Skip to main content
Racconti Erotici Etero

la mia prima volta da guardone

By 24 Ottobre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Quella sera, come stavo facendo da ormai un po di tempo stavo correndo lungo il mio solito percorso. Le giornate si erano notevolmente accorciate, e il tempo non era certamente di quelli che invitano alla passeggiata sul lungomare.
Perciò notai subito la punto grigia ferma nel parcheggio accando alla mia auto. Al loro interno, pur passando correndo notai all’interno un uomo e una donna.
Dopo un paio di giri iniziai a notare che si stavano baciando e al giro successivo mi beai del seno scoperto di lei..
Non sono un guardone, ma confesso che la cosa iniziava a intrigarmi e al giro successivo rallentai notevolmente il passo per godermi le performance dei due.
Intuivo le mani di lei fra le gambe di lui, mentre lui si stava dedicando con la bocca ai capezzoli di lei.
L’erezione che spingeva il mio cazzo a forare il boxer mi convinse a rinunciare al mio allenamento e avvicinarmi al passo alla mia auto (che era vicina alla loro)
Adesso la donna non si vedeva più.. sorrisi eccitato immaginando cosa fosse impegnata a fare… mi avvicinai, tra l’eccitato e l’intimorito non avevo mai fatto nulla di simile, ma del resto dovevo pur ritornare alla mia auto..
Vicino alla portiera della mia auto, lui mi vide, i ns occhi si incontrarono, ora almeno lui lo potevo vedere bene, avrà avuto circa 30 anni, di lei non avrei saputo dire, vedevo solo una parte del suo culo parzialmente coperto da una minigonna che il suo uomo aveva provveduto a tirare su.
Lui mi sorrise, io alzai la mano in segno di scusa, facendo capire che me ne sarei andato subito. Lui invece mi fece segno di aspettare.. e anzi di fare il giro della loro auto e andare dall’altro lato.
Devo dire, che seppure dovendo abbassarmi un po la vista era fantastica.
La ragazza aveva un sedere bellissimo, a meta coscia aveva un perizoma nero, mettendo i mostra il buchino e le labbra gonfie della sua fica.
Il finestrino scese… (e a parte il rischio di venirmene nelle mutande come un 15enne) venni investito dal profumo di sesso.
Sentii la voce di lui, amore abbiamo ospiti…
lei fece per tirarsi su, secondo me spaventata, ma fermata dalla mano di lui sulla nuca, tranquilla ci sono qua io, non è sempre stata la nostra fantasia?
lei sembro rilassarsi, e ricomincio, a leccare lentamente il cazzo del suo compagno..
Ti piace? disse rivolto a me
riuscii solo ad annuire..
Puoi toccarla se vuoi..
allungai la mano, sul quel culo che secondo me era perfetto, lo sentii freddo al tatto, ma liscio sodo invitante..
accarezzai con calma quelle chiappe di cui con conoscevo il volto..
anche la fica puoi toccare..
era li, calda invitante appena la sfiorai la vidi abbandonare il cazzo del sul compagno e sospirare soddisfatta..
con due dita unite le passai tra le labbra, che trovai umide e calde..
Che dici amore gli lasciamo aprire la portiera?
non ci fu risposta, solo un mugolare
con lo sguardo il suo compagno mi autorizzò ad aprire la portiera, aveva cominciato a piovigginare, ma non sentivo la pioggia – azzardai un bacio sulle chiappe mentre la stavo masturbando sembrò gradire e decisi di prendere un po di iniziativa. Apoggiai la lingua sul suo ano, la sentii fremere lentamente scesi alla sua fichetta.. adoro leccarla era già bagnatissima anche dalla mia masturbazione la posizione era scomoda, ora ero inginocchiato sul battitacco dell’auto, la schiena sotto la pioggerillina, lei ora si stava godendo il mio servizietto, non so se avesse o meno abbandonato il cazzo del suo compagno, ma altenativamente li sentivo godere..
lo vuoi dentro?
mi porse un preservativo..
in quel momento cercai con tutte le mie forze di pensare a qualcosa di deprimente per non fare la figura di quello che viene in 5 secondi.
Riuscii a riprendere il controllo e indossai il profilattico…
La penetrai.. la sentii dire piano..
forse ero stato un po troppo irruente.. la presi per i fianche e iniziai a scoparla dolcemente.. ora vedevo che stava segando il suo compagno.. per fortuna doveva essere molto eccitata anche a lei perche la sentii aumentare i suoi ansimi e in breve venire urlando mentre il suo compagno le ficcava in bocca il suo uccello, a quel punto potei lasciarmi andare anche io dando gli ultimi colpi e scaricandomi nel preservativo..
li sentii ridere, come spesso accade dopo un orgasmo intenso.. rimasi qualche secondo cosi imbarazzato.. tolsi il profilattico, e tirai sui i pantaloncini.
Lui mi salutò, mi ringraziò pure per la bella esperienza.. sconvolto salii sulla mia macchina, riuscii solo a dire: se volete ripetere sapete dove trovarmi…

graditi i commenti

Leave a Reply