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Racconti Erotici Etero

la mia dolce cognatina

By 27 Settembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Mio cognato,f ratello di mia moglie, ha un laboratorio a conduzione familiare, ben avviato. La sua &egrave una produzione di nicchia e il lavoro non le manca. La moglie segue la parte commerciale/amministrativa con
precisione , ma quello che a me interessa, &egrave che &egrave una gran bella figa. ci vediamo abbastanza di frequente perch&egrave posso dargli dei consigli tecnici su alcune novità tecnologiche. ma ogni volta che vedo la moglie,
non perdo occasione per dirle se me la presta , le tocco il culo o altro.. domenica mi telefona per dirmi che doveva consegnare dei prodotti ad un cliente ‘se fosse nella tua zona e ti &egrave possibile dovresti portare anna (la moglie) deve parlare per delle campionature’ ho finto di tentennare’ma le ho detto che l’avrei fatto, avvisandolo però che avremmo dovuto dormire fuori una notte ‘a me occorre soddisfare il cliente, basta che anna sia d’accordo’ dopo qualche ora mi telefona anna ‘tu per portarmi a letto cosa non inventeresti’ ‘ ‘fai quello che vuoi, prendere o lasciare’ pausa ‘e va bene per sdebitarmi te la presterò, ma 1 sola volta’ mio fratello al solo pensiero era in agitazione. lunedì passo a caricare il materiale da consegnare ma soprattutto anna !!! bacio sulla guancia e partiamo con il mio suv, vetri oscurati, clima acceso si andava comodamente e imbocco l’autostrada , anna indossa una gonna al ginocchio che sedendosi sale una spanna, camicetta sbottonata con le tette in bella mostra, le ho appoggiato una mano sulla coscia senza dire niente. Parlavamo delle solite cose ma non smettevo di ammirarla. ‘gigi mi avrai visto migliaia di volte, dovresti conoscermi a memoria’ ‘ ‘&egrave vero ma non ti ho mai avuto così vicina per ammirarti, ho visto l’indicazione di un autogrill ‘hai fatto colazione ?’ ‘ ‘no’ sono entrato cercando un posto ombreggiato. La vedevo camminare, amici che culo, lo sbatteva da tutte le parti e non faceva apposta, &egrave il suo modo di fare.. colazione veloce, dovevo fare molta strada e siamo tornati in macchina, non ho resistito, le ho appoggiato le labbra sulle sue e ha ricambiato con passione. ‘gigi mi piaci anche tu. ma la gelosia di mio marito..’ allora ho infilato una mano sotto la gonnellina era senza calze, il tepore della coscia calda morbida,sono arrivato fino agli slip sfiorandole la fighetta. mi ha messo le braccia al collo e ci siamo baciati con piacere. ‘anna ancor più gradito perché inatteso’ sono ripartito felice e contento sicuro che la notte sarebbe stata interessante.ho visitato i miei clienti,abbiamo pranzato in un posto che conoscevo, l’ho accompagnata dal loro cliente e alle 19 siamo andati nell’albergo che avevo contattato in mattinata. Siamo saliti in camera e finalmente ho potuto baciarla ed ammirarla in tutto il suo splendore, ci siamo fatti un’abbondante doccia, il caldo ci aveva distrutti. &egrave uscita nuda, io l’attendevo nudo sul letto a braccia aperte, si &egrave accoccolata ha visto il cazzo impennato’ beata tua moglie’ ‘ ‘sai anna vestita sei bella, ma nuda e da succhiare tutta’.’ ci siamo baciati ha preso in mano il cazzo palpandolo, le ho aperto le gambe, mi sono tuffato nel suo fiore baciandolo, succhiandolo aspirandolo ‘gigi che bella succhiata, dammelo da succhiare’ ci siamo messi a 69 , ha una fighetta stretta con un ciuffetto di peli biondi sopra le infilavo la lingua e se la gustava ciucciandomi il cazzo ‘gigi vieni dentro &egrave troppo duro per non gustarlo’ le facevo delle lente e lunghe infilate, mi accarezzava la schiena, ha spalancato le gambe per accogliermi tutto ‘dai pompami, lo voglio tutto, pompa forte, forte, sfondami, ma fammi godere’ la sentivo smaniare con gridolini di piacere. sentivo la cappella bagnarsi con il suo umore ‘ti piace anna’ ‘ ‘e me lo chiedi, non senti i miei umori, vengo gigi, vengooo, che piacere, ancoraaaa, vengoooo’ ed ho sentito il ventre esplodere in un lungo orgasmo’ohh gigi che sensazione magica non so il tempo che non venivo così’ mi sono sfilato me la sono tirata addosso era ansimante, sentivo il ventre che continuava a sussultare, le massaggiavo il culetto e le tette belle turgide, ne ho presa una in bocca per ciucciare il capezzolo, se la godeva ‘che piacere gigi mi hai proprio fatto godere alla grande’-‘ non pensare che la sera sia finita, qui &egrave solo l’assaggio’ ci siamo rinfrescati e scesi a cenare. Eravamo in collina e dopocena siamo usciti per goderci un po’ di fresco, mi teneva stretto, ogni tanto un bacio ‘anna fino all’altro ieri ci salutavamo appena, oggi abbiamo fatto l’amore e con piacere’ mi ha dato un bacio sulla bocca ‘gigi te l’ho detto mio marito &egrave geloso e poi non ti conoscevo. oggi mi hai fatto scoprire il piacere’ ‘ ‘e questo &egrave solo l’inizio ma se avrai voglia, dopo posso fare di meglio’ ‘ ‘allora andiamo subito a letto’ abbiamo continuato a goderci un po’ di frescura, dopo la calda giornata ci faceva piacere. ha telefonato al marito per rassicurarlo che aveva fatto tutto per bene e le ha comunicato che saremmo rientrati nel pomeriggio del giorno dopo. siamo saliti in camera ci siamo spogliati, l’ho presa in braccio baciandola, coccolandola e palpandola, le ho fatto mettere le gambe intorno alla vita, avevo il cazzo durissimo e l’ho fatta scendere fino a infilaglielo nella figa. stavo fermo, ma lo facevo pulsare ‘ohhh gigi, che piacere, lo sento tutto in me’ ‘ ‘te l’avevo detto che prima era solo un assaggio, se non sei stanca continuiamo finch&egrave ce la facciamo’ la muovevo su e giù lentamente per farle sentire bene il cazzo, aveva il viso beato ‘che piacere gigi non l’ho mai provato così ma &egrave bellissimo, me lo sento frugare nella micetta’ ‘ ‘attaccati bene con le gambe che ti deposito sul letto’ si &egrave adagiata a cosce spalancate, la trombavo alla grande, vedevo gli occhi socchiusi e sussurrava qualcosa ‘sììì gigi &egrave ancora meglio di prima ti prego pompami allagami tutta ma fammi godere finch&egrave ce la fai’ le davo di quelle infilate poderose andando con i coglioni contro il ventre ma non si lamentava ‘spingi toro, spingi allagami voglio dentro una bella sborrataaa, senti sto venendo ancoraaa, ancoraaa ahhhh che piacereee’ ed &egrave venuta allagandomi il cazzo, ho continuato a chiavarla e finalmente ho sentito la sborra salire ‘vengo anna, prendi questa bella sborrataaa’ mi sono sfilato e mi sono steso al suo fianco, eravamo entrambi senza fiato ‘gigi dove trovi tutta questa resistenza’ ‘ ‘la trovo nel far godere le fighette che mi piacciono’ mi &egrave venuta a cavalcioni, si sfregava contro me e mi baciava, accarezzava ‘come sei sudato gigi, ma che piacereee’ siamo stati un po’ abbracciati a parlare, ha allungato una mano per infilare un dito nel suo culetto, si &egrave irrigidita, sono entrato un po’ continuando a titillarlo, a sua volta mi toccava il cazzo, lo scappellava delicatamente e il fratello si &egrave impennato ‘ancora gigi’ ‘ ‘certo lui sente una bella figa che lo desidera e si prepara’ si &egrave messa a ridere come una ragazzina e non la smetteva ‘gigi oltre che chiavatore sei anche umorista’ ci siamo dissetati , coccolati ‘anna lui &egrave sempre in attesa di lavorare ti piacerebbe farla a smorzacandela ?’ – ‘sì stenditi bene, questa volta lavoro io’ gliel’ho tenuto bello dritto, si &egrave aperta le labbra e lentamente si &egrave calata man mano che entrava ‘ohhh che meravigliaa &egrave dentro fino alla fine’ ‘ ‘appoggia le mani sul mio torace e cavalcami, quando sei stanca continuo io ‘ si muoveva abbastanza bene,.le ho messo le mani sotto il culo per agevolarle l’infilata , stava in ginocchio e ce la metteva tutta ‘ti piace anna’ – ‘ sììì che bello come lo gustoooo’ aveva un po’ di fiatone ed ho continuato ad alzarla e farla cadere sul cazzo ‘com’&egrave duro gigi e mi riempie bene la fighetta’ sentivo i suoi umori scendere sul cazzo e bagnarmi il ventre ‘anna mi stai sbrodolando tutto il cazzo dovremo mettere il bavaglino alla tua figa’ ma era troppo impegnata a cavalcarmi per rispondere.’anna lo vuoi sentire ancora meglio ?’- ‘mi sembra impossibile’ ‘ ‘ascoltami quando stai per uscire, alza il culetto e quando entri abbassati, ti guido io ‘ le tenevo i fianchi per insegnarle il movimento ‘il padariso gigi, ma sono stanca’ ‘ ‘vuoi finirla alla pecorina’ . ‘ohh sì gigi’ ci siamo girati si &egrave messa bene in posizione a cosce larghe e’le ho sputato sul culetto la saliva bagnando bene l buco e glie l’ho piantato nel culo. non se l’aspettava ‘gigi ti prego fai piano, &egrave la 1′ volta le mie amiche mi hanno detto che &egrave fantasticooo, sì fammi provare anche questa emozione’ l’ho presa per i fianchi e la pompavo piano ma entrando sempre più dentro in quella tana voluttuosa. La pompavo con forza,si dimenava , le tenevo i fianchi per penetrarla fino in fondo ‘ anna vengono’ e le ho scaricato una bella sborrata nel culetto delizioso.&egrave stata un po’ ferma ed ansimante,era scossa da fremiti di piacere, la accarezzavo, le baciavo la schiena, si &egrave lasciata cadere sul letto, felice appagata ‘il paradiso gigi nel culo che piacere. non mi ricordo di averne mai fatte così tante in poco tempo’ le baciavo dolcemente la bocca, mi accarezzava era l’immagine del piacere e della lussuria. ‘ma ti &egrave piaciuto così tanto’ – ‘gigi non prendermi in giro nel culo non l’avevo mai preso mi hai deliziato’ era ormai tardi e l’indomani mi spettava un altro giorno lavorativo. Ci siamo fatti una abbondante doccia insieme senza fare niente e. siamo andati a letto nudi, anna si strusciava su di me come una gattina in cerca di affetto. ‘sai gigi nel culo mi hai fatto un po’ male, ma poi il piacere mi ha sopraffatto. l’ho girata delicatamente, le ho aperto le chiappe, erano un po’ arrossate ‘anna hai il culetto arrossato’ le ho sputato un po’ di saliva massaggi andolo ‘che bello gigi, se ci penso godo ancora’ me la sono tirata vicino baciandola , coccolandola, ‘anna lo so che sarà difficile, anch’io ti ho gustato’ ci siamo addormentati beatamente, stanchi ma appagati.

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