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Racconti Erotici Etero

La donna di servizio

By 18 Dicembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Marco quella mattina era malato mal di gola e febbre alta, telefonò al lavoro e si rimise a letto. Sua moglie era appena uscita per andare al lavoro quando ad un certo punto sentì aprire la porta di casa, si era scordato che era giovedì ed era uno dei due giorni in cui veniva Carla la domestica che era un pò la factotum di casa. Da pochi mese aveva sostituito l’ex domestica che le aveva concesso di prendere il suo posto, previo il nostro assenso, perché Carla lasciata dal marito e con una figlia da mantenere aveva bisogno di lavorare. Quando entrò in camera ebbe un’espressione di stupore nel vedere Marco ha letto
, ‘Che cosa ha fatto?’ gli chiese,
‘Ho solo un po’ di febbre e mal di gola’,
‘Mi spiace ma oggi sua moglie mi aveva detto di pulire a fondo proprio la camera da letto, oltretutto devo anche riappendere le tende’
‘Fai pure, tanto non mi disturbi”
Mentre Carla spolverava il mobile di camera e ogni tanto si chinava per pulire le parti più in basso, Marco la stava osservando e pensava che in fondo non era male, portava bene i suoi 38 anni e aveva ancora un bel fisico, un bel seno, due belle gambe, un bel sedere e anche una bella bocca carnosa adatta a fare dei bei pompini. A quei pensieri il cazzo di Marco ebbe una repentina erezione.
Quando fu il momento di attaccare le tende, Carla prese la scala e Marco subito:
‘Aspetto che te la agguanto io, non vorrei tu cadesse’, in realtà era una scusa per poter sbirciare sotto la sua gonnella.
‘La ringrazio’
Una volta salita, Marco iniziò subito a sbirciare sotto la gonna e poi le disse:
‘Lo sai che hai un gran bel paio di gambe!’
‘Ma che dice’ rispose lei arrossendo.
Quando però scese Marco le se fece più vicino tanto da strusciargli il suo cazzo ormai arrapatissimo sul suo culo.
‘Ma che fa, la smetta la prego’ ‘
‘Hai un gran bel paio di coscie e anche un gran bel culo’ e così dicendo insinuò la sua mano sotto la gonna iniziando a palpargli coscie e culo.
‘La smetta’guardi che dico tutto a sua moglie’..’
‘Tu di’ cosa ti pare, io dirò che tu mi hai provocato e anche se non mi crede l’unica a rimetterci sarai tu perché perderai il posto’
A quelle parole Carla ammutolì, sapeva che era la verità, così lasciò fare.
Marco vide la sua arrendevolezza e inziò a toccargli anche la figa.
‘Quanto tempo &egrave che questa bella figa non prende un bel cazzo’.’
””..’
‘Rispondi” urlò Marco
‘Da quando mio marito mi ha lasciato 3 anni fa’.’
‘Chissà quanta voglia arretrata che hai’.’ E così dicendo iniziò a masturbarla.
‘Adesso inginocchiati e prendimelo in quella bella bocca che sembra fatta apposta per fare i pompini’
Si inginocchiò e iniziò a succhiarglielo, quanto tempo era che non lo faceva a suo marito piacevano molto i pompini e gli sarebbe piaciuto anche venirgli in bocca, ma lei a quella cosa si era sempre rifiutata.
Marco intanto continuava a pompare stava per godere, lei se ne accorse e fece per smettere di succarglielo ma lui la bloccò:
‘Adesso lo devi ingoiare tutto fino all’ultima goccia’ e così esplose nella sua bocca, lei ingoiò tutto, ma non contento, lui continuava letteralmente a scoparla in bocca.
Quando ebbe finito Carla si riassettò alla meglio e riprese da dove aveva lasciato, dopo un po’ però, mentre era a sistemare la cucina lui la prese nuovamente da dietro iniziandogli a palpare le tette
‘Adesso basta’ disse lei’.
‘Basta cosa’.’ E gli mollò un sonoro ceffone.
‘Adesso ti faccio rimettere il tempo perso’.
La volle completamente nuda, poi la fece mettere con la pancia sopra il tavolo di cucina alla vista di quel bel culo e di quella bella fighetta gli venne duro come il marmo, iniziò a leccargliela fintanto che non la senti completamente bagnata a quel punto lo infilò dentro e cominciò a scoparla.
‘ah si si’.dai’.’ Carla stava cominciando a provarci gusto stava accompagnando la scopata spingendo indietro il bacino in modo da accogliere meglio il cazzo.
Lui le fece scivolare le mani sotto il petto e iniziò a strusciargli i capezzoli, prima lentamente, poi iniziò a strizzarglieli’.
‘Ahi.. no’ non così forte’mi fai male’..’
Stava per venire, sfilò il cazzo dalla figa, la fece mettere in ginocchio e poi le sborrò nel viso e ne approfittò per metterglielo nuovamente in bocca.
Quando ebbe finito le disse ..
‘E adesso continua le pulizie nuda’
Gli piaceva vederla girare nuda per la casa, Carla era imbarazzatissima non riusciva nemmeno a fare le cose più semplice tanto che ad un certo punto inciampò in un vaso che cadde per terra e si ruppe.
‘Questo non lo dovevi fare, ti meriti una punizione’
‘Che cosa mi vuole fare’?’ Domandò intimorita.
‘Vieni qui adesso ti sculaccio come si fa con i bambini cattivi’.. la prese con forza per un braccio e seduto sul divano la fece sdraiare con il sedere sopra le proprie ginocchia ed iniziò a sculacciarla sempre con maggior vigore.
‘Ahi ahi mi fai male’ basta’.farò quello che vuoi ma basta’mi fai male’
‘Farai proprio tutto’.?’
‘Si, si ti prego’.’
‘Bene hai un gran bel culetto’ disse iniziando ad toccargli il buchetto posteriore..
‘Che vuoi dire’cosa vorresti fare’.no quello no non l’ho mai fatto”
‘E questo no e quell’altro no’ sono io che do’ gli ordini’..adesso mettiti in ginocchio sul divano con il culo bello ritto’ andò a prendere della pomata di vasellina ed iniziò a lubrificare il buchetto posteriore.
Carla aveva paura, ma ormai sarebbe sottostata a qualsiasi cosa. Intanto il dito si stava insinuando sempre più dentro e il suo respiro si era fatto sempre più affannoso.
Quando fù ben lubrificato Marco fece in modo che Carla si allargasse da sola il sedere mentre lui puntò dritto il suo cazzo allla Rosellina posteriore. Iniziò a premere e a spingere sempre di più fintanto che alla fine con un colpo secco penetrò completamente mentre Carla emetteva un grido soffocato che ben presto fu sostituito da veri e propri lamenti di godimento.

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