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Racconti Erotici Etero

la mia piccola

By 19 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Esco dal lavoro, finalmente &egrave venerdì non vedo l’ora che la mia piccola arrivi, questo fine settimana si sta insieme. Accendo il cellulare e arriva un sms, &egrave della mia piccola ‘ciao ammmore mio, lo so che dovevamo stare insieme questo fine settimana ma mi sono beccata l’influenza, non credo proprio di riuscire a venire da te’mi dispiace tanto’ti amo’.Appena leggo il messaggio mi viene un groppo in gola’.uffa avevo una voglia pazzesca di vederla e stare con lei’.la chiamo immediatamente, il telefono suona ma non risponde, quando sto per riagganciare finalmente sento un pronto. La mia piccola ha una vocina da sonno e da raffreddore evidentissima, povera stava riposando, me la immagino tutta raggomitolata nel suo lettino’..sorrido.
Parliamo un po”sta davvero male, mi viene l’idea di dirle che vado a trovarla io, &egrave anche a casa da sola visto che i suoi genitori sono in montagna. Come immaginavo lei mi dice di no, che non ci devo pensare proprio, che non mi permette di farmi 3 ore di strada appena uscito da lavoro, pretende che lo prometta, io lo faccio, poi ci salutiamo e ci diamo appuntamento via telefono per la sera, dopo cena.
Appena riaggancio salgo in macchina faccio un salto veloce a casa per sistemarmi e poi via, in autostrada, non ho nessuna intenzione di mantenere la promessa che le ho fatto, ho troppa voglia di abbracciarla e di stare con lei. Alle 22.30 arrivo sotto casa sua, le luci sono accese, quindi &egrave ancora sveglia, per fortuna, suono il campanello appena apre la porta e mi vede un sorriso affiora dalle sue labbra, scacciato subito da un finto broncio: ‘mi avevi promesso che non saresti venuto!’ mi rimprovera poi scoppiamo in una risata. Entro, ha una pettinatura buffissima, il pigiamino e le sue enormi pantofole ghepardate, mi sfugge una risata che tento di trattenere lei se ne accorge e si volta
guardandomi con i suoi occhietti furbi mi chiede se sto ridendo di lei, come risposta mi avvicino e la abbraccio stretta stretta, ero partito da casa con questa voglia finalmente la potevo toccare, stringere tra le mie braccia. Siamo insieme da ormai 1 anno, ma ogni volta che la vedo il mio cuore inizia a battere come fosse la prima volta, la differenza d’età tra di noi (lei 19 io 30 anni)non &egrave mai stata un problema, forse all’inizio, ma più da parte mia che sua. Io per lei sono stato il primo, in tutto. &egrave per questo, probabilmente, che sono affezionato a lei più di qualsiasi altra persona, lei per me &egrave come una creatura da difendere, da proteggere, morirei per lei, posso dirlo tranquillamente.
Ci sediamo sul divano lei accanto a me con le gambe rannicchiate e la testa appoggiata alla mia spalla, guardiamo la tv, CSI, le sono sempre piaciuti questi programmi un po’ macabri, a vederla non si direbbe proprio, così carina, gentile, sensibile; io intanto le accarezzo i capelli delicatamente, so che &egrave una cosa che le piace molto. Ad un tratto si alza e va in cucina la vedo bere attraverso i vetri della porta, posa la bottiglia e ritorna, mi guarda, mi sorride, si siede a cavalcioni su di me, ci fissiamo negli occhi, si avvicina a me, mi da mille baci a fior di labbra io le accarezzo la schiena, spingo la lingua dentro la sua bocca incontra la sua, si cercano si attorcigliano, me la succhia, mi morde il labbro e succhia anche quello. Lascia la mia bocca e inizia a baciarmi il mento poi si porta di lato mi succhia il lobo e scende al collo, lo bacia, lo morde, io le ho tolto la maglia e gioco con i suoi seni, li massaggio, stuzzico i capezzoli eccitati, poi scendo e infilo le mani nei pantaloni, dietro, le prendo il sedere e lo stringo lo accarezzo, lei mi sbottona la camicia e me la toglie, le sue unghie percorrono il mio petto, scende con la testa e lo percorre con la lingua ora &egrave lei che stuzzica i miei capezzoli, tolgo le mani dal suo sedere, le porto davanti, entrano nei pantaloni, accarezzo la sua cosina da sopra lo slip, lei ha un sussulto, mi guarda e sorride. Entro con le dita nelle sue mutandine, percorro la fessura per tutta la sua lunghezza, &egrave bagnata, calda, la accarezzo con la mano aperta, scivola facilmente, con l’altra mano le sfilo pantaloni e slip in un colpo solo. Lei &egrave sempre a cavalcioni sopra di me, ora &egrave nuda, la vedo nella sua giovane bellezza, continuo a stimolarla, con le dita le titillo il clitoride, &egrave durissimo, sposto indietro le dita e la penetro, il pollice fuori continua a lavorare sul clito, lei ansima, butta indietro la testa, i suoi capelli lisci le ricadono sulle spalle solleticandole i seni. Ad un tratto mi ferma, mi guarda maliziosa, prende le mie dita e se le porta alla bocca, le succhia, ci gioca con la lingua, guardandomi fissa negli occhi, con le mani mi slaccia la cintura e sbottona i jeans, accarezza il mio pene da sopra i boxer, delicatamente ma con sicurezza, lo fa uscire, svetta durissimo, lo tocca sulla punta con un dito, mi sorride, fa scorrere il dito lungo tutta la lunghezza, dalla punta fino alla base, lo afferra con la mano e inizia a muoverla lentamente, con l’altra mi massaggia i testicoli, poi il movimento si fa sempre più veloce, chiudo gli occhi, mi abbandono alle sensazioni che provo, ad un tratto provo un piacere più intenso, apro gli occhi, lei sta succhiando la punta del mio pene, poi con la lingua lo percorre con un movimento a spiralee risale, apre la bocca e lo fa entrare, le sue labbra carnose lo circondano, mi fa impazzire, inizia a muovere la testa e ad ogni affondo lo ingoia un po’ di più, il movimento si fa sempre più veloce, intanto con la mano continua a massaggiarmi i testicoli, sento il piacere che sale, sto per venire, lei se ne accorge e si ferma, si alza si avvicina e mi bacia, le nostre lingue si attorcigliano si cercano, la faccio stendere sul divano, le allargo le gambe, ho la sua cosina davanti, aperta e bagnatissima, mi avvicino, inizio a baciarla, a percorrerla con la lingua, soffermandomi sul clitoride, lo stimolo con un movimento rotatorio, poi scendo e infilo dentro la lingua, la muovo, lei ansima, le sue mani nei miei capelli, i suoi umori emanano odore di femminilità, mi fermo, mi stendo sopra di lei che avvinghia le gambe attorno alla mia vita, la penetro, il mio pene entra facilmente, ci baciamo, inizio a muovermi, i suoi seni dondolano leggermente ad ogni colpo, voglio vederli sbattere, inizio a dare colpi più forti, più violenti, si lascia sfuggire dei gemiti, la vedo respirare affannosamente, lo tiro fuori, la giro prendendola per la vita, la metto a carponi, la penetro da dietro, con un ritmo sostenuto, con un dito stimolo in buchetto, entro piano piano, lo allargo, estraggo il pene e lo dirigo lì, lei si spinge sento che lo vuole dentro di se, con un colpo secco lo faccio entrare tutto, emette un gemito di dolore/piacere, resto fermo così per un po’, mi allungo su di lei e le tocco i seni, poi percorro il suo ventre e scendo fino alla sua cosina, gli umori colano lungo le cosce, il suo respiro si &egrave calmato, inizio a muovermi dentro di lei, scorro facilmente, aumento il ritmo, lei si spinge a me, allunga la sua mano e mi accarezza i testicoli, il ritmo aumenta sempre più, ansimiamo, siamo sudati, sento il piacere crescere, mi fa capire che sta per venire anche lei, sento le contrazioni attorno al mio pene farsi sempre più forti, urla, inarca la schiena, a quella vista vengo anche io, la riempio con il mio sperma, do gli ultimi colpi ed esco dal suo corpo, il mio nettare le cola tra le cosce, lo raccoglie con una mano e se lo porta alla bocca, lo lecca, si gira verso di me e mi bacia, mi spinge, mi fa stendere e si abbandona su di me. Ansimiamo, sorridiamo, le accarezzo la schiena con la punta delle dita, lei mi succhia il lobo, ci addormentiamo dopo poco abbracciati.

Grazie Marco (ti voglio bene ^_^)

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