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Racconti Erotici Etero

La giovane Chiara

By 20 Agosto 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho conosciuto Chiara mercoledi, in reltà ho conosciuto prima suo padre, non molto più grande di me (credo sui 43-44 anni) a occhio.
Arrivano da una cittadina della lombardia, passano qualche giorno qui in liguria mi chiede se conosco qualche ristorante carino in zona, e poi una chiacchera tira l’altra. Chiara inizialmente in disparte si lascia alla fine coinvolgere nei nostri discorsi.
E’ chiaramente contrariata, costretta a seguire i suoi e a lasciare il ragazzo a casa. Beviamo tutti e tre un aperitivo in attesa della moglie di lui, che si è attardata in camera dell’albergo li di fianco.
Osservo un po meglio la ragazza, viso molto bello pelle chiara occhi grandi e azzurri, una bella bocca che si potrebbe definire “da pompa”.
il fisico non è il massimo in verita, tettone splendide almeno una 4 ma fianchi piuttosto larghi e culotto.
Arriva l’ora di congedarmi e me ne vado. Non ci penso nemmeno piu quando circa due gg dopo essendo di strada mi ritrovo nello stesso bar.
Ordino un aperitivo e mi ritrovo li Chiara, mi riconosce e mi saluta.
Due chiacchere e offro un aperitivo anche a lei, dopo un paio di sorsi diventa particolarmente loquace, si vede che sta flirtando, i suoi occhioni sempre sgranati, il succhiare maliziosa dalla cannuccia… insomam si fa intrigante e la osservo un po meglio.
Indossa una canottierina che a stento copre i suoi grossi seni, e un paio di short di quelli veramente short, peccato per le gambe un po cicciottelle
Si rivela simpatica, mi racconta del suo fidanzato incazzato perche è venuta giù, della rottura dell’essere in vacanza con i suoi.
Insomma passo una piacevole mezz’ora, ci salutiamo dicendoci che probabilmente ci ritroveremo perche lei quando non è in spiaggia è li al bar a cercare di fare passare il tempo, fra ipad e telefonate.
La sera dopo, mi ritrovo a passare di li, ammetto mi sento un po maniaco ha solo 21 e io quasi 40 ma in fondo mi giustifico dicendomi che è stata una compagnia simpatica.
Sorrido quando la vedo, e le offro ancora l’aperitivo. Stavolta la vedo un po più mogia, provo a indagare e alla fine viene fuori che ha litigato con il fidanzato.
Cerco di sdrammatizzare un po, a quell’età la gelosia è alta, e non è raro litigare per una cavolata. Lei invece è più che altro incavolata, per la mancanza di fiducia da parte di lui.. l’aperitivo va per le lunghe, faccio per concedarmi ma vedo che lei non ha alcuna fretta. Nell’incazzatura ha mandato a quel paese anche i suoi, quindi è sola a cena.
-beh non mi inviti?
(mi viene da ridire, di fronte alla sua richiesta)
-va beh, cosa ti piacerebbe mangiare?
optiamo per un ristorante tranquillo un po fuori mano ma dove può venire senza cambiarsi
la cena passa tranquilla, sino alla prima meta della seconda bottiglia di vino..
Chiara mi chiede se gli piaccio…
bhe come dire di no..sei giovane carina..
si ma ho un bel po di ciccia, dove lo trovo un altro fidanzato
gli dico di non avere fretta, che magari fanno la pace etc etc
e delle mie tette cosa mi dici? ti piacciono?
abbassa pure un po la canottiera..
deglutisco.. e dico fantastiche..
davvero le trovi fantastiche e cosa ci faresti?
te lo spiego dopo… per fortuna manca solo il caffe.. (che lei non prende) e possiamo andare…
il mio amico nei boxer è del tutto sveglio.. le sue domande fatte con finta ingenuità mi hanno decisamente arrapato.
Saliti in macchina percorriamo un paio di km e mi mice:
non mi ha ancora risposto…
a cosa?
prendendo con le mani il suo seno… con queste dice…
accosto.. il posto è tranquillo.. fammi vedere meglio..
infilo le mani nella canottiera.. e le sento, sono sode, grandi.. mi piacciono..
ce lo infilerei in mezzo le dico…
ride… maiale!
tu me lo hai chiesto… la bacio su quelle labbra morbide..la sua lingua è caldissima, le sfilo la canottiera e la libero del reggiseno.
grandi ma restano su da sole, un capezzolo piccolo rispetto alle dimensioni del seno.. con una aureola molto grande.
Provo a leccarle.. sono fantastiche.. lei è eccitatissima.. con una mano cerco la sua fichetta con disappunto sento un assorbente..le bacio il collo… ansima e si agita, anche se non è proprio come toccargliela nuda apprezza, decido di continuare entro negli short e lavoro direttamente sopra le mutandine.. la sento venire…urla..
Ne avevi voglia vedo…
si, tanta e poi sei stato bravo… e ora tocca a me.. mi slaccia i pantaloni, li abbassa, lo accarezza da sopra i boxer..
guarda che io mica ho l’assorbente le dico..
sorride imbarazzata e lo tira fuori.. già eretto.. ride quando lo vede rasato.. mi piace senza peli dice, si avvicina e lecca l’asta.. arriva piano alla cappella e torna giu sino ai miei testicoli.. ti voglio sopra le dico… scasiniamo un po e io sono al lato passeggero, lei mi è sopra la guido a farmi sfiorare il cazzo dalle sue tettone.. gli insegno piano piano a masturbarmelo con le tette…
mi fa strano sentirlo li mi dice… è caldo
sentirlo fra quelle tette mi fa impazzire, ma ho altro in mente.. usa la bocca ora..
diligenemtne scende.. imbocca la capella e prova a leccare..
succhialo Chiara
ci prova per la verità.. ma il risultato non è dei migliori..
mi alzo in piedi..il posto è isolato e me lo posso permettere..
lascio lei seduta sul sedile, il mio cazzo all’altezza del viso.. un altro tentativo..
si impegna, ma evidentemente o non ha molta pratica o il pompino non le piace.. ormai sono però vicino a venire.. le metto una mano dietro alla desta con delicatezza e inizio a scoparle la bocca… non se lo aspetta, al primo affondo le arrivo in gola è in difficoltà.. i suoi occhioni si aprono e lacrimano..
lo tiro fuori lo asciugo sul suo viso e lo reinfilo stavolta lo faccio piu piano..
Gratificata dai miei ansimi si lascia scopare diligentemente la bocca.. sto per venire tieni su le tette le dico..
lei le raccoglie, forse pensa che voglia sborrarle li sopra.. un paio di segate con la mano e le vengo sul viso.. il primo schizzo le chiude un occhio.. il secondo colpisce naso e labbra seguito dal terzo..
lentamnete la sborra le cola sul seno..
Stronzo! mi dice..
le faccio segno di tacere e la bacio in bocca.. che ricambia.
Si sistema, mi rinfaccia ancora una volta il fatto di averla sporcata tutta, ma si appoggia alla mia spalla.
Arriviamo all’albergo, ci salutiamo con la promessa di rivederci presto.

commenti o suggerimenti sono naturalmente ben graditi:-)

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