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Racconti Erotici Etero

la mamma prima e dopo la figlia

By 7 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Il fratello di mio cognato si chiama Leandro, sposato a sua volta con Mariuccia 44 anni, ed hanno una figlia Elisabetta 22 anni, lui &egrave un pirla , il tipico marito che trascura la famiglia per il lavoro, e Mariuccia sentendosi che lui la trascura ed anch&egrave il fatto che lo stronzo ha fatto cambiare città alla sua famiglia ed mariuccia ha lasciato il lavoro , lei ha iniziato a soffrire di depressione, ed &egrave in cura da uno specialista, mariuccia deve prendere dei farmaci, che la rimbambiscono totalmente, un giorno il marito era in viaggio per conto della sua ditta , mi chiama e mi dice di passare a casa sua perch&egrave la moglie aveva un problema elettrico in cucina, arrivo a casa sua verso le 15,00 , mi apre la porta , si vede subito che era in tontita , stava sicuramente dormendo e le pillole avevano fatto il reso, la guardo indissava una canotta senza maniche lunga fino alla sua figa, ed era scalza,mentre aveva la controluce negli occhi, alza la mano per stroppiciarli dalla luce, vedo che le si alza la canotta , non indossava pantaloncini , si vedeva benissimo il perizoma nero , aveva ciuffi di peli che fuoriuscivano dai bordi , rimasi sbalordito da quella visione, il mio cazzo divenne duro come il marmo, entro velocemetnte in casa e chiudo la porta alle mie spalle, non volevo che i vicini la vedessero in quelle condizioni, lei mi fà strada camminava davanti a me, avevo le sue chiappe che danzavano ad ogni paasso che faceva, sembrava che mi chiamavano, entriamo in cucina dove si trova il problema, la guardo meglio sotto la canotta era senza reggiseno,mentre era intenta a preparare il caff&egrave, lei mi chiede se volevo un caff&egrave, come rifiutare, con lei che mi mostrava quel ben di dio , pensavo che presto si sarebbe accorta che era mezza nuda, lei era intenta a preparare e mi da le spalle, e le dico:
‘ fà molto caldo oggi , vero mariuccia’ lei si volta, e mi fa cenno di si con la testa, tra me e me pensavo, che prima era fisicamente uno schianto alta 1,67, capelli nero corvino, una 3′ di seno tag 42, sempre curata sia nell’abigliamento che nel corpo,era bellissima, &egrave ancora affascinante, solo che ora non sicura piu, ha il viso gonfio dalle medicine, si trascura nel vestirsi, ma il culo da quella situazione aveva tratto vantaggio bello in carne, comunque avevo l’occasione di provare a fottermi una che un tempo mi faceva girare la testa, decisi di agire non resistevo volevo scoparla,mi avvicinai alle sue spalle, fermando le sue spalle con le mani , inizio a baciarle il il collo, lei porse il collo, voleva essere baciata,le metto una mano tra le sue gambe, fà un piccolo sobalzo, le cade la caffetiera nel lavello, spostando il perizoma le infilo un dito nella sua figa, le sue mani cercarono sostegno nel lavello per rimanere in equilibrio, continuando a baciarla sul collo, inizio ascendere con i baci sulla sua schiena arrivo tra le sue gambe, inziando a farla impazzire con la lingua, i suoi umori acri inondarono la mia bocca, mi alzo abbasso i pantaloni , le tolgo tutto maglietta e perizoma, lei sempre di spalle ,le appogio il mio cazzo nello spacco delle chiappe , strofinandolo sul suo culoil suo bacino si muoveva a sincrono con il mio corpo, le mie mani avevano quello che era un seno di una donna matura un pò caduto, si voltò e mi disse
‘andiamo di la , staremo piu comodi’ lei mi condusse nella sua camera da letto, ci stendiamo sopra il letto, lei mi abbraccia dicendomi:
‘non pensare che sono una puttana, ma tù mi hai fatto sentire ancora donna, e desiderata, sono anni che non mi tocca leandro’iniziammo a baciarci, le nostre mani toccarono i nostri rispettivi organi sessuali, io voltandomi a leccare la sua figa , le porgo il mio cazzo in bocca iniziando un gustoso 69, ci fermammo, volevamo avere un contatto piu fisico tutte e due, lei rimase sdraiata io le salgo sopra, i nostri corpi erano una sola cosa , al solo contatto della mia pelle penso abbia avuto un piccolo spasmo, la sua mano introdusse il mio cazzo nella sua vagina, era un lago di umori, il mio cazzo martellava la sua vagina, le sue grida dovemmo coprirle con il volume della televisione, appena tornato a letto la faccio mettere a 4 zampe le inizio ad inumidire il suo bel buchino, infilando due dita, inizio ad allargare per infilarle il mio cazzo, era pronta metto la capella in posizione spingo ma lei si fa male, ma lo voleva dentro, non cedeva, dopo un pò era dentro le urla di dolore si trasformarono in urla di piacere, mi urlava:
‘ dai siiii daii siii , che bello daiiiii continua daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii rompimi il culo spaccalo daiiiiiii’ giuro ho resistito ma le sue urla mi fecero venire nel suo culo, ci addormentammo che lei mi dava la schiena avendo tra le chiappe il mio cazzo, mi sveglio ed era li dormiva profondamente, il mio cazzo non ci mise molto a diventare duro, alzandole leggermente la gamba lo misi nuovamente nella sua figa, la scopavo mentre dormiva,non sento aprire la porta , ad un certo punto sento:
‘almeno chiudete la porta’non vedevo per la controluce pensando, ma chi cazzo &egrave, guardo la porta &egrave elisabetta la figlia, le dico:
‘ciao betta , che fai’
‘io niente, voi vedo che qualcosa stavate facendo’ si volta e va via, mariuccia dormiva sempre mi alzo, metto i boxer e vado da betta
‘ che succede betta’ lei mi guarda, vede il segno del mio cazzo in tiro, mi dice:
‘ho le palle gonfie, non lavoro, non ho soldi, arrivo a casa e mia madre l’unica volta che tradisce mio padre la becco, io non ho uun ragazzo’
io:’ ma dai fregatene, comuque scusa per quello che hai visto’
lei:’ non mi interessa se voi scopate, anzi meglio per mamma’ betta &egrave una ragazza molto alternativa, sui 90kg , sarebbe graziosa se non si vestirebbe da punk dark , non sò come definirla,
indossa sempre vestiti neri stravaganti gonnelline ,
io:’ non ti preoccupare non penso succedera di nuovo’lei nel fratempo si stava preparando uno spinello la guardo e le dico:
io:’ ma che fai, fumi anche queste cose ora’
lei:’si quando sono incazzata specialmente’
io:’ma sei scema, lascia perdere’
lei:’tu scopi mia madre, e io non posso farmi una bomba’ rimasi 1-0 per lei
io:’ ma il nostro non fà male a nessuno’
lei:’non vero, pensa chi porta le corna’ 2-0
lei:’ vuoi fumare,almeno ti rilassi’
io:’no, no’ finisce,parliamo del rapporto che lei aveva con i suoi genitori , mi confermò quello che tutti in famiglia si sopspettava che lui era un pirla, e lei si &egrave ammalata diconseguenza, prova ad alzarsi e cade con il culo a terra inizia a ridere
lei:’ cazzo , era buono’
io:’ che devi fare ci penso io’
lei:’un bicchiere di acqua’ vado a prendere l’acqua, era sempre seduta a terra,
io:’ alzati da terra,dai’
lei:’no, sento caldo, almeno cosi ho il culo fresco’
io:’se senti caldo togli la maglietta’ e le faccio togliere la maglietta wow oltre la pancia spuntarono due boccie enormi, le faccio sbottonare anche un pò i pantaloni, lei mi fà sedere vicino a lei,
si sdraia accarezzando il mio torace, le inizio a toccare quelle magnifiche tette, infilando le mani dietro la schiena provo a slacciare il reggiseno, riesco a liberare le sue tette, la mia faccia si tuffa in mezzo a loro, stuzzico i capezzoli , la sua mano era dentro i boxer masturbandoil mio cazzo, lei cercava un bacio , ma le do il mio cazzo, lei inizia a succhiare come un’assatanata, lasua astineza si vedeva dalla voracià delle sue labbra sopra il mio cazzo, le cerco di mettere una mano nella figa, metto le dita tra le sue labbra della figa era un lago, inizio a sditalinare i suoi umori bagnarono la mia mano, non resisteva più lo voleva in figa le bruciava, rimanedo sul tappeto, iniziai a mettere dentro la sua figa, giuro che ballava dentro quella enorme vagina, continuai a pompare la sua figa, betta con le mani sopra le mie chiappe, dettava i tempi del mio bacino, lei godeva la troia era in estasi, le faccio adagiare le mani sul divano, rimanendo con il culo a ponte, provo a rompere il suo culo, era già rotto, le sue grida pensavo che svegliassero mariuccia, o non le sentiva o non voleva sentire, i mie colpi sopra quel culo in carne mi fecero venire dentro riempendolo di sperma caldo, quando lei sentì i fiotti sperma per correre il mio cazzo, spinse le sue enormi chiappe contro il mio bacino in modo di catturare tutto, andiamo in bagno per lavarci e sua madre entra in bagno trovandoci lei sul bidet, ed io dietro la sua schiena a palpare tutta quella ciccia, mariuccia passa vicino , si siede sulla tazza, fà pipì, mi guarda e dice :
‘betta,e chi lo lascia piu a questo cazzone’ si pulisce, si alza andando via dice:
‘ volete un caff&egrave’………………………
fisti33@libero.it

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