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Racconti Erotici Etero

la mogliettina

By 4 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Un fotografo particolare
Un giorno mi trovavo nel negozio sviluppo e stampa di fotografia di un mio amico, scambiandoci come al solito quattro chiacchiere, quando vediamo entrare una cliente, questa chiede al negoziante in prestito una macchina fotografica con l’autoscatto perché deve fare delle foto “particolari” da inviare a suo marito che lavora in Germania, “sai siamo sposati da un’anno e dopo sei mesi e partito, adesso vuole alcune foto particolari almeno così guarda le mie anziché quelle delle riviste porno, spero di riuscire a farle bene, non’&egrave che io sia molto brava con queste macchine”.
Il mio amico mi lancia uno sguardo di intesa e gli dice “scusa, perché non te le fai fare da questo mio collaboratore che &egrave molto bravo”
“ma io non lo conosco”
“garantisco io e poi se vuoi delle belle foto ci vuole un’esperto, un’appassionato, inoltre viene gratuitamente” – vero Robi
– “lo sai – rispondo – che le foto d’arte sono il mio hobby preferito, credo che il corpo di questa signora sia adatto per delle pose, artistiche, eccitanti e provocanti”.
Convinta fissiamo l’appuntamento per il pomeriggio del giorno dopo, puntuale, mi presento con la mia Minolta, computer portatile e faretti. Quando mi apre la porta mi trovo davanti una ragazza fresca di doccia e di trucco con indosso l’accappatoio da bagno, ben chiuso da non mostrare niente delle sue parti intime, mi fa accomodare in salotto e mi offre un caff&egrave, poi mi chiede cosa deve indossare;
Aspetta gli dico prima chiariamo una cosa: durante il servizio devi essere completamente disponibile alle mie richieste ed al mio linguaggio volgare.
Ok d’accordo annuisce Simona
Una ragazza alta 1,78 cm magra con culo a mandolino e due belle tette, guardandola negli occhi le dico: devi indossare tanga reggiseno ed un vestito attillato e corto, insomma qualcosa che ti fa sembrare provocante.
Mentre sistemo la mia attrezzatura la vedo rientrare; rimango esterefatto …che fica …ma tu sei da scopare altro che fotografare, lei arrossisce e ringrazia
-Vai vicino alla tenda, intreccia le gambe mettiti le mani dietro la nuca …. brava clic
– con la mano sinistra toccati il seno destro e la mano destra mettila davanti alla passera clic
– adesso abbassa le spalline e tira fuori il seno, bene, toccati i capezzoli guardami con sguardo voglioso, clic
Sai che hai delle belle tette, chissà che seghe spagnole che fai? No non le ho mai fatte, risponde lei, peccato ribatto
– alza una gamba sulle sedia piegati come per massaggiarti i polpacci e fissami con sguardo provocante .. bene clic
– adesso girati che voglio fotografare questo magnifico culo, muoviti lentamente…. clic clic clic
-alza la gamba sulla sedia, solleva la vesta in modo da scoprire le chiappe, clic, sposta il filo del tanga dalle chiappe e fissami di nuovo con lo sguardo provocante .. bene clic
vista così sembri proprio una troia, leccati il seno sempre guardando me
– adesso sempre tenendo il vestito sopra le chiappe con le due mani togliti le mutande, abbassandole lentamente, fino a piegarti a 90 gradi, …cazzo!!! che bella fica che hai non so se &egrave più bello il culo o la fica …..e giù clic in quantità
– adesso spogliati ed andiamo in camera da letto, fa caldo, ti dispiace se mi spoglio anch’io,
-no purché rimani in mutande, non vorrei che ci provassi
-si certo
– siediti sulla sponda del letto e stenditi – allarga le gambe e gioca con il clito -clic – lasciati andare e masturbati come si deve – aspetta- il clito non si vede e poi sei asciutta … ma no così non và – ho capito ci penso io. Poso la macchina ed incomincia una di quelle slinguate che so fare io e dopo un paio di minuti ottiene un orgasmo da venirmi in faccia, come se niente fosse successo mi ritraggo prendo la macchina e scatto a ripetizione.
– gli dico- infilati un dito nella fessurina in modo che si vede bene il buco – lei lo fa con passione, ma io da grande bastardo quale sono, dico che non’&egrave sufficiente e che ci penso io.
Poso di nuovo la macchina e riprendo a lavorare di lingua, mentre infilo un dito &egrave così piena di umori che facilmente entra anche un secondo dito, la sposina ha subito un sussulto che le provoca un secondo orgasmo, a questo punto penso di approfittarne, senza che lei se ne accorge tiro fuori il mio cazzo, certo non &egrave enorme ma e duro come una pietra, le alzo le gambe ed in un sol colpo la penetro, eseguendo una sorta di cavatappo, dentro fuori di colpo, la ragazza comincia a dimenarsi mi tiro indietro scatto altre foto
– la guardo negli occhi, si capisce che sta volando, “voglio immortalare il tuo viso che sta godendo, ma hai le labbra secche, bagnale con la lingua, no non basta, mi avvicino prendilo in bocca”, – guarda che non ho mai fatto pompini, mi sussurra – ok dopo ti insegno, ma adesso succhialo come puoi – bene fermati, la “poverina” si lascia andare e mi guarda, ha un viso sconvolto e contemporaneamente soddisfatto, – questo &egrave il momento di scattare altre foto
– ora pensiamo al tuo stupendo culo, girati e mostralo in tutta la sua bellezza, lo fotografo in tutte le angolazioni possibili, – con le mani allagati le chiappe e metti bene in vista il buchino, guarda che non si vede la cavità del buco, allargalo con un dito – ma in questa posizione non ci riesco mi dice e poi sono vergine – ok ci penso io,
corro in cucina apro il frigo prendo la vaschetta di margarina (sciolto e ideale per dare il senso di godimento nelle foto) ne prendo un po e lo deposito sul buchetto chiuso, e mentre si scioglieva al calore del corpo le allargavo le chiappe per farlo colare dentro poi con delicatezza comincio ad infilare il dito nello sfintere, prima un dito poi visto che ere ben lubrificato ne infilo due per allargarlo bene, qualche accenno di dolore, però era visibile che alla ragazza piaceva, infatti si posizionava ad allargava le gambe per favorire la penetrazione.
Ma a questo punto mi fermo e le dico -scusa mi spiace infilare le dita in un culo come questo per di più vergine, un culo così merita di essere sfondato da un bel cazzo- riprendo la macchina e scatto altre foto, bellissima l’ultima che in un primo piano si vedeva chiaramente: le chiappe, entrambi i buchi ed il clitoride, … che spettacolo.
Bene per ora io avrei finito
Poso la macchina e mi stendo sul letto. Lei si avvicina, ha un viso goduto, mi da un bacio di ringraziamento, poi guarda il mio paletto e con dolcezza dice “ma tu sei eccitato c’&egrave l’hai duro come il marmo, ma non ti fa male?”
– certo che mi fa male (faccio un po la vittima) però ti avevo promesso di non provarci
– cavolo -esclama lei – senza provarci mi ai fatto avere tre orgasmi, figuriamoci se mi scopavi, chissà cosa succedeva,
-possiamo provare se vuoi, a me piace rendermi utile
– lei – ridendo e scherzando confessa “sto provando con te emozioni, che in anno di matrimonio mi erano sconosciute, a questo punto,- dice lei – visto che abbiamo rotto il ghiaccio, non solo lo voglio ma lo desidero fortemente, e poi vorrei che tu mi insegnassi a fare i pompini”,
– io – non ti fa godere, non ti insegna a fare pompini, ma come cazzo scopate tu e Marco (così si chiama il marito)
– lei -lui a un bel cazzo, molto più grosso del tuo, però me lo mette dentro e stantuffa finché viene, mi da un bacio e si gira dall’altra parte, oggi ho scoperto che posso avere orgasmi anche senza cazzo.
– io – sono pronto ad insegnarti e farti godere, ma tu devi darmi il piacere di essere il primo a sfondarti questo stupendo culo, così tu godi ed io realizzo un sogno
– lei – lo voglio e poi te lo meriti.
Prima devo andare in bagno a fare la pipi e un bel bidé, anch’io ribatte lei, dopo una bella rinfrescata ed un bicchiere di aranciata torniamo abbracciati in camera.
Mi siedo sulla sponda del letto, la faccio inginocchiare, comincia con leccare le palle, -le dico- di sopra di sotto, bene adesso prendilo in bocca e fai dentro fuori per un po … vedi che comincia a svegliarsi, avvolgilo con la lingua e percorri tutta la sua lunghezza fino alle palle, ora io sollevo le gambe e se ti piace lecca il mio buchino, che bello (le dico per incoraggiarla), adesso stringilo in mezzo alle tette, lei lo stringe e comincia a fare su e giù ed ogni volta che scende mi strofina la cappella del cazzo con la lingua, e mentre lo lecca mi guarda soddisfatta come per dire ti piace quello che sto facendo – adesso se secondo te e abbastanza duro puoi prenderlo in bocca e farmi il pompino, adesso che hai capito cosa eccita un uomo fai da sola mettendoci la tua fantasia,… piano! piano! cosi mi fai venire, ora basta tocca a me invertiamo le posizioni
Mi inginocchiò le allargo le gambe, mi avvicino le apro le labbra molto carnose delle fica prendendo di mira il clitoride strapazzandolo con forti colpi di lingua, “la mogliettina” si eccita e comincia a bagnarsi e mentre lavoro di lingua la penetro con due dita, questa doppia stimolazione le provoca un’orgasmo “Sto godendo …godoooo…” un getto mi riempie bocca e viso
Mi tiro su, le alzo le gambe posizionandole contro le mie spalle e con un colpo secco la penetro,con le mani la prendo per i fianchi e la trascino avanti e indietro mandandola in estasi, quando ecco che arriva un’altro orgasmo, a questo punto la giro su di un fianco le alzo la gamba e la penetro di nuovo, sembra gradire questa posizione infatti arriva subito un’altro orgasmo.
Senza darle il tempo di respirare la posiziona alla pecorina e la penetro da dietro, la vista di quel culo mi fa ingrossare il membro a dismisura dall’eccitazione le infliggo dei colpi brutali quasi da sconquassarla la fica, con mia sorpresa le provoco un ennesimo orgasmo.
Mi tiro indietro e mi stendo, invitandola a salirmi sopra, lei guardandomi con un viso stravolto, indicando la fica mi dice aspetta mi brucia, no le dico dobbiamo andare avanti senza respiro.
Con delicatezza infila metà del mio pene dentro figa, comincia a fare su e giù questo movimento mi procura una favolosa eccitazione che, mi fa dire – continua così …. sembra che stai facendo un pompino- all’improvviso comincia a dimenasi come una forsennata si impala completamente dando un colpo che sembra siano entrate dentro anche le palle, sii Gooodo siii sii ottiene una serie di orgasmi da impazzire poi si piega su di me e mi riempie di baci in faccia sul collo, la sua lingua la ficca dappertutto, e si abbandona su di me.
In questo movimento sento scorrere sulle mie palle una cascate di umori, spostati le dico, voglio bere il tuo nettare, mi metto nella posizione del 69; la mia lingua sembra un cucchiaio e ne trasferisco nella mia bocca una grande quantità, che buono e il più gustoso che abbia mai assaggiato, anche il tuo cazzo a un piacevole sapore ribatte lei mentre lo avvolge con la lingua.
E mentre parlo comincio ad accarezzare, baciare e leccare il culo: vedo che ti piace proprio mi dice, e tuo prendilo, te l’ho regalo, voglio che sia tuo, questo momento lo ricorderò per tutta la vita.
All’ora sei pronta per il grande salto le chiedo – si risponde lei-
Scendiamo dal letto, lei si inginocchia poggiando la testa sul materasso, mi abbasso e con la lingua lubrifico l’ano, poi mi giro prendo un po di margarina, … lo spalmo sul tronchetto ed inizio a massaggiarle l’ano, con le dite e con la lingua,
poi appoggio la cappella sul buco di ingresso, ed iniziai a spingere delicatamente, appena entrava di un centimetro mi fermavo per farla abituare all’intruso fino a quando non fu tutto dentro, solo allora inizia a stantuffare.
Stringendo i denti mi dice di fare piano, ma non curante della richiesta spingevo con forza nonostante le sue urla di dolore….pensavo se sente dolore il ricordo sarà più bello, …mi muovevo, facendolo, scorrere dentro, uscire e rientrare,
Finalmente stavo realizzando il sogno di penetrare un culo con la C maiuscola, con la gamba sinistra le accavallo la sua, con la mano sinistra stringo i capezzoli di una tetta, e con le dita della destra le strofino il clitoride, mentre, con movimenti lenti continuavo a stantuffare
la posizione era fantastica, il pene e l’azione delle dita sulla vagina avevano sconvolto la “mogliettina” che ormai si godeva tutte le emozioni e il piacere che quella posizione le stava procurando.
Poi sento che sta per arrivare un orgasmo e spingo sempre più veloce ma ormai non ce la faccio più la mia eccitazione sta raggiungendo il massimo il mio alberello si sta gonfiando al massimo lei urla ed io mi fermo, poi spingo ancora più forte, sento grida di dolere forse anche qualche lacrima poi un violento orgasmo -le tremano gambe, crolla sembra svenuta, piano piano lo tiro fuori ed ammiro la cavità che ho realizzato… un profondo buco contornato da un alone nero … sembra il cratere di un vulcano ….. “aspetta faccio una foto che tengo per me dico”. E lei .. si però voglio vederla.
Lo rimetto dentro e decido di dare il colpo finale, inizio a stantuffare con un ritmo coinvolgente, un ritmo carico di passione e quando sento che sta per avere un orgasmo mi lascio andare e la inietto una dose multipla di sperma da svuotarmi i coglioni, poi resto in quella posizione finche il pisello non va in letargo.
Ci stendiamo sul letto ed appena si riprende grandi abbracci e baci e guardandomi fissa negli occhi esclama grazie grazie grazie ho avuto più orgasmi con te oggi che in un anno di matrimonio, sto pensando che dovresti insegnare queste cose anche a mio marito.
La cosa si può fare dopo ti spiego come.
continua
amianna1950@yahoo.it

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