ma la cosa più dolce me la darai tu!’ prosegue.

Mi tolgo i pantaloni del pigiama e resto con la casacca di seta blu,
abbastanza ampia e lunga per coprirmi se entrasse qualcuno.

‘ sfiorati i capezzoli per me, ora…’ mi digita lui.

Slaccio i bottoni della casacca e rimango così’.col seno nudo’

‘ ..ora giocaci con le dita, massaggiali’.stringili tra le dita e giocaci ancora, tirali, falli ingrossare’

Lui è lontano, ma immagino che mi stia vedendo, coi seni ben in vista,
alti e turgidi, mentre me li stringo e me li palpo’.come se le mie mani fossero le sue.

‘ allarga le cosce, la schiena dritta, stringi il seno tra le mani e spingi con i fianchi sulla sedia’

‘ con entrambe le mani? ‘ chiedo.

‘ sì’ risponde.

‘ ok’non posso più scrivere, però’fallo tu’

‘ fa nulla: io ti vedo”

Figurarsi se mi vede’

‘Muovi i fianchi avanti e indietro e stringi i seni, la schiena dritta, le gambe aperte, puntate sul pavimento’struscia la figa sulla sedia, falla aprire, muoviti col bacino, allarga i glutei’
Ti voglio vedere sbavare sulla sedia come una lumaca’.’

Sento l’eccitazione salire’.perchè immagino la sua eccitazione’
la sua voglia’voglia di me’.

‘Adesso metti una mano negli slip e massaggia il clitoride tra medio e anulare e con la sinistra stringi i capezzoli’.
‘.aperta! Allarga i glutei’ti voglio più aperta !!’

Brucia il desiderio dentro di me perché penso a lui e a come mi riempirebbe del suo turgore. A come mi riempirebbe la bocca’.ed io che incrocerei il suo sguardo dal sotto in su, ormai priva di ogni pudore, mentre lo succhio e mi lascio guardare, spogliare dai suoi occhi e dalle sue mani’

‘ ‘allarga anche le labbra della figa con le dita, aprila con le dita, apriti per me’
Voglio che sbavi, dalla bocca e dalla figa, per la voglia di farti passare le mie mani sul tuo corpo..’

Ha intercettato i miei pensieri, percepisce la mia voglia di sentirmi percorrere il corpo dalle sue dita. ‘
Dita che si soffermano dentro di me’per procurarmi l’estasi’.
Ha percepito la mia voglia di sentirmi visitare in tutti i miei accessi più segreti’

‘ muovi più veloce il bacino’punta due dita dentro, affondale e spingi col bacino a fondo
Muovi le dita, toccati le pareti, col pollice gioca sul pube’.cola’.cola’..voglio che coli nel perizoma e sulle mani”

Perle vischiose appiccicano le mie dita.

‘ libera la sinistra e dimmi cosa senti, continua a spingere”

Cosa sento?
Tra poco sarà una cascata ad inondarle le mie dita’lo sento che stavolta ce la farò’c’è lui vicino a me..

‘ continua a spingere, senti come monta, sale, aumenta’è lì, lo senti, ad un passo” prosegue lui.

Come dirgli che non è l’atto meccanico a mandarmi in questo stato di eccitazione, ma è il pensiero di lui che pensa a me??
Che pensa di vedermi.
Che mi immagina.
Che si eccita nell’immaginarmi.
Il pensiero di lui che si prende cura di me.
Che pensa a me.
Che vuole me.
Che si eccita pensando di eccitarmi.
In un gioco infinito di specchi’
Che si chiama desiderio’
Che si chiama voluttà’
Lui che non mi può vedere’
Che non mi può sentire’
Ma che mi vede e mi sente meglio che se fosse qui.
Lui onnipresente.
Lui onnipotente.
Come spiegargli tutto ciò’mentre le mie dita lavorano dietro i suoi ordini?

‘ chiedimi di averlo!’

‘ dammelo!!’ gli domando…lo pretendo! Lo pretendo , il piacere che lui mi sa dare, anche da lontano…

‘ prendilo’spingi forte, lasciati andare, spingi forte, sempre di più’pensa alle mie mani dentro di te’affondano eccolo’.forza, più forte’non voglio pause’
..un’ esplosione’.ti assaggio’ti annuso….in preda agli spasmi’ci sei dentro’.esplodi’.ora!!
Esplodi!!’.E’ così’è enorme è immenso!!!’

‘.E la mente vola negli spazi stratosferici’e una luce si accende dentro di me’una cascata mi sovrasta, mi investe, mi travolge, lasciandomi spossata, tremante’senza forze’

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Alzo lo sguardo’.è notte ed ho dimenticato le tende aperte’guardo fuori dai vetri’
….una finestra illuminata dall’altra parte della strada.
Una figura alla finestra.
Da quanto tempo è lì? Io ho la lampada accesa e sono senza tende’mi può vedere nitidamente..
La figura è immobile, fissa, mi sta guardando…ha visto tutto, ha visto me nuda’. coi seni in primo piano’. mentre mi carezzavo e mi masturbavo’mentre godevo’mentre perdevo il controllo di me stessa’dimentica di tutto’..
Sono sgomenta’.per aver mostrato tutto di me ad uno sconosciuto!!
La figura mi fissa’.è un uomo’.mi fa un cenno’
…ha in mano un palmare’

Mi hai raggiunta!!

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