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Racconti Erotici Etero

la donna delle pulizie molto ….disponibile

By 1 Febbraio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

A volte cerco di raccontare le ‘ emozioni ‘ , cosa quasi impossibile . se avete pazienza , provate a leggere ‘ la sublime sensualità orientale ‘ messo in rete il 23 ‘ 0 1 – 08 , grazie

Ho raccontato più volte che quando ho una pollastrella particolarmente delicata , riservata o a cui
voglio garantire il massimo della privacy , la porto nel mio rifugio segreto .
cerco di tenerlo in ordine e ben pulito , specialmente la doccia , &egrave il luogo che accoglie più sborrate di tutto l’appartamento .
tra i tanti frequentatori del bar del caff&egrave mattutino , c’&egrave anche una donna dell’est , che lavora in
un’impresa di pulizie e le ho chiesto se poteva tenermi in ordine il mio pied-a-terre , ha acconsentito . . &egrave una donna piacente , ben in carne , vive in italia da parecchi anni e non sembra straniera.
un sabato alle 8 puntuale si &egrave presentata , mentre preparavo il caff&egrave e chiacchierando , si &egrave spogliata e rivestita con gli abiti da lavoro . vestita non era male , ma in mutandine e reggiseno’.
si &egrave accorta che l’ho osservata ed ha riso divertita
‘ come tutte le donne anche tu , man mano che vi spogliate , diventate più belle ‘
nei susseguenti giorni di pulizia , le davo una palpata al culo , un bacio sul collo , soffriva il solletico ma le piaceva . desideravo portarmela a letto e dopo un po’ di tempo , un mattina ne ho inventata una della mie .
ha suonato , ho aperto la porta tornando subito a letto nudo , mi ha chiamato e le ho detto che ero in camera . preoccupata , &egrave venuta a vedere come stavo .
‘ cosa c’&egrave , non stai bene ‘ – ‘ ciao irina , &egrave lui che non sta bene , vorrebbe essere scaldato ‘
ho spostato le coperte e ha visto il cazzo’ nel suo massimo tiraggio . non sapeva se ridere , scappare , e dopo un attimo di smarrimento &egrave scoppiata in una sonora risata , si &egrave spogliata restando in tanga e reggiseno , si &egrave seduta sul bordo del letto , ha stretto tra le mano il cazzo e ridendo
‘ &egrave bello caldo e duro ‘ l’ha scappellato piano , si &egrave bagnata le labbra e mi ha tirato un superpompino , lo succhiava da esperta alternando succhiate poderose a leccatine delicate e stimolanti , mi faceva godere come un pazzo e mi muovevo chiavandole la bocca . le ho slacciato il reggiseno , sono apparse due pere di tutto rispetto ‘ dammi un po’ di latte caldo . mi farà bene ‘ non si &egrave fatta pregare , ha smesso di sbocchinarmi , ha sfilato il tanga , le ho infilato il cazzo in figa e mi ha offerto una tettona da succhiare . la succhiavo e lei se la spremeva , mi strusciava il capezzolo sulle labbra . ma il cazzo in figa stava troppo bene e me la sono montata alla grande . ci siamo scambiati una gran bella chiavata , ad un certo momento si &egrave fermata sedendosi su di me , era ansimante e sorridente , quando ha ripreso il fiato stringendo il cazzo con la figa
‘ questa &egrave una bella sorpresa ‘ – ‘ la finiamo alla pecorina ? ‘
si &egrave girata ed infilarlo in quel lago di umori &egrave stato piacevole , la tenevo per il culo e me la sono pompata con grande piacere . si dice che le donne dell’est sono fredde , alla faccia si dimenava come un’indemoniata e si &egrave fatta riempire la figa di sborra . ci siamo rilassati , poi sono andato a lavarmi e vestirmi e prima di andarmene per lasciarla lavorare in’ pace , le ho detto che avrei pranzato lì , se voleva poteva farmi compagnia .
‘ grazie volentieri , però un piatto di pasta e se vuoi dei secondi pronti ‘
dovevo fare alcune commissioni , e per tirare l’ora di pranzo ho gironzolato guardando i negozi del centro vicino a piazza duomo , c’&egrave peck , il negozio di gastronomia più raffinato ( e più caro ) di milano ed ho acquistato secondi piatti gustosi e sfiziosi . .
quando sono tornato a casa , la pasta stava cuocendo , ha visto quello che avevo acquistato ha sgranato gli occhi ‘ vuoi proprio trattarmi bene ‘ e dandole un bacio sulle labbra
‘ stamattina ti ho fatto fare gli straordinari , devi recuperare le forze ‘
abbiamo pranzato allegramente , abbiamo bevuto del vino bianco , irina non era molto abituata e alla fine era molto allegra’mi sono seduto in poltrona e l’ho presa in braccio baciandola e palpandola , le ho tolto la divisa , le ho sganciato il reggiseno ciucciando le tettone belle sode , che tette amici
‘sei capace di fare una spagnola ? ‘ era proprio partita ‘ io sono ucraina non spagnola ‘
le ho infilato il cazzo tra i seni e tenendoli ben stretti , le strusciavo in mezzo il cazzo . vedeva avvicinarsi la cappella alla bocca , allungava la lingua ma non ci arrivava . mi sono alzato per farglielo succhiare e quando l’ha preso bene tra le labbra , mi sono fatto fare un bel pompino , si &egrave gustata la sborrata pulendo bene la cappella . si era un po’ ripresa dall’effetto del vino
‘ hai approfittato che ero un po’ ubriaca e ti sei fatto fare un pompino ‘ le ho spiegato che quello che mi aveva fatto noi la chiamiamo ‘ spagnola ‘ abbiamo bevuto un caff&egrave , era ormai tornata lucida . ‘ io però non ho goduto , mi sono solo goduta la sborra in bocca ‘ senza dire altro , mi ha preso per mano portandomi sul letto , mi ha spogliato , a suon di succhiate mi ha tirato il cazzo di marmo ‘ adesso ti faccio sborrare , ti faccio sputare anche l’anima ‘ si &egrave avventata sul cazzo come una furia , ma appena ha rallentato per prendere fiato , le ho letteralmente chiavato la bocca
costringendola a collaborare finch&egrave le ho riempito la bocca di tutto il mio succo .
si &egrave spogliata stendendosi su di me e strusciandosi voluttuosamente , mi baciava , mi accarezzava
‘ mi hai fatto venire voglia e adesso mi devi sborrare nel culo , però non farmi male ‘
non sono a tiro rapido , mi ha sbaciucchiato , accarezzato , coccolato finch&egrave il cazzo ha ripreso vigore , si &egrave messa bene con il culo al vento , un bel culo sodo e carnoso , le ho fatto scorrere un dito nel solco anale e fermandomi sul buchetto magico glielo stuzzicavo , le ho fatto scendere un po’ di saliva , lo vedevo fremere e schiudersi per il piacere ‘
‘ lo vuoi proprio nel culo ‘ – ‘ sì ti voglio dentro , ma non farmi male ‘
ho cercato d’incularla con delicatezza , se le facevo male non ci sarebbe stata un’altra volta’ ed un bel culo non &egrave mai da maltrattare’. tenendo bene aperte le chiappe , ho appoggiato la cappella spingendo ed entrando poco per volta , ogni tanto mi fermavo facendo scendere la saliva sul buco
per tenerlo lubrificato ‘ irina ti faccio male ‘ – ‘ sei vigliacco , quando vuoi sei delicato come adesso , entra , infilalo tutto , voglio una bella sborrata ‘ appena ho sentito il suo culo contro me , mi sono sistemato bene
‘ lo vuoi proprio ? ‘ – ‘ si ti prego lo sento dentro che pulsa , dammelo tutto ‘
me la sono inculata con tutta la ‘pazienza e il piacere possibili , arretrava da sola per gustarsi il cazzo , l’ho montata come piace a me alternando penetrazioni veloci e profonde ad altre lente e con la sola cappella , stava al gioco che &egrave durato a lungo per poi riempirle l’intestino con una copiosa sborrata . ha abbassato le braccia per gustarsela , era scossa da scariche di godimento che la squassavano tutta , le massaggiavo l’addome che sobbalzava dal piacere . quando mi sono sfilato , le ho messo sotto un asciugamani , mi ha accolto tra le braccia ‘ gigi vigliacco , mi hai fatto godere come una bestia , me la ricorderò quest’inculata ‘ – ‘ quando la vorrai e avrò voglia t’inculerò ancora ‘
ci siamo fatti un’abbondante salutare doccia insieme e poi se n’&egrave andata felice , contenta e soddisfatta del piacere che le avevo donato’

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