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Racconti Erotici Etero

io ed il mio cantante preferito..

By 3 Gennaio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono una giovane ragazza di un piccolo paese della provincia, si sa le città sono grandi e lì ci si diverte tanto, ma nei piccoli paesi &egrave molto più difficile divertirsi, specialmente nel mio paesino in cui oltre ad essere sempre controllata da tutta la famiglia come tutte le ragazze della mia età, mi sento scrutata anche da tutto il resto del paesino.
Adesso vi chiederete come sono fisicamente, e mi sembra più che normale descrivermi sono alta 1,60 cm capelli neri, occhi neri pelle molto chiara e nonostante il fisico asciutto ho una terza abbondante di seno’
Frequento ancora il liceo, e spesso sono costretta mattina e sera ad andare a piedi al liceo che dista poco da casa, ed &egrave proprio lì che quale giorno fa mi sono accorta degli occhi di tutti gli abitanti del mio paese che mi si fissano addosso e questa sensazione non mi ha infastidito molto, anzi, possiamo dire che questa esperienza mi &egrave piaciuta’ma di questo vi parlerò la prossima volta’.
Come tutte le ragazze della mia età ho anche dei sogni ed il mio sogno più grosso &egrave un cantante, sono sua fan da tempo, ma solo da poco mi sono accorta di amarlo’
Lo so adesso mi crederete stupida, infantile, una bambina, ma il mio amore nei suoi confronti &egrave profondo’
Come vi scrivevo ero persa da lui ma come si sa in queste cose o ti dai per vinta o ti batti, ed io dopo un periodo in cui sono stata giù , mi sono ripresa ed ho preferito combattere’
Si avvicinavano le vacanze natalizie e dato che il mio cantante preferito &egrave della Germania precisamente Berlino decido di chiedere dei soldi ai miei e partire col treno’
Non vi racconto la fatica per convincere i miei ma alla fine ci sono riuscita’
”PARTO’..
Purtroppo non avevo avuto modo di trovare una cuccetta letto disponibile solo per me, così decisi di prendere un biglietto di prima classe vista la distanza, volevo perlomeno viaggiare comoda.
Dopo circa un’ora di viaggio sono uscita dalla carrozza per una passeggiatina tra i due scompartimenti, li trovai un bel ragazzo che stava ascoltando il suo i-pode, ci vollero due occhiate di imbarazzo reciproco ed iniziammo a parlare delle cose più strambe: il tempo che faceva, il lungo viaggio che ci aspettava, -lui era diretto nelle vicinanze di Berlino-insomma le solite banalità di persone che non si conoscono’o meglio ancora non lo avevo riconosciuto’ di li a poco tolto il cappello e i grossi occhialoni scuri avrei capito che era lui il cantante che io cercavo’
Lui era molto ben forbito, sapeva parlare molto bene, esprimeva i suoi concetti con molta sicurezza,ad un certo punto Lui prese a parlare della musica ed io gli svelai come mai ero in viaggio…senza svelargli che andavo li perch&egrave innamorata di lui’
Tra una chiacchiera e l’altra mi disse, che al mio contrario aveva una doppia cuccetta solo per se, visto che viaggia molto per lavoro e non voleva rischiare di trovarsi a dormire con persone che non conosceva, da li a offrirsi di ospitarmi passò solo qualche secondo.
Devo subito ammettere che Bill mi attraeva, Lui &egrave alto più di me, ha un fisico da sportivo,asciutto e una personalità non indifferente, ma cercai di resistere nell’accettare sia il posto nella sua cuccetta sia il fatto che mi trovavo faccia a faccia con l’uomo che avevo da sempre cercato e per cui avevo intrapreso quel viaggio’
Intanto era ora di cena e mi invitò a cenare con lui nel vagone ristorante,questo lo accettai di buon grado, cenammo insieme, chiacchierammo molto, di tanto in tanto lui poggiava il palmo della sua mano sulla mia e sentivo la sua gamba sfiorarmi la mia,questo mi eccitava, mi faceva sentire viva come non mai, sentivo un calore strano pervadermi il corpo,in certi momenti sentivo il viso in fiamme e avevo paura che lui si accorgesse di quel mio stato.
Terminata la cena, Bill mi invitò di nuovo da Lui,non riuscii a rispondere di no,volevo farlo ma dalle mie labbra non uscì nulla, perciò accettai.
Una volta dentro lui si tolse la giacca mostrandomi i suoi magnifici tatuaggi che avevo avuto la fortuna di vedere solo su internet, prese due spazzolini da viaggio per i denti, ci lavammo, poi Bill Con calma si aprì la camicia nella parte superiore , ai miei occhi apparve il suo petto con i giusti peli che deve avere un uomo per piacermi.
Mi chiese di togliermi la giacca per stare più comoda e io ubbidii senza fare resistenza, mi alzai in piedi per farlo e Bill che si trovava dietro di me mi aiutò a togliermela, nel fare questo raggiunse il mio collo e lo baciò, un brivido mi scosse il corpo, rimasi immobile,lui lasciò la giacca sul letto e sempre da dietro mi strinse forte a se,capii in quel momento che ero ormai priva delle mie volontà,lui si accorse di questo, mi sussurrò parole dolci,con le sue mani andò sui miei seni, li palpeggiò con delicatezza, sbottonò la mia camicetta,mi slacciò il reggiseno,poi mi girò verso di lui e mi baciò in bocca, un bacio profondo come due innamorati, la sua lingua frugò ogni parte della mia bocca,mi succhiò la lingua come se avesse una pompa,mi strinse ancora forte a lui,si aggrappò ai miei glutei, li tastò e in quel momento sentii il suo sesso già duro,con delicatezza mi prese la mano e la portò sul suo sesso,lo sentii duro come il marmo, strinsi era prepotentemente in erezione,mi venne una voglia matta di prenderglielo in bocca, ma mi trattenni non volevo essere mal giudicata.
Intanto lui aveva preso a togliermi il pantalone, mi fece sedere nel lettino si inginocchiò, mi tolse le scarpe,sfilò il pantalone,non capii perch&egrave ma in quel momento mi venne da fare pipi, mi scusai con lui e andai in bagno, mentre ero lì che stavo riflettendo sulla situazione, sentii Bill chiedermi di non asciugarla, chiesi perch&egrave e lui tranquillamente rispose ” perch&egrave voglio leccartela ancora bagnata”, mi prese un colpo non mi sarei mai sognata di sentirmi dire una cosa del genere da nessuno.
Lui ripeté non asciugarla ti prego, tanto se lo fai me ne accorgo.
Non mi asciugai del tutto, passai solo il palmo della mano sopra ai peli, poi mi lavai le mani e uscii, Luca era in piedi fuori della porta, mi prese di nuovo per i fianchi, mi baciò ancora sulla bocca, poi con una mano mi tolse le mutandine,lui era ancora con i pantaloni allacciati, mi chiese di aiutarlo a toglierseli, slacciai la cintura e con tutte e due le mani aprii il gancio, tirai giù la lampo, i pantaloni calarono a terra,lui rimase in piedi abbracciato a me,con la mano andò sulla mia fica, la esplorò da sopra, poi cercò il clitoride, lo trovò, lo massaggiò per qualche attimo, mi sentii tutta bagnata e quasi me ne vergognai, lui infilò un dito dentro, lo tirò fuori e lo succhiò, poi lo rimise dentro, lavorò un pò all’interno, lo ritirò fuori e lo fece succhiare a me.
Ero oramai in estasi, non avevo più il controllo di me stessa, Bill mi fece distendere sul letto,iniziò a leccarmi i seni, lo faceva con maestria, il suo dito era sempre dentro di me, stava esplorando la parte interna della mia fica, capii che cercava il punto che più mi piaceva, lo trovò dopo poco,il piacere non potevo nasconderlo e non volevo nasconderlo,incominciai a divincolarmi dalla goduria,volevo che terminasse quel suo fare, avevo paura di godere in pochi attimi, purtroppo avvenne quanto avevo previsto, una scossa di profonda goduria mi stravolse il corpo intero,un grido trattenuto uscì dalle mie labbra,dovetti mordergli la spalla per non gridare più forte.
Ora non volevo essere più suo ostaggio, cercai il suo membro, lo presi in mano era durissimo, potevo sentirne le pulsazioni, attirai Luca a me, lo feci sdraiare al mio posto, presi il suo membro e lo sprofondai nella mia gola, era troppo grosso per me, ma non volevo rinunciare, avevo voglia di essere trapassata dal suo coso,la mia bocca era come impazzita, voleva sentirlo in profondità, spingevo da sola affinché il suo sesso profanasse la mia gola, dovevo trattenermi per non rigettare,poi la voglia di sentirmelo dentro mi trapassò le cervella, mi misi cavalcioni su di lui, presi il sesso di Bill e lo indirizzai dentro la mia tana, caspita mi dissi, questo mi aprirà in due, ebbi quasi paura di farmi male, ma spinsi forte in basso, lui entrò dentro di me,sentivo le pareti della mia fica allargarsi ad ogni passaggio del sesso di Bill , era una goduria unica, intanto Bill mi leccava i seni, mi accarezzava la schiena, lo sentivo fremere sotto di me, poi lo vidi prendere della saliva sulle punta delle dita, le portò sul mio orifizio, lo bagnò e cercò di entrarci con un dito,quel gesto mi fece stravolgere i sensi, godetti come mai avevo goduto, mi vergognai di me stessa’
Dietro non lo avevo mai preso’
Bill con calma si mise sopra di me, iniziò a scoparmi in modo divino, intanto mi chiese se poteva godere dentro, non ci pensai un attimo a rispondere di sì, la mia risposta lo prese in contropiede,iniziò a darmi colpi violenti, le mie cosce le avevo aperte in modo incredibile per sentire meno dolore,ma anche tanto piacere,lo aiutavano nel gestirsi la goduria, un urlo di piacere mi colse in estasi quando sentii il suo sperma inondarmi tutta, contai gli schizzi di sperma violenti fini a tre,poi Bill cadde esausto accanto a me.
Mi abbassai con la bocca sul suo sesso che ancora era in erezioni, lo leccai per benino, mentre lui cercava di sottrarsi al martirio’

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