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Racconti Erotici Etero

la mia prof di francese –si sottomette

By 26 Giugno 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti ,sono Roberto ,18 anni,alto 1,72,biondino,fisico balestrato e con una gran voglia di scopare tutto quello che respira,purch&egrave sia femmina.
La mia storia con la mia professoressa di francese ,&egrave iniziata esattamente da 4 mesi.
Lei aveva appena iniziato l’anno scolastico .
Una donna di 44 anni ,nata in francia ,sposata con un italiano,si &egrave trasferita nella nostra città e fò da supplente nel nostro istituto.
Ben fatta ,alta circa 1,65,mora,bel viso,seno prorompente e un culo che parla da solo.
Sempre seria ,mai nessuna allusione,emana una sensualità tutta sua e quando mette le gonne ,&egrave sicuramente molto intrigante.
Il suo modo di parlare ,con quella erre moscia tipica dei francesi che parlano italiano,eccita ancora di più.sicuramente nel nostro istituto ,molti si sono fatti delle belle seghe pensando a lei.Io quando &egrave iniziata la nostra storia,stavo con una mia coetanea e devo dire che non me la filavo per niente la prof.
Questo era merito della mia ragazza ,la quale,mi soddisfaceva in tutti i miei desideri.
Tutto &egrave iniziato nella piscina della scuola,mi ero attardato per finire i esercizi di palestra e dopo una copiosa sudata,avevo deciso che prima di farmi la doccia ,volevo fare anche un paio di vasche in stile libero per rilassare i muscoli.
Apro la porta che conduce alla piscina e vedo lei che tutta sola sta facendo delle vasche .
Guardo i suoi movimenti lenti,l0acqua che si sposta leggera sotto la pressione delle sue braccia e vedo quel suo culo che si intravede nei riflessi della luce .
Rimango incantato dalla scena e zitti rimango sul bordo della piscina a guardarla.
Lei torna verso di me e quando mi vede,mi sorride e mi saluta,poi con una naturalezza sensualissima,sale la scaletta per uscire.
L’acqua che le scivola sulla pelle chiara e il suo costume che lascia apprezzare i suoi capezzoli inturgiditi dal freddo dell’acqua,mi provocano una erezione violenta che facilmente si vede sul mio misero costume.
Vedo il suo sguardo che non volendo si abbassa e guarda il mio cazzo nascost e poi vedo che arrossisce .
Io faccio una cosa che non credevo avrei mai avuto il coraggio di fare,quando lei mi passa a fianco per uscire,io la fermo e la spingo verso il muro e subito le metto una gamba tra le sue e mentre le forzo la bocca sperando che lei ricambi,con una mano vado a stringerle il seno e aspetto lo schiaffo e gli imprechi.,lei invece incredibilmente si scioglie e facendo un languido sospiro,apre la bocca e unisce la sua lingua alla mia .
Capisco che devo agire da uomo e devo farle capire che so cosa voglio,subito abbasso le mie mani sul suo costume e lo sposto di lato ,infilo due dita nella sua figa bagnata dall’acqua e dai suoi umori e comincio a sditalinarla mentre le metto una mano sul mio cazzo e gli dico;
‘mettiti in ginocchio e fammi un pompino’
Lei scende piano,mi abbassa lo slip e con dolcezza lo prende in bocca e comincia a leccarlo come un gelato,ci mette una dolcezza e una passione che ben presto sento che sto per venire.
Le prendo i capelli e stringendoli forte le sborro nella sua calda bocca,non mi preoccupo di venire in fretta,mi conosco so che ho ancora altre cartucce da sparare e prima che si vada via dalla piscina ,la professoressa conoscerà meglio la mia resistenza.
La prof continua a succhiarmi il cazzo anche dopo che sono venuto e ingoia il mio sperma con facilità,sento i suoi gemiti di piacere,mentre mi soddisfa e sono convinto che sentirlo ancora duro in bocca le faccia molto piacere.
Mi guardo attorno ,vedo una sedia e allora le tolgo il cazzo dalla bocca e la porto sulla seggiola,mi metto a sedere la faccio di nuovo mettere in ginocchio e spostandole il pezzo sopra le dico;
‘fammi una spagnola da morire’
‘non capisco’che cosa &egrave una spagnola?’
Cazzo &egrave francese,non conosce il termine’allora le prendo le tette enormi confronto a quelle della mia ragazza e mettendoci il cazzo ijn mezzo le dico;
‘stringi le tette sul mio cazzo e fai come se dovessi farmi una sega e quando arriva in alto con la bocca me lo devi succhiare e poi ricomincia’
quella descrizione le fa capire le mie intenzioni e quando mi stringe con le sue tette,mi sento morire dal desiderio di sborrarle in faccia.
Prendo i suoi capezzoli e li stringo forte facendola urlarepiano;
‘Mi fai male’
‘Stai zitta ,faccio quello che voglio,tu continua a stringere le tette e ricordati di succhiarmelo’ &egrave così dicendo gli strizzo di nuovo i capezzoli.
Sento il suo gemito proprio mentre ha la mia cappella in bocca e sento che me la succhia forte ,quando le stringo i capezzoli.
Mi piace farle male,non so pech&egrave ma mi piace.
Mi alzo dalla sedia e la faccio mettere a carpini,in quel modo il suo culo sborda ealla mia merc&egrave come la sua figa bella bagnata e depilata.
&egrave la prima volta che ne vedo una depilata e così posso apprezzare tutto di lei.
Prendo un ombrello che qualcuno ha lasciato lì vicino e le dico;
‘tu da oggi sarai la mia troia e farai tutto quello che ti dico’
Lei non risponde ,aspetta ‘
‘Hai capito cosa ti ho detto?’
questa volta muove la testa in segno affermativo e vedo che si allarga al massimo aspettando le mie voglie.
Mi sento un pervertito,ho voglia di farle mille cose.
Comincio a schiaffeggiarle forte il sedere con le mani,vedo le sue natiche rimbalzare e diventare violacei sotto i miei colpi,e sento i suoi gemiti misti di piacere e dolore;
‘Oggi capirai cosa vuol dire avere un cazzo fresco e voglioso’
A quelle parole sento la prof che emette un urlo di piacere quasi disumano e gode come non avevo mai visto,capisco che le piace da morire sottostare alle mie voglie,allora infoiato come un animale,prendo l’ombrello usando il manico lo spingo dentro la sua figa.
Sento il suo mugolio mentre lo spingo sino in fondo e poi comincio a scoparla con quel manico,
‘prendi in mano questo ombrello e continua a scopati da sola’
Lei a fatica comincia a spingerselo da sola e io allora le apro bene il culo e punto deciso al suo piccolo buco.Non ho mai fatto il culo a una donna,la mia ragazza non me lo permette e nei miei desideri &egrave al primo posto.
Appoggio la mia cappella e senza pensarci ,mi spingo deciso dentro il suo culo,che devo dire mi aspettavo più largo.il suo urlo ,mi ferma quando sono entrato solo con metà cazzo,le tiro i capelli e le dico di non urlare in quel modo che mi innervosisce ,lei mi chiede scusa e mi dice che nel sedere lo ha preso solo due volte nella sua vita e mi prega di fare piano.
Io da bravo bastardo ,appena sento quelle parole.le spingo i capelli verso di me ,obbligandola a seguire il suo corpo all’indietro e così facendo ,mi spingo tutto dentro il suo ano stretto.
&egrave un piacere immenso sentire quel tunnel che pulsa attorno al mio cazzo comincio a sodomizzarla senza pietà.
Il suo culo sobbalza che &egrave un piacere ,allora mi appoggio alla sua schiena e in quella posiziono mi spingo al massimo dentro di lei,sento le mie palle che si fermano solo quando sentono l’ombrello e mentre spingo sento il duro del manico che accarezza tutto di me,con le mani ho ripreso a stringerle i capezzoli e in quel momento lei viene di nuovo,contrae tutti i suoi muscoli e questo diventa sublime per il mio cazzo,comincia a scoparle il culo come fosse una figa e le dico;
‘devi abituarti a prenderlo nel culo,perché a me piace un casino’
Lei mi risponde;
‘siiiii—come vuoi tu—farò tutto quello che vuoi’
e in quel momento sborro per la mia prima volta dentro quel sedere caldo e voluttuoso.
Rimango senza fiato ,talmente &egrave stato forte il godimento,assaporo tutto di quel momento,lei non si &egrave mai girata e ha subito tutto dandomi un piacere infinito,io esco da lei e le tolgo anche l’ombrello,la guardo &egrave veramente dilatata,sia davanti che dietro,d’altronde anche l’ombrello ha una bella circonferenza ,&egrave di quelli tascabili e all’incirca sembra un cazzo di discrete dimensioni.
‘ricordati che da oggi devi essere sempre sexi e devi venire a scuola provocante ,devi farmi capire che sei sempre pronta a fare quello che voglio’
‘Capito ‘?
E così dicendo prendo il manico dell’ombrello e lo spingo nel suo culo ancora ben dilatato.
Lei emette un gemito di dolore a quella nuova intrusione e io sadico le dico;
‘Stringi forte il culo attorno a questo bastone e sodomizzati da sola’
vedo che lei comincia a muoversi avanti e indietro e io lì che tengo fermo solo il bastone e mi arrapo al pensiero di quello che potrò fare con quella troia in calore.
Cerco altri oggetti per divertirmi prima di lasciarla ,ma non trovo niente e allora dandole una bella pacca sul sedere ,tolgo il bastone e le dico;
‘domani passo da casa tua,fai in modo di farmi trovare l’ambiente giusto—amo molto la frutta,voglio banane ,cetrioli e anche una frusta—rimedia il tutto che voglio fare alcune cose con te’
lei mi guarda e mi risponde;
‘si mio signore’
e con quella frase che mi delizia e inebria il mio ego di ragazzo e di dominatore,le do un morso sul sedere ,lasciandole il segno dei miei denti e allontanandomi le dico;
‘domani sarà un gran bel giorno’

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