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Racconti Erotici Etero

La Conferenza

By 19 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Le hostess fanno entrare gli ultimi arrivati, mostrando loro le poche sedie ancora libere.
“Buongiorno a tutti e benvenuti alla nostra annuale conferenza nazionale. è un piacere vedere in quanti siete accorsi oggi e vi assicuro che verrete ripagati dall’altissima qualità degli interventi! A cominciare dalla dottoressa Marinella N., per poi proseguire con…”.
Stai guardando la platea, davvero gremita come non mai, sei tesa per il tuo intervento, ma anche impaziente di raccontare i grandi risultati del progetto che hai seguito negli ultimi anni.
Solo una cosa ti sta turbando e sono io.
Sono a fianco a te sul palco al tavolo degli speaker, ci siamo presentati pochi minuti prima; non ti è sfuggito che la mia mano abbia stretto la tua per qualche istante in più del normale e che il mio sguardo ti abbia penetrato a lungo.
Ti alzi per fare il tuo intervento, ti accoglie un forte applauso e poi silenzio, le luci si abbassano per far vedere meglio la tua presentazione proiettata sul megaschermo.
Guardi la platea, sai catturarla, per quello che dici, per come lo dici, per quella che sei. Noti con piacere che ti seguono attentissimi, sia gli uomini che le donne; noti anche che lo sguardo di alcuni uomini, ed anche di qualche donna, va oltre l’interesse professionale, guardano la Marinella donna sexy, ammirano le tue belle gambe mentre cammini sul palco, le forme non troppo celate da un tailleur aderente e dalla camicia bianca sbottonata al terzo bottone.
Ma quello che avverti più di tutti è il mio sguardo, lo senti addosso fortissimo, più volte ti giri ed i nostri occhi si incrociano, per qualche istante in più del normale.

La conferenza è conclusa, è stata davvero un successo ed hai impiegato almeno un’ora per parlare con tutti coloro che si son voluti complimentare con te, scambiando biglietti da visita e promesse di prossimi incontri.
Finalmente puoi salire al quarto piano dell’hotel che ospita la conferenza per raggiungere la tua stanza e goderti un paio d’ore di sano riposo prima della cena di gala.
“Ciao Marinella! Non vorrai mica andare in stanza dopo un successo simile? Vieni giù al bar con me, fanno un cocktail speciale!”
Non ti aspettavi di incrociarmi anche se in ascensore stavi proprio ripensando al magnetismo dei nostri sguardi.
“Ma veramente io…”
“Dai su non vorrai farmi bere da solo? Pensa che tristezza sarebbe! Sei mia ospite, voglio brindare al tuo successo di oggi”
“Mmmm ok dai hai ragione, bisogna pur festeggiare i successi!”
Il tuo sorriso accende tutto il piano, un’onda di emozione ed eccitazione percorre le mie vene, i miei sensi.
In ascensore sento il tuo buon profumo, osservo da vicino la tua bellezza semplice ma sensuale al tempo stesso.
“Ciao Andrea, questa splendida ragazza non ha mai provato il tuo cocktail speciale! Le ho detto che non se lo dimenticherà, ora sta a te farmi fare bella figura!”
“Sarà un piacere amico mio!”
Il cocktail è super e da come lo assapori con gusto, da come ti mordicchi le labbra e le inumidisci con noncuranza con la tua lingua, capisco che non solo ti piace ma che ti sta stimolando i sensi.
Facciamo il bis, parliamo un pò della giornata ed un pò di noi, ogni tanto le nostre gambe si toccano… per qualche istante di più del normale…
“Allora era speciale?”
“Si davvero carino il tuo amico barista!” mi rispondi maliziosa.
“Mi riferivo al cocktail! Ti avrei offerto anche il terzo ma non volevo pensassi che ti stavo facendo bere per poi sedurti qui in ascensore! Sono un gentiluomo sai!” rispondo con altrettanta malizia.
L’ascensore si apre al quarto piano, usciamo ridendo delle nostre battute, felici della complicità creata in così poco tempo.
Non ci conoscevamo ed invece mi sembra che tu ci sia sempre stata.
I passi risuonano nel corridoio vuoto, attutiti appena dalla moquette bordeaux.
Poi solo i miei, tu sei ferma davanti la tua stanza.
“Allora ci vediamo per la cena di gala!”
“Certo, una doccia calda, vestiti puliti e ti passo a bussare!”
“Ok allora a dopo… grazie per il cocktail e… per avermi fatto stare bene e ridere, ne avevo bisogno!”
“Ciao Marinella… ”
Accosti la tessera al lettore accanto alla porta e… Clack… la porta si apre, un passo nel buio, fai per inserire la tessera nella feritoia che accenderà la luce quando…
…hai avvertito la mia presenza sulla porta, ti giri e senti la mia mano prendere la tua e girarti, in un attimo siamo a contatto, ti bacio cercando avidamente le tue labbra.
“No aspetta…” provi a dirmi; ti stacchi, mi guardi, il cuore ti batte a mille, sensazioni contrastanti di emozione, eccitazione, turbamento, paura si muovono vorticosamente in te. Mi conosci appena, certo dai primi sguardi sul palco hai avvertito qualcosa di unico e ti sei sorpresa in vari momenti a pensare che sapore avessero le mie labbra, come fosse fatto il mio corpo… tutto il mio corpo.
Ora che hai assaggiato le mie labbra senti che ne vuoi ancora, il desiderio che avverti in me stimola il tuo, la sensazione di languore che ti sta pervadendo la conosci bene.
Mi avvicino di nuovo, ti bacio con ancor maggior foga; stavolta non ti stacchi, le nostre labbra lasciano spazio al duellare delle lingue, che si avvolgono come in una danza. Le mie mani ti stringono forte a me, senti forte la mia dura eccitazione e sapere che è tutta per te ti eccita da impazzire.
Le mie mani sulle tue cosce, risalgono la gonna, la sollevano, trovano la pelle nuda tra l’elastico delle autoreggenti e la tua bontà.
Le tue mani sulla mia schiena, sotto la camicia, a pelle.
Ti spingo fino sul letto, ti tolgo la gonna, senti la mia bocca sul tuo perizoma, è bagnato, cazzo se sei eccitata! Lecco il tessuto, poi l’interno coscia, capisco che la mia bocca la vuoi tra le cosce ma ancora no… sento la tua mano nei capelli, vuoi guidarmi sulla tua fica. Scosto il perizoma e la vista della tua fica depilata e zuppa è davvero arrapante. Percorro tutta la fessura con la lingua, apro le labbra con le dita e spingo dentro la lingua, la muovo dentro di te, avvolgo il clitoride, lo prendo tra le labbra, lo succhio, poi di nuovo tutta la bocca sulla tua bontà, penetrata dalla mia lingua dura, mentre con la mano accompagni il su e giù della mia testa.
“Ohhhh siiiiiii leccamiii siii ohhh siiii” poi ti sottrai al mio lavoro di bocca, mi fai stendere e mi monti sopra iniziando a succhiarmelo mentre mi spingi ancora in bocca la tua fica grondante di piacere.
“Oh cazzo come succhi, siiii continua a sbocchinarmi! Che gran pompinara che sei!”
La mia bocca lecca vorace, la vista arrapante del tuo bel culetto mi manda in estasi, allargo le chiappe con le mani e faccio scorrere in mezzo la lingua, soffermandomi sul tuo buchino stretto. Il tuo pompino è fantastico e non resisto ad aumentare la dose di erotismo spingendo lentamente e completamente un dito nel tuo culetto, mentre lecco la tua fica con sempre più foga!
“Ora voglio scoparti, ti voglio scopare di brutto!”
“Oh sii dai fottimi, dai ti eccito così a pecora? Dai sbattimi da dietro, lo adoro!”
Ho il cazzo di marmo per come mi ecciti, te lo faccio sentire tutto! Te lo spingo nella tua fica zuppa e ti sbatto di forza! Il rumore del mio addome che sbatte sulle tue chiappe è fantastico! Non resisto alla visione del tuo culo ed il mio pollice lo penetra mentre ti scopo! La doppia stimolazione deve piacerti dall’espressione di piacere del tuo viso!
“Togli quel dito! Voglio qualcosa di più grosso in culo!”
Oh che porca che sei! Mi metto in piedi sopra di te, fletto le ginocchia e ti inculo con tutto il peso del corpo! Adoro il momento in cui sento la mia cappella farsi strada nell’ano, dilatarlo e poi venir risucchiata dentro!
“Ohhh siiii cazzo che male… Mmmhhh siii continua cazzo dai sbattimi, inculami dai siii!”
Ti sbatto di brutto, è uno spettacolo vedere il mio cazzo sparire tra le tue chiappe, godo a sfilarlo per vedere quanto ti ho aperta, poi lo rimetto tutto dentro di colpo, mentre ti sgrilletto la fica con una mano e stringo una tetta con l’altra.
Arrivi all’orgasmo urlando, godi di brutto con la mia mazza dentro, ti senti al tempo stesso femmina e zoccola a scopare così selvaggiamente con un semi-sconosciuto ma non hai alcuna intenzione di smettere!
Sento che anche il mio orgasmo sta arrivando, ti faccio girare, tu apri la bocca vogliosa, me lo sego davanti il tuo viso inondandoti di infiniti caldi getti di sborra, in viso, in bocca, sulle tette… poi me lo prendi in bocca per godere delle ultime gocce.
Siamo entrambi col fiatone per il gran sesso fatto, ti bacio con passione, le nostre lingue si scambiano tutti i nostri sapori che si fondono in qualcosa di eroticamente sublime.
“Ed ora chi ha la forza di andare alla cena di gala?” mi fai tu con un sorriso dolce ma malizioso.
“La cena di gala la facciamo qui noi due” e mi tuffo ancora su di te, non ancora sazio di te.
Ho smosso mari e monti per poter parlare a questa conferenza con il solo desiderio di sederti a fianco e conoscerti.
è da quando ti vidi alla stessa conferenza due anni prima che non pensavo che a te.
Ed ora sarai mia tutta la notte!

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