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Racconti Erotici Etero

Incontro di lavoro

By 12 Agosto 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ proprio vero che non si dovrebbe mai avere una relazione nell’ambito lavorativo, soprattutto se clandestina, ma al cuore e alla passione… non si comanda!
Sono bastati un paio di sguardi durante una riunione per far scattaere la scintilla ed iniziare una sorta di relazione molto passionale…
Purtroppo non e’ facile vedersi spesso anche perchè ho la sensazione che a lui piaccia farsi desiderare e far aumentare ogni giorno la voglia che ho di essere scopata da lui, di sentirmi la sua troia vogliosa…
Naturalmente, tutto cio’ si trasforma poi in sesso sfrenato, pieno di giochini erorici e tanti orgasmi!

Quel giorno dovevamo vederci per un meeting di lavoro.
Era da un po’ che non riuscivamo ad incontrarci, quindi ero veramente veramente vogliosa…

Appena sono arrivata in quella stanza e l’ho visto cosi’ elegante, formale e serio ho iniziato a sentire un calore dentro di me…
Mi sono seduta vicino a lui e mentre si discuteva di lavoro, noi sotto il tavolo ci stuzzicavamo a vicenda, un po’ con le gambe e un po con le mani!
Mi mette una mano sul ginocchio e inizia a salire lentamente verso l’interno coscia… piu’ la sua mano saliva piu’ il mio desiderio aumentava.
Quando e’ arrivato alla figa ho sentiro un brividi lungo la schiena.
Ero eccitata ed imbarazzata, penso che la mia voglia si potesse leggere nei miei occhi e avevo paura che gli altri capissero.
Lui continuava a stimilarmi il clitoride, ovviamente dall’esterno e con indifferenza partecipava alla discussione. Io, invece, avevo il cervello invaso dagli ormoni e non avevo la minima idea di che cosa stessero dicendo.
So solo che ad un certo punto decisero che io e lui avremmo dovuto continuare a lavorare insieme, mentre gli altri 2 andavano a fare altro e sarebbero poi tornati per fare il punto della situazione.
A quel punto l’eccitazione aumento’ in modo esponenziale…. sentivo la mia figa che si contraeva, si apriva per far spazio al suo bel cazzo… aveva voglia di essere scopata con violenza, al limite tra il dolore ed il piacere estremo…
I due se ne andarono. Io volevo fare l’indifferente, quindi ho preso l’alimentatore del pc e mi sono abbassata sotto il tavolo per attaccare la spina…. lui mi ha preso la testa e me l’ha spinta sul suo cazzo, che ovviamente era coperto dai pantaloni.
Io ho iniziato a mordicchiarlo ed in quel momento rientra uno dei due che aveva dimenticato qualcosa.
Lui tolse subito le mani dalla mia testa e io sono uscita da sotto il tavolo, tutta rossa, dicendo che fimalmente ero riuscita a trovare la presa!
Dopo pochi secondi eravamo nuovamente soli….
La porta era senza chiave, quindi o si rinunciava a i nostri giochetti oppure si doveva correre un po’ di rischio…
Ovviamente, non e’ servito neanche parlare, e’ bastato guardarci negli occhi…
Lui si alza in piedi, mentre io rimango seduta, si mette dietro la mia sedia ed inizia ad accarezzarmi il collo e lentamente scendere fino alla mia scollatura, per poi entrarci dentro ed afferrare il mio seno, prima con una mano e poi con tutte e due.
Io ero li, pronta a “subire” tutto quello che mi avrebbe fatto e pronta a fare qualsiasi cosa mi avrebbe ordinato di fare… si, ordinato, lui non chiede mai ma ordina…
Mentre mi stringeva i capezzoli duri ed eccitata tra le sue dita, la mia voglia continuava a crescere, fino a quando poi, appoggiando la sua lingua e le sue labbra, prima sul collo, per poi arrivare al seno, e a succhiarmi prima il capezzolo destro e poi il sinistro, non ho piu’ capito nulla…
Ho dimenticato dove mi trovavo ed il rischio che correvo.
Volevo solo godere!
Mentre lui continuava a succhiare io gli presi la mano e la portai verso la mia figa, bagnata e vogliosa.
Lui si fece guidare, mi sfioro’ solo e poi tolse mani e lingua, dicendo “basta per ora”, con quella freddezza e decisione che mi fanno impazzire!
Io ovviamente mi sono opposta, ma e’ lui che comanda e’ lui il mio padrone.
Quindi ci siamo messi a lavorare per un po’, ma non riuscivo a concentrarmi! Quindi gli ho messo una mano sul cazzo ed ho iniziato a massaggiarlo.
Era duro e non ha saputo resistere…
Si e’ subito rialzato infilando la sua mano dentro i miei slip già bagnatissimi.
Ha iniziato massaggiando lentamente il clitoride, poi un po’ piu’ veloce… poi infilo’ prima un dito nella figa e poi anche l’altra e li muoveva lì dentro, provocandomi un piacere imenso…
Io a quel punto iniziai a muovere i fianchi… mi stava scopando con la mano e io volevo godere.
Mi muovevo velocemente, spingendo la sua mano per farla andare piu’ giu’ fino in fondo…
Iniziai ad ansimare, a chiedergli di andare piu’ veloce e ad implorarlo di farmi godere..
Implorarlo perche’ lo conosco, so che prima di farmi avere un orgaso completo gli piace vedermi impazzire, gli piace farmi desiderare quel momento piu’ di ogni altra cosa… ed infatti mi urlava “non puoi godere, se lo fai verrai punita” ed io continuavo a pregarlo…
Ma a quel punto si fermo’!
Io ero completamente in tilt… bagnatissima, sentivo i miei umori arrivare a bagnarmi anche l’ano.
Lui tolse la mano e si lecco’ le dita. Io continuavo a muovermi. Volevo venire!!!
Mi ordino’ di fermarmi e io dopo un po’ lo feci ma lo imploravo di continuare.
Ha detto che dovevo calmarmi… voleva tenermi per ore ad un passo dall’orgasmo!
Fece finta di lavorare per un po’, poi mi guardo’ e mi dissr “ti sei allontanata troppo dall’orgasmo, toccati e fatti gonfiare il clitoride!”
Io risposi “si padrone” ed inizia a toccarmi ovviamente mi ricordo’ che non avevo il permesso di godere. Mi diceva “segalo, fallo diventare gonfio” e io eseguivo gli ordini.
Quando ero nuovamente pronta per l’orgasmo mi ha fatto fermare, mi ha fatta alzare ed ha infilato una mano nella parte posteriote del pantalone, iniziano a scoparmi il culo con il suo dito mentre con l’altra mano si occupava della figa….
A quel punto stavo per svenire… lui mi chiama cagna… mi dicva “cagna, ti piace?”
Io continuavo ad implorarlo di farmi venire, non potevo piu’ resistere, urlavo ed ansimavo, urlavo di tutto, gli dicevo di scoparmi, di spogliarmi, di infilarmi il suo cazzo in gola…. volevo godere e volevo la sua sborra… avrei voluto berla mentre godevo, per aumentare il mio piacere… ma non me lo ha permesso
Finalmente arrivo’ il momento che aspettavo da piu’ di 2 ore…
Mi dice “godi troia… adesso! Hai solo 10 secondi di tempo!”
Io continuavo ad ansimare ed urlare di piacere…
Lui contava e mi diceva “1…. dimmi che sei la mia troia” ed io rispondevo “sono la tua troia” poi “2… quanto ti piace cagna” ed io “da morite”… “3… dimmi che vuoi spompinarmi il cazzo e bere la mia sborra”, ed io con difficoltà “voglio bere la tua sborra, “4… dimmi che sei la mia vacca da montare” ed io “montami”, “5 dimmi che sei la mia puttana”, ed io con sempre più difficoltà “sono la tua puttana”… tutto questo mentre mi muovevo sempre più veloce mentre mi scopava culo e figa con le mani….
Ha continuato così fino al 10, a quel punto mi disse “10… tempo scaduto! puttana!”
A quel punto ho sentito un’esplosiane dentro di me! Mi muovevo ed urlavo… E’ stato un piacere immenso.. atteso e desiderato… Le gambe mi tremavano dal forte piacere, l’orgasmo è durato tantissimo… mi girava la testa… avevo goduto tantissimo… sono state 2 ore di piacere intenso concluse da un orgasmo degno dell’attesa… La cosa più bella era vedere la sua faccia… eccitata e soddisfatta del buon lavoro fatto e del risultato che ha ottenuto. Mi sono seduata per riprendermi, le gambe continuavano a tremarmi.
Mi sono serviti un paio di minuti di respiri profondi…   Dopo essermi ripresa ed essere tornata nel mondo reale, mi sono resa conto di come avevo urlato e goduto nella sala riuniuni… con il rischio che qualcuno entrasse e con l’alta probabiltà che tantissima gente mi avesse sentita…   In pochi minuti sono rientrati gli altri 2 colleghi, io ero ancora rossa e accaldata, ho ancora il dubbio che abbiano sentito le mie urla da fuori… Mentre lui faceva il punto della situazione, inventando di tutto… io ero ancora in estasi, e mi sono messa a fantasticare, nonostante avessi goduto in quel modo, non ero ancora sazia… io volevo di più. Ho inziato a fantasticare… ho immaginato di alzarmi in piedi, togliere i pantaloni e gli slip, sedermi sul tavolo allargare le gambe verso di lui, prendegli la testa e dirgli di scoparmi con la lingua… Quanto mi piace quando lo fa… mi fa impazzire, mi succhia il clitoride, mi morde e muove la lingua in un modo fantastico…. Poi prima di godere, mi sarei alzata, girata, appoggiando i gomiti sul tavolo, piegata a 90 gradi e gli avrei chiesto di scoparmi il culo, mentre con una mano avrebbe dovuto continuare a lavorare sulla figa e con l’altra invece, doveva tirarmi i capelli, per spingermi verso di lui ed entrare tutto il suo cazzo, duro come il marmo dentro di me. Avrebbe dovuto anche sculacciarmi, per autmentare la mia eccitazione… non che ce ne fosse bisogno… A quel punto avrei voluto avere un orgasmo doppio…. contemporaneamente nel culo e nella figa, mentre sento il suo cazzo gonfiarsi ed esplodermi dentro il culo… innondandolo completamente.   Però, manca un dettaglio, non eravamo più soli e questa cosa mi faceva ancora di più eccitare ed aumentava le mie fantasie… Infatti gli altri due, sarebbero dovuti rimanere li, a guardare quanto è bravo a farmi godere, che piacere immenso riesce a dare al mio corpo. Avrei voluto che guardassero come mi scopa il culo con violenza, che sentissero le mie grida di piacere, volevo che guardassero i nostri vollti durante l’orgasmo, e tutto questo mentre si masturbano… si li immaginavo entrambi col cazzo duro, vogliosi, eccitati, e dopo averci visto godere, li immaginavo entrambi che sborravano sul pavimento….   Peccato questa sia rimasta solo una fantasia ma magari al prossimo meeting…

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