Skip to main content
Racconti Erotici Etero

la cugina…

By 26 Agosto 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Questo è un racconto ispirato da un mio lettore, i nomi sono di fantasia ma i desideri sono veri’

Mia cugina si chiama Annalisa, è mora, 22 anni ed ha un corpicino da favola, viviamo sullo stesso pianerottolo e i nostri balconi sono comunicanti, cosa che non fa altro che procurarmi piacere.
Mi ha sempre fatto impazzire, fin da quando eravamo piccoli e gli ormoni iniziavano a lavorare, palpatine al culetto e alle tette ma niente di più perché non ha mai voluto andare oltre.
La spio spesso dalla finestra della sua camera mentre è in bagno o dorme nuda e una volta è successa una cosa incredibile.
Ero sul balcone a spiarla dalle persiane mentre era in bagno nuda, ha un corpo fantastico e ultimamente si è depilata la fighetta. Finito di lavarsi, si mette sul letto senza nulla addosso; continuo a godermi lo spettacolo del suo corpo giovane quando ad un certo punto la sua mano destra inizia ad accarezzarsi l’interno della coscia. Non credo ai miei occhi, il cuore inizia a pompare e il mio uccello ad alzarsi. Lei prosegue, sale fino alla sua patatina ed inizia a toccarsi, si passa le dita sulle labbra ed inizia a mugolare. Con l’altra mano intanto si tocca le tette, tormentandosi i capezzoli ormai dritti per l’eccitazione. Davanti a questo spettacolo inizio a toccarmi l’uccello da sopra i pantaloni, eccitato come non mai.
Lei si tocca la patatina con sempre più foga, iniziando a gemere per il piacere che iniziava ad arrivare; vedo le sue dita che toccano il clitoride rigido e poi salire fino alla sua bocca, se le lecca e poi si infila il medio nella passerina, accompagnando con un urletto di piacere. Si masturba con un dito sempre più velocemente, non resisto più, me lo tiro fuori ed inizio a segarmi.
Ad un certo punto si gira verso di me, io mi sposto dalla persiana temendo di essere stato scoperto, cosa già successa in passato ma mai in queste condizioni. Che faccio, me ne vado o guardo ancora? La voglia di vedere cosa succedeva è troppo grande e dò un’occhiata veloce. Lei è sempre lì che si masturba, adesso sta dicendo qualcosa e dopo un po’ capisco cosa dice’
– dai, vieni qui, ti prego, ti prego, ti voglio’-
Non so se mi ha visto ma sta mi sta chiamando. Non so che fare, lo spettacolo è fantastico e lei continua’
– dai, ti vedo che sei là fuori, vieni qui, vieni qui’-
E intanto con una mano mi fa segno di entrare, mentre con l’altra continua il suo lavoretto.
Non ci posso credere, mi ha visto e vuole proprio che entri’ non me lo faccio ripetere di certo, provo a spingere la porta sua porta ed è aperta, entro e lei:
– finalmente, vieni qui, vieni qui subito-
Mi avvicino a lei con l’uccello in piena erezione ed inizio a toccarle le tette, lei si avvina a me e me lo prende in bocca, iniziando un pompino da favola, scorre lungo tutto l’uccello con la bocca, insalivandolo per bene, lo ingoia fino in fondo e poi lo lecca in punta. Io intanto ho iniziato a toccarle la figa, le massaggio il clitoride e poi entro in lei con un dito, strappandole un mugolo di godimento. Lei continua il lavoro di bocca, palpandomi anche le palle che non disdegna anche di leccare. Mi guarda e mi fa:
– allora cugino, è questo che volevi vero? So che mi spiavi dalla finestra e mi piaceva, lo so che ti ho sempre tenuto lontano ma adesso ti voglio, dai scopami subito! –
Mi spoglio completamente e mi tuffo tra le sue gambe per assaggiare il suo dolce miele, è già bagnatissima e io completo l’opera con sapienti colpi di lingua, leccandole il clitoride, prendendolo in bocca e facendola godere’
– sììììì che bello, continua ti prego che sto venendooooooooo-
E mi riversa il bocca schizzi dei suoi umori, che lecco avidamente facendola impazzire.
Mi alzo e mi porto con l’uccello vicino alla sua figa, toccandola ma senza penetrarla:
– ti è piaciuto, vero? Adesso ti scopo come non ha mai scopato nessuno!-
– sì, ti prego, entrami dentro e scopami, aprimi in due! ‘
Detto e fatto, spingo e sono in lei. Inizio a muovermi dapprima lentamente e poi sempre più in fretta, alternando colpi decisi e profondi ad altri più superficiali. Il trattamento le piace e me lo dimostra con gemiti e mugolii di godimento. Ad un certo punto esco da lei e la faccio girare a pecorina, ho davanti a me lo spettacolo del suo culetto, appoggio l’uccello alla figa e con una spinta sono di nuovo dentro. Lei inarca la schiena per facilitare la penetrazione e mi incita:
– dai, dai, più forte, mi stai facendo impazzire! Continua ti prego, continua che vengoooooooo –
Non mi risparmio anche se la sborra sta salendo, la scopo con forza facendola urlare dal piacere, la tengo per i fianchi e le stantuffo la figa senza pietà, mi inumidisco un dito e le tocco il buco del culo, lei urla di piacere:
– sìììììì che bello, sto venendoooooo, vieni, vieni anche tu ti pregoooooo –
Sento le contrazioni del suo ano intorno al mio dito e arrivo al punto di non ritorno, esco da lei in fretta e le dico
– dai girati, voglio venirti in bocca –
Si gira immediatamente e con pochi colpi di lingua mi fa venire, le schizzo in bocca e lei beve tutto, poche gocce di sperma le escono dalla bocca ma lei le raccoglie con le dita e se le lecca.
Mi sdraio sul letto, stanco ma soddisfatto come non mai. Lei mi guarda e fa:
– se sapevo che eri uno stallone così, te l’avrei data prima, sai? Hai mantenuto quello che hai detto, nessuno mi aveva mai scopata così, neanche quel cornuto del mio ragazzo –
– Annalisa, mi hai sempre fatto impazzire e ti scoperei tutti i giorni in questo modo’ –
– bhè, vedremo se proprio tutti i giorni’ –
Mi strizza l’occhiolino e va in bagno a darsi una lavata, io rimango sul suo letto con l’uccello che si sta ammosciando ma con belle prospettive per il futuro’

Per commenti, qwerty6969@live.it

Leave a Reply