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Racconti Erotici Etero

LA CONOSCENZA

By 3 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

LA CONOSCENZA
Un giorno cercando una chat (di cui non farò il nome) ho conosciuto una ragazza, che dalla foto sembrava una bellissima donna. Chattando e chattando si &egrave decisi tutti e due di incontrarci. L’incontro &egrave avvenuto un po’ di tempo dopo a Bologna. Ci siamo incontrati in stazione, e devo dire che le foto corrispondevano alla realtà. Dopo esserci salutati formalmente, con dei baci sulle guance in cui ho potuto sentire la sua pelle liscia e il suo profumo, siamo andati a bere qualche cosa in un bar del centro. Il tragitto dalla stazione al centro l’abbiamo fatto in taxi. Durante il tragitto ho potuto constatare la sfrontatezza della ragazza, in quanto per tutto il tempo mi ha passato la sua mano sinistra sulla gamba destra fino a risalire sul pacco. Il mio cazzo diventava sempre più duro fino a farmi male. Arrivati in centro, trovato un bar ci andiamo a sedere in un tavolino appartato. Ordiniamo qualche cosa, e sento che li sotto il tavolino comincia a massaggiarmi la gamba e il pacco. Il mio cazzo faceva sempre più male. Subito dopo lei mi dice che voleva andare in bagno a sistemarsi e mi chiede se le davo una mano. Arrivati nel bagno delle donne, mi prende per il braccio e mi sbatte dentro a uno dei bagno che per fortuna non erano comunicanti dall’alto, in quanto lei mi si avvicina e appoggiando le sue labbra alle mie mi spara la sua lingua in bocca. Io ne approfitto e con le mani libere, vado ad esplorare quelle favolose tette che avevo visto in foto. Erano davvero favolose. Dalle tette passo al suo culo, anche questo favoloso. Era vestita con una gonna poco sotto il culo, quindi tastando tastando mi avvicino al solco delle chiappe e constato che aveva un perizoma quasi invisibile. Con l’indice vado subito in cerca del forellino posteriore e poi vado in cerca della sua fregna che trovo bagnatissima. Infilo subito il dito che entra senza problemi andando a stimolarle il clitoride che in un batter d’occhio diventa rigido, in questo frangente lei emana in gridolino di piacere, mentre io continuo a leccarle il collo senza interruzzione e poi mi sposto verso le sue favolose tette. Con la mano intanto continuo a solleticarle il clitoride e poi estraggo il dito e vado a solleticarle il forellino anale. Tento di introdurre il dito che scivola facilmente, in quanto inondato dai suoi umori, e lei lancia un gridolino di assenso e godimento. Le sue mani passano dalla mia schiena fino al mio pacco e comincia ad abbassare la cerniera andando successivamente in cerca del mio cazzo. Lo fa sgusciare dai boxer e nel quantempo comincia segarlo. Faccio uscire il mio dito dal suo sfintere e appoggiando le mani sulle sue spalle la faccio sedere sulla tazza del water e lei successivamente mi attira a se per prendersi in bocca il mio bastone di carne (non per modestia ma &egrave 22cm Lunghezza x 15cm Circonferenza). Comincia a leccarlo fino alle palle che poi succhia con ingordigia. Subito lo vedo scomparire tra le sue fantastiche labbra. Il suo andare su e giù sul mio bastone dalla cappella fino alle palle mi fa salire l’eccitazione a mille, tanto che dopo solo due minuti le erutto in bocca una quantità enorme di sborra caldissima, che lei accoglie nella sua bocca fino all’ultima goccia. Non contenta di questo, continua a leccare il mio bastone fino a fargli riprendere la sua migliore virilità. A questo puntolo la prendo da sotto le spalle e girandola la faccio appoggiare con le mani al muro del bagno. Le alzo la gonna e dopo avermi inumidito la punta del mio bastone di carne con la sua saliva, lo punto all’altezza del suo foro anale e con cattiveria glielo sbatto all’interno della sua cavità anale. Lei lancia un grido soffocato misto a piacere e dolore. Comincio a pistonarla per bene e con violenza, durante questa cavalcata lei ansima di piacere con urla soffocate per non farsi sentire. La cavalcata va avanti per diversi minuti fino a quando sento salire il mio piacere all’interno del mio bastone e le scarico nelle viscere un’altra quantità di sperma incredibile. Lei durante l’amplesso ha raggiunto numerosi orgasmi sempre con urla di piacere soffocate per non farsi sentire. Fatto uscire il mio bastone dal suo culo, la faccio sedere sul water e le porgo il mio cazzo che lei con avidità comincia a succhiare e a ripulire dai miei e dai suoi umori. Ricompostici dopo esserci baciati nuovamente con avidità, torniamo al tavolino e dopo aver consumato la nostra consumazione paghiamo il conto e usciamo dal locale per andare a farci un giro per la Città. (CONTINUA) ‘..

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